Samsung truffa gli utenti sulla memoria degli smartphone, è davvero così?

Secondo le accuse legate alla class action promossa da Altroconsumo Samsung avrebbe dichiarato un quantitativo di memoria inferiore a quello contenuto nei propri smartphone, ma è realmente così?
di Davide Fasola pubblicata il 03 Febbraio 2017, alle 15:41 nel canale TelefoniaSamsung
Nel corso delle ultime ore il Tribunale di Milano ha dato il via libera ad Altroconusmo per una class action avviata lo scorso mese di marzo nei confronti di Samsung Italia. Oggetto dell'accusa, una discrepanza abbastanza importante tra il quantitativo di memoria di cui erano accreditati alcuni dispositivi dell'azienda coreana e il quantiativo di memoria reale a disposizione dell'utente.
Una pratica piuttosto comune in realtà. Al momento del lancio di un nuovo smartphone, infatti, nessuna azienda specifica a quanto ammonti realmente lo spazio libero per l'utente al momento dell'avvio, comunicando solamente il quantitativo di memoria di cui è fornito il prodotto. E volendo fare i pignoli, effettivamente, all'interno dello smartphone da cui è partita l'accusa, ovvero un Galaxy S III Neo, i GB di memoria presenti sul chip saldato alla scheda madre sono realmente 16 di cui una parte occupata dal sistema operativo e dalle app pre-installate.
Il dato dichiarato dall'azienda è quindi tecnicamente esatto. La "colpa" di Samsung è per lo più quella di non aver dichiarato, solitamente con un asterisco che rimanda a una nota a piè di pagina, che il quantiativo di memoria DISPONIBILE può differire da quello totale (che è poi quello dichiarato) proprio per via della presenza a bordo del sistema operativo e delle applicazioni proprietarie.
Tutt'ora, infatti, i brand indicano come quantitativo di memoria di un dispositivo il valore della capacità del chip e non l'esatto quantitativo di memoria a disposizione dell'utente. Informazione, come detto sopra, integrata secondo le ultime usanze in una nota piccola piccola, ben nascosta all'interno della pagina e spesso comunque non consultata dagli utenti.
Una reale truffa? Lasciamo a voi il giudizio a riguardo. Sappiate comunque che è possibile aderire alla class action e sperare in un rimborso. Per farlo è necessario comunque che si verifichino una serie di congiunzioni astrali tali che: il vostro smartphone o tablet sia tra quelli dell'elenco pubblicato da Altroconsumo, sia stato acquistato tra il 16 agosto 2009 e il 19 dicembre 2014, sia stato acquistato in Italia distribuito da Samsung Italia, abbiate ancora a disposizione le prove di acquisto che attestano quanto appena affermato e, ovviamente, abbiate voglia di cercare i documenti, verificare le date, compilare il form e attendere i tempi e le modalità della burocrazia italiana. Detto ciò sappiate che, comunque, aderire alla class action non assicura la ricezione del rimborso. In poche parole? In bocca al lupo!
Di seguito trovate l'elenco degli smartphone "indagati" e il link alla pagina di compilazione del form.
- A) smartphone
- A1) Ace 4 SM-G357FZ;
- A2) Ace II;
- A3) Core Plus SM-G350;
- A4) Express II SM-G3815;
- A5) Grand Neo GT-I9060;
- A6) Mini 2;
- A7) S III Mini GT-I8200;
- A8) S III Neo GT-I9301;
- A9) S4 mini (3G + 8GB);
- A10) S4 mini GT-I9195;
- A11) S5 mini SM-G800F;
- A12) X Cover;
- A13) X Cover 2;
- A14) Young;
- B) tablet
- B1) Note Pro;
- B2) Tab 3 10.1;
- B3) Tab 3 8";
- B4) Tab 3 Lite;
- B5) Tab 4 10.1;
- B6) Tab S 8.4;
Qui ulteriori informazioni su come aderire alla class action.
46 Commenti
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Secondo le accuse legate alla class action promossa da Altroconsumo Samsung avrebbe dichiarato un quantitativo di memoria inferiore a quello contenuto nei propri smartphone, ma è realmente così?
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A giudicare dal titolo avrei scommesso su Nino...
Avrei perso !
Avrei perso !
Puoi spiegarti meglio?
E' ovvio che venga messa la capacità totale della memoria non sapendo a priori quanta ne possa essere usata per il sistema e app che, aggiornandosi, possono variare.
è come se compro un hard disk da 1TB e poi mi lamento perchè qualche byte è utilizzato dal file system del disco...
Il problema oggi è meno sentito, all'epoca era grave. Comprai l'ace 2 per mio padre, dichiarati ovunque 4 giga. Ti trovavi prima di tutto una memoria divisa in 3 parti, e le due utilizzabili dall'utente (vado a memoria) una aveva liberi 300-400 mega, l'altra 2 giga scarsi, sui quali non ci potevi installare le applicazioni. Quindi di 4 giga dichiarati ci potevi installare 300-400 mega di app. Dopo un anno non riuscivamo più ad aggiornare l'app di facebook che dava memoria non sufficiente... ed aveva installato si e no quello e whatsapp.
Sono stato poco intelligente perché dovevo cercami prima una recensione onesta? Non dovrebbe funzionare così.
Quindi lei di fatto sta contestando l'operato del Tribunale di Milano. Parla di truffa, poi mette in dubbio l'esito della vicenda, infine chiede agli utenti un ulteriore giudizio. Se secondo lei è normale.
Avrei perso !
Anch'io
La particolarità del titolo di solito viene sfruttata dal buon Nino Grasso
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