Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12 X: il migliore è quello che costa meno

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12 X: il migliore è quello che costa meno

Abbiamo provato i due smartphone di base del segmento di fascia alta di Xiaomi, Xiaomi 12X, il più economico, e Xiaomi 12. Sebbene quest'ultimo sia notevolmente più potente, però, l'esperienza d'uso generale offerta dal primo è a tratti superiore, almeno attualmente

di pubblicata il , alle 16:43 nel canale Telefonia
Xiaomi
 

Annunciata a marzo, la nuova serie Xiaomi 12 si compone di tre smartphone tutti orientati agli utenti più esigenti. Superando la soglia psicologica dei 1000 euro c'è Xiaomi 12 Pro, il top di gamma assoluto dell'azienda cinese, mentre sono più democratici Xiaomi 12 e Xiaomi 12X, due smartphone esteticamente identici ma con un cuore decisamente diverso.

[HWUVIDEO="3228"]Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X: il MIGLIORE è quello che costa meno[/HWUVIDEO]

Sebbene Xiaomi 12 adotti lo Snapdragon 8 Gen 1 di ultimissima generazione, però, gli occhi sono tutti puntati sul più economico Xiaomi 12X, con il "vecchio" Snapdragon 870 ma per certi versi addirittura superiore rispetto al modello più alto in gamma. Costa meno, insomma, ma l'esperienza d'uso è a tratti migliore. Li abbiamo provati e vi raccontiamo com'è andata.

Indice dell'articolo

Specifiche tecniche

Xiaomi si è fatta strada nel mercato degli smartphone con smartphone dalle caratteristiche e l'esperienza d'uso tipiche di fascia media e oltre a prezzi da entry-level. Negli ultimi anni, però, sta sempre più considerando anche le fasce di mercato più alte, ed emblematico è stato il rilascio di Xiaomi Mi 11 Ultra l'anno scorso, uno smartphone unico nel suo genere grazie all'enorme modulo fotografico con display integrato. Xiaomi 12 e 12X occupano proprio l'attuale fascia alta del mercato, ponendosi come due modelli con pochi compromessi rispetto al Pro, che è il top di gamma assoluto.

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

Molta attenzione è stata prestata al comparto fotografico e dell'esperienza multimediale a tutto tondo. I due dispositivi montano una tripla fotocamera posteriore caratterizzata da una principale da 50 MP, anche se solo Xiaomi 12 può registrare video alla risoluzione 8K. E' molto più raffinata la soluzione impiegata sul modello Pro (che recensiremo in separata sede), con tre moduli da 50 MP e la possibilità di sfruttare un teleobiettivo con zoom 2x. Sui due modelli base abbiamo invece, oltre alla principale da 50 MP con obiettivo stabilizzato, una ultra grandangolare da 13 MP e una fotocamera Macro.

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

Oltre all'hardware migliorato, i nuovi Xiaomi introducono nuovi algoritmi di Intelligenza Artificiale che puntano a migliorare la resa degli scatti nelle condizioni più difficili: ad esempio Xiaomi ProFocus identifica e traccia gli oggetti, mentre la modalità Ultra Night Video consente di girare video nitidi anche con pochissima luce. Ritorna la modalità One-click AI Cinema che offre diverse opzioni per realizzare video-editing con effetti cinematografici attraverso le modalità Parallel World, Freeze Frame Video, e Magic Zoom.

Per quanto riguarda la piattaforma hardware integrata, Xiaomi 12 si allinea al modello Pro sfruttando il SoC Snapdragon 8 Gen 1 di ultimissima generazione, mentre Xiaomi 12X si ferma allo Snapdragon 870, comunque una delle migliori piattaforme delle scorse generazioni. I SoC vengono abbinati a memorie RAM LPDDR5 e un'archiviazione UFS 3.1 con diversi tagli e all'interno dei nuovi device è presente un sistema di raffreddamento con camera di vapore e diversi strati di grafite.

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

Di buona qualità, almeno su carta, anche gli AMOLED Dot Display presenti classificati A+ da DisplayMate e con supporto TrueColor. Supportano l'HDR 10+ e il Dolby Vision, e sono protetti da una lastra di vetro Gorilla Glass Victus di Corning. Xiaomi 12 e Xiaomi 12X supportano la risoluzione Full-HD+ all'interno di una diagonale da 6,28 pollici, presentandosi sul piano estetico praticamente identici e proponendosi all'utente come dispositivi compatti. Entrambi possono spingersi fino a 120Hz di refresh rate con tecnologia AdaptiveSync. Per confronto, Xiaomi 12 Pro monta un pannello AMOLED LTPO con diagonale da 6,73 pollici a risoluzione WQHD+, capace di impostare la frequenza di aggiornamento all'interno di un range da 1Hz a 120 Hz a seconda del contenuto.

Xiaomi 12 e 12X utilizzano poi nuovi speaker ottimizzati SOUND BY Harmon Kardon con supporto al Dolby Atmos, mentre ancora una volta è presente una soluzione di maggiore qualità su Xiaomi 12 Pro, che può vantare un sistema a quattro speaker con due tweeter e due woofer.

Xiaomi 12X
Xiaomi 12
Xiaomi 12 Pro
OS (al lancio)
Android 11 con MIUI 13
Android 12 con MIUI 13
Android 12 con MIUI 13
Processore
Snapdragon 870 a 7-nm
1 x Cortex-A77 @ 3,2 GHz
3 x Cortex-A77 @ 2,4 GHz
4 x Cortex-A55 @ 1,8 GHz
Snapdragon 8 Gen 1 a 4-nm
1 x Cortex-X2 @ 3,0 GHz
3 x Cortex-A710 @ 2,5 GHz
4 x Cortex-A510 @ 1,8 GHz
Snapdragon 8 Gen 1 a 4-nm
1 x Cortex-X2 @ 3,0 GHz
3 x Cortex-A710 @ 2,5 GHz
4 x Cortex-A510 @ 1,8 GHz
Memorie
8 GB di RAM + 256 GB UFS 3.1
8 GB di RAM + 128 o 256 GB UFS 3.1
8 o 12 GB di RAM + 128 o 256 GB UFS 3.1
Display

6,28" OLED (20:9)
1080 x 2400 px (420 PPI)
HDR10+ - 120Hz - 1100 nit

6,28" OLED (20:9)
1080 x 2400 px (420 PPI)
HDR10+ - 120Hz - 1100 nit

6,73" LTPO OLED (20:9)
1440 x 3200 px (520 PPI)
HDR10+ - 1-120Hz - 1000 nit

Fotocamere

Retro:
Normale (26 mm): 50 MP f/1.9 OIS
Ultra-wide (12 mm): 13 MP f/2.4
Tele macro (50mm): 5 MP

Video 8K @ 24 fps
Video 4K @ 30/60 fps

Fronte (foro):
Normale: 32 MP f/2.5

Retro:
Normale (26 mm): 50 MP f/1.9 OIS
Ultra-wide (12 mm): 13 MP f/2.4
Tele macro (50mm): 5 MP

Video HDR10 8K @ 24 fps
Video HDR10+ 4K @ 30 fps

Fronte (foro):
Normale: 32 MP f/2.5

Retro:
Normale (26 mm): 50 MP f/1.9 OIS
Ultra-wide (115°): 50MP f/2.2
Tele (48mm): 50 MP f/1.9

Video HDR10 8K @ 24 fps
Video HDR10+ 4K @ 30 fps

Fronte (foro):
Normale: 32 MP f/2.5

Extra

5G
Wi-Fi 6 2.4-5GHz
Bluetooth 5.1
NFC
Porta infrarossi
Dual SIM
Sensore d'impronte sotto vetro
DAC 24-bit/192kHz

5G
Wi-Fi 6 2.4-5GHz
Bluetooth 5.2
NFC
Porta infrarossi
Dual SIM
Sensore d'impronte sotto vetro
DAC 24-bit/192kHz

5G
Wi-Fi 6 2.4-5GHz
Bluetooth 5.2
NFC
Porta infrarossi
Dual SIM
Sensore d'impronte sotto vetro
DAC 24-bit/192kHz

Porte
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
Batteria
4.500 mAh
Ricarica rapida 67W PD 3.0
4.500 mAh
Ricarica rapida 67W PD 3.0
Ricarica wireless 50W
Ricarica wireless inversa 10W
4.600 mAh
Ricarica rapida 120W PD 3.0
Ricarica wireless 50W
Ricarica wireless inversa 10W
Dimensioni
152,7 x 69,9 x 8,2 mm
152,7 x 69,9 x 8,2 mm
163,6 x 74,6 x 8,2 mm
Peso
179 grammi
176 grammi
205 grammi

Xiaomi 12 e Xiaomi 12X possiedono batterie da 4.500mAh, con supporto alla ricarica turbo cablata a 67W, mentre solo Xiaomi 12 supporta AdaptiveCharge, un algoritmo che impara e si adatta alle abitudini di ricarica con l'obiettivo di prolungare il ciclo di vita della batteria, e la ricarica wireless a 50W (inversa a 10W). Ancora per confronto, ricordiamo che Xiaomi 12 Pro utilizza una tecnologia di ricarica da 120W e ha una batteria da 4.600mAh.

Lato software troviamo ovviamente la MIUI 13 proprietaria di Xiaomi, con l'ultimo aggiornamento - basato su Android 12 (11 su Xiaomi 12X) - che include uno storage più veloce, maggiore efficienza dei processi in background e maggior durata della batteria. Nuove funzionalità nell’esperienza avanzata includono quelle proprietarie di Xiaomi come Liquid Storage, Atomized Memory, Focused Algorithms e Smart Balance.

Nuovi Xiaomi 12 e 12X: prezzi e dotazione

I due smartphone sono già acquistabili: Xiaomi 12 è disponibile presso Xiaomi Store Italia, le principali catene di elettronica di consumo e presso i principali operatori telefonici, mentre Xiaomi 12X è disponibile presso Xiaomi Store Italia e le principali catene di distribuzione. Tutti i dispositivi saranno disponibili in Italia in tre colorazioni: Black, Blue e Purple. Dal 24 marzo i prodotti saranno disponibili anche su mi.com e Amazon.

  • Xiaomi 12
    • 8GB+128GB: 799,9 euro
    • 8GB+256GB: 899,9 euro
  • Xiaomi 12X
    • 8GB+256GB: 699,9 euro

Non mancano le offerte lancio, come da prassi per il produttore cinese: chi acquista Xiaomi 12 da 8GB+256GB riceve in bundle Xiaomi Watch S1 Active. Interessantissimo il prezzo di lancio di Xiaomi 12X, per 48 ore dal 24 marzo a 599,9€.

Software ed esperienza d'uso

Un'altra piccola rinuncia su Xiaomi 12X è Android 12, visto che l'ultima versione dell'OS di Google è presente solo su Xiaomi 12. Entrambi montano comunque la MIUI 13 e le differenze nell'uso quotidiano o in termini di funzionalità sono praticamente nulle. Come già scritto chi compra Xiaomi 12X rinuncia alla ricarica wireless e alla ricarica inversa, oltre alla possibilità di registrare video in 8K. C'è un processore più lento, ma nell'uso quotidiano non sono riscontrabili grandi differenze in termini di prestazioni.

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

Con il gaming lo Snapdragon 8 Gen 1 dà qualcosina in più con i titoli più pesanti del Play Store, in compenso però Xiaomi 12X scalda meno. Le differenze in questi termini sono particolarmente evidenti con alcune suite di benchmark che spingono su CPU e GPU: in alcuni casi Xiaomi 12 ha mandato in crash l'app per surriscaldamento, qualcosa che non vorremmo sicuramente vedere su un top di gamma. E' chiaro che si tratta di smartphone appena usciti e Xiaomi ci ha già abituato a correggere eventuali problemi di gioventù in corso d'opera. Ribadiamo, inoltre, che quanto descritto non si è mai verificato con app tradizionali, ma solo con benchmark che spingono al limite l'hardware, talvolta in maniera innaturale.

Rimangono invece, come da marchio Xiaomi, i problemi con il sensore di prossimità, che non sempre è affidabile e che talvolta costringe a interazioni involontarie quando si è in chiamata. Ricezione e connettività wireless sono entrambe su valori nella media della categoria, mentre ci ha sorpreso la qualità audio degli speaker, da comunicato dell'azienda inferiore rispetto a quella offerta dal Pro ma comunque molto buona sulle basse frequenze e il volume massimo garantito.

Ci ha sorpreso anche una piccola differenza nelle finiture dei due dispositivi: entrambi ci sono stati consegnati da Xiaomi nel colore Purple, tuttavia la scocca di Xiaomi 12 è più ruvida rispetto a quella di Xiaomi 12X, che al tatto è più morbida e a nostro avviso piacevole (considerazione puramente soggettiva). Il box posteriore che include le tre fotocamere è sporgente, come vuole la moda del momento, ed è esteticamente più riuscito e meno invasivo rispetto ai moduli dei corrispettivi modelli della scorsa generazione. Aiutano i bordi arrotondati sia sul fronte (senza sacrificare troppo la superficie sfruttabile del display) sia sul retro: l'ergonomia è ottima e i due smartphone si fanno usare senza troppi problemi dando la sensazione di essere più compatti di quanto non lo siano davvero.

L'esperienza software non offre grandi novità rispetto ad altri smartphone (anche molto meno costosi) di Xiaomi, Redmi o POCO. La MIUI si presenta con tutti i suoi pregi e difetti anche sui nuovi Xiaomi 12 e 12X: abbiamo quindi colori sgargianti, tanti elementi a contrasto e il doppio centro notifiche. Con uno slide dall'alto verso il basso sulla destra del display si richiamano le azioni rapide, mentre se si compie la gesture sulla parte sinistra del terminale si accede alle notifiche vere e proprie. L'utente può comunque tornare alla visualizzazione classica con tutti gli elementi all'interno di un unico menu a tendina, con l'ampia possibilità di personalizzazione che è uno dei punti di forza dei terminali Xiaomi. C'è chiaramente anche la possibilità di scegliere fra tantissimi temi che vanno a modificare diversi elementi dell'interfaccia, mentre mancano gli abbinamenti cromatici fra app e UI generale abilitati da Google con Android 12.

La MIUI si mostra sempre molto leggera sull'hardware e di fatto nell'uso quotidiano assolve perfettamente al suo ruolo, tuttavia la sensazione è di usare uno dei device più economici del produttore cinese. Sensazione che diventa forte soprattutto per chi usa o ha usato uno smartphone Xiaomi di fascia media o medio-bassa, dal momento che le differenze non sono poi così evidenti. Avremmo gradito qualche chicca esclusiva per i top di gamma, come ad esempio una maggiore dinamicità degli elementi o altri dettagli che avrebbero consegnato ai due device un carattere un po' più "premium", ma di contro uno dei punti di forza di Xiaomi è quello di offrire moltissimo valore ai midrange, quindi implementando feature software esclusive in fascia alta si andrebbe un po' contro la stessa strategia commerciale dell'azienda.

Ci sono, al solito, le cosiddette "Funzionalità Speciali", fra cui una barra laterale per accedere rapidamente alle applicazioni preferite; le finestre a comparsa, che consentono di accedere all'app contestuale trascinando verso il basso una notifica in arrivo e Secondo spazio. Qualora lo volesse, l'utente può scegliere la navigazione via gesture in alternativa a quella tipica con i tre tasti on-screen sulla barra di navigazione inferiore, che è abilitata di default. Abbiamo poi una Modalità Lite, che ingrandisce gli elementi su schermo rendendo più semplice l'uso del dispositivo, e la feature Frequenza cardiaca, che consente di misurare la frequenza del battito cardiaco appoggiando il dito sul sensore di impronte. Non ci sono stravolgimenti nel selettore delle app in background, che al solito mostra tutte le app recenti in due colonne. Toccando e tenendo premuta una scheda si accede a una serie di opzioni, come l'apertura dell'app a schermo diviso, mentre scorrendo verso sinistra o destra si avrà la chiusura della stessa. C'è infine la funzione Estensione di memoria che consente di utilizzare 2GB della memoria di archiviazione come una sorta di cache per velocizzare l'OS, ma non abbiamo riscontrato miglioramenti di sorta abilitandola.

Insomma, l'esperienza d'uso è di grande qualità, anche grazie alla fluidità che da sempre ha contraddistinto la MIUI rispetto ad altre personalizzazioni. Lag e microscatti sono sempre assenti quando si usa i due nuovi device della serie di fascia alta di Xiaomi, tuttavia - come già detto - avremmo preferito una maggiore differenziazione rispetto ai device meno costosi dell'azienda, che talvolta possono vantare anche prezzi di listino 3 o 4 volte inferiore.

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

Analisi tecnica

La principale differenza fra Xiaomi 12 e Xiaomi 12X è sotto la scocca, con il primo che fa uso dell'ultimo SoC top di gamma di Qualcomm, lo Snapdragon 8 Gen 1, e il secondo che si ferma allo Snapdragon 870.. C'è quindi la sola differenza della potenza massima che i due processori riescono ad esprimere, a vantaggio dello Snapdragon 8 Gen 1. Pare però che Xiaomi non sia riuscita ancora a domare le esigenze di quest'ultimo, con le prestazioni che sono sì superiori, ma arrivano con qualche compromesso di troppo sul fronte termico. Xiaomi 12 tende a scaldare molto più rispetto a Xiaomi 12X, e probabilmente l'azienda ha ancora bisogno di affinare la gestione delle frequenze del primo per farlo rendere al meglio.

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

Come già scritto, abbiamo dovuto aspettare che la scocca di Xiaomi 12 si raffreddasse per poter continuare con i test (dopo circa 15 minuti dall'inizio della sessione), cosa che invece non è mai successa con il modello meno costoso. Xiaomi ha dichiarato di aver aggiornato le componenti di dissipazione dei nuovi smartphone, ma pare che questo non sia bastato per supportare al meglio il nuovo SoC dell'azienda americana.

Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 è sviluppato con processo produttivo a 4-nm e si basa al solito su un'architettura di tipo big.LITTLE con otto core dal consumo e dalle prestazioni diverse. Sono tre i cluster di core, con un setup 1+3+4:

  • il core Prime è basato su architettura Cortex-X2 dalla frequenza operativa massima di 3,0GHz, con 1MiB di cache L2 privata;
  • i core intermedi sono tre, e si basano invece su architettura Cortex-A710, operano a 2,4GHz e sfruttano un quantitativo di 512KiB di cache L2
  • infine abbiamo quattro core "efficiency", basati su Cortex-A510 e operanti a 1,8GHz. Questi core sono suddivisi in coppie, con il quantitativo di cache L2 che non è stato specificato da Qualcomm;
  • tutti i core possono attingere a 6MiB di cache L3 condivisa e 4MiB di cache a livello di sistema sul controller di memoria (con interfaccia 64-bit LPDDR5-3200 e un totale teorico di 51,2GB/s di bandwidth)

Di contro lo Xiaomi 12X ha il Qualcomm Snapdragon 870, che non è altro che una riproposizione di Snapdragon 865 con le frequenze leggermente ritoccate verso l'alto. Anche in questo caso abbiamo un'architettura octa-core di tipo big.LITTLE, sviluppata però con processo produttivo a 7-nm: il core Prime opera a una frequenza di 3,20GHz, i core intermedi a 2,42 GHz e i quattro core ad alta efficienza energetica si fermano a 1,80GHz. Snapdragon 8 Gen 1 fa poi uso di una GPU Adreno 730, mentre la GPU di Snapdragon 870 è la Adreno 660 di due generazioni prima.

I benchmark mostrano vantaggi sensibili da parte di Xiaomi 12 rispetto a Xiaomi 12X, soprattutto per quanto riguarda il lato grafico. Anche sul piano del sottosistema di storage quello del modello più costoso presenta un sensibile vantaggio in termini di prestazioni. Se da una parte le prestazioni in più possono essere solo in parte verificate nell'uso quotidiano, e solo in ambiti ben precisi, è più evidente il surriscaldamento maggiore della scocca da parte di Xiaomi 12. Il vantaggio in termini di prestazioni è a nostro avviso compromesso da questo aspetto, con Xiaomi 12 che è consigliabile solo per chi fa massiccio uso di videogiochi di alto livello (a patto di accettare la tendenza al surriscaldamento). Per chi compie un uso tradizionale del proprio device può essere preferibile Xiaomi 12X, dal momento che le differenze nell'esperienza giornaliera sono praticamente inesistenti.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

I due smartphone utilizzano due display che sulla carta sono identici: Xiaomi ha scelto per i suoi due flagship base un AMOLED da 6,28 pollici di diagonale con aspect-ratio di 20:9, capaci di raggiungere una risoluzione massima di 2400 x 1080 pixel, quindi una Full HD allungata. La densità dei pixel è pari a 420 ppi, mentre per quanto riguarda la frequenza di aggiornamento massima abbiamo il supporto ai 120Hz. Su entrambi gli smartphone l'utente può selezionare una modalità Automatica per la gestione del refresh rate, che permette al software di abilitare i 120Hz o i 60Hz in base al contenuto in riproduzione su schermo, oppure una modalità Personalizzata, bloccando i 60Hz o i 120Hz in base ai gusti dell'utente.

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

L'azienda fa scegliere anche diversi profili colore nella schermata Combinazione di colori. A differenza dei modelli più economici del produttore, qui troviamo ampia scelta anche e soprattutto per l'utente più esigente. Sono tre i profili principali:

  • Vivido: modalità che imposta un profilo fedele allo standard DCI-P3, con un bilanciamento del bianco freddo di default, ma configurabile da parte dell'utente.
  • Intenso: modalità che imposta un profilo con saturazioni massime estreme, spingendosi ai limiti effettivi del pannello. Non è fedele come Vivido, ma punta a garantire un immediato effetto wow.
  • Colore originale: modalità che imposta un profilo colore differente in base al contenuto in riproduzione, scegliendo fra DCI-P3 e sRGB, con un bilanciamento del bianco abbastanza fedele secondo lo standard D65.

Oltre ai preset di base, l'azienda permette all'utente di accedere a diverse Impostazioni avanzate, che abilitano la possibilità di scegliere fra la gamma colore originale del contenuto in riproduzione (un po' come Colore originale), oppure di bloccare il gamut ai riferimenti P3 o sRGB. La differenza con i profili principali sta nella possibilità di configurare in maniera fine ogni aspetto della riproduzione cromatica, ad esempio con i tre slider RGB delle componenti primarie, oppure agendo singolarmente su valori come Tonalità, Saturazione, Gamma e Contrasto. Con una calibrazione certosina questi smartphone potrebbero essere in grado di dare soddisfazioni anche a un pubblico estremamente attento all'argomento.

Analisi Display

Iniziamo la nostra analisi al colorimetro con la luminanza massima che i due display possono esprimere: 1017 nit su Xiaomi 12X e 1013 nit su Xiaomi 12. Le differenze fra i due pannelli sono abbastanza irrisorie e, come vedremo dopo, potrebbero essere causate dalla diversa calibrazione presente di default sui device che abbiamo ottenuto in prova.

Analisi del gamut (saturazione massima)


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X
Profilo: Colore originale


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X
Profilo: Intenso

Analisi RGB (bilanciamento del bianco)


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X
Profilo: Colore originale


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X
Profilo: Intenso

Analisi gamma (progressione scala dei grigi)


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X
Profilo: Colore originale

Analisi DeltaE (fedeltà cromatica)


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X
Profilo: Colore originale

Come è possibile vedere dai grafici, i due smartphone presentano una riproduzione cromatica molto simile in tutte le componenti, dal momento che i display sono probabilmente identici. Le piccole differenze che possiamo riscontrare sono dovute a una calibrazione RGB leggermente diversa, con la componente del blu che appare leggermente sotto i livelli di riferimento su Xiaomi 12X e che porta quest'ultimo a offrire una riproduzione meno fedele rispetto agli standard. Nei nostri due device in prova le differenze sono davvero marginali, e percepibili solo mettendo i due smartphone l'uno al fianco dell'altro.

Nella pagina abbiamo riportato i risultati dei profili Colore originale e Intenso, il primo perché il più preciso fra i tre preset principali, il secondo perché il più esteso. La prima si caratterizza per una fedeltà cromatica a livelli eccellenti (DeltaE 1,8 su Xiaomi 12, mentre su Xiaomi 12X è di circa 2,4), considerando il target dei due dispositivi, la seconda - come già detto - per essere capace di spingere appieno le caratteristiche del pannello. Nella calibrazione "Intenso" abbiamo poi un bilanciamento del bianco molto freddo su entrambi i device, come vuole la moda del momento, per garantire quell'effetto wow che tanto piace al pubblico di massa. La riproduzione SDR è comunque ad altissimi livelli su entrambi gli smartphone, cosa che sorprende di più su Xiaomi 12X che può vantare un prezzo di listino più abbordabile.

Riproduzione HDR


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

Meno efficace, invece, la riproduzione HDR, con altri smartphone che consentono di avere una resa sensibilmente più simile all'intento del regista. Il gamut rimane fedele al riferimento DCI-P3 nella riproduzione di contenuti ad ampia gamma cromatica, tuttavia le forti imprecisioni nella curva di gamma si riflettono negativamente nella riproduzione visiva. Questo perché Xiaomi (ma non è l'unica a ricorrere a questo espediente) droga un po' il contenuto aumentando la luminanza della sorgente già a partire da un livello del bianco del 30-35%, probabilmente per aumentare in maniera posticcia la leggibilità degli elementi più scuri nell'immagine. Sebbene la riproduzione possa sembrare migliore, così, in realtà quello che si vede a video non è il messaggio che il regista vuole tramandare, quindi non possiamo che considerarla una magagna in termini puramente tecnici. Ottima la luminanza massima dei contenuti HDR, oltre i 900 nit su entrambi i terminali anche in condizioni di luce normali.

Autonomia

La scelta di abbinare batterie da 4500mAh a un display da "soli" 6,28" è stata a nostro avviso vincente: abbiamo infatti un ampio amperaggio insieme a pannelli abbastanza parchi nei consumi, che hanno garantito nei nostri test punteggi molto interessanti. Fa meglio Xiaomi 12, in virtù di un processo produttivo superiore, ma non sfigura Xiaomi 12X che si è spento solo 45 minuti prima a fronte di risultati di 835 minuti per il modello più costoso e 790 minuti per quello più economico. Non è difficile, insomma, raggiungere la giornata e mezza di autonomia su entrambi i modelli, considerando una giornata d'uso tipica con attività di tutti i giorni.

La buona autonomia viene inoltre fornita insieme a una ricarica rapida da 67W, con la possibilità di utilizzare (ad esempio in auto) qualsiasi accessorio con supporto al Power Delivery 3.0 per accedere alla ricarica rapida. La ricarica dei due smartphone è velocissima con il caricabatterie fornito in dotazione, a tal punto che la consueta carica notturna potrebbe essere del tutto abbandonata: con circa 15 minuti si può ottenere infatti una ricarica soddisfacente per un'intera giornata di utilizzo. Solo Xiaomi 12 supporta la tecnologia AdaptiveCharge, tecnologia che consente di ottimizzare i cicli di carica dello smartphone per prolungarne la durata nel tempo, di cui chiaramente non abbiamo potuto testare l'efficacia nei pochi giorni in cui abbiamo utilizzato lo smartphone. Solo Xiaomi 12 supporta inoltre la ricarica wireless a 50W e la ricarica inversa a 10W.

Fotocamera

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

I due smartphone presentano lo stesso hardware per quanto riguarda le fotocamere posteriori e la fotocamera per i selfie. Riassumiamo nella tabella qui di seguito le specifiche tecniche.

Xiaomi 12X

Xiaomi 12

Retro:
Normale (26 mm): 50 MP f/1.9 OIS
Ultra-wide (12 mm): 13 MP f/2.4
Tele macro (50mm): 5 MP

Video 8K @ 24 fps
Video 4K @ 30/60 fps

Fronte (foro):
Normale: 32 MP f/2.5

Retro:
Normale (26 mm): 50 MP f/1.9 OIS
Ultra-wide (12 mm): 13 MP f/2.4
Tele macro (50mm): 5 MP

Video HDR10 8K @ 24 fps
Video HDR10+ 4K @ 30 fps

Fronte (foro):
Normale: 32 MP f/2.5

Le differenze in termini di qualità dipendono quindi dai processori di immagine integrati nei diversi SoC e dalle ottimizzazioni possibili lato software sui due terminali, mentre è da segnalare che solo Xiaomi 12 può registrare video in 4K o in 8K con codifica HDR.

Esempi di scatto Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X - Fotocamera principale
Ottima illuminazione


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X - Fotocamera ultra grandangolare
Ottima illuminazione


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X - Fotocamera principale (Zoom 2x digitale)
Ottima illuminazione


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X - Fotocamera principale
Ottima illuminazione


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X - Fotocamera ultra grandangolare
Ottima illuminazione


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X - Fotocamera principale (Zoom 2x digitale)
Ottima illuminazione

Quando c'è una buona luce ambientale i due smartphone riescono a scattare fotografie di altissima qualità, assolutamente paragonabili con i migliori smartphone di fascia alta attualmente in circolazione. Xiaomi 12 e Xiaomi 12X sono insomma capaci di offrire un enorme quantitativo di dettaglio anche in casi difficili (ad esempio la vegetazione, le fronde degli alberi in lontananza o le reti), gestendo colori, luci ed ombre in maniera impeccabile. Di ottima qualità anche il modulo ultra grandangolare, sufficientemente nitido quando c'è tanta luce in ambiente, mentre si fa sentire la mancanza di un teleobiettivo dedicato. E' leggermente più freddo il bilanciamento cromatico su Xiaomi 12, probabilmente in virtù di una gestione differente delle immagini da parte del processore dedicato (ISP).


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X - Fotocamera ultra grandangolare
Ambiente interno


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X - Fotocamera principale
Ambiente interno

Anche in spazi interni la resa degli scatti è comparabile fra i due dispositivi , con i due dispositivi che riescono a esprimere un ottimi livello di dettaglio, oltre a una gestione di colori e ombre ad altissimi livelli.


Da sinistra a destra: Xiaomi 12 e Xiaomi 12X - Fotocamera principale (Modalità Notte)
Buio

Quando si scatta al buio si attiva automaticamente la Modalità Notte, che consente di utilizzare lunghi tempi di esposizione ed eseguire il merging di più foto insieme scattate con impostazioni differenti per preservare quanti ipù dettagli possibile. In ogni caso la resa è ottima, soprattutto considerando che i due scatti sono stati eseguiti in penombra. Anche qui troviamo la maggiore tendenza al "freddo" di Xiaomi 12, mentre stranamente è leggermente più incisiva la resa di Xiaomi 12X soprattutto in termini di dettaglio, laddove Xiaomi 12 riesce a catturare più luce. In questi casi i due smartphone fanno un po' fatica a mettere a fuoco il soggetto soprattutto se a distanze ravvicinate, un difetto che comunque siamo disposti a perdonare viste le pessime condizioni di luce ambientale.

Considerazioni finali

Xiaomi è un brand molto difficile da contrastare sulla fascia media e medio-bassa, mentre sulla fascia alta di norma gli utenti preferiscono altri dispositivi. Da alcuni anni, però, l'azienda cinese ha dimostrato di essere all'altezza di altri competitor anche superando i 500 o i 600€ e Xiaomi 12 e Xiaomi 12X non fanno che confermare questa tendenza. Sono due smartphone relativamente compatti rispetto alla media della categoria, sufficientemente performanti per soddisfare praticamente qualsiasi utente e sono device capaci di esprimersi in ogni condizione.

Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X

Ognuno ha i propri pregi: Xiaomi 12 è più potente soprattutto con i videogiochi più pesanti, supporta la ricarica wireless e registra video in HDR, ma Xiaomi 12X scalda (molto) meno. Considerazione importante, inoltre, Xiaomi 12X costa 100€ in meno del modello più alto in gamma e a parità di tagli di memoria la differenza di prezzo è di ben 200€. Sta ovviamente ad ogni utente considerare i vantaggi in relazione ai costi, ma a nostro avviso quest'anno è il modello X ad essere meglio posizionato, risultando in assoluto uno dei migliori smartphone in quella fascia di prezzo.

[HWUVIDEO="3228"]Recensione Xiaomi 12 e Xiaomi 12X: il MIGLIORE è quello che costa meno[/HWUVIDEO]
5 Commenti
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radeon_snorky23 Marzo 2022, 17:05 #1
peccato siano diventati costosissimi, ho avuto redmi note 4 e 7, perfetti! ora si fa fatica a trovare uno xiaomi economico (ho dovuto prendere un 9T perché ho fulminato inavvertitamente il note 7... una padella appena sufficiente)
ningen23 Marzo 2022, 17:43 #2
Originariamente inviato da: radeon_snorky
peccato siano diventati costosissimi, ho avuto redmi note 4 e 7, perfetti! ora si fa fatica a trovare uno xiaomi economico (ho dovuto prendere un 9T perché ho fulminato inavvertitamente il note 7... una padella appena sufficiente)


Stavo scrivendo la stessa cosa, anche se qui si parla della serie principale e non dei redmi (che spero rimangano con il solito buon rapporto qualità/prezzo).
Mette un enorme tristezza vedere quelle cifre per i top con le quali qualche anno fa ne compravi 2 di top.
Bartsimpson23 Marzo 2022, 18:47 #3
concordo, purtroppo i prezzi sono anche qua raddoppiati. 10T Lite 5G pagato 199 euro un anno e mezzo fa. Pazienza, arriverà qualcun altro e riporterà una fascia media pompata al giusto prezzo
radu8123 Marzo 2022, 21:32 #4
mi sono fermato a leggere la recensione quando ho visto display da 6,28" e 6,7"...
bmw320d150cv23 Marzo 2022, 22:24 #5
[B]"Rimangono invece, come da marchio Xiaomi, i problemi con il [COLOR="Red"]sensore di prossimità[/COLOR], che non sempre è affidabile e che talvolta costringe a interazioni involontarie quando si è in chiamata."
[/B]
Ma ancora? Ho provato e abbandonato dopo 2 mesi xiaomi con un mi 10 lite 5g, medio gamma con 765g 6gb di ram e 128gb di memoria interna ...
L'apoteosi dei lag e bug, sembrava essere tornato indietro ai tempi di Samsung s3-s4 (provata sia con MIUI11 che MIUI12 e 12.5 , ne sistemavano una e ne rompevano un altra )
Sensore mai funzionato a dovere , cellulare inizio 2020 , e ad oggi dopo 2 anni , ritrovo gli stessi problemi su cellulari di gamma medio-alta / Alta...
Per carita

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