Samsung punta su un OS proprietario basato su Linux

Samsung punta su Linux per il suo nuovo sistema operativo che dovrebbe massimizzare l'integrazione dei terminali con l'interfaccia TouchWiz
di Roberto Colombo pubblicata il 01 Settembre 2009, alle 08:23 nel canale TelefoniaSamsung
Il biennio 2007-2008 è stato cruciale per molti operatori nel settore delle telecomunicazioni per lo sviluppo di sistemi operativi mobile altamente integrati con i terminali: gli esempi di Apple, Google e Nokia parlano molto chiaro. Tra i big del settore che hanno un po' perso l'iniziale onda giusta troviamo Samsung, che ha preferito concentrarsi sul design e sullo stile dei cellulari, sviluppando inoltre l'interfaccia TouchWiz, comune a più cellulari basati su piattaforme diverse.
Vedendo come stanno andando le cose, però, Samsung ha deciso di porvare a riguadagnare terreno sviluppando un proprio nuovo sistema operativo proprietario, studiato, molto probabilmente per ottimizzare l'interfaccia TouchWiz. La conferma arriva dalle parole del capo della divisione Mobile Devices Design Group di Samsung, Dong-hoon Chan, il quale, come riporta Unwired View, ha affermato:
“As have other leading mobile phone makers, Samsung has considered the necessity of developing its own operating system. And now is the right time to realize that advancement.”
Stando a diverse fonti in rete la piattaforma scelta per lo sviluppo del nuovo sistema operativo sarebbe Linux. La strategia multi-piattaforma adottata dal colosso coreano probabilmente continuerà ad essere portata avanti, ma il nuovo sistema operativo potrebbe essere quello dedicato ai terminali di fascia più alta, relegando le soluzioni di terze parti a fasce inferiori.
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe poi mi piacerebbe sapere perche' si continua a dire che qualcuno sta sviluppando un nuovo OS mentre tutti usano come base una tecnologia di 20 anni fa...
in questo commento ho inteso come OS un qualcosa di un po' più complicato di un semplice programmino che si interfaccia con l'hardware, com'era invece per i primi cellulari..
credo però che il codice opensource che utilizzi lo devi rilasciare sotto licenza GPL o GPL compatibile con le modifiche apportate. Penso che Apple in quqesto senso sia stata costretta a rilasciare XNU essendo un derivato di BSD.
PS: non mi intendo molto d'inglese, ma all'inizio non dovrebbe essere
"As have DONE other leading mobile phones makers..."
Passino APPLE e NOKIA che comunque hanno dietro anche una struttura di sviluppo tale da offrire una grande quantità di software e opzioni.. ma mica ognuno può far da sè!
Passino APPLE e NOKIA che comunque hanno dietro anche una struttura di sviluppo tale da offrire una grande quantità di software e opzioni.. ma mica ognuno può far da sè!
Ma per favore, se un sistema e' proprietario lo e' e basta.
Che si tratti di Apple, Nokia, Google o pincopallino.
L'unica eccezione che mi viene in mente e' l'N900 della Nokia, uno smartphone che e' piu' vicino ad un computer portatile di quanto non lo sia ad un telefonino/smartphone.
Con Apple, il dio Jobs non ti fa installare niente che non provenga dal suo i-harem. Gli altri competitors si stanno indirizzando sulla stessa strada di limitare cio' che l'utente puo o non puo' fare/installare sul suo telefonino/smartphone.
L'unica per il momento che ha una soluzione rivoluzionaria e' la Nokia con l'N900 un vero pc/terminale portatile su quale uno ci puo' installare/hackare/modificare quello che vuole con buona pace dei vari operatori telefonici.
Android è ancora in fase di sviluppo embrionale ed è solo per nerd o appassionati al momento.
Linux offre la possibilità di sviluppare un OS molto espandibile con solide basi e che soprattutto costa poco in sviluppo siccome il grosso del lavoro è già stato fatto.
Lo lanciano sui telefoni di alta gamma come un plus, e poi lo andranno a mettere su tutti i tel lasciando perdere la loro piattaforma proprietaria.
IMHO
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