Poste, saltano la fila con l'app e anziani si infuriano: sfiorata la rissa

È stata sfiorata una rissa in un Ufficio Postale di Terracina Lido per via di un'incomprensione fra utenti tecnologizzati e non. Colpa della "app salta-fila"
di Nino Grasso pubblicata il 08 Novembre 2016, alle 17:33 nel canale TelefoniaLa diffusione degli smartphone ha facilitato la vita ai più, ma al tempo stesso l'ha peggiorata a chi non vuole sentir parlare di tecnologia. In questo modo si è creato un divario generazionale enorme fra chi è ormai avvezzo al cangiante mondo informatico e chi invece vuole affidarsi alle vecchie maniere già conosciute e consolidate nel corso degli anni. A sottolineare questa differenza un nuovo caso raccontato da LatinaOggi e avvenuto a Terracina Lido, in provincia di Latina, secondo cui in un ufficio postale del paese è stata evitata una rissa solo grazie ai Carabinieri.
Disponibile su App Store e Google Play, l'app Ufficio Postale è stata la causa della discordia fra giovani e meno giovani alle Poste di Terracina Lido. Fra le funzionalità del software c'è infatti la possibilità di prenotare il ticket per la coda per poi sfruttarlo recandosi fisicamente allo sportello. Lì è possibile effettuare il check-in avvicinando il ticket digitale salvato sullo smartphone al lettore QR code presente nell'ufficio che, valutata l'idoneità, garantisce all'utente di godere dei servizi prima di chi si trovava nell'ufficio da più tempo. Ma non sempre questo è ben digerito.
Alcuni anziani di Terracina Lido infatti si sono ritrovati all'ufficio postale nelle prime ore della mattinata per sbrigare alcune faccende fra cui il ritiro della pensione. Come consuetudine hanno ritirato il ticket cartaceo e aspettato il loro turno. Tuttavia questa volta si sono visti superare da parecchi ragazzi, indispettendosi prima, infuriandosi infine. Non è stato sufficiente per giovani spiegare che, sebbene si trovassero in loco da molto meno tempo rispetto agli anziani, avevano la priorità agli sportelli perché avevano prenotato il posto da casa con l'app delle Poste.
Non convinti delle spiegazioni gli anziani hanno contattato i Carabinieri in modo da placare la presunta ingiustizia. Ma arrivate le forze dell'ordine, i clienti dell'Ufficio meno tecnologizzati non hanno potuto fare altro che capitolare e lasciare spazio, con ancora qualche riluttanza, ai giovani con il ticket elettronico.
243 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSull'app ( che manco sapevo della sua esistenza ) c'è poco da dire.
Ci credo bene che il vecchietto di turno si incazza se arriva li alle sette di mattina per prendersi il biglietto e ne ha già davanti dieci che lo hanno prenotato da casa.
Ed è pure comprensibile che il suddetto vecchietto non sia in grado di usare uno smartphone..
Ah quello è il mistero della terza età. Evidentemente con la pensione scatta qualcosa a livello genetico.
Forse proprio per via del fatto che puoi cazzeggiare tutto il giorno per controparte ti alzi alle cinque per essere il primo della fila alla posta..
Ricordo anni fa che un correntista BancoPosta nel mio paese anni fa voleva scavalcare me e gli altri in fila all'unico sportello perché questa cosa "era prevista" dal regolamento interno di Poste.
Cioè questi con un regolamento interno della minchi@ scavalcano il buon senso e l'educazione e il senso civico (oltre che la fila).
Gli ho detto, educazione per educazione, che qualora fosse passato lo avrei steso a terra.
Per questi utenti, così come per quelli con questa app del meng@, il salto della fila deve essere impostato con uno *sportello dedicato* a loro.
Col c@zzo che ti lascio passare.
Ecco l'Italia com'è. I nostri problemi iniziano dalle piccole cose. W il rispetto.
(Oh, poi però i pensionati in fila alle 8:00 del mattino stanno antipatici anche a me, eh!
Sull'app ( che manco sapevo della sua esistenza ) c'è poco da dire.
E se fosse che (per ipotesi) gli anziani si svegliano presto per motivi loro (insonnia, abitudine, prostata debole, chissà che altri motivi fisici oppure semplicemente per cazzi loro) e non avendo altro da fare vanno alle poste? Probabilmente bisognerebbe arrivate alla pensione e soprattutto alla loro età prima di disquisire sulle loro abitudini...
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".