Oppo Reno 2Z, uno smartphone con display senza foro da prendere in considerazione! La recensione

Oppo Reno 2Z offre alcune caratteristiche molto interessanti: display AMOLED privo di foro, sensore di impronte sotto vetro, hardware di buona qualità e fotocamera posteriore decente. Il tutto a un prezzo di listino molto interessante
di Nino Grasso pubblicata il 10 Gennaio 2020, alle 14:41 nel canale TelefoniaOppo
A metà ottobre (in realtà in India erano stati ufficializzati a fine agosto) Oppo ha deciso di presentare la nuova gamma Oppo Reno 2, basata su tre modelli che presentano delle differenze abbastanza sostanziali. Al top della gamma abbiamo Oppo Reno 2, con processore Qualcomm, diagonale di 20:9 e un particolarissimo meccanismo "a pinna di squalo" per la fotocamera frontale; il più economico è invece Reno 2F, con lo stesso display e con processore MediaTek Helio P70; a metà strada invece abbiamo Oppo Reno 2Z, con display 19.5:9 e meccanismo pop-up centrale per la fotocamera frontale. Tutti montano un pannello SuperAMOLED e caratteristiche hardware simili.
Dopo aver provato Oppo Reno 2 abbiamo anche avuto modo di mettere le mani su Oppo Reno 2Z, che approfondiremo attraverso la nostra consueta suite di test. Lo smartphone si differenzia per alcune lievi scelte di design e per una minore versatilità per quanto riguarda la fotocamera posteriore.
Quest'ultima dispone di ben quattro moduli, proprio come gli altri esponenti della famiglia, tuttavia solo Reno 2 ha anche un teleobiettivo. Oppo Reno 2Z si ferma al grandangolare e all'ultra-grandangolare, con gli altri due sensori (entrambi da 2MP) che servono per raccogliere i dati di profondità utili per realizzare il bokeh nei ritratti - e non solo - o per migliorare il livello di luminosità degli scatti attraverso un sensore in bianco e nero con pixel ampi.
Le differenze in termini di usabilità sono praticamente irrisorie, fra i due modelli Reno 2 e Reno 2Z, ma ad oggi quest'ultimo può essere trovato a un prezzo sensibilmente più basso, molto invitante per chi vuole semplicemente risparmiare e può fare a meno del teleobiettivo.
Indice dell'articolo
- Caratteristiche tecniche
- Dotazione, prezzi e disponibilità
- Software ed esperienza d'uso
- Analisi tecnica
- Fotocamera
- Considerazioni finali
Specifiche tecniche
Oppo Reno 2Z si differenzia per diversi aspetti da Oppo Reno 2, sia sul piano estetico che delle funzionalità. Nella tabella di seguito è possibile vedere quali sono le differenze fra i due smartphone: processore, display e form factor, comparto fotografico posteriore. Fra le linee in comune fra i due dispositivi abbiamo la Color OS 6.1, le soluzioni di connettività, il comparto memorie e la batteria integrata da 4.000mAh con la veloce ricarica rapida VOOC 2.0.
Per quanto riguarda il comparto fotografico posteriore abbiamo lo stesso sensore principale, da 48MP con stabilizzazione ottica ed elettronica, abbinato ad un modulo ultra grandangolare da 8MP per entrambi i terminali. Sul modello 2Z manca il teleobiettivo presente invece nel 2, e troviamo due sensori da 2MP dalla dubbia utilità.
Le dimensioni sono simili, mentre lo spessore è leggermente più pronunciato su Reno 2Z, anche se in maniera poco percepibile durante l'uso quotidiano. Sarà interessante vedere come cambiano le prestazioni fra i diversi processori adottati: da una parte troviamo lo Snapdragon 730G da massimo 2,2GHz, dall'altra un Helio P90 (con processo produttivo meno raffinato) sulla carta meno promettente. Ma quanto sono realmente percepibili le differenze di prestazioni?
OPPO Reno 2 | OPPO Reno 2Z | ||
OS (al lancio) | ColoroOS 6.1 (Android 9.1 Pie) |
||
Processore | Qualcomm Snapdragon 730G 8-nm 8 x Kryo 470 @ 2.2 GHz |
Mediatek Helio P90 12-nm 2 x Cortex-A75@ 2.2 GHz 6 x Cortex-A55@ 2.0 GHz |
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RAM | 8 GB |
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Display | AMOLED 6,5" (20:9) | AMOLED 6,53" (19,5:9) | |
Risoluzione | 2400 x 1080 | 2340 x 1080 | |
Storage | 128 o 256 GB | 128 o 256 GB | |
Fotocamere | Retro: Fronte (Pop-up): |
Retro: Fronte (Pop-up): |
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Extra | 4G LTE |
4G LTE |
|
Porte | USB 3.0 Type-C Porta audio 3,5 mm |
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Batteria | 4.000 mAh Ricarica rapida VOOC 3.0 20W |
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Dimensioni | 160 x 74,3 x 9,5 mm | 161,8 x 75,8 x 8,7 mm |
I due smartphone non sono così diversi sul piano estetico: entrambi sono decisamente curati in fatto di cura nei dettagli e qualità costruttiva, con una leggera preferenza che va - a nostro avviso su Reno 2. Entrambi gli smartphone vengono venduti con una custodia in eco-pelle di buona qualità, che nasconde le belle finiture dello smartphone.
Da segnalare, fra le specifiche tecniche, il bel display AMOLED e il sensore d'impronte sotto-vetro che funziona in maniera abbastanza affidabile, a patto di centrarlo in maniera opportuna.
Oppo Reno 2Z: prezzi e dotazione
Lo smartphone viene venduto con una custodia in eco-pelle di ottima qualità, utile per preservare il bello e delicato retro in vetro lucido dello smartphone, un adattatore di corrente da 20W e il cavo USB-C per la ricarica. Si tratta di una dotazione standard per dispositivi di questa fascia di mercato. Prezzo al pubblico? 349€.
- Oppo Reno 2Z: 349,00 €
In realtà online si può acquistare a un prezzo leggermente più basso, a nostro avviso giustificabile in relazione alla caratura tecnica del dispositivo.
Software ed esperienza d'uso
Uno dei punti di debolezza di Oppo Reno 2Z è il software, proprio come Reno 2. L'interfaccia utente è la ColorOS 6.1, che si basa su Android 9.1 Pie e che in qualche modo non permette a Reno2 di poter gareggiare da questo punto di vista con i più grandi.
Il software di Oppo lo abbiamo conosciuto nella recensione di Reno e Reno Zoom 10x ed è stato ottimizzato per i mercati occidentali da poco tempo in relazione alle altre personalizzazioni software presenti sul mercato. Si verificano infatti, non di rado, traduzioni approssimative e una sistemazione degli elementi non in linea con le richieste in fatto di design del pubblico occidentale.
La ColorOS si basa su uno schema di colori chiari, mescolati ad uno sfondo bianco e sfumature di colore chiaro. In questa sesta versione la ColorOS è cambiata molto rispetto al passato e non solo graficamente ma soprattutto “mentalmente”. Tante le personalizzazioni che l’interfaccia dell’azienda propone agli utenti ma peccato per quella grafica ancora troppo colorata e con situazioni imbarazzanti come le dimensioni a dir poco esagerate del menu dei settaggi dal costume ancora molto cinese.
Presente la navigazione tramite le gesture a tutto schermo che funziona molto bene con l'utilizzo di vari swipe che permetteranno di tornare alla Home, fermarsi al multitasking oppure effettuare un passo indietro nella schermata direttamente da sinistra a destra o viceversa. Presenti chiaramente anche i tasti virtuali a schermo sia nella classica modalità a tre che in quella adottata sui Pixel da Google.
Non manca uno spazio per il gaming che permette di selezionare le notifiche da visualizzare o meno durante le sessioni di gioco per non essere interrotti. Ci sono anche diverse modalità di performance e un'opzione per bloccare la luminosità solo per determinati giochi.
Ultimo, ma non meno importante, il nuovo e potente video editor che l’azienda ha deciso di porre già preinstallato sullo smartphone mettendo in mano ai “content creators” uno strumento proprietario utile nel montaggio dei loro video. Si chiama SOLOOP e in realtà offre moltissime funzioni di modifica, sorprendentemente ottimizzate per il funzionamento con il touchscreen. Vi è anche la possibilità di aggiungere automaticamente musica per abbinare i tempi, le transizioni e i tagli direttamente nel video. Utile e ben fatto.
Analisi tecnica
Rispetto a Snapdragon 730G di Reno 2, Oppo Reno 2Z utilizza una piattaforma di MediaTek meno ottimizzata. L'esperienza d'uso in fatto di prestazioni non si discosta molto rispetto a quella del fratello maggiore, soprattutto per quanto riguarda le attività tradizionali dell'uso quotidiano. Siamo ad ottimi livelli per quanto riguarda la navigazione web e la consultazione delle app social essenziali, anche se il SoC MediaTek ha un'ottimizzazione inferiore con alcune attività.
Come possiamo notare dai benchmark nel gaming ha assolutamente la meglio Reno 2 con lo Snapdragon 730G, più veloce con il rendering 3D. A livello di potenza bruta Reno 2Z è inferiore, anche se le differenze sono difficilmente percepibili nell'uso quotidiano. È identico, invece, il sottosistema di storage, probabilmente basato sugli stessi chip di memoria. In linea assoluta le prestazioni di Oppo Reno 2Z sono in linea a quelle di dispositivi dal prezzo di mercato simile.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Display
Fiore all'occhiello di Oppo Reno 2Z è sicuramente il display AMOLED privo di notch o fori, tecnologia impensabile fino a pochissimi anni fa su un dispositivo di questa fascia di prezzo. Nella fattispecie troviamo un pannello da 6,53" con aspect-ratio di 19.5:9 (su Reno 2 è 20:9) e risoluzione 2340 x 1080, quindi Full HD+. La densità dei pixel è nella media, più che ottimale per la stragrande maggioranza dei casi d'uso. La ColorOS 6.1 non prevede la possibilità di impostare preset diversi rispetto alla calibrazione di fabbrica, che vede una ottima estensione cromatica, una curva di gamma media di 2.7 che offre colori estremamente contrastati e una fedeltà cromatica soddisfacente.
Insomma, non ci troviamo di fronte ad un pannello professionale, ovviamente, ma il rapporto di contrasto estesissimo del pannello AMOLED utilizzato e la vividezza tipica di questo tipo di tecnologia rendono l'esperienza multimediale di Oppo Reno 2Z ai vertici della categoria, soprattutto considerando la fascia di mercato. La calibrazione di fabbrica prevede inoltre una dominante delle tonalità fredde per quanto riguarda il bilanciamento del bianco: l'utente può configurare la temperatura colore e impostare una calibrazione più calda o ancora più fredda rispetto a quella predefinita.
La luminanza massima misurata nei nostri test è, inoltre, di 615cd/m²: ottima in quasi tutte le circostanze e condizioni di luce ambiente.
Oppo Reno 2Z - Gamut
Oppo Reno 2Z - Bilanciamento del bianco
Oppo Reno 2Z - Color Checker
Autonomia
Oppo Reno 2Z si comporta decisamente bene anche sul piano dell'autonomia operativa, grazie alla batteria integrata da 4.000mAh. Nel nostro test di navigazione Wi-Fi, eseguito impostando la luminanza del display al valore di 200nit, ha fatto registrare un risultato superiore alle 14 ore. Da questo dispositivo possiamo aspettarci un'autonomia superiore al giorno singolo di utilizzo nella stragrande maggioranza dei casi, in maniera simile a quanto avevamo riscontrato con Oppo Reno 2, il quale può avere qualche vantaggio in più se utilizzato in maniera massiccia grazie al processore più raffinato in termini di processo produttivo.
Dal punto di vista della ricarica, il VOOC Flash Charging da 20W permette di ricaricare Reno2Z dallo 0% a poco più del 40% in soli 30 minuti. Una ricarica completa richiede circa 85 minuti.
Fotocamera
Di seguito riportiamo le specifiche della fotocamera di Oppo Reno 2Z, dove spicca sicuramente il grosso sensore da mezzo pollice e 48MP di risoluzione, già usato e abusato in questa fascia di mercato. La fotocamera posteriore di Reno 2Z è meno versatile di Reno 2, con quattro moduli di cui due, a nostro avviso, un po' inutili. Del resto si sa, il marketing oggi punta su numero e risoluzione delle fotocamere, anche se queste di fatto servono a poco ai fini della qualità finale degli scatti.
Da segnalare che la fotocamera anteriore si attiva con un meccanismo automatizzato solo quando serve: durante la fase di sblocco o se l'utente vuole scattare un selfie, o ancora durante una videochiamata.
Oppo Reno 2Z, caratteristiche della fotocamera
- Standard
- Sensore da 48 MP
- Obiettivo f/1.7 OIS
- Autofocus PDAF
- Lunghezza focale 26 mm equivalenti
- Ultra-wide
- Sensore da 8 MP
- Obiettivo f/2.2
- Lunghezza focale 13mm equivalenti
- B/W
- Sensore da 2 MP in bianco e nero
- Obiettivo f/2.4 OIS
- Depth
- Sensore da 2MP
- Obiettivo f/2.4
- Video 4K Ultra HD @ 30 fps
Esempi di scatto Oppo Reno 2Z
Oppo Reno 2Z offre dei buoni scatti in tutte le circostanze, sapendo gestire in maniera ottimale il difficile "sensorone" da 48MP grazie alla stabilizzazione ottica nel sistema di obiettivi. Il (tanto) rumore prodotto dal sensore in condizioni di scarsa luminosità, poi, viene ridotto in maniera ottimale, per una delle migliori implementazioni di questo modulo su smartphone in questa fascia di mercato. Peccato per la mancanza del teleobiettivo, invece presente su Oppo Reno 2, e per una visibile distorsione presente agli estremi dell'inquadratura.
Considerazioni finali
La risposta ad Oppo Reno 2Z è da parte nostra un chiaro sì, per un dispositivo che si fa rispettare sul piano hardware nonostante non abbia componentistica al top della gamma. Ottimo il display, anche se non precisissimo, buone le prestazioni e di ottimo livello l'autonomia operativa, supportata da una ricarica sufficientemente veloce. Si tratta di uno smartphone affidabile e a un prezzo a nostro avviso più che congruo con l'offerta, anche se qualche perplessità rimane sul piano del software. La ColorOS 6.1 è ben ottimizzata, veloce e reattiva, tuttavia grafica e localizzazione non sono il massimo.
La domanda rimane: quale scegliere fra questo e Oppo Reno 2? Sono due dispositivi estremamente simili e la scelta non è di certo univoca. Tutto dipende dai propri gusti e dalle proprie esigenze. Oppo Reno 2Z costa meno ed è percepibilmente inferiore solo nel gaming spinto, quindi se non giocate con lo smartphone potete pure "accontentarvi" del fratellino minore senza pentirvi nel lungo termine delle sue "carenze".
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