realme pronta a portare i suoi smartphone nei negozi fisici italiani. Le parole del CEO, Madhav Sheth

Abbiamo incontrato Madhav Sheth, vicepresidente e CEO di realme per India ed Europa, per fare quattro chiacchiere sulla strategia del brand cinese sui mercati europei e in particolare su quello italiano. Nei prossimi mesi tanti terminali in arrivo, anche nei negozi fisici
di Roberto Colombo pubblicata il 23 Febbraio 2021, alle 15:21 nel canale TelefoniaRealme
Tra i marchi più giovani del panorama attuale della telefonia a livello globale, realme è certamente uno di quelli che ha acquistato maggiore velocità di espansione. In pochi anni, dal 2019 a oggi, il marchio ha infatti scalato le classifiche di vendita: inizialmente sono stati i mercati del sud est asiatico i primi a essere conquistati, ma in tempi più recenti il brand cinese ha raggiunto la Top 5 anche in diversi mercati europei. Nato come 'marchio giovane' di Oppo, realme è diventata una realtà a sé stante e indipendente e rappresenta una delle affilate armi con cui la multinazionale BBK Electronics si presenta sul mercato, assieme alla già citata Oppo e a Vivo.
realme GT: sfida ai top di gamma
Negli ultimi mesi realme si è dotata di una struttura molto indirizzata ai mercati internazionali, dopo un inizio in cui lo stile era quello tipico delle aziende cinesi. La nomina di Madhav Sheth a vicepresidente e CEO di realme per India ed Europa ha rappresentato un tassello fondamentale di questo processo di internazionalizzazione. Abbiamo avuto l'occasione di incontrare, virtualmente come d'uso in questo periodo in cui la pandemia da Covid-19 non ha ancora allentato la sua stretta, proprio Madhav Sheth per fare quattro chiacchiere. L'occasione è quella della vigilia dell'importante lancio del 4 marzo prossimo, quando - al momento per il mercato cinese - verrà presentato al pubblico il nuovo terminale flagship, realme GT, che vuole puntare ancora più in alto del passato e portare il brand cinese a battagliare su una fascia superiore a quella attuale, in diretta concorrenza con gli smartphone top di gamma più blasonati. Il nuovo terminale ha scelto come piattaforma la più avanzata sul mercato, il chipset Qualcomm Snapdragon 888 con modem 5G X60 proprio per porsi in diretta concorrenza con gli altri smartphone di punta che arriveranno sul mercato con tale SoC a bordo.
Il terminale era stato già preannunciato sul finire dello scorso anno con il nome in codice di realme Race e proprio questa è stata la mia prima domanda per Madhav Sheth: "Come mai avete deciso di cambiare il nome da Race a GT?". "Race era un nome in codice che voleva sottolineare i valori del telefono, tra cui l'attenzione alle prestazioni, soprattutto in ambito gaming, in questa cornice abbiamo poi scelto il nome GT". Effettivamente la scelta di un nome che possa essere utilizzato a livello globale è sempre complicata e in questo caso la duplice traduzione che può avere il termine 'race' in inglese, traducibile come 'gara, corsa, competizione', ma anche come 'razza', probabilmente ha fatto propendere per un termine - GT - appartenente allo stesso campo semantico delle corse, ma privo di significati alternativi.
5G e ricarica rapida i punti di forza, assieme all'ottimizzazione per i videogiochi
Rispetto alle interviste che avevo avuto l'occasione di fare all'inizio del cammino di realme coi manager cinesi, devo dire che Madhav Sheth sembra avere decisamente le idee chiare su come procedere per far crescere la presenza dell'azienda sui mercati mondiali, con una strategia a passi. Nella nostra chiacchierata abbiamo parlato proprio di questo. Da un lato ci sono i terminali, punto su cui realme vuole provare a differenziarsi dalla massa. I punti chiave su cui spingerà saranno: 5G, Fast Charging, ottimizzazione in ambito gaming, rapporto qualità/prezzo.
Quest'ultimo era stato il grande punto di forza nello sbarco del marchio cinese in Italia, con il primo realme 3 Pro, un terminale che portava caratteristiche premium sulla fascia dei 200 euro. Alcune delle ultime proposte non ci avevano convinto del tutto in questo senso, ma fa parte anche questo della strategia di crescita. "Nel 2020 abbiamo visto un'ampia gamma di terminali realme sul mercato italiano - ad esempio la serie 7 declinata in realme 7, 7 Pro, 5G e 7i - quali sono andate meglio? Non erano fin troppe le proposte?" - è stata infatti una delle mie domande.
realme 7 e 7 Pro, due terminali dall'ottimo rapporto qualità prezzo, come raccontiamo nella nostra recensione
"Innanzitutto ritengo che i consumatori abbiamo diritto a molte possibilità di scelta" - mi ha risposto Madhav - "Ad esempio, cinque grandi marchi di smartphone a livello globale sono pochi, ce ne vorrebbero di più. Anche all'interno della nostra gamma voglio che ognuno possa trovare il terminale perfetto per le sue esigenze. Inoltre, siamo un marchio giovane, ci serve anche capire quali terminali sono migliori per alcuni mercati e quali per altri tra quelli che produciamo. In questa fase iniziale anche sul mercato europeo abbiamo proposto smartphone con caratteristiche molto differenti per capire meglio i nostri clienti e le loro esigenze. realme 7 Pro è quello che ha avuto il maggiore successo, al di là delle nostre aspettative e ci dice che su questi mercati la strada che dobbiamo seguire è quella del value for money, con terminali che continuino a democratizzare le funzioni premium. Inoltre si tratta di terminali in grado di soddisfare a pieno le esigenze dei clienti e di fidelizzarli, aspetto su cui puntiamo molto in questa fase".
"Per questo 2021 punteremo sulle piattaforme 5G per i nostri terminali. Non è solo una questione di modem e di tecnologia mobile: i SoC per smartphone 5G sono più avanzati rispetto alle più vecchie piattaforme per telefoni 4G. Offrono migliori prestazioni e ottimizzazioni sul fronte dei consumi energetici, tutte caratteristiche che vogliamo offrire ai nostri clienti. In più sono caratteristiche fondamentali per il nostro pubblico, che vuole massime prestazioni dal proprio smartphone in ambito gaming, dove il supporto 5G vuol dire anche più bassa latenza ed esperienza di gioco migliore in tutti i giochi online".
Siamo poi passati a parlare più nello specifico del mercato italiano. "L'Italia è uno dei nostri 5-7 mercati chiave e ha dinamiche differenti rispetto ad altri paesi. Vedo che per i consumatori italiani è molto importante poter toccare con mano un terminale prima di fare la scelta di acquisto. Per questo stiamo lavorando con partner e distributori per poter avere i nostri terminali sugli scaffali dei principali negozi di elettronica. Abbiamo inoltre messo in piedi un team dedicato agli operatori e stiamo lavorando con essi per mettere a disposizione di chi sceglie un piano telefonico con smartphone incluso anche i prodotti realme".
Ho poi chiesto a Madhav quale fosse la strategia per l'Italia sul resto dei prodotti in gamma oltre agli smartphone, visto che nelle presentazioni internazionali realme ha voluto sottolineare come voglia porsi sul mercato come brand IoT in cui i cellulari sono solo una delle proposte 'connesse' a catalogo. "Sì, crediamo molto nell'ecosistema dei prodotti IoT" - mi ha risposto - "E continueremo a espandere il numero delle nostre proposte. Abbiamo scelto alcuni prodotti che oggi sono molto popolari, come gli auricolari True Wireless Stereo, e vogliamo portare anche in Italia i nostri Smart TV. Vogliamo fare però un passo alla volta. Ora ci vogliamo concentrare sugli smartphone, che sono l'hub centrale di tutto l'ecosistema. Una volta consolidato il marchio e la base utenti allargheremo la nostra proposta, dalle cuffie ai TV, dagli smartwatch alle videocamere connesse per la sorveglianza casalinga".
realme 7 Pro, Display Super AMOLED 6.4", Processore Otto - Core Snapdragon 720G, 8 GB RAM + 128 GB ROM, Fotocamera Quadrupla Sony da 64 MP + Fotocamera Selfie 32 MP, Dual SIM, NFC, Blu
399.00€ Compra oraNon sono riuscito ad avere ulteriori dettagli sul nuovo terminale in arrivo - "Saprai tutto seguendo la nostra conferenza stampa online" è stata l'unica risposta che ho ottenuto sul tema -, ma sono riuscito a farmi dare un quadro più preciso della roadmap dei prossimi mesi. Il marchio punta a un refresh ancora molto rapido dei suoi modelli, con un ciclo di circa 6 mesi, per cui tra 2/3 mesi è previsto il lancio della serie 8, che punta a consolidare il successo delle precedenti serie 6 e 7, cercando di puntare sempre sul rapporto prestazioni/prezzo per attirare e fidelizzare i clienti. Sarà interessante vedere come verrà accolto dal mercato il nuovo top di gamma realme GT, dopo che i tentativi di proporsi su una fascia a maggiore valore aggiunto - come avvenuto con realme X50 Pro 5G -, nonostante un'ottima base tecnica, non siano riusciti a trovare un posizionamento competitivo sul nostro mercato, finendo in quel limbo tra la fascia media e quella alta dove è difficile fare buoni numeri nel mercato italiano.
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