OPPO Reno4 Pro: elegante, leggero e sempre più ''cineasta''. La recensione

Nuova serie di smartphone OPPO che vuole permettere a tutti di avere tra le mani un prodotto capace di scattare foto e registrare video di qualità anche non costando come un top di gamma. OPPO Reno4 Pro è tutto questo e vedremo che il suo comportamento è davvero notevole. Ecco la recensione.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 15 Ottobre 2020, alle 09:01 nel canale TelefoniaOppoAndroidGoogle
OPPO Reno4 è la nuova serie di smartphone dell’azienda cinese ormai entrata a far parte prepotentemente nel mercato italiano e internazionale. In questo caso l’idea dell’azienda è quella di proporre una serie di smartphone capaci di scattare foto o registrare video quasi come i top di gamma ma costando decisamente meno. Ed è proprio questo quello che sa fare il nuovo OPPO Reno4 Pro, ossia il device top di gamma della serie, che non solo si presenta con un corpo in vetro e alluminio fortemente elegante ma anche con tecnologie all’avanguardia come la ricarica rapida a 65W che permette tempi da record.
OPPO ancora una volta sembra voler prendersi la fascia medio alta del mercato e lo fa con un Reno4 Pro che è capace non solo di garantire performance elevate grazie alla presenza dello Snapdragon 765G ma anche a 12GB di RAM e ad uno storage da 256GB che permette la massima archiviazione proprio considerandolo uno smartphone da riprese o scatti fotografici di qualità elevata.
C’è chiaramente anche il display che qui è un’unità AMOLED da 6.5 pollici leggermente curva ai lati ma meno di quanto non ci si possa attendere dall’azienda. Un plus che permette di avere una buona ergonomia in mano, grazie anche ad un peso davvero basso di 172 grammi, ma anche un utilizzo veloce con le dita. Il tutto condito da una ColorOS 7.2 basata su Android 10 che si è modernizzata da qualche tempo e risulta quasi al passo con gli altri e con i tempi soprattutto nella presenza anche di applicazioni per i contenuti multimediali che possono dare una mano ai giovani (o non giovani) creatori di questi contenuti.
UNBOXING
La confezione di vendita di un telefono è forse una delle parti meno interessanti di una recensione ma è comunque importante svelare cosa l’azienda propone agli utenti tra accessori e custodie incluse nel prezzo pagato. Detto questo, quello che viene proposto con il nuovo OPPO Reno4 Pro si mantiene sempre al passo con quello che gli utenti vorrebbero dalle aziende ma che non sempre trovano con altri brand. Qui abbiamo infatti oltre al telefono, una custodia completamente trasparente in silicone ben fatta che protegge il device e lo rende meno scivoloso e permette di utilizzarlo immediatamente senza paura.
Libera chiaramente la parte superiore e quella laterale visto il display curvo per ovvi motivi pratici nell’utilizzo. Presente anche un adattatore da parete in grado di raggiungere i 65 W di potenza e capace di supportare chiaramente la VOOC Super Flash Charge 2.0. Altre chicche riguardano la presenza di un paio di auricolari con uscita USB Type-C visto che il device è sprovvisto del foro classico da 3,5mm.
DESIGN
Con OPPO Reno4 Pro ci si è concentrati molto sui materiali di qualità così come anche sull’innovazione tecnologica riuscendo ad ottenere uno smartphone molto interessante guardandolo sulla scrivania o anche tenendolo in mano. Importante la cura del dettaglio con un design minimale nelle curve e nella struttura semaforica del comparto fotografico con l’accortezza di un pannello anteriore appena curvo capace di rendere comoda l’ergonomia e l’utilizzo con le gesture.
OPPO cerca di mantenere bassa la sporgenza dei sensori fotografici ed effettivamente i tre diversi obiettivi sulla struttura fotografica rettangolare sono appena sporgenti e questo permette di appoggiare il device sulla scrivania ma di non avere traballamenti dello stesso. Sistemata nella parte sinistra del device non imbruttisce il design soprattutto per la scelta minimale delle linee.
Il posteriore seppur lucido per la presenza del vetro non tende a scivolare come si potrebbe pensare sintomo che l’ergonomia grazie alla doppia curvatura riesce a posizionarsi in mano senza troppi problemi. Non solo perché l’azienda decide di rendere originale alla vista il posteriore grazie ad una texture con il logo di OPPO che va mimetizzarsi nel lucido del materiale. Un effetto davvero elegante e bello da vedere soprattutto in questa colorazione più scura che abbiamo avuto modo di provare.
L’aspetto del nuovo OPPO Reno4 Pro ci piace. Il telefono risulta molto ben costruito con la cornice in alluminio posta a sandwich tra due “lastre” di vetro Gorilla Glass capaci di inserirsi nel telaio in maniera praticamente impeccabile. L’ergonomia, come detto, viene migliorata anche grazie all’uso di una doppia curvatura sia al posteriore che all’anteriore che permette la presa migliore.
La fotocamera anteriore viene posta sul display in una soluzione che va per la maggiore adesso ossia in un foro presente in alto a sinistra che comunque non da fastidio nell’uso di tutti i giorni ma che di fatto non rende effettivamente “full screen” lo smartphone. Le cornici però sono davvero risicate e una volta acceso lo schermo l’effetto che si ottiene è senza dubbio quello di essere di fronte ad un device ben fatto anche in questo.
Al posteriore manca un lettore classico delle impronte digitale ma questo perché l’azienda posizionando un pannello AMOLED nella parte anteriore ha deciso di porlo al di sotto di questo pannello. Veloce nella registrazione dell’impronta così come abbastanza veloce nel riconoscimento per ogni sblocco. Risulta affidabile a livello di sicurezza con un sensore che nella maggior parte delle volte non sbaglia il riconoscimento al primo tentativo anche se lo ammettiamo abbiamo dovuto registrare l’impronta due volte per non avere problemi effettivi di sblocco. Non è tutto perché la fotocamera anteriore garantisce anche lo sblocco facciale: questo è veloce da registrare ma soprattutto è ancora più veloce nel permettere lo sblocco. Un plauso da questo punto di vista perché OPPO sembra aver lavorato davvero tanto per rendere il più possibile agile per l’utente questo aspetto.
A livello di pulsanti, OPPO Reno4 Pro, non cambia molto rispetto al solito posizionamento. Sono presenti quelli del volume a sinistra e un pulsante di accensione e spegnimento a destra. Apprezziamo come sempre il piccolo accento di colore (verde) su quest'ultimo. La cornice inferiore ospita una porta USB di tipo C quindi niente jack audio da 3,5 mm e un singolo altoparlante che risulta però componente di quello stereo con l’altro posizionato nella capsula auricolare di potenza davvero elevata.
Sulla connettività il nuovo Reno4 Pro possiede uno slot unico per la SIM senza alcuna espansione della memoria e questo per rendere il device ancora più perfetto con la rete 5G. Viene comunque proposto con 256GB di memoria interna possono comunque bastare. Il resto poi prevede connettività di ultimissima generazione con Bluetooth 5.1 con profili A2DP e LE, Wi-Fi dual-band ed infine A-GPS Dual Band con supporto GLONASS, GALILEO e BDS.
DISPLAY
Parliamo ora del display che in OPPO Reno4 Pro permette esperienze video ottimali grazie anche alla presenza del refresh rate a 90Hz per la massima fluidità. A livello dimensionale siamo in presenza di un pannello full screen da 6,55 pollici con un form factor di 20:9, ossia molto più allungato rispetto alla larghezza. Molto bello da vedere senza alcuna notch ma con il piccolo foro della fotocamera nella parte superiore sinistra così come l’assenza di una cornice che possa intralciare la visualizzazione dei contenuti
A livello tecnico siamo in presenza di un pannello con risoluzione di 2400 x 1.080 pixel la quale permette di raggiungere una densità di pixel pari a 402ppi utili per renderlo assolutamente nitido agli occhi umani. Ottimo da questo punto di vista con un pannello capace di rendere bene in ogni situazione che sia essa con molta luce diretta o anche in zone di ombra e buio.
Importante la presenza di un refresh rate che raggiunge i 90 Hz anche se lo sappiamo OnePlus 8T, ad esempio, riesce a fare di meglio con un 120Hz appena aggiornato anche se in quel caso la scelta è fissa a differenza invece di questo OPPO che può dinamicamente modificare il refresh in base all’utilizzo dell’utente. Tutti i contenuti vengono riprodotti fedelmente con un vantaggio per l’utente in termini di velocità di movimento ma anche nel miglioramento della fedeltà cromatica.
Come per la passata generazione anche qui la ColorOS non permette molte opzioni di visualizzazione: si può scegliere per la Vivace (spazio colore DCI-P3) e quella Delicata (spazio colore sRGB). Presente anche un semplice e primitivo cursore della temperatura del colore che va dal Freddo al Caldo passando per il Default. Oltre a questo possibile la visualizzazione a tonalità naturali che permette di regolare in modo automatico la temperatura dei colori dello schermo in base all’illuminazione ambientale. Questo permette di ridurre l’intensità dei colori brillanti e offre un’esperienza di lettura simile a quella del cartaceo. Presente anche un Always-On che permette di visualizzare le informazioni dell’orologio, della batteria residua e della data anche a schermo spento. Può essere personalizzato un po’ come la concorrenza con l’orologio sia digitale che analogico in diverse colorazioni e con possibilità anche di ottenere la sua accensione o il suo spegnimento in base all’orario.
Lo schermo di Reno4 Pro è certificato HDR10+ e soprattutto utilizza materiali luminescenti E3 oltre a raggiungere un rapporto di contrasto massimo i 5.000.000:1. Ecco che questo permette all’utente di visualizzare più dettagli e colori che si ravvivano rispetto ad altri display. A livello di luminosità possiamo raggiungere i 500 nit in modalità manuale mentre con la regolazione automatica ecco che lo schermo può raggiungere addirittura i 1.100 nit di picco per la massima visualizzazione anche alla luce diretta del sole. Oltretutto a rigor di cronaca non possiamo che menzionare la modalità senza lo sfarfallio per proteggere gli occhi e la certificazione TUV Rheinland per la bassa emissione della luce blu che permette di alleviare l’affaticamento proteggendo gli occhi in modo efficace.
HARDWARE
All’interno del nuovo OPPO Reno4 Pro troviamo un concentrato di tecnologia e non solo per la presenza del processore di nuova generazione Snapdragon 765G ma anche per un lavoro progettuale importante che riguarda strati di lamine di rame, di grafite ma anche camera a vapore per la dissipazione del calore dovuto alle reti 5G.
OPPO Reno4 Pro | |
OS (al lancio) | Android 10 con ColorOS 7.2 |
Processore | Qualcomm Snapdragon 765G Octa-Core a 2.4GHz |
RAM | 12 GB |
Display | AMOLED 6.55" Full HD+ (20:9) |
Risoluzione | 2400x1080 px |
Storage (al lancio) | 256 GB |
Fotocamera Posteriore | Triple Camera: |
Fotocamera Anteriore | 32MP (f/2.4) |
Extra |
5G |
Porte | USB Type-C |
Batteria | 4.000 mAh + Ricarica rapida |
Dimensioni | 159.6 x 72.5 x 7.6 mm |
Peso | 172 gr |
Numeri alla mano, OPPO Reno4 Pro, è dotato dell’ormai consolidato chip Qualcomm Snapdragon 765G che altro non è se non il chipset Octa Core con il core principale Kryo 475 a 2,3GHz su Cortex A-76, affiancato a un core Kryo 475 a 2,2GHz su Cortex-A76. I restanti sei core sono dedicati proprio all’efficienza energetica, basati su Cortex-A55 funzionanti a 1,8 GHz. Per quanto riguarda invece le prestazioni grafiche Snapdragon 765G si avvale di una GPU tutta nuova, chiamata Adreno 620. Questa garantisce prestazioni superiori e un’efficienza migliore del 20% rispetto alla Adreno 618 di Snapdragon 730.
OPPO decide di proporre su Reno4 Pro un quantitativo di RAM e ROM da top della classe. Ecco che lo smartphone viene proposto con 12GB di RAM ed uno storage interno da 256GB che permetteranno da una parte di renderlo efficace nelle prestazioni e dall’altra di non avere problemi di sorta per l’archiviazione dei contenuti.
Da un punto di vista pratico è palese nell’uso quotidiano la facilità dell’apertura delle app sempre e comunque senza lag per un utilizzo a 360 gradi dello smartphone. Oltretutto abbiamo visto che effettivamente la struttura realizzata da OPPO per la dispersione del calore sembra funzionare molto bene visto che lo smartphone non si scaldano poi troppo e la ricezione del segnale è sempre ottimale.
INTERFACCIA GRAFICA
L’interfaccia grafica di OPPO Reno4 Pro è la medesima vista con OPPO Find X2 Pro o con i vari Find X2 Neo e Lite. In questo caso OPPO ha un’interfaccia grafica degna del suo nome e della qualità dei suoi smartphone. La nuova ColorOS 7.2 è un altro mondo rispetto alla vecchia versione che avevamo sempre e comunque criticato per quel suo essere troppo cinese per l’Italia ma anche poco “user friendly” e davvero poco bella e accattivante nell’uso quotidiano. Un cambiamento che passa per la personalizzazione dei menu, ma anche su tutto quello che riguarda le applicazioni proprietarie, menu e sottomenu che sono ora moderni e in linea con Android 10 su cui si basa appunto l’interfaccia personalizzata da OPPO.
Tante le funzionalità fornite con questa ultima versione e prime fra tutte sicuramente la modalità scura a livello di sistema e i permessi di localizzazione più specifici e dettagliati. Comodissima e molto convincente la navigazione con le gesture che oltretutto risulta identica a quella implementata in modo nativo nell'ultimo Android. ColorOS in realtà la realizza meglio con scorrimento rapido dai bordi che funziona come "indietro", scorrimento e tieni premuto per il multitasking, quindi spostamento da un’app all’altra semplicemente con uno swipe basso.
Possibilità di scegliere le icone tra tre set prestabiliti o anche caricandone altri. Presente uno spazio per il gaming che permette di selezionare le notifiche da visualizzare o meno durante le sessioni di gioco per non essere interrotti. Ci sono anche diverse modalità di performance e un'opzione per bloccare la luminosità solo per determinati giochi.
Presente anche qui il potente video editor che l’azienda ha deciso di porre già preinstallato sugli smartphone mettendo in mano ai “content creators” uno strumento proprietario utile nel montaggio dei loro video. Si chiama SOLOOP e in realtà offre moltissime funzioni di modifica, sorprendentemente ottimizzate per il funzionamento con il touchscreen. Vi è anche la possibilità di aggiungere automaticamente musica per abbinare i tempi, le transizioni e i tagli direttamente nel video. Utile e ben fatto. OPPO ColorOS 7.2 ormai convince in quello che fa e come lo fa.
FOTOCAMERA
OPPO Reno4 Pro
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Principale
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Sensore da 48 MP
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Obiettivo grandangolare con apertura f/1.7
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0.8 µm - 1 / 2.0’’
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OIS + PDAF
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Ultra - Grandangolare
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Sensore da 12 MP
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Obiettivo con apertura f/2.2
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1.4 µm - 1 / 2.43’’
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Teleobiettivo
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Sensore da 13 MP
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Obiettivo 2x Optical Zoom con apertura f/2.4
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PDAF
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1.0 µm - 1 / 3.4’’
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Video 4K Ultra HD @ 30 fps
Parlando di multimedialità e soprattutto di fotografia ecco che OPPO Reno4 Pro si propone con un comparto fotografico simile a quanto visto con Find X2 Neo anche se con un sensore in meno e con quello Ultra Grandangolare che sale a 12 MP invece degli 8MP presenti sul Neo. Nello specifico un sensore principale da 48MP con stabilizzatore ottico dell’immagine e apertura focale da f/1.7. Quindi un sensore Ultra Grandangolare da 12MP con angolo di visione da 120 gradi ma con messa a fuoco ravvicinata. Presente anche un sensore da 13MP di tipo teleobiettivo con zoom ottico ibrido da 5X e apertura focale da f/2.4. Anteriormente da non sottovalutare la cam selfie da 32MP che viene posizionata con un foro sul display di diametro minimo.
Come scatta il nuovo OPPO Reno4 Pro?
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Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone raggiunge buoni equilibri negli scatti a 48 MP, con un buon livello di dettaglio sintomo che il sensore da 48MP lavora molto bene ed è stato ottimizzato bene da OPPO. Ottima la gamma dinamica soprattutto con una resa dei colori reali. Le foto scattate in automatico vengono ridotte algoritmicamente a 12MP e di fatto andando a scattare effettivamente a 48 MP il livello di dettaglio diventa importante con un lavoro però a livello software meno preciso e dunque non conveniente rispetto a quello da 12MP.
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Foto al buio: nelle condizioni di luminosità più difficili i risultati premiano lo smartphone che permette di ottenere un risultato davvero ottimo e bilanciato con dettagli ben contrastati. Buona la riduzione del rumore anche ad alti ISO capace di compromettere solo in maniera lieve il dettaglio. Siamo a livelli davvero interessanti con la possibilità di migliorare la qualità degli scatti utilizzando la modalità notturna. Qui l’algoritmo di OPPO è davvero ottimale e le fotocamere riescono bene per la fascia di prezzo a cui appartengono anche quella Ultra Grandangolare che di solito fatica a basse luminosità.
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Modulo ultra-wide: il modulo ultra-grandangolare offre una resa buona. Gli scatti vengono realizzati con una buona modifica dell’effetto a barilotto tipico di queste lenti e soprattutto garantiscono una buona presa della scena ampliata mantenendo reali i colori e alti i dettagli. Buono anche il bilanciamento cromatico forse da settare leggermente.
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Zoom: lo scatto con lo zoom esteso rende sicuramente bene. Non aspettiamo di avere le foto che potremmo realizzare con il periscopio di OPPO Find X2 Pro ma in qualche modo lo zoom 2x del Reno4 Pro permette scatti ravvicinati per quanto possibile. L’azienda porta dietro un ottimo bagaglio da un punto di vista dell’algoritmo e i risultati si vedono.
Sui video, OPPO Reno4 Pro si esalta e permette di avere dei risultati ottimali che siano essi in 4K alla massima risoluzione o anche in Full HD dove l’utente può decidere se lavorare a 30 o 60 fps. Le immagini catturate sono davvero molto stabili grazie al sistema denominato da OPPO come ‘’Ultra Steady Video 3.0’’ che garantisce anche una stabilizzazione della cam ultra grandangolare che dunque permette di registrare video ottimali. Oltretutto ci si mette anche il machine learning per rendere ottimale la finitura delle immagini. I risultati sono davvero ottimi.
AUTONOMIA
Per quanto riguarda l’autonomia, OPPO Reno4 Pro possiede una batteria da 4.000 mAh che perme di avere una buona autonomia con l’appoggio soprattutto di una ricarica davvero rapida rapida da 65W che viene denominata da OPPO come SuperVOOC 2.0 e che garantisce tempi record come uno step da 0 a 60% in soli 15 minuti e addirittura una ricarica totale in soli 36 minuti.
Dati alla mano a livello di consumi non abbiamo avuto situazioni anomale. OPPO Reno4 Pro non possiede consumi anomali anche con il suo display a refresh rate maggiorato a 90Hz. Arriviamo a sera senza alcun problema anche con un utilizzo importante sia sotto rete Wi-Fi che sotto rete 4G o 5G (qui qualche situazione di consumo anomalo ma dovuto soprattutto all’uso della rete ancora poco stabile).
Interessante scoprire che Reno4 Pro utilizza una soluzione di ricarica diretta a bassa tensione e ad alta corrente introducendo due celle più lunghe e sottili. Ecco perché lo smartphone possiede un invidiabile spessore permettendo comunque la stessa capacità di un device con maggiore spessore. Basso il calore emesso mentre si gioca durante la ricarica visto che la corrente viene automaticamente ridotta all’aumentare della temperatura evitando surriscaldamenti.
CONCLUSIONI
OPPO rinnova la serie Reno e lo fa con una quarta generazione importante lato video e foto. Reno 4 Pro è il top di gamma e lo si vede. E’ un telefono prestigioso, che costa 799€ e possiede addirittura 12GB di RAM con 256GB di storage interno. Un prezzo forse un pelo elevato visto che la concorrenza fa meglio, vedi OnePlus 8T, che possiede refresh rate a 120Hz e costa 100€ in meno.
Di fatto OPPO lavora davvero bene. Non solo perché ha un pannello ottimo nella visione dei contenuti, di tipo AMOLED con refresh rate a 90Hz che garantisce fluidità in ogni attività. Ma anche per un comparto fotografico che vede l’esperienza dell’azienda cinese raccogliere quanto fatto con la serie Find X2 portandola anche su questo nuovo device che si distingue negli scatti fedeli alla realtà. E da non sottovalutare in questo caso la presenza del 5G divenuta una costante dell’azienda anche nei medio gamma.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoConsiderando che altri dispositivi con lo stesso hardware stanno a 300€, mi sembra che questa volta Oppo abbia alzato troppo il tiro
Top della gamma "reno", non top assoluto.
Sicuramente Oppo non è un marchio economico (ma in generale i suoi dispositivi sono sempre stati di qualità elevata), ma dubito troverai a 300 euro uno smartphone con queste caratteristiche.
Oppo Reno 4 pro
Non mi funziona il microfono esterno quando faccio i video sia il microfono delle cuffiette sia un microfono acquistato su Amazon il registratore vocale funziona con il microfono esterno anche i messaggi audio di WhatsApp mi funzionano con il microfono esterno mi serviva un microfono lavalirr per fare delle interviste allora ho pensato di provare le cuffiette che sono incluse nel telefono e ho notato lo stesso problema qualcuno sa darmi dei suggerimenti per risolverlo?Devi effettuare il login per poter commentare
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