Shazam da record: raggiunti i 100 miliardi di brani ''riconosciuti'' . La storia

Shazam raggiunge il traguardo epocale di 100 miliardi di brani riconosciuti, confermandosi come pilastro dell'innovazione musicale e testimoniando l'evoluzione tecnologica da semplice servizio SMS a componente integrale dell'ecosistema digitale moderno.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 22 Novembre 2024, alle 09:08 nel canale TelefoniaApple
Nel panorama delle app musicali, Shazam si è affermata come un vero e proprio fenomeno, rivoluzionando il modo in cui scopriamo e interagiamo con la musica. Recentemente, l'app ha raggiunto un traguardo straordinario: 100 miliardi di brani riconosciuti. Questo numero, di per sé già impressionante, assume contorni ancora più significativi se lo si mette in prospettiva.
Un successo senza precedenti
Immaginate di dover identificare un brano ogni secondo, senza sosta, per oltre 3.168 anni. Oppure pensate a ogni abitante del pianeta che utilizza Shazam per riconoscere 12 canzoni. Sono paragoni che ci aiutano a comprendere la portata di questo successo, ma che forse non rendono ancora giustizia all'impatto che Shazam ha avuto sulla nostra vita quotidiana e sull'industria musicale nel suo complesso. Il confronto con i singoli brani più popolari rende ancora più evidente la grandezza di questo traguardo:
- "Dance Monkey" di Tones and I, la canzone più riconosciuta di sempre su Shazam, vanta oltre 45 milioni di identificazioni.
- "Beautiful Things" di Benson Boone ha raggiunto 10 milioni di riconoscimenti in soli 178 giorni nel 2023.
La storia di Shazam è un affascinante viaggio attraverso l'evoluzione tecnologica degli ultimi due decenni. Nata nel 2002 nel Regno Unito come un semplice servizio via SMS, l'app ha saputo reinventarsi e adattarsi ai cambiamenti del mercato. Chi avrebbe mai pensato che da un servizio che richiedeva di comporre un numero telefonico e far ascoltare una canzone, si sarebbe arrivati a un'app integrata nei nostri smartphone, smartwatch e persino nei sistemi operativi dei nostri computer?
Il vero punto di svolta per Shazam è arrivato nel 2008, con il lancio dell'App Store di Apple. Da quel momento, la sua crescita è stata esponenziale. In soli tre anni, nel 2011, l'app aveva già raggiunto il miliardo di brani riconosciuti. Ma era solo l'inizio. L'acquisizione da parte di Apple nel 2018 ha aperto nuove porte, permettendo a Shazam di integrarsi profondamente nell'ecosistema della mela morsicata e di espandere le sue funzionalità ben oltre il semplice riconoscimento musicale. La storia di Shazam è un esempio perfetto di come la tecnologia possa evolversi e adattarsi ai cambiamenti del mercato:
- 2002: nasce nel Regno Unito come servizio via SMS. Gli utenti componevano un numero, facevano ascoltare una canzone al telefono e ricevevano un messaggio con titolo e artista.
- 2008: con l'avvento dell'App Store, Shazam diventa un'applicazione per iOS, ampliando enormemente il suo bacino di utenti.
- 2011: l'app raggiunge il traguardo del miliardo di brani riconosciuti.
- 2018: Apple acquisisce Shazam, integrandola nel proprio ecosistema e potenziandone le funzionalità.
- 2022: Shazam compie 20 anni e supera i 70 miliardi di brani riconosciuti.
- 2024: raggiungimento dei 100 miliardi di brani identificati.
Oggi, Shazam non è più solo un'app standalone, ma una tecnologia integrata in iOS, iPadOS e macOS. La troviamo nel Centro di Controllo dei nostri iPhone, possiamo attivarla con un comando vocale a Siri, e su alcuni modelli di iPhone è persino possibile assegnarle un tasto dedicato. Ma Shazam non ha dimenticato gli utenti Android, offrendo loro funzionalità simili e una perfetta integrazione con i dispositivi Wear OS.
Ma Shazam non è solo numeri e tecnologia. È uno strumento che ha cambiato il modo in cui scopriamo la musica, dando visibilità a artisti emergenti e fornendo preziosi dati sull'ascolto musicale. Con 300 milioni di utenti mensili, l'app è diventata un punto di riferimento per l'industria musicale, capace di influenzare tendenze e supportare la promozione di nuovi talenti.
Guardando al futuro, ci si chiede quali saranno le prossime frontiere per Shazam. L'integrazione sempre più profonda con l'intelligenza artificiale potrebbe portare a un riconoscimento ancora più rapido e preciso. Potremmo vedere l'app espandersi verso il riconoscimento di suoni ambientali o effetti sonori nei film. Le possibilità sono infinite.
Il traguardo dei 100 miliardi di brani riconosciuti non è solo un numero da celebrare, ma un simbolo di come la tecnologia possa arricchire la nostra esperienza musicale. Shazam ha democratizzato la scoperta musicale, rendendo accessibile a tutti la possibilità di identificare istantaneamente qualsiasi brano. Ha creato un ponte tra il mondo fisico e quello digitale della musica, permettendoci di catturare e conservare quei momenti musicali che altrimenti sarebbero potuti svanire.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa cosa che mi ha sempre lasciato stupito e' invece l'efficacia dell'algoritmo, sia per quanto riguarda la velocita' di riconoscimento sia per l'efficacia, che riconosce le canzoni anche in mezzo ad un forte rumore di fondo: io uso l'app spesso nei centri commerciali quando entro in un negozio e sento una canzone che mi piace ad esempio.
Wang e' veramente un genio, che sarebbe l'autore dell'algoritmo originale...
Per chi fosse curioso, ecco il suo paper a riguardo:
https://github.com/papers-we-love/p...h-algorithm.pdf
Essendo un algoritmo commerciale ovviamente non entra nei dettagli implementativi (e ovviamente nei miglioramenti che ci sono stati negli anni), ma e' sempre una roba molto interessante.
La cosa che mi ha sempre lasciato stupito e' invece l'efficacia dell'algoritmo, sia per quanto riguarda la velocita' di riconoscimento sia per l'efficacia, che riconosce le canzoni anche in mezzo ad un forte rumore di fondo: io uso l'app spesso nei centri commerciali quando entro in un negozio e sento una canzone che mi piace ad esempio.
Wang e' veramente un genio, che sarebbe l'autore dell'algoritmo originale...
Per chi fosse curioso, ecco il suo paper a riguardo:
https://github.com/papers-we-love/p...h-algorithm.pdf
Essendo un algoritmo commerciale ovviamente non entra nei dettagli implementativi (e ovviamente nei miglioramenti che ci sono stati negli anni), ma e' sempre una roba molto interessante.
Concordo!!
Ero in vacanza in Egitto in un villaggio, e nel CASINO mi ha riconosciuto pure un brano arabo 🤣🤣
Sono infatti un collezionista di brani musicali di qualsiasi genere, attualmente il mio archivio comprende qualcosa come 47329 brani musicali nel formato mp3 di elevata qualità (sono tutti campionati da me a 48 MHz e profondità di bit pari a 24), l'archivio spazia dalla musica classica alla musica moderna Pop/Rock/Blues/Rap/Hip-Pop/techno/house/Reggae e compagnia bella; ovviamente molti brani vecchissimi tipo quelli degli anni 40/50 e 60 inevitabilmente non sono di ottima qualità tuttavia la loro bellezza consiste anche nei loro difetti (scricchioli, ronzii, crepitii, sibili, fruscii ecc.. ecc.) insieme al loro particolare timbro musicale tipico dei vecchi amplificatori finali di potenza a valvole (che meraviglia!) e comunque intervengo sempre con degli audio ritocchi a titolo di restauro pur cercando di conservarne l'originalità anche dei difetti medesimi ...
Insomma potrei avviare una stazione radio musicale ... ma ovviamente l'archivio che ho costruito negli anni è ad uso esclusivamente mio/privato anche per non incorrere in infrazioni sulle leggi riguardanti il diritto di autore e la diffusione di musica ... molti miei amici sanno di questa mia passione musicale e spesso si rivolgono a me per specifici brani musicali che da soli non riescono a reperire, be con molta generosità li dono senza pretendere compensi pecuniari ...
Per me è fondamentale utilizzare Shazam ...
Mi capita spesso di ascoltare per caso dei brani musicali di qualsiasi genere che non ricordo e che non sono presenti nel mio enorme archivio, be in questo Shazam mi aiuta moltissimo ...
Ovviamente sono molto selettivo nella scelta dei brani da archiviare soprattutto quelli di genere moderno, per questi mi interessa solo che siano stati dei brani di successo che hanno occupato i primi posti delle Hit Parade mondiali, insomma che hanno fattoo la storia musicale moderna, questo per non rischiare di archiviare musica spazzatura come quella che purtroppo se ne sente abbondantemente soprattutto in questi ultimi anni ... per quanto riguarda invece la musica classica archivio di tutto e di più ...
Per la mia raccolta ho installato nel mio smartphone un'altra app meravigliosa, si chiama HitStory, la sua utilità è semplicemente fornire sinteticamente di tutte le informazioni relative ad un qualsiasi brano musicale di genere moderno (Anno di produzione, album di appartenenza, genere musicale, Autore/i del brano, Interpreti, posti occupati nelle Hit Parade mondiali e durata temporale di occupazione in tali classifiche mondiali ecc. ecc.);
Utilizzo quest'app per catalogare i brani nel mio archivio in funzione del genere musicale in cui ogni brano è addirittura completo dei relativi tag che contengono le predette informazioni (Metadati).; HitStory copre tutto il periodo che va dal dopoguerra fino ad oggi e viene aggiornato in continuazione con l'uscita di nuovi brani musicali ... chi ascolta molta musica e come me fa raccolta di di brani musicali soprattutto moderni risulta particolarmente utile l'app HitStory per recuperare i dati, le info di specifici brani musicali ...
Shazam "ascolta" il brano che c'è nell'aria e ti restituisce come risultato il nome della brano e chi l'ha fatto. E anche il testo.
Quindi riconoscere 100 miliardi di brani vuol dire che riesce a darti 100 miliaridi di risultati utili.
Shazam non esegue una banale ricerca su internet!
Tramite il microfono dello smartphone si mette all'ascolto e registra un breve stralcio di un qualsiasi brano musicale riprodotto non solo dallo smartphone stesso ma anche da altri player audio presenti nell'ambiente, confronta quindi la breve registrazione con ricerche che esegue in internet e ti restituisce tutte le info del brano musicale permettendo anche di riprodurlo nello smartphone con un player incorporato. Il bello è che lo fa quasi istantaneamente è infatti molto veloce nel riconoscere i brani musicali
Per ricercare banalmente un brano in internet come tu hai scritto è necessario sapere il titolo del brano o al più qualche informazione relativa la brano che vuoi cercare altrimenti che ricerca fai?
Con Shazam invece puoi anche non sapere nulla del brano che ti capita di ascoltare e per magia è Shazam stesso che ti dice di che brano si tratta e ti fornisce anche i relativi link al brano; non dirmi che non ti è mai capitato di ascoltare per caso un brano musicale che ti piace ma non ricordi e/o non riesci a capire di che brano si tratta e tanto meno non sei in grado di ricercarlo con Google perché non sei in grado nemmeno di dire a Google cosa ricercare ... ecco questa è la tipica situazione in cui Shazam ti è di aiuto !!!
Shazam è una delle pochissime App assolutamente ben fatte, io lo uso da moltissimo tempo nei mie smartphone Android (come ho già spiegato nel precedente mio messaggio) e posso confermare senza se e senza ma che non ha mai fatto cilecca nel riconoscere brani musicali ci ha sempre azzeccato in pieno anche nei casi in cui c'è del rumore ambientale che si mixa in modo naturale e spontaneamente alla riproduzione dei brani musicali.
Se tutto questo non bastasse è persino un'app assolutamente gratuita negli smartphone Android e nel suo utilizzo non rompe i maroni con pubblicità del ca..o come fanno tante app gratuite
Forse negli iPhone, Apple si fa pagare l'installazione/uso dell'app Shazam ma non ne sono certo visto che non ho mai usato un iPhone e tanto meno ne uso; o meglio li ho utilizzati solo a scopo di curiosità, per provarli, ma non li ho mai avuti come smartphone ad uso personale quotidiano.
Altro che intelligenza artificiale
Se leggi l'articolo dell'autore dell'algoritmo che ho postato poco piu' su dice che, specialmente i primi anni, qualche volta sembrava fare cilecca, ma nella maggior parte di questi casi la cilecca era solo "farlocca" perche' semplicemente scopriva dei plagi, quindi scambiava una canzone per un'altra se ovviamente nella prima canzone era stata copiata para para la musica della seconda...
Be ci può stare pure questo! però resta comunque un'app a dir poco geniale, io da quando la uso non mi ha fatto mai cilecca.
Ricordo benissimo l'esistenza delle sue prime versioni nei vecchi cellulari quando ancora non esistevano gli smartphone così come li conosciamo ora che per fargli riconoscere un brano dovevi effettuare una chiamata al cellulare su uno specifico numero, durante la chiamata lo mettevi in ascolto del brano riprodotto e se il brano veniva riconosciuto ricevevi un sms con le info del brano riconosciuto; lo ricordo soltanto perché a quei tempi non esistevano le offerte illimitate ed ogni chiamata aveva dei costi e quindi non lo utilizzavo ...
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