Realme X2 Pro: un top di gamma eccezionale a un prezzo assurdo, con un difetto. La recensione

Realme X2 Pro è il top di gamma del nuovo brand nato da una costola di OPPO. Un device portentoso per specifiche tecniche ma soprattutto per il prezzo a cui viene venduto. La metà di quanto fatto dagli altri brand con i loro eguali top di gamma.
di Redazione pubblicata il 29 Gennaio 2020, alle 17:21 nel canale TelefoniaRealme
Nata da un'idea di Sky Li, ex Vice Presidente di Oppo Electronics, Realme è una società produttrice di elettronica di consumo che da pochissimo tempo opera anche in Italia. È chiaro che all'utente meno preparato un nome nuovo in un mercato così difficile e pieno di proposte commerciali può generare scetticismo, tuttavia bisogna ricordare che Realme è stato agli albori un brand legato ad Oppo (addirittura il nome era Oppo Real prima della separazione avvenuta nel 2018), uno dei maggiori produttori di smartphone al mondo in termini di volumi di vendita assoluti (e fra i top player in Cina).
Con questa premessa ci approcciamo a Realme X2 Pro, il dispositivo flagship dell'azienda se si esclude Realme X50 5G con connettività ultra-moderna non ancora presente in Italia. Prezzo di listino? 499,99€, pochissimo se si considera la caratura tecnica del prodotto.
Indice dell'articolo
- Caratteristiche tecniche
- Dotazione, prezzi e disponibilità
- Software ed esperienza d'uso
- Analisi tecnica
- Fotocamera
- Considerazioni finali
Specifiche tecniche
Realme X2 Pro ha un prezzo da fascia media ma specifiche tecniche "ultra". Anche l'estetica non è da meno: materiali al top, finiture belle a vedersi. A livello di design siamo ai livelli di brand blasonati e già consolidati sul mercato, come ad esempio OnePlus. Non abbiamo bordi stondati ai lati del display, né soluzioni pop-up per la fotocamera: Realme X2 Pro si affida a una notch a goccia nella parte centrale, soluzione poco invasiva ed efficace allo scopo di mantenere il più in alto possibile il rapporto schermo-cornici. Insomma, Realme X2 Pro è uno smartphone bello a vedersi con estetica premium.
E sotto la scocca è ancora più "bello": ad un prezzo da fascia media Realme propone lo Snapdragon 855+, quindi il flagship di Qualcomm nella sua versione più pompata con frequenza operativa massima di 2,96GHz per un core, 2,42GHz per tre core e 1,80GHz per i restanti quattro core. In totale fanno otto core, tutti con architettura Kryo 485 a 64-bit, stampati con processo produttivo a 7-nm. Su Android c'è poco di meglio. Lato memorie abbiamo in Italia due versioni: 8GB di RAM e 128GB e una versione monstre da 12GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione. Come avviene con i modelli OnePlus, altra società legata in passato ad Oppo, non abbiamo il supporto alla microSD.
Lo smartphone è presente su altri mercati anche nella versione da 6GB di RAM e 64GB di spazio di archiviazione, che in Italia non è possibile comprare ufficialmente. Promette benissimo (vedremo poi i risultati del nostro test) il display da 6,5" a risoluzione Full HD+, con aspect-ratio da 20:9 e tecnologia SuperAMOLED per neri profondissimi. Ciliagina sulla torta? La frequenza di aggiornamento di 90Hz, mista alla copertura del 100% dello spazio colore DCI-P3 e la compatibilità con i contenuti HDR10+. Lato audio è da citare il supporto ai flussi 24-bit/192kHz ad alta definizione, e non manca la compatibilità con il Dolby Atmos.
Realme X2 Pro |
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OS (al lancio) | Android 9.0 Pie (ColorOS 6.1) |
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Processore | Qualcomm Snapdragon 855+ a 7-nm 1 x Kryo 485 @ 2,96 GHz 3 x Kryo 485 @ 2,42 GHz 4 x Kryo 485 @ 1,80 GHz |
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Memorie | 8 - 12 GB di RAM 128 - 256 GB Non espandibili |
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Display | 6,5" SuperAMOLED (20:9) |
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Fotocamere | Retro: |
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Extra | 4G LTE-A |
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Porte | USB Type-C NO jack audio 3.5 mm |
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Batteria | 4.000 mAh Ricarica rapida 50W (35 minuti) |
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Dimensioni | 161 x 75,7 x 8,7 mm |
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Peso | 199 grammi |
Sono quattro le fotocamere posteriori, con quella principale che ha un sensore da 64 Megapixel abbinato a un obiettivo luminoso f/1.7 non stabilizzato. È invece stabilizzato il modulo tele, con zoom 2x ad apertura f/2.4, proposto in abbinamento a un sensore da 13 Megapixel. Abbiamo poi un modulo ultra grandangolare (0.5x rispetto al modulo principale) con sensore da 12MP e obiettivo f/2.2. Sulla notch frontale è invece da 16MP f/2.0 il modulo. Realme X2 Pro può inoltre registrare video a 60fps anche alla risoluzione 4K Ultra HD, e può permettersi di spingersi fino a 960fps per quanto riguarda la modalità di slow-motion alla risoluzione HD (1280x720 pixel).
Molto interessante la batteria integrata, non tanto per la capacità di 4.000mAh, quanto per la circuiteria di alimentazione che può accettare una ricarica rapida da 50W. Come si traduce nell'uso quotidiano? Pensate solo che è possibile ricaricare il dispositivo da 0 fino alla capacità massima in poco più di 30 minuti. L'unica porta integrata lungo la scocca è la USB Type-C, visto che manca il jack audio da 3.5mm. Il sensore d'impronte, poi, è ottico ed è inserito sotto-vetro, caratteristica elegante e - in questo caso - ben funzionante.
Design e specifiche tecniche sono quindi al top, inutile obiettare: stona un po', nella lista delle caratteristiche, il valore del peso pari a 199 grammi. Nell'uso quotidiano si sente un po', inutile dire il contrario, soprattutto se intendete usarlo con una custodia che va immancabilmente ad aumentare il peso del dispositivo. Certo è che non sono poche le similitudini con OnePlus 7T, il che non è proprio una critica visto che stiamo parlando di uno degli smartphone riusciti meglio nel 2019 sul piano squisitamente tecnico. Le differenze si notano lato software, dove OnePlus è ad oggi a nostro avviso superiore.
Realme X2 Pro: prezzi e dotazione
Cosa c'è nella dotazione di Realme X2 Pro? Non manca la custodia in silicone morbido semi-trasparente, che non va a deteriorare eccessivamente la bella estetica del dispositivo. Abbiamo poi l'alimentatore per la ricarica da 50W, di dimensioni generose, e il cavo USB Type-C. Una dotazione standard, è vero, ma impreziosita dell'enorme caricabatterie.
- Realme X2 Pro - 6 + 64GB: 449,99 €
- Realme X2 Pro - 8 + 128GB: 499,99 €
- Realme X2 Pro - 12 + 256GB: 549,99€
I prezzi sono il punto di forza di Realme X2 Pro, a prescindere dalla versione che si prende in considerazione. Uno smartphone con queste caratteristiche a 449,99€ o a 549,99€ è regalato, e fare meglio di OnePlus o di altri brand cinesi - Xiaomi inclusa - non crediamo sia stato semplice. E online si trovano anche a meno! Inutile aggiungere altro.
Software ed esperienza d'uso
Passiamo alla prima nota davvero dolente, il software. La ColorOS 6.1 che troviamo su Realme X2 Pro non è pessima, ma non è in linea con le personalizzazioni che troviamo su altri dispositivi, anche di pari fascia di prezzo. È un problema che hanno vissuto tutti in passato, sia brand top come Huawei e Samsung, sia brand emergenti adesso consolidati come ad esempio Xiaomi. Si basa su Android 9 e, a nostro avviso, non è ancora pronta per il mercato occidentale. Con alcune personalizzazioni si ottiene uno smartphone gradevole nell'interfaccia e ben ottimizzato per le proprie esigenze, tuttavia ci sono ROM Android migliori.
È lo stesso software che usa Oppo sui propri dispositivi, e anche nelle recensioni precedenti abbiamo fatto un discorso simile. Le differenze della ColorOS 6.1 con quelle passate non sono poi così eclatanti se non per l’introduzione di qualche app proprietaria e qualche menu differente nella fotocamera. Per il resto abbiamo lo stesso approccio con un tema basato su colori chiari, mescolati ad uno sfondo anch'esso chiaro. Tante le personalizzazioni che l'interfaccia di Oppo, e quindi Realme, propone agli utenti, peccato solo per quella grafica ancora troppo colorata e, di default, con elementi fin troppo grandi su schermo.
Presente la navigazione tramite le gesture a tutto schermo che funziona molto bene con l'utilizzo di vari swipe che permettono di tornare alla Home, fermarsi al multitasking oppure effettuare un passo indietro nella schermata direttamente da sinistra a destra o viceversa. Presenti chiaramente anche i tasti virtuali a schermo sia nella classica modalità a tre che in quella come sui Pixel di Google.
Non manca uno spazio per il gaming (chiamato Spazio Gioco per, evidentemente, una cattiva localizzazione) che permette di selezionare le notifiche da visualizzare o meno durante le sessioni di gioco per non essere interrotti. Ci sono anche diverse modalità per la configurazione di vari aspetti legati a performance o risparmio energetico un'opzione per bloccare la luminosità solo per determinati giochi. Non sono tantissimi gli strumenti aggiunti nativamente da Realme, e possiamo dire che il bloatware è abbastanza limitato su questo X2 Pro.
Scorrendo fra le schermate della Home alla estrema sinistra si arriva ad una schermata chiamata "Assistente intelligente" a cui dovremmo dare una sfilza di permessi. Qui possiamo accedere a tutta una serie di widget più o meno utili, che ci segnaleranno informazioni come il Meteo, gli appuntamenti del Calendario, Funzioni veloci, e relative al Contapassi. Possiamo aggiungere anche nuovi widget o personalizzare quelli presenti. L'intera esperienza d'uso di Realme X2 Pro è costellata, purtroppo, da imperfezioni nella localizzazione, proprio come avviene sugli altri smartphone che fanno uso di ColorOS.
Pregio indiscutibile di ColorOS è l'ottimizzazione software: non abbiamo assistito ad esempio a un uso aggressivo della memoria di sistema, con chiusure inaspettate delle app in background, e la fluidità e la reattività nella gestione delle varie funzionalità è ottimale. Merito non solo dello Snapdragon 855+, ma anche del lavoro di ottimizzazione svolto dai tecnici software dell'azienda.
Analisi tecnica
Sotto la scocca troviamo Qualcomm Snapdragon 855+, il migliore SoC disponibile per Android insieme a Kirin 990, abbinato a una piattaforma hardware di grandissimo pregio anche per quanto riguarda le memorie. Il tutto porta a livelli prestazionali ai vertici della categoria, con la fluidità di sistema che è resa ancora più palpabile grazie alla presenza di un display con refresh rate di 90Hz. La sensazione nell'uso quotidiano di Realme X2 Pro è quella di uno smartphone reattivo, eccezionalmente fluido nelle animazioni dell'interfaccia e nello scrolling delle pagine, e affidabile in tutti i frangenti.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Display
Difficile trovare un top di gamma con un display che non sia di alta qualità, e non fa eccezione Realme X2 Pro. In più, lo smartphone dell'azienda cinese aggiunge la frequenza d'aggiornamento di 90Hz che è una caratteristica sostanzialmente inedita in questa fascia di prezzo. Sul flagship di Realme troviamo nello specifico un pannello SuperAMOLED da 6,5" a risoluzione 2400x1080 pixel, quindi una Full HD "allungata", con aspect-ratio di 20:9 e supporto a HDR10+. Secondo quanto dichiarato dall'azienda il traingolo di gamut DCI-P3 è coperto al 100%.
Abbiamo naturalmente messo sotto torchio il display di X2 Pro, e all'interno della nostra batteria di test abbiamo misurato una luminanza massima di 980nit, uno dei valori più alti mai fatti registrare da uno smartphone. Fanno meglio solo pochi modelli, con il display di X2 Pro che sfiora il risultato ottenuto dal quasi fratello OnePlus 7T. Rapporto di contrasto? Non misurabile in virtù del nero profondissimo garantito dalla tecnologia AMOLED.
Realme X2 Pro propone due modalità di visualizzazione di colori:
- Vivace: prende come riferimento lo standard P3 per "una migliore visualizzazione dei colori"
- Delicata: prende come riferimento lo standard sRGB per "una visualizzazione dei colori semplificata"
In realtà la descrizione troppo sommaria di Realme indica che la modalità Vivace supporta una saturazione massima dei colori più estesa, la modalità Delicata una saturazione più conservativa. In breve, con la modalità Vivace avremo colori più vividi, con la modalità Delicata un po' più "morti", passateci il termine. In via predefinita è attiva la modalità Vivace: per i grafici qui di seguito abbiamo preferito usare quest'ultima.
Realme X2 Pro - Gamut Modalità Vivace
Nell'analisi del gamut Realme X2 Pro è promosso quasi a pieni voti: i colori primari e complementari sono quasi tutti praticamente perfetti, con qualche piccola sbavatura nei valori del ciano e del magenta a massima saturazione. Purtroppo non c'è una modalità di calibrazione manuale, ma in realtà servirebbe a poco se non a togliere quella minima imprecisione nel bianco, un po' tendente a tonalità fredde.
Realme X2 Pro - Bilanciamento del bianco Modalità Vivace
Come possiamo vedere sul grafico qui in alto, l'andamento del bilanciamento del bianco sui vari livelli mostra una sorta di tendenza verso le tonalità fredde, confermando l'analisi del gamut che abbiamo visto poco sopra. In egual modo è un po' sacrificato il rosso su tutta la scala dei livelli, laddove il verde appare sempre bilanciato.
Realme X2 Pro - DeltaE Modalità Vivace
La fedeltà cromatica, come abbiamo già visto su molti AMOLED per dispositivi mobile, è abbastanza buona ma non perfetta. Diversi colori del Macbeth Color Checker hanno un DeltaE inferiore a 3, tuttavia non sono pochi i casi in cui si sforano valori che indicano imperfezioni visibili anche ad occhio nudo. Si tratta comunque di un comportamento buono, anche per un uso che va un po' oltre la semplice fruizione dei contenut.
Abbiamo anche analizzato la curva del gamma con contenuti HDR (tutti i test riportati poco sopra sono stati effettuati con immagini), dove notiamo come il pannello si fermi a circa 625nit se non rileva una luce in ambiente estremamente elevata. Con contenuti HDR segue la scala di riferimento per quanto riguarda la curva del gamma fino a circa 450nit (livello del bianco di circa 60%), soglia oltre la quale segue una curva più dolce fino ad arrivare al clipping al 90% del livello del bianco. Si tratta di un comportamento simile a quello di molti altri display HDR, pensato per non rendere troppo evidente l'inevitabile clipping alle alte luci.
Autonomia
Realme X2 Pro offre una batteria da 4.000mAh che si comporta bene durante l'uso quotidiano. Non è difficile superare la giornata, ed è possibile raggiungere anche le due giornate con un uso moderato. Nel nostro test, realizzato al solito impostando un valore di luminanza pari a 200nit, abbiamo ottenuto un risultato di 785 minuti circa di navigazione su pagine web. Si tratta di un risultato nella media, di buon livello in linea generale se si considerano le esigenze dell'utente medio.
Non è di certo da sottovalutare la possibilità di ricaricare il dispositivo attraverso l'adattatore in dotazione a ben 50W. Questo significa che si arriva dallo 0 al 100% in poco più di mezzora, una funzione estremamente utile in qualsiasi circostanza: bastano pochi minuti di ricarica quando serve, infatti, per ottenere un giorno intero di autonomia.
Fotocamera
Il comparto fotografico di Realme X2 Pro prevede una fotocamera principale con sensore da 64MP, abbinato ad un obiettivo non stabilizzato con apertura f/1.7. Abbiamo poi un modulo ultra grandangolare con sensore da 12MP e obiettivo f/2.2 e uno zoom ottico 2x con sensore da 13MP e stabilizzazione ottica. Il trittico è abbinato, poi, a un modulo di "profondità" da 2MP che - a voler essere cattivi - serve solo a far numero. Sul fronte video abbiamo il supporto alla risoluzione 4K con frame rate di 60fps e supporto a slow-motion fino a 960fps alla risoluzione HD. Sulla parte frontale, invece, troviamo un modulo da 16MP con apertura f/2.0.
Realme X2 Pro, caratteristiche della fotocamera
- Standard
- Sensore da 64 MP
- Obiettivo f/1.7
- Autofocus PDAF
- Lunghezza focale 26 mm equivalenti
- Ultra-wide
- Sensore da 12 MP
- Obiettivo f/2.2
- Lunghezza focale 16mm equivalenti
- Zoom 2x
- Sensore da 13 MP
- Obiettivo f/2.4 OIS
- Autofocus
- Lunghezza focale 52mm equivalenti
- Depth
- Sensore da 2MP
- Obiettivo f/2.4
- Video 4K Ultra HD @ 60 fps
- Slow-motion HD @ 960 fps
Ma come si comporta lo smartphone con le foto? E, soprattutto, che beneficio apportano i 64 Megapixel del modulo principale?
Esempi di scatto Realme X2 Pro
Alla luce del sole il sensore da 64MP aiuta indubbiamente, con Realme X2 Pro che riesce effettivamente a generare una grossa quantità di dettaglio soprattutto con gli elementi più semplici. La resa è molto buona anche sul piano cromatico, con un buon lavoro svolto nella post-produzione della modalità automatica, ad eccezione di una maschera di contrasto in alcuni casi evidente (problema comune con moltissimi smartphone). Realme X2 Pro scatta a 16MP nella modalità nativa, mostrando una leggera distorsione nelle parti non centrali dell'inquadratura. Ottimo lo zoom 2x, che può essere esteso anche a 3x con un leggerissimo guadagno nel dettaglio sotto la luce del sole. Abbastanza affidabile anche l'ultra grandangolare, anche se non ai livelli di altri produttori che puntano da tempo su questa particolare modalità di scatto.
È decisamente buona la resa del modulo principale anche in condizioni di luce intermedie, segno che il sensore da 64MP è molto ben gestiuto anche quando la luce non è troppa. Sia in termini di dettagli osia in termini di resa cromatica Realme X2 Pro è in grado di restituire foto ben eseguite anche se rapportate ai migliori device di pari generazione. Al buio X2 Pro perde un po' rispetto ad altri top di gamma, ma comunque si mantiene su ottimi livelli. Ben gestito anche lo zoom 2x grazie alla stabilizzazione ottica: anche al buio riesce a fornire un vantaggio percepibile rispetto agli zoom digitali. Un po' fin troppo marcata, a nostro avviso, la saturazione dei colori nelle foto meno luminose, ma si tratta di una caratteristica che può essere smorzata con facilità in post-produzione.
Considerazioni finali
Realme X2 Pro è uno smartphone che sa sorprendere, e non solo per il prezzo di listino. È un top di gamma da tutti i punti di vista: design di grande qualità, prestazioni ai vertici della categoria, funzionalità hardware di alto livello, fotocamere paragonabili a quelle dei colossi più blasonati. Insomma a X2 Pro non manca nulla, e può essere tranquillamente paragonato a uno smartphone che ha un prezzo di listino pari almeno al doppio del suo attuale valore commerciale.
E ci sono anche delle chicche, come ad esempio la ricarica da 50W a supporto di una batteria da 4.000mAh che offre già di suo un'ottima autonomia.
È lo smartphone perfetto? Potrebbe diventarlo una volta che ColorOS si allineerà ai gusti e alle esigenze del mondo occidentale: ad oggi la personalizzazione di Oppo non rende giustizia a questo smartphone (e a molti altri modelli del produttore cinese e delle sue aziende correlate), ma non è un problema gravissimo. Per 499,99€ glielo si può perdonare, con Realme X2 Pro che non può che essere annoverato fra i best-buy di inizio 2020, senza se e senza ma.
PRO
- Display eccellente a 90Hz
- Prestazioni elevatissime
- Fotocamera di buon livello
- Ricarica fulminea
- Prezzo eccezionale
CONTRO
- Errori di localizzazione
- La UI può non piacere
- No certificazione IP
- No slot microSD
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - inforiuscissero a fare un gran lavoro sul s.o, anche lato aggiornamenti, sarebbero quasi perfetti e sicuramente darebbero moooooolto fastidio a xiaomi
perchè le personalizzazioni sono più carine esteticamente, permettono di inserire le proprie app (e a volte anche la pubblicità
Altre cosette comunque non mi fanno gridare al miracolo: "tacca", fotocamera principale senza stabilizzazione ottica, mancanza di jack audio e soprattutto memoria non espandibile.
Per chi non considera le sue mancanze vitali, direi comunque che è un ottimo terminale per il prezzo a cui viene venduto.
Altre cosette comunque non mi fanno gridare al miracolo: "tacca", fotocamera principale senza stabilizzazione ottica, mancanza di jack audio e soprattutto memoria non espandibile.
Per chi non considera le sue mancanze vitali, direi comunque che è un ottimo terminale per il prezzo a cui viene venduto.
se prendiamo a riferimento il mi9t pro, che come dicevo è il metro di paragone per prezzo e dotazione, tolto il jack è uguale
quanto al tuo amico, è normale avere un consumo più elevato se l'utilizzo è intenso perchè l'855 ha più potenza quindi a pieno ritmo consuma di più
il plus maggiore di oneplus è proprio oxygenOS, praticamente android stock
Totalmente soddisfatto e pagato 1/3 di meno dei vari top.
Ho inserito oltre 50 APP senza problemi di fluidità.
Il suo utilizzo tipico è messaggistica/navigazione/musica/video, nulla che metta sotto torchio uno snapdragon 855. E a basso carico l'855 non dovrebbe consumare più di un qualsiasi processore di fascia media.
Secondo lui incide molto lo schermo a 90Hz.
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