Redmi K20 Pro Signature Edition: eccolo con oro e diamanti

Redmi K20 Pro Signature Edition è una versione in edizione limitata per il mercato indiano che ha racchiuso la tecnologia dello smartphone di punta di Redmi all'interno di un guscio fatto di oro e diamanti.
di Mattia Speroni pubblicata il 18 Luglio 2019, alle 13:21 nel canale TelefoniaRedmiQualcommXiaomiAndroid
Redmi K20 Pro Signature Edition è la nuova versione dello smartphone lanciato dal sub-brand di Xiaomi. Questo modello è stato lanciato a fine Maggio in Cina insieme alla versione standard ma ora arriva una versione lussuosa con oro e diamanti.
Non è la prima volta che vengono utilizzati materiali preziosi su uno smartphone, ma solitamente era appannaggio di società terze. Questa volta invece è stato lo stesso produttore a lanciare il Redmi K20 Pro Signature Edition (in sole 20 unità disponibili).
Questa versione è stata dedicata al mercato indiano (molto importante a livello globale) con un prezzo pari a poco più di 6200 euro. La zona posteriore è realizzata in oro mentre i diamanti sono stati impiegati per realizzare una lettera "K" nell'angolo in basso a destra.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, non sono state rese note le capacità di RAM e storage, anche se è probabile che saranno la massima configurazione disponibile (visto anche il prezzo complessivo). Il resto delle specifiche invece dovrebbero essere invariate.
- Display: AMOLED da 6.4'' FHD+ Gorilla Glass 6
- CPU: Qualcomm Snapdragon 855
- RAM: 8 GB
- Storage: 64GB, 128 GB e 256 GB
- Fotocamera Posteriore: 48MP (IMX586), Grandangolare 13MP (f/2.4), Teleobiettivo 8MP (f/2.4)
- Fotocamera Anteriore: 20MP, pop up
- Batteria: 4000 mAh, Quick Charge 4.0
- Connettività: Dual SIM, Wi-Fi 6, NFC, porta Infrarossi, USB Type-C, jack da 3.5mm, GPS Dual Band
- Sistema Operativo: Android 9.0 Pie
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome al solito, Xiaomi sa distinguersi anche nel settore dell'inutilità.
Avessi 6200 da buttare, ci farei un serio pensiero se non altro per il tipo di approccio proposto (non roba da 30.000 euro con un processore vecchio di 2 generazioni...) e considerando che la scocca è oro pieno e non seplicemente placcata, potrà comunque un giorno esser rivenduto, se non altro, per reciclare i materiali.
Come al solito, Xiaomi sa distinguersi anche nel settore dell'inutilità.
Avessi 6200 da buttare, ci farei un serio pensiero se non altro per il tipo di approccio proposto (non roba da 30.000 euro con un processore vecchio di 2 generazioni...) e considerando che la scocca è oro pieno e non seplicemente placcata, potrà comunque un giorno esser rivenduto, se non altro, per reciclare i materiali.
Effettivamente hai ragione.
È l'unico smartphone non soggetto a svalutazione, considerando che il 99% del suo valore non è tecnologico, ma legato ad un bene che potrebbe persino apprezzarsi.
Quindi in futuro potrebbe capitare di rivenderlo anche ad un prezzo superiore.
Vero anche il discorso sull'hardware al top
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