Rintraccia lo smartphone rubato con l'app, ma perde la vita

È successo a London, in Ontario. Un ragazzo diciottenne è stato assassinato a colpi d'arma da fuoco mentre cercava di recuperare il suo smartphone smarrito, dopo averlo rintracciato con un servizio di tracking
di Nino Grasso pubblicata il 17 Giugno 2015, alle 16:13 nel canale TelefoniaIl diciottenne Jeremy Cook è stato ucciso nei giorni scorsi a London, in Canada, durante il tentativo disperato di recuperare il proprio smartphone smarrito. Lo scorso weekend, il ragazzo aveva dimenticato lo smartphone in un taxi e aveva quindi deciso di affidarsi ad un servizio per il tracciamento dello stesso per ritrovarlo. Ma il ragazzo è stato trovato sul retro di un centro commerciale a nord della città con il corpo straziato da diversi colpi di arma da fuoco.
Il caso, secondo la polizia locale, evidenzia i rischi dovuti all'uso dei servizi di tracking dei dispositivi in caso di smarrimento: "Si tratta di un caso estremo, ma nessuno avrebbe mai potuto prevedere un esito del genere derivato dalla perdita di un cellulare", hanno dichiarato le autorità del luogo. A London si è attualmente alla ricerca di tre uomini di giovane età, che apparentemente si trovavano sul luogo del delitto.
La polizia locale ha ricostruito parte della scena del crimine con gli elementi a disposizione: Cook ha lasciato lo smartphone in un taxi e, utilizzando un servizio di tracking, ha identificato la posizione in cui si trovava nei pressi della Highbury Avenue di London. Il ragazzo si è così recato all'indirizzo con un parente, e ha iniziato a trattare con tre uomini in una macchina. Quello che è successo dopo è ancora in fase di accertamento.
Pare infatti che, dopo il tentativo di recuperare lo smartphone da parte di Cook, la macchina abbia iniziato ad allontanarsi, con vari colpi d'arma da fuoco che sono partiti nella direzione del ragazzo. Il caso è un chiaro esempio di giustizia privata che andrebbe evitata, sostengono le autorità che si stanno occupando dell'omicidio: "L'app di tracking in sé è un ottimo strumento da sfruttare, ma se si teme un potenziale spargimento di sangue è indubbiamente consigliabile contattare la polizia", ha dichiarato un portavoce a CBC News.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoImmaginando una cosa del genere qui da noi.. se chiami i carabinieri per accompagnarti a recuperare lo smartphone mi sa che ti ridono in faccia.
In sintesi.. se ti fottono lo smartphone stai zitto e comprane un'altro.
Immaginando una cosa del genere qui da noi.. se chiami i carabinieri per accompagnarti a recuperare lo smartphone mi sa che ti ridono in faccia.
In sintesi.. se ti fottono lo smartphone stai zitto e comprane un'altro.
Oppure vai armato.
La gente si deve arrangiare perché le forze dell'ordina non intervengono e le forza dell'ordine non intervengono perché non hanno i mezzi per intervenire su tutto, in Italia poi non parliamone che a volte non hanno manco al benzina da mettere nelle auto di servizio.
Questo vale sicuramente in Italia, negli Stati Uniti si muovono eccome.
Fin troppo, negli ultimi mesi.
Anche secondo me tutto dipende dalla città, nel mio paesello altoatesino se vado a dire che mi hanno rubato lo smartphone ma che ho il tracciamento GPS (in effetti ho cerberus installato in tutti i cellulari della famiglia) si mettono la GOPRO sul cappello e chiamano anche un reporter locale per documentare la cosa
Sono sincero, preferisco quel tipo di eccessi.
Non esiste la possibilità di bloccarlo mediante imei? E la stessa cosa per la sim? Poi mi sembra di aver letto ancora mesi fa dell'esistenza di programmi che attivano la fotocamera, il gps, il microfono da remoto ed inviato le catture al tuo indirizzo email. O erano per i portatili? Boh chi si ricorda.
Hermes
ma a sentire un po in giro, se hanno a disposizione il tracking gps si muovono eccome...in qualunque posto d'Italia tu ti trovi
Perchè un conto è "un oggetto rubato da dio solo sa chi", un conto è "un oggetto rubato che ci dice grossomodo dove sta".
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