Samsung presenta il primo smartphone con display flessibile: ecco Infinity Flex

Le indiscrezioni ci hanno nuovamente indovinato e Samsung alla conferenza per gli sviluppatori ha presentato il primo display flessibile che verrà montato sul futuristico Galaxy X in arrivo.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 08 Novembre 2018, alle 10:01 nel canale TelefoniaSamsung
Samsung Infinity Flex Display esiste davvero e l'azienda sudcoreana lo ha mostrato un una versione prototipale alla conferenza per gli sviluppatori in corso negli USA. Un pannello che può mostrarsi e funzionare su di una superficie simile a quella di un classico smartphone ma che una volta aperto può raggiungere addirittura la dimensione di un piccolo tablet da più di 7 pollici. Il futuristico Galaxy X dunque possiede già il suo display e la volontà da parte di Samsung è proprio quella di montare l'Infinity Flex Display su questo device proponendo al mondo il primo vero telefono "pieghevole" al mondo.
Infinity Flex Display: cosa c'è da sapere
Infinity Flex Display insieme a One UI, l'interfaccia di nuova generazione studiata appositamente dall'azienda, offre un nuovo tipo di esperienza mobile che consente agli utenti di effettuare attività che prima non avrebbero potuto svolgere con un normale smartphone. Gli utenti ora possiedono uno smartphone compatto che si apre per rivelare uno schermo immersivo più ampio per il multitasking e la visualizzazione dei contenuti.
L'esperienza dell'applicazione passa senza "separazioni" dal display più piccolo al display più grande man mano che il dispositivo si apre. Inoltre, gli utenti possono navigare, guardare video, connettersi e fare multitasking senza perdere tempo, utilizzando contemporaneamente tre app attive sul display più grande.
Il nuovo pannello futuristico di Samsung non è altro che l'evoluzione dell'attuale Infinity Display che l'azienda ha proposto agli utenti da qualche anno eliminando via via nel tempo le cornici e soprattutto senza la necessità di introdurre notch di varia natura. Da un puto di vista tecnico le informazioni che Samsung ha fornito durante la propria conferenza hanno delineato un pannello OLED capace di essere piegato consentendo modalità da smartphone ma anche da tablet. Tre i pannelli presenti tra cui uo esterno piccolo ed altri due per una modalità da mini tablet o da smartphone classica.
Chiaramente oltre alla tecnologia, ciò che realmente potrà fare la differenza in futuro su di uno smartphone di questo tipo sarà la Samsung Experience ossia l'interfaccia grafica che l'azienda implementerà su di un dispositivo del genere. Un assaggio è stato mostrato già con la nuova One UI, l'interfaccia che permette di cambiare in base al proprio utilizzo. Un sistema che permetterà di avere un sistema operativo multipiattaforma che dovrebbe debuttare già in versione Beta sui vari Samung Galaxy S9 e S9+ in Corea, USA e Germania dalla fine di Novembre.
A tutto questo ci crede anche Google che ha deciso di implementare anche sul proprio Android un nuovo codice capace di migliore l'esperienza con gli smartphone flessibili. La novità è stata puntualmente annunciata durante l'Android Dev Summit 2018. Unfolding Android è il motto e ovviamente il gioco di parole si rivolge, senza troppi segreti, agli smartphone flessibili. Tutto cambierà con essi e la possibilità di utilizzare la medesima interfaccia grafica ma su device più grandi deve garantire la migliore esperienza di utilizzo.
Samsung e il futuro del "flessibile"
Il nuovo 2019 sarà sicuramente l'anno degli smartphone "pieghevoli". Telefoni capaci di ampliare la loro superficie utilizzabile solo ed esclusivamente al bisogno. Samsung sembra essere in pole position da questo punto di vista e quello che ha fatto vedere in anteprima alla conferenza per gli sviluppatori è senza dubbio un punto di partenza importante in attesa del nuovo Samsung Galaxy X che vedremo forse già al CES 2019 ad inizio anno.
24 Commenti
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Sì dovrebbero essere due. Uno da usare a telefono chiuso e l'altro più grande, pieghevole all'interno.
Io mi chiedo un'altra cosa... ma alla lunga la piega in mezzo non si vedrà? Un pò come quando si piega un foglio di carta che dopo un pò non torna più completamente piano.
Si infatti, il materiale bisogna vedere in quanto si usura dovendo subire molte volte al giorno quella sollecitazione.
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