Redmi Note 11: è lui il migliore a 200 euro? La recensione

Redmi Note 11: è lui il migliore a 200 euro? La recensione

Finalmente è arrivata anche in Italia la nuova serie Redmi Note 11 di Xiaomi. L'attesissima gamma di smartphone è pronta a conquistare la fascia di mercato. Oggi andiamo a scoprire il device più economico della serie: Redmi Note 11.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Telefonia
RedmiXiaomi
 

Uscita in Cina a fine ottobre, la serie Redmi Note 11 è pronta anche nella sua versione globale, ma con alcune differenze. La gamma è formata da quattro smartphone: Redmi Note 11, Redmi Note 11 S, Redmi Note 11 Pro e Redmi Note 11 Pro 5G. Oggi parleremo del più economico della famiglia: il Redmi Note 11.

La serie Redmi Note è tra le più vendute e amate dagli utenti di tutto il mondo grazie al suo ottimo rapporto qualità-prezzo. All'uscita della nuova serie in Cina sono state vendute 500.000 unità in un'ora. Quest'anno Xiaomi ha deciso di alzare l'asticella riuscendo a migliorare un prodotto già di per se ottimo, nonostante la mancanza del 5G.

UNBOXING E DESIGN

Lo smartphone si presenta con un design elegante e sempre in linea con l'iconico stile Redmi Note. La scocca e il frame sono in policarbonato di buon livello. In mano il device si tiene bene, le dimensioni e il peso sono ideali: 159,87 x 73,87 x 8,0 x 179 grammi, le cornici potevano essere meglio ottimizzate e la cover opaca nasconde bene le ditate. Il modulo delle fotocamere è di forma rettangolare leggermente sporgente, piacevole alla vista e funzionale, dato che il telefono traballa pochissimo rispetto ad altri device quando lo si utilizza su una superficie piana. Parliamo in generale di uno smartphone ben costruito sia alla vista che al tatto durante l'utilizzo quotidiano.

Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione e spegnimento con il sensore d'impronta digitale integrato. Sulla parte sinistra troviamo solamente lo slot per la doppia SIM e la MicroSD. Sul lato inferiore abbiamo il primo microfono, la port USB-C e l'altoparlante di sistema. Sopra invece troviamo il Jack audio da 3,5mm, il secondo microfono e il sensore a infrarossi. Nella parte alta al centro del display c'è il foro che ospita la selfie cam. La confezione di vendita include, oltre lo smartphone, l'alimentatore da 33W, il cavo dati USB/USB-C e una cover in silicone.

DISPLAY

Il display è certamente un punto di forza per il prezzo a cui viene venduto questo Redmi Note 11. Lo smartphone monta un'unità AMOLED da 6,43 pollici con risoluzione FHD+ (2400x1080 px) e un refresh rate che passa da 60Hz dello scorso anno a 90Hz. Questo pannello ha soddisfatto le aspettative: bello, luminoso e con colori ben bilanciati.

Anche sotto la luce del sole non ci sono stati grandi problemi così anche nelle attività quotidiane come la visione di contenuti e la navigazione internet. Il display rimane fluido e la tecnologia AMOLED insieme ai 90Hz sono tutt'altra cosa, e si sente.

Nelle impostazioni è settare la modalità chiara o la modalità scura, regolare il livello di luminosità e attivare la modalità lettura. L'utente può inoltre scegliere le impostazioni dei colori e della loro temperatura in tre diverse combinazioni:

  • Vivido: regola i colori in base al contenuto visualizzato.
  • Intenso: migliora sempre i colori.
  • Standard: il contrasto rimarrà costante.

La frequenza di aggiornamento può essere impostata a 60Hz oppure a 90Hz in base alle esigenze dell'utente. Purtroppo non c'è la possibilità della frequenza adattiva. Da buon AMOLED si può attivare l'Always-on display dove l'utente può modificare diversi parametri come i temi, l'orologio, le notifiche e gli sfondi secondo le proprie preferenze.

Ci sono anche una serie di feature classiche ma interessanti per il blocco schermo come ad esempio: "solleva per attivare" il "doppio tocco" per l'accensione e premere due volte il volume in basso per attivare la fotocamera quando lo schermo è bloccato.

HARDWARE E SOFTWARE

Sotto la scocca troviamo il SoC Snapdragon 680 di fascia media (octa-core Max 2.40 GHz) targato Qualcomm insieme a 4/6 GB di RAM LPDDR4X e 64/128 GB di memoria di archiviazione interna UFS2.2, espandibile tramite microSD. Lo smartphone rimane fluido e affidabile nell'uso quotidiano e non ha presentato nessun tipo di surriscaldamento o bug evidenti. Per un telefono di un target medio-basso direi che la prova nell'utilizzo quotidiano è stata superata nonostante non parliamo di un fulmine di guerra.


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Più interessante è il lato software con a bordo ancora Android 11 ma insieme alla nuova interfaccia utente proprietaria di Xiaomi MIUI 13. Per quanto riguarda la connettività troviamo il GPS, il chip NFC, Wi-Fi ac e Bluetooth versione 5.0. L'audio è stereo, potente e di qualità discreta. Redmi Note 11 purtroppo non supporta le reti 5G di nuova generazione. La MIUI offre diverse gesture interessanti come ad esempio:

  • Avvia assistente vocale Google premendo il tasto di accensione per 0,5 secondi
  • Cattura uno screenshot trascinando in basso con 3 dita
  • Avvia la fotocamera toccando due volte il volume giù
  • Attiva la torcia toccando due volte il tasto di accensione

Inoltre è possibile toccare due volte il sensore di impronte digitali e personalizzare la gesture con una delle numerose feature proposte. Non mancano le iconiche funzionalità speciali:

  • Turbo videogiochi
  • Strumenti video
  • Finestre a comparsa
  • Modalità Lite


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Come al solito è possibile modificare i temi, gli sfondi, le notifiche, il centro di controllo e personalizzare la Schermata Home in base alle preferenze dell'utente. In conclusione, Xiaomi offre sempre un'esperienza utente di buon livello, rivelandosi sempre attenta nei suoi smartphone di fascia media.

FOTOCAMERA

Senza dubbio il comparto fotocamere di Redmi Note 11 ha avuto un discreto miglioramento rispetto alla versione dello scorso anno. Nel dettaglio si compone di una quad cam così configurata:

  • principale da 50MP, f/1,8
  • ultra grandangolare da 8MP, 118°, f/2.2
  • macro da 2MP, f/2.4
  • profondità da 2MP, f/2.4
  • selfie cam da 13MP f/2.4

Nel complesso, in condizione di luce ottimale gli scatti sono di buona fattura, i colori sono bilanciati e la qualità del dettaglio è in linea con il prezzo di vendita, forse anche qualcosa in più. La cam principale da 50MP ha superato le aspettative, il punta e scatta è efficace e la messa a fuoco abbastanza rapida. In linea generale è un ottimo compromesso per gli utenti che pretendono una cam di buon livello senza spendere cifre troppo alte. Lo zoom digitale offre discreti scatti a 2X mentre riesce a spingersi fino a 10X ma con risultati di qualità inferiore.

Inutile dire che non siamo ai livelli di smartphone di fascia alta, ma nel suo piccolo Redmi Note 11 si difende bene. Al buio e con luci basse il sensore soffre leggermente, il dettaglio cala e il rumore fotografico si fa notare. Nonostante ciò con una buona mano ferma o appoggiando lo smartphone per pochi secondi la Modalità notte interviene efficacemente, riducendo le problematiche prima elencate.

La fotocamera ultra grandangolare si comporta anch'essa bene di giorno, mentre al calar del sole la qualità scende. Si nota però da questo punto di vista un aggiornamento nel settore da parte di Xiaomi con una migliore ottimizzazione software rispetto alla generazione precedente. I lati non vengono distorti e anche i colori sembrano risultare più reali.

La selfie cam da 13MP ha sorpreso in positivo. Gli scatti sono nitidi, il bokeh è ottimo e anche la gestione delle luci in condizioni non ideali è stata superata.

Con la cam principale è possibile girare video ad una risoluzione massima a 1080p a 30 fps. Qui ci si aspettava un upgrade che purtroppo non è arrivato. La qualità è nella media come la stabilizzazione, ma purtroppo niente 60fps e niente 4K.

BATTERIA

Redmi Note 11 monta una batteria da 5.000 mAh e supporta la ricarica rapida a 33W. Non male per uno smartphone da poco più di 200 euro, ma rimane comunque in linea con i suoi competitor. L'autonomia garantisce circa 1 giorno e mezzo di durata in uso standard, mentre con un utilizzo più prolungato si arriva comunque a sera senza particolari problemi. Nelle impostazioni sono presenti due modalità per allungare la vita della batteria:

  • Risparmio energetico
  • Super risparmio energetico

Inoltre è possibile impostare l'orario di accensione e di spegnimento del dispositivo e attivare manualmente il "Risparmio energetico App", una funzione che limita l'attività delle app in background senza influire sulle funzionalità.

PREZZO E DISPONIBILITA

Redmi Note 11 al prezzo di 229,90€ per la configurazione da 4GB+64GB e a 249,90€ per la variante da 4GB+128GB. Quest’ultima versione sarà anche acquistabile nei principali negozi di telefonia mobile. Dalle ore 13.00 del 18 febbraio, per 48h, Redmi Note 11 da 4GB+64GB sarà acquistabile su mi.com e Amazon al prezzo early bird di 179,90€.

  • Redmi Note 11: 4+64 GB prezzo 229,90 € → (179,90€ per le prime 48 ore)
  • Redmi Note 11: 4+128 GB prezzo 249,90 €

CONCLUSIONI

Redmi Note 11 è una valida scelta per gli utenti che cercano uno smartphone affidabile, moderno e con una buona fotocamera ad un prezzo economico e accessibile a tutti. Se acquistato a 179,90 € attualmente ha pochi rivali sul mercato.

La fotocamera è di buona qualità, elegante e moderno il design e lo smartphone risulta fluido ed affidabile grazie ad una buona ottimizzazione software e un display a 90Hz. Ci sono però anche alcune lacune come la mancanza del 5G e un comparto video non aggiornato. Detto ciò Redmi rimane una garanzia grazie al suo rapporto qualità-prezzo eccezionale.

12 Commenti
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Paganetor17 Febbraio 2022, 12:05 #1
offerta a parte, mi sembra che a livello di "dotazione" abbia meno senso del mio POCO X3 NFC 6/128 acquistato a settembre 2020...
domthewizard17 Febbraio 2022, 12:19 #2
Originariamente inviato da: Paganetor
offerta a parte, mi sembra che a livello di "dotazione" abbia meno senso del mio POCO X3 NFC 6/128 acquistato a settembre 2020...


redmi è sempre stata più "pacata" sull'hardware in termini di soc e più attenta a display e fotocamera, mentre poco è più strong e focalizza l'attenzione sulla potenza bruta (soc e memorie migliori)
Paganetor17 Febbraio 2022, 12:24 #3
eh ho capito, ma sono "cugini" e a distanza di un paio di anni dal lancio uno si aspetta qualche passo in avanti in più...
calabar17 Febbraio 2022, 13:24 #4
Per quanto mi riguarda la vere pecche di queste telefono sono due:
- 4 giga di RAM, ormai su questa fascia 6 GB sono più adeguati e permetterebbero maggiore longevità al dispositivo.
- mancanza di aggiornamenti garantiti, per me la pecca maggiore, purtroppo modelli precedenti di questa serie hanno avuto un supporto insufficiente. O mi assicurano un buon supporto nel tempo, o questi telefoni rimarranno in basso nella mia scala di preferenze.

Se vogliamo possiamo aggiungere anche la mancanza di 5G, per il momento non è un problema ma se si intendesse tenere il telefono a lungo potrebbe diventarlo.

Per il resto ha una scheda tecnica di cui non ci si può lamentare in questa fascia.
megthebest17 Febbraio 2022, 14:01 #5
Se si fosse parlato di Redmi Note 10 2022, credo sarebbe stato più opportuno..
Il passaggio è davvero minimo, i 90Hz su una cpu come lo snapdragon 680 non fanno sicuramente la differenza..
Il SoC 680 vs il vecchio 678 perde in molti aspetti.. guadagna solo in affinamento produttivo e teoricamente in migliore gestione del consumo energetico (se non va in throttling)..
La fotocamera Samsung 50Mp è inferiore alla precedente Sony 48Mp, sia per dimensioni del sensore inferiore, sia per capacità di elaborazione e dettagli restituiti.
Non si parla di compatibilità o meno del 4G+, un minimo dettaglio in più sarebbe stato utile.. così come qualche accenno al sensore virtuale di prossimità.. che continuano ad usare imperterriti..ma che pare che abbiano in qualche modo milgliorato con un software più ottimizzato di prima.

Lasciare lo stesso formato e dimensioni sembrava brutto, vero? magari pensando di riutilizzare il notevole parco accessori come cover e vetri della serie Note 10 e 10S.. no.. troppa grazia..
Giouncino17 Febbraio 2022, 14:06 #6
buona alternativa al mio vecchio Redmi 4 pro che ancora gira tranquillo tranquillo...
Tra il poco Mx e questo qui, andrebbero benissimo entrambi per l'uso che ne faccio.

Per ora continuerò ad usare il redmi 4 pro che comunque ha custom rom anche con android 11 (nasceva e moriva con android 6).

Spesso aggiornamenti non ufficiali ma comunque validi, per questi redmi, ce ne sono molti.
megthebest17 Febbraio 2022, 14:09 #7
Originariamente inviato da: Giouncino
Per ora continuerò ad usare il redmi 4 pro che comunque ha custom rom anche con android 11 (nasceva e moriva con android 6).

Spesso aggiornamenti non ufficiali ma comunque validi, per questi redmi, ce ne sono molti.

Eh si, se hanno cpu Qualcomm, la scelta è davvero ampia.. e anche dispositivi xiaomi di 5/6 anni hanno tutt'oggi la possibilità di avere Android 11 (o 12) funzionante come e forse meglio rispetto alla Miui originale.
ivanohw17 Febbraio 2022, 15:30 #8
Aspettavo il pro 5G ma da quando sul mio Redmi note compare pubblicità invadente nelle app preinstallate ed ha rallentato per il bloatware, ho risolto prendendo il Realme 9 pro plus appena uscito, fin quando anche Oppo non inizierà a infarcirlo di porcherie
megthebest17 Febbraio 2022, 17:08 #9
Originariamente inviato da: ivanohw
Aspettavo il pro 5G ma da quando sul mio Redmi note compare pubblicità invadente nelle app preinstallate ed ha rallentato per il bloatware, ho risolto prendendo il Realme 9 pro plus appena uscito, fin quando anche Oppo non inizierà a infarcirlo di porcherie


Quelle si possono togliere in pochi passaggi, come anche le app bloatware con adb e senza bisogno di root.
Realme 9 sarà sicuramente buono.. ma anche Realme sta campando di rendita con poche innovazioni
Schaduw17 Febbraio 2022, 23:36 #10
Considerando che anche in questo modello hanno messo il sensore di prossimità virtuale, non lo consiglierò mai a nessuno. Anzi mi sorprende che non se ne parli quasi mai.

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