Sei ubriaco? Lo smartphone te lo dice prima che te ne accorga sfruttando gli accelerometri

In più del 90% dei casi i ricercatori sono riusciti, tramite i dati degli accelerometri dello smartphone, a predire con accuratezza il tasso alcolemico nel sangue nei valori sopra lo 0,08%
di Roberto Colombo pubblicata il 18 Agosto 2020, alle 20:01 nel canale TelefoniaGli smartphone che portiamo tutti i giorni in tasca sono un concentrato di sensori e già in passato gli accelerometri integrati sono stati utilizzati per diversi scopi. Il computo dei passi quotidiano è il più noto, ma applicando nuovi algoritmi i dati in arrivo da giroscopi e accelerometri è possibile fare molto di più che contare i passi giornalieri.
Un'applicazione molto interessante è quella su cui stanno lavorando i ricercatori dell'università californiana di Stanford, guidati da Brian Suffoletto: rilevare il tasso alcolemico di una persona, senza effettuare nessun test del fiato. Lo smartphone è in grado di rilevare eventuali difficoltà di movimento ed equilibrio e tramite la loro misura stimare la quantità di alcool nel sangue.
Per il suo esperimento Suffoletto ha ingaggiato 22 volontari e ha chiesto a ciascuno di consumare una bevanda composta da acqua e vodka, fino ad arrivare a un tasso alcolico registrato tramite analisi del respiro dello 0,2%, ben al di sopra dei limiti di legge per mettersi al volante (0,08% negli USA). Uno smartphone è stato poi attaccato alla zona lombare dei partecipanti allo studio. Per le successive 7 ore i volontari sono stati sottoposti ogni ora alla misura del tasso alcolemico tramite analisi del respiro e di sottoporsi ad alcuni test, come camminare in linea retta per dieci passi, effettuare un giro su se stessi e camminare per 10 passi per tornare al punto di partenza.
In più del 90% dei casi i ricercatori sono riusciti, tramite i dati degli accelerometri dello smartphone, a predire con accuratezza il tasso alcolemico nel sangue nei valori sopra lo 0,08%.
Il prossimo passo dello studio è quello di capire se tale accuratezza è raggiungibile anche se lo smartphone è posto in posizioni diverse, come nelle tasche oppure se è tenuto in mano.
Un'applicazione basata su questo tipo di studi potrebbe essere molto utile, gli studi dimostrano che in più della metà dei casi le persone non riescono a rendersi conto di essere inabili alla guida quando sotto l'effetto di alcool. In quel caso far suonare un'allerta sul telefonino potrebbe impedire di mettersi alla guida se non in condizioni per farlo. Non bisognerebbe nemmeno aggiungere particolari autorizzazioni, visto i dati degli accelerometri vengono raccolti già da molte delle applicazioni presenti sugli smartphone, basterebbe aggiungere qualche algoritmo di calcolo inferenziale per sfruttare in modo positivo i dati.
Naturalmente poi starebbe all'utente il senso civico di ascoltare l'allerta ed evitare di mettersi alla guida o almeno di controllare il tasso alcolemico con un test del respiro per assicurarsi di essere al di sotto dei limiti di legge.
11 Commenti
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Sarà l'alcool.. ma la matematica me la ricordo diversa.
A quando un'app che ci dice quando dobbiamo andare in bagno o come ci chiamiamo?
A parte l'accuratezza che a volte anche strumenti specifici portatili (quelli personali da portachiavi ma che meglio di niente vanno anche bene) lasciano imho il tempo che trovano essendo probabilmente soggetti a molteplici variabili (ipotesi immagino distanza di soffio, umidità, eventuale sporcizia sul sensore etc..) figurarsi l'accuratezza di un accelerometro che ci dice se stiamo camminando dritti, tra l'altro mi chiedo quanti possano essere in condizioni da 0,6% di tasso e ipoteticamente camminare perfettamente dritti dal locale all'auto in teoria senza allarme alcuno.
Se rimpiazziamo il buon senso con una app allora immagino quanti sarebbero doppiamente convinti della loro sobrietà senza chiedere all'unico strumento valido, il buon senso appunto, ricordarsi poche ore prima cosa e quanto si e' bevuto, a prescindere che piu' o meno ognuno con un po' di decennale esperienza alla guida si conosca abbastanza per sapere a quanto corrisponda il livello consentito alla guida in relazione a cio' che ci si sente sul proprio corpo in termini di riflessi e sensazioni per cui sappia a priori se si e' nel livello consentito o no, anche se ovviamente nel dubbio meglio non guidare.
A quando un'app che ci dice quando dobbiamo andare in bagno o come ci chiamiamo?
A parte l'accuratezza che a volte anche strumenti specifici portatili (quelli personali da portachiavi ma che meglio di niente vanno anche bene) lasciano imho il tempo che trovano essendo probabilmente soggetti a molteplici variabili (ipotesi immagino distanza di soffio, umidità, eventuale sporcizia sul sensore etc..) figurarsi l'accuratezza di un accelerometro che ci dice se stiamo camminando dritti, tra l'altro mi chiedo quanti possano essere in condizioni da 0,6% di tasso e ipoteticamente camminare perfettamente dritti dal locale all'auto in teoria senza allarme alcuno.
Se rimpiazziamo il buon senso con una app allora immagino quanti sarebbero doppiamente convinti della loro sobrietà senza chiedere all'unico strumento valido, il buon senso appunto, ricordarsi poche ore prima cosa e quanto si e' bevuto, a prescindere che piu' o meno ognuno con un po' di decennale esperienza alla guida si conosca abbastanza per sapere a quanto corrisponda il livello consentito alla guida in relazione a cio' che ci si sente sul proprio corpo in termini di riflessi e sensazioni per cui sappia a priori se si e' nel livello consentito o no, anche se ovviamente nel dubbio meglio non guidare.
Non dimentichiamoci che i valori limite non sono universali, ma cambiano da Paese a Paese. Dunque la stessa persona potrebbe essere sobria in UK (0,8 g/l) e ubriaca marcia in Slovacchia (0,2 g/l)...
Vero ma questo in termini normativi e ovviamente ciascuno si deve regolare su quelli. Comprendo che a volte alcuni limiti in certi paesi siano piu' alti/bassi per motivi "preventivi" che non forse tecnici basati magari su uno studio "sociologico" (ci si augura) della società e della tendenza media al bere. Teoricamente si potrebbe ipotizzare che anche da sobri totali con 0.000% ci possano essere motivi (stanchezza, sonno, distrazione, una vespa che gira nell'abitacolo) per cui non bisognerebbe guidare.
Ma che sia una app a darci indicazioni o magari confondere ulteriormente un senso di fiducia mi lascia perplesso. Laddove uno apra l'app per verificare il proprio stato già pone in dubbio il proprio stato. Sara' che sono abbastanza ansioso su queste cose e guido perfino con la radio per lo piu' spenta in quanto imho essa stessa fonte di distrazione, ma non mi affido ad un app per sapere come sto'.
Ognuno sà quanto non ha o ha bevuto uscendo da un locale. Se c'e' uno strumento affidabile al 100% lo accetto come molto utile, se no imho mi lascia piu' perplesso che senza.
In Italia il tasso alcolemico, ovvero la quantità di alcool nel sangue, è indicato e normato in grammi/litro (il primo limite per il codice della strada è a 0,5 g/l), mentre in USA è indicato come BAC e la misura è espressa in grammi per 100 millilitri, perciò è evidente che c'è una differenza di un ordine di grandezza fra i numeri espressi nei due sistemi. Del resto gli americani non sono contenti se non usano unità di misura demenziali, è già strano che questa sia basata sul sistema metrico.
In USA i limiti per la guida sono normati a livello del singolo stato, ma perlopiù sembra che stiano a 0,08% BAC, che significa 0,8 g/l e corrisponde alla seconda soglia del codice della strada italiano (che implica un reato, possibile arresto fino a sei mesi, sequestro del veicolo, sospensione della patente, ecc.).
Aggiungo che il tasso alcolemico viene di norma misurato in via indiretta attraverso la concentrazione di vapore di alcool nell'aria espirata, che è proporzionale.
Tornando all'esperimento di cui alla "notizia": hanno fatto ubriacare le cavie fino BAC 0,2% a (2 g/l), e con il metodo proposto hanno potuto predire il superamento del tasso 0,8 g/l nel 92.5% dei casi, se ho capito bene.
Per inciso, una persona con 0,8 g/l di alcool è praticamente sbronza e dovrebbe capirlo da sé.
Ma che sia una app a darci indicazioni o magari confondere ulteriormente un senso di fiducia mi lascia perplesso. Laddove uno apra l'app per verificare il proprio stato già pone in dubbio il proprio stato. Sara' che sono abbastanza ansioso su queste cose e guido perfino con la radio per lo piu' spenta in quanto imho essa stessa fonte di distrazione, ma non mi affido ad un app per sapere come sto'.
Ognuno sà quanto non ha o ha bevuto uscendo da un locale. Se c'e' uno strumento affidabile al 100% lo accetto come molto utile, se no imho mi lascia piu' perplesso che senza.
Ma certo, infatti ero dalla tua, mica contro
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