OPPO Find X2 Pro: mai così potente, veloce e ''campera-phone''. La recensione

Uno smartphone da battere tra i big di questo 2020. Un display con refresh rate a 120Hz, un comparto fotografico da primato con zoom a periscopio 5X, una ricarica super veloce e una potenza incredibile. Ecco la recensione del nuovo top di gamma dell’azienda cinese.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 13 Marzo 2020, alle 17:01 nel canale TelefoniaOppo
Quando OPPO ha lanciato Find X nel giugno del 2018, il mondo non era preparato ad un device del genere. Tutti erano ancora abituati a cornici e notch e non a fotocamere motorizzate nascoste. Prima di allora, l'idea di uno smartphone a schermo intero era poco più che un sogno irrealizzabile. Con Find X, OPPO ha mostrato che, attraverso una ingegnosa ingegnerizzazione, lo smartphone a schermo intero poteva essere una realtà. Mentre eravamo scettici sull'affidabilità e la sicurezza della fotocamera a scomparsa siamo rimasti sorpresi dal funzionamento e dal meccanismo. Era affidabile e veloce e soprattutto molto resistente in termini di durata.
Quello che pensavamo è che OPPO continuasse su questa strada proponendo un Find X2 Pro con la stessa filosofia. Non è stato così e l’evento, in streaming per questioni di epidemia da Coronavirus, ha visto l’annuncio di un device ''prepotente'' nelle specifiche tecniche ma forse meno tecnologico rispetto al passo fatto con la prima versione.
Di fatto OPPO Find X2 Pro è un signor smartphone capace di contemplare non solo un rinnovamento in termini di caratteristiche tecniche da primato e soprattutto al passo con i tempi se non premonitrici, ma anche e soprattutto per quanto concerne la filosofia con cui l’azienda ha intenzione di procedere in questo 2020, che non lo nascondiamo, potrebbe risultare ancora più importante per OPPO.
Abbiamo trascorso qualche giorno con lo smartphone e siamo pronti a condividere le nostre impressioni su di un device che migliora, si potenzia, si esalta e permette di fare ancora una volta più di quello che si potrebbe pensare con un device portatile soprattutto da un punto di vista della fotocamera.
UNBOXING
Parlare della confezione di vendita di un telefono è sempre una delle parti meno interessanti di una recensione ma è comunque importante svelare cosa l’azienda propone agli utenti tra accessori e custodie incluse nel prezzo pagato. Detto questo, quello che viene proposto con il nuovo OPPO Find X2 Pro è qualcosa di più di quello che potremmo trovare con altri device e altri brand. Qui abbiamo infatti oltre al telefono, una custodia completamente trasparente in silicone ben fatta che protegge il device e lo rende meno scivoloso.
Libera chiaramente la parte laterale visto il display curvo per ovvi motivi pratici nell’utilizzo. Presente anche un adattatore da parete in grado di raggiungere i 65 W di potenza e capace di supportare chiaramente la VOOC Super Flash Charge 2.0. Altre chicche riguardano la presenza di un paio di auricolari con uscita USB Type-C visto che il device ne è sprovvisto.
DESIGN: materiali e costruzione da top
OPPO come detto è stata piuttosto audace con la prima versione del suo Find X soprattutto nel design. Quella fotocamera a scomparsa motorizzata ha colpito tutti sia per innovazione tecnologica che per prestazione stilistica permettendo all’utente di ottenere uno smartphone bello da vedere e con l’effetto ''WOW''.
Con OPPO Find X2 Pro ci si è forse concentrati più sui materiali di altissima qualità e meno sull’innovazione estetica anche se inutile girarci troppo intorno, lo smartphone regala soddisfazioni guardandolo sulla scrivania sia un questa versione in ceramica e metallo che in quella, forse ancora più particolare, in pelle vegana e metallo. La cura del dettaglio è estrema e il nuovo Find X2 Pro risulta in qualche modo minimale nelle curve e nella struttura semaforica del comparto fotografico con l’accortezza di un pannello anteriore completamente curvo capace di rendere non solo comodo l’utilizzo con le gesture ma anche scenica la visualizzazione dei contenuti.
OPPO abbandona qui l'assenza di una qualche sporgenza dei sensori fotografici come fatto con Find X che lo ricordiamo possedeva le fotocamere principali all’interno della struttura a scomparsa. Qui per ovvi motivi, la presenza del sensore a periscopio, deve per forza di cose prevedere una struttura importante in quanto a spessore. Sistemata nella parte sinistra del device non imbruttisce il design soprattutto per la scelta minimale della struttura stessa ma di fatto rende un po’ traballante il telefono una volta appoggiato sulla scrivania o su di un piano.
Di fatto il posteriore seppure lucido, per la presenza del vetro, non tende a scivolare come si potrebbe pensare. OPPO in questo ha pensato bene di realizzare una back cover leggermente zigrinata capace di rendere a vista il posteriore elegante e bello ma allo stesso tempo anche utile per il grip sulla mano.
Spessore a parte l’aspetto del nuovo OPPO Find X2 Pro ci piace. Il telefono risulta molto ben costruito con la cornice in alluminio posta a sandwich tra due ''lastre'' di vetro Gorilla Glass capaci di inserirsi nel telaio in maniera praticamente impeccabile. L’ergonomia viene migliorata anche grazie all’uso di una doppia curvatura sia al posteriore che all’anteriore che permette la presa migliore.
La fotocamera anteriore viene posta sul pannello in una soluzione più classica e forse meno tecnologicamente innovativa. In alto a sinistra vi è il foro che comunque non da fastidio nell’uso di tutti i giorni ma che di fatto non rende effettivamente ''full screen'' lo smartphone. Le cornici però sono davvero risicate e una volta acceso lo schermo l’effetto che si ottiene è senza dubbio quello di essere di fronte ad un device dalle qualità superiori anche in questo.
Al posteriore manca un lettore classico delle impronte digitale ma questo perché l’azienda posizionando un pannello AMOLED nella parte anteriore ha avuto la possibilità di porlo al di sotto proprio di questo pannello. Veloce nella registrazione dell’impronta così come altrettanto veloce nel riconoscimento per ogni sblocco. Risulta anche molto affidabile a livello di sicurezza con un sensore che difficilmente sbaglia il riconoscimento al primo tentativo e soprattutto tende a non sbloccare lo smartphone con altre impronte come deve essere. Non è tutto perché la fotocamera anteriore garantisce anche lo sblocco facciale: questo è veloce da registrare ma soprattutto è ancora più veloce nel permettere lo sblocco. Un plauso da questo punto di vista perché OPPO sembra aver lavorato davvero tanto per rendere il più possibile agile per l’utente questo aspetto.
A livello di pulsanti, OPPO Find X2 Pro, non vede grossi cambiamenti rispetto al passato o al classico posizionamento. Sono presenti quelli del volume a sinistra e un pulsante di accensione e spegnimento a destra. Apprezziamo il piccolo accento di colore (verde) su quest'ultimo. La cornice inferiore ospita una porta USB 2.0 di tipo C quindi niente jack audio da 3,5 mm e un singolo altoparlante che risulta però componente di quello stereo con l’altro posizionato nella capsula auricolare.
Sulla connettività il nuovo Find X2 Pro possiede uno slot unico per la SIM senza alcuna espansione della memoria e questo per rendere il device ancora più perfetto con la rete 5G ma soprattutto perché 512GB di memoria interna possono comunque bastare. Il resto poi prevede connettività di ultimissima generazione con Bluetooth 5.1 con profili A2DP e LE, Wi-Fi dual-band ed infine A-GPS Dual Band con supporto GLONASS, GALILEO e BDS.
DISPLAY: uno spettacolo di fluidità!
Parliamo ora del display che in OPPO Find X2 Pro risulta non solo migliorato ma soprattutto con una caratteristica da primato ossia il refresh rate a 120Hz per la massima fluidità. A livello dimensionale siamo in presenza di un pannello full screen da 6,7 pollici con un form factor di 20:9, ossia molto più allungato rispetto alla larghezza. Molto bello da vedere senza alcuna notch ma con un piccolo foro della fotocamera nella parte superiore sinistra così come l’assenza di una cornice che possa intralciare la visualizzazione dei contenuti.
A livello tecnico siamo in presenza di un pannello con risoluzione di 3.168 x 1.440 pixel la quale permette di raggiungere una densità di pixel pari a 513ppi il che lo rendono incredibilmente nitido agli occhi umani. Ottimo da questo punto di vista con un pannello capace di rendere bene in ogni situazione che sia essa con molta luce diretta o anche in zone di ombra e buio.
Cosa cambia però rispetto al passato? Il suo refresh rate che raggiunge addirittura i 120 Hz come refresh rate ed è questo chiaramente il suo migliore pregio. Quello che OPPO permette di fare con il display è senza dubbio un incredibile salto generazionale rispetto al Find X in termini chiaramente di fluidità. Tutti i contenuti vengono riprodotti fedelmente con un vantaggio per l’utente in termini di velocità di movimento ma anche nel miglioramento della fedeltà cromatica.
Come per la passata generazione anche qui la ColorOS non permette molte opzioni di visualizzazione: si può scegliere per la Vivace (spazio colore DCI-P3) e quella Delicata (spazio colore sRGB). Presente anche un semplice e primitivo cursore della temperatura del colore che va dal Freddo al Caldo passando per il Default. Oltre a questo possibile la visualizzazione a tonalità naturali che permette di regolare in modo automatico la temperatura dei colori dello schermo in base all’illuminazione ambientale. Questo permette di ridurre l’intensità dei colori brillanti e offre un’esperienza di lettura simile a quella del cartaceo. Presente anche un Always-On che permette di visualizzare le informazioni dell’orologio, della batteria residua e della data anche a schermo spento. Può essere personalizzato un po’ come la concorrenza con l’orologio sia digitale che analogico in diverse colorazioni e con possibilità anche di ottenere la sua accensione o il suo spegnimento in base all’orario.
A livello tecnico, OPPO, ha deciso di dotare il pannello del suo chip indipendente O1 Ultra Visione Engine. Questo permetterà di migliorare appunto le prestazioni di qualità dell'immagine. Cosa significa? Il supporto al Motion Clear e HDR Video Enhancement. Motion Clear permette di aumentare il frame rate di video online e di trasmissioni sportive con frame rate inferiori a 30 fps a 60 fps o anche 120 fps, rendendo la riproduzione video più fluida, riducendo al minimo il jitter di movimento e i contorni dei soggetti su Amazon e Youtube. L'ottimizzazione video HDR Video Enhancement può migliorare l'effetto HDR in tempo reale delle piattaforme video tradizionali e migliorare la qualità delle immagini dei video ordinari, attraverso vari algoritmi di avanzamento delle immagini come la mappatura dei toni, l'estensione della profondità di bit e l’estensione della gamma di colori.
OPPO Find X2 Pro è anche calibrato professionalmente nel colore, questo fa in modo che questi siano precisi e paragonabili a un display professionale. Proprio per questo il pannello ha ricevuto la classificazione A+ da DisplayMate.
HARDWARE: potente e veloce come non mai
OPPO Find X2 Pro possiede il chipset più potente del momento ossia il Qualcomm Snapdragon 865 che altro non è se non un Octa Core con clock massimo a 2.84GHz a 64-bit. Nello specifico c’è un Kryo 585 a fungere da core primario, basato sul Cortex-A77 e funzionante a 2,84 GHz con 512 KB di cache pL2. Al suo fianco trova posto un cluster formato da 3 core Kryo 585 a 2,4 GHz con 3 x 256 KB di cache pL2. Se questi ultimi sono dedicati alle pure prestazioni del Qualcomm Snapdragon 865, i processi meno dispendiosi possono trovare luogo grazie ai quattro core Kryo 385, funzionanti a 1,8 GHz e basati sui Cortex-A55 con 4 x 128 KB di cache pL2. Completano il quadro 4 MB di cache sL2, il doppio rispetto a Snapdragon 855.
OPPO Find X2 Pro | |
OS (al lancio) | Android 10 con ColorOS 7.1 |
Processore | Qualcomm Snapdragon 865 Octa-Core a 2.84GHz |
RAM | 12 GB |
Display | AMOLED 6.7" Quad HD+ (20:9) |
Risoluzione | 3.168x1440 px |
Storage (al lancio) | 512GB |
Fotocamera Posteriore | Tripla Camera: |
Fotocamera Anteriore | 32MP (17mm - f/2.4) |
Extra |
5G |
Porte | USB Type-C 3.1 |
Batteria | 4.260 mAh + Ricarica rapida 65W |
Dimensioni | 162.5 x 74.4 x 8.8 mm |
Peso | 207 gr |
Riguardo alla connettività vi è la presenza di un modem dedicato che supporta appieno le reti 5G. Si tratta del modem Snapdragon X55, un dispositivo che è compatibile appunto con le nuove reti di ultima generazione NSA e SA capace di supportare velocità massime di 7,4 Gbps in download e 3 Gbps in upload. Sull’aspetto grafico di Qualcomm Snapdragon 865, c’è una nuova GPU da menzionare: la Adreno 650. Rispetto al modello cui subentra, riesce a garantire il 20% di velocità in più nel rendering grafico e un’efficienza energetica migliorata del 35% oltre a garantire un sostegno più prolungato di carichi di lavoro pesanti, tipo sessioni di gioco prolungate.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Nella pratica di tutti i giorni la differenza la si potrà notare nei giochi più importanti, graficamente parlando. Gli utenti più esigenti non noteranno differenze epocali ma potranno comunque utilizzare il Find X2 Pro senza problemi e soprattutto con assenza di lag, rallentamenti o impuntamenti. Non solo, perché il vantaggio potrà arrivare anche da un effetto positivo sulla durata della batteria durante le sessioni di gioco, il che è un plus sicuramente importante.
Il vantaggio di performance importanti arriva anche dalla presenza in OPPO Find X2 Pro di ben 12GB di RAM con uno storage di archiviazione pari a 512GB di tipo UFS 3.0 che sicuramente l’utente finale non potrà non considerare nell’acquisto finale soprattutto rispetto alla concorrenza che non sempre è così permissiva sotto questo punto di vista.
INTERFACCIA GRAFICA: finalmente al passo con i tempi
Finalmente OPPO ha un’interfaccia grafica degna del suo nome e della qualità dei suoi smartphone. La nuova ColorOS 7.1 è un altro mondo rispetto alla vecchia versione 6 che avevamo sempre e comunque criticato per quel suo essere troppo cinese per l’Italia ma anche poco “user friendly” e davvero poco bella e accattivante nell’uso quotidiano. Il cambiamento è avvenuto e finalmente la personalizzazione dei menu, ma anche di tutto quello che riguarda le applicazioni proprietarie o altro, sono moderne e in linea con Android 10 su cui si basa appunto l’interfaccia personalizzata da OPPO.
Il nuovo software di Find X2 Pro aggiunge tutto quello che Google con Android 10 ha posto in essere nella sua ultima versione del sistema operativo per gli smartphone. Tante le funzionalità fornite con questa ultima versione e prime fra tutte sicuramente la modalità scura a livello di sistema e i permessi di localizzazione più specifici e dettagliati.
Comodissima e molto convincente la navigazione con le gesture che oltretutto risulta identica a quella implementata in modo nativo nell'ultimo Android. ColorOS in realtà la realizza meglio con scorrimento rapido dai bordi che funziona come "indietro", scorrimento e e tieni premuto per il multitasking, quindi spostamento da un’app all’altra semplicemente con uno swipe basso.
Novità molto interessante per coloro che vogliono “smanettare” leggermente di più sulla personalizzazione riguarda la possibilità di scegliere le icone tra tre set prestabiliti o anche caricandone altri. Presente uno spazio per il gaming che permette di selezionare le notifiche da visualizzare o meno durante le sessioni di gioco per non essere interrotti. Ci sono anche diverse modalità di performance e un'opzione per bloccare la luminosità solo per determinati giochi.
Ultimo, ma non meno importante, il nuovo e potente video editor che l’azienda ha deciso di porre già preinstallato sullo smartphone mettendo in mano ai “content creators” uno strumento proprietario utile nel montaggio dei loro video. Si chiama SOLOOP e in realtà offre moltissime funzioni di modifica, sorprendentemente ottimizzate per il funzionamento con il touchscreen. Vi è anche la possibilità di aggiungere automaticamente musica per abbinare i tempi, le transizioni e i tagli direttamente nel video. Utile e ben fatto.
Il resto è davvero molto convincente per fluidità di utilizzo, grazie anche al display a 120Hz, ma anche grazie all’ultimo chipset di Qualcomm e ad un’ottimizzazione puntuale e perfetta di OPPO. Non abbiamo avuto problematiche se non qualche crash nell’app della fotocamera ma dovuto al fatto che la versione del software non è ancora quella di uscita e da qui all’8 maggio, data di uscita ufficiale per il pubblico, l’azienda ha in programma il rilascio di miglioramenti software capaci di rendere perfetto il device anche da questo punto di vista.
FOTOCAMERA: tanto zoom e tanti dettagli
Il comparto fotografico del nuovo OPPO Find X2 Pro è da primato e sicuramente fa capire dove vuole andare a puntare l’azienda in questo 2020. Sono tre le fotocamere presenti sul device con un obiettivo primario da 48MP a cui si aggiunge un secondario Ultra Grandangolare da 48MP ed un terzo sensore teleobiettivo da 13MP che supporta anche uno zoom 10X ibrido.
Nello specifico la fotocamera principale da 48MP (Quad Bayer) risulta un sensore Sony IMX689 con doppia tecnologia OIS nativa e apertura focale da f/1.7 capace dunque di offrire riprese anche in condizioni di scarsa illuminazione. Non solo perché lo smartphone è il primo a supportare l’autofocus All Pixel Omnidirezionale con capacità di raggiungere la messa a fuoco pixel al 100% e la messa a fuoco omnidirezionale. Questo IMX689 prodotto da Sony ha pixel singoli più grandi, che misurano 1,12 µm, con 0,8 µm come norma. Pertanto, nella modalità di binning dei pixel predefinita si ottiene una dimensione pixel effettiva di 2,24 µm.
A livello di Zoom, OPPO Find X2 Pro, è dotato di uno zoom ibrido 10x di seconda generazione. Presente un nuovo chip driver OIS combinato con la tecnologia di fusione multi-focus delle immagini e un algoritmo ad alta risoluzione capace di garantire la coerenza del colore e del bilanciamento del bianco quando si passa tra le tre fotocamere, rendendo il processo di zoom più naturale e fluido. A livello pratico gli utenti possono facilmente cambiare lo zoom tra le tre fotocamere per scattare a una breve distanza di 3 cm e ottenere uno zoom massimo di 60x. Per le riprese in notturna è presente la Ultra Night mode che può coprire tutte le lunghezze focali con uno zoom massimo di 60x, rendendo possibili gli scatti notturni anche con il teleobiettivo.
L'app della fotocamera offre il riconoscimento della scena AI: sarà presente una piccola icona quando una scena viene riconosciuta correttamente e il software modificherà di conseguenza tutte le impostazioni. Cibo, neve, animali domestici (cani e gatti), tramonti, erba saranno riconosciuti correttamente. L'applicazione inoltre possiede tre diverse modalità principali: Foto, Ritratto e Video che possono essere scorse tra di loro. Il menu invece permette di trovare ulteriori modalità di scatto come Esperto (impostazioni manuali), Panoramica, Time-lapse, Slow-motion e Modalità notturna. Quest'ultima è una modalità a lunga esposizione per foto in condizioni di scarsa illuminazione.
Come scatta lo smartphone? OPPO offre prestazioni equilibrate, con risultati che possiamo menzionare come tra i migliori del momento. Incredibile il sistema di messa a fuoco automatica che ha funzionato rapidamente e in modo affidabile in tutte le condizioni sia per la ripresa di immagini fisse che nei video. Non solo anche la stabilizzazione è a livelli incredibili sia negli scatti che soprattutto nei video con filmati molto fluidi quando si cammina velocemente. Il sistema di esposizione offre target molto buoni su tutti i livelli di luce fino a una luce molto bassa. Anche la gamma dinamica è ampia, consentendo alla fotocamera di gestire in modo efficiente scene impegnative ad alto contrasto, catturando buoni dettagli nelle aree di luce e ombra. Il colore è un punto di forza della fotocamera, con immagini che mostrano una buona resa cromatica, una buona saturazione e un perfetto bilanciamento del bianco in condizioni esterne luminose e in tipiche situazioni di ripresa in interni. Solo in condizioni di scarsa luminosità abbiamo visto un po' meno precisione con alcune leggere sfumature di colore.
La fotocamera di OPPO gestisce un buon equilibrio tra la conservazione dei dettagli e la gestione del rumore in tutte le condizioni di luce, ma mentre il livello di dettaglio acquisito è buono. OPPO forse ha qualche dettaglio in meno rispetto ad altri ma la foto complessiva è mantenuta a livelli elevati anche in condizioni di scarsa luminosità. Il rumore è ben controllato e quasi impercettibile in condizioni esterne luminose. Nelle scene in interni è possibile vedere un po' di rumore di luminanza nelle aree in ombra, ma OPPO fa ancora molto bene anche qui, producendo un’immagine comunque pulita. Come prevedibile, sia il rumore che la perdita di dettagli diventano più evidenti in condizioni di scarsa luminosità, ma nel complesso il controllo del rumore è davvero elevato in tutte le condizioni di luce.
La fotocamera ultra grandangolare di Find X2 Pro offre una lunghezza focale equivalente a 16 mm in linea con alcuni concorrenti. La qualità generale dell'immagine quando si scatta con l'ultra-wide è molto buona con una buona esposizione, un accurato bilanciamento del bianco e una distorsione ben controllata. Gamma dinamica forse leggermente più limitata rispetto alla fotocamera principale, con alcuni ritagli di luci evidenti visibili nelle scene ad alto contrasto. Anche i livelli di dettaglio sono più bassi rispetto alla fotocamera principale e abbiamo osservato qualche rumore in condizioni interne, così come una certa morbidezza degli angoli.
Find X2 Pro è dotato di un teleobiettivo ottico 5x, che lo rende uno dei pochi telefoni a offrire una portata così lunga in modalità ottica. Le prestazioni? Incredibili. OPPO Find X2 Pro eccelle in queste situazioni. Offre nitidezza con un'immagine più pulita al centro dell'inquadratura.
Lo smartphone ottiene ottimi risultati anche nelle modalità bokeh creando un perfetto o quasi isolamento di sfondo dei soggetti, con pochi artefatti anche su elementi di immagine complessi come i capelli. Le immagini mostrano un buon colore e una buona gamma dinamica, rendendo la modalità utilizzabile in condizioni di luce più difficili.
OPPO Find X2 Pro offre una delle migliori prestazioni in modalità Notte rispetto al passato. Le immagini scattate con il flash disattivato mostrano una buona esposizione e un buon colore con una perdita dei dettagli minima.
Importantissima la parte video per OPPO. Ecco dunque che il nuovo Find X2 Pro è dotato di Ultra Steady Video Pro e Ultra Steady Video. Basato sull'obiettivo ultra grandangolare da 48MP e a 120°, con il nuovo algoritmo di stabilizzazione dell'immagine aggiornato, gli utenti potranno effettuare un filmato grandangolare. Vi è il supporto alla ripresa di video 4K 60fps così come la registrazione di video HDR live. Integrando la registrazione video a 10 bit, l'esposizione a gradazione in tempo reale a livello di pixel e la calibrazione del colore video, OPPO Find X2 Pro può rendere più chiari i punti luce e le ombre nelle scene retroilluminate e offrire un effetto video più strutturato.
Oppo Find X2 Pro raggiunge eccellenti risultati nel comparto video con la sua efficiente stabilizzazione delle immagini e l'ottimo rendering HDR. Quest'ultimo garantisce un'ampia gamma dinamica e minimizza il ritaglio di luci e ombre in scene difficili ad alto contrasto. La stabilizzazione aiuta a mantenere tutto stabile quando si tiene la fotocamera in mano o quando si cammina velocemente durante la registrazione. Fornisce inoltre una buona coerenza della nitidezza con l'illuminazione interna cosa che molti altri non fanno. I filmati in modalità 4K mostrano colori piacevoli e un accurato bilanciamento del bianco in condizioni esterne con bassi livelli di rumore.
AUTONOMIA: impressionante la ricarica veloce!
Per quanto riguarda l’autonomia, OPPO Find X2 Pro, raggiunge un record non tanto nel porre una batteria super portentosa ma nel permettere agli utenti di ricaricare lo smartphone con una velocità mai vista fino ad oggi. Di fatto la batteria si evolve con un amperaggio di 4.260 mAh ma soprattutto con una ricarica flash Super VOOC 2.0 che grazie all’alimentatore in confezione da 65W permette una ricarica mai vista ad oggi.
Dati alla mano è possibile raggiungere il 50% di carica in soli 14 minuti ottenendo da 0 al 100% in soli 35 minuti. Questo significa che ci si potrà davvero dimenticare di utilizzare lo smartphone con parsimonia perché in pochi istanti sarà possibile ricaricarlo e dunque ottenere comunque il pieno di energia. A livello di consumi non abbiamo avuto situazioni anomale. OPPO Find X2 Pro chiaramente consuma di più con la modalità del refresh rate a 120Hz attivata ma non quanto ci si potrebbe attendere da questa nuova tecnologia sintomo che OPPO ha lavorato fortemente per ottimizzare da questo punto di vista. Se ve lo state chiedendo arriviamo a sera senza alcun problema anche con un utilizzo importante sia sotto rete Wi-Fi che sotto rete 4G o 5G (qui qualche situazione di consumo anomalo ma dovuto soprattutto all’uso della rete ancora poco stabile).
CONCLUSIONI
OPPO Find X2 Pro è un telefono da battere in questo 2020. Non ha soluzioni estetiche innovative e non possiede display pieghevoli ma quello che fa lo fa meglio degli altri (o quasi) e con grandissima qualità. Non ci sono tanti giri di parole da usare perché il nuovo smartphone cinese è il migliore del momento grazie ad un comparto tecnico di primissimo ordine che vede la presenza di un display AMOLED con refresh rate a 120 Hz ma anche di un chipset potentissimo e fortemente ottimizzato. A tutto questo viene aggiunto anche un comparto fotografico che era finora per i più grandi ma che OPPO ha affrontato con grande prestigio garantendo ora un vero cameraphone a chi acquisterà Find X2 Pro.
Il prezzo è chiaramente più salato rispetto al passato o a quanto OPPO ci ha abituato con altre serie e altre generazioni. Ma è chiaramente salito anche il livello tecnologico. OPPO Find X2 Pro verrà venduto a 1.199 euro dal prossimo 8 Maggio 2020. Un device non per tutti da questo punto di vista ma che di certo non può risultare imprescindibile da quello che lo smartphone raggiunge in molti campi del mondo mobile. E’ un device che supporta la nuova rete 5G.
E’ uno smartphone che introduce per la prima volta la ricarica veloce tale da raggiungere il 100% in poco più di mezz'ora. E’ un telefono che in qualche modo permette di far lasciare a casa la reflex durante un viaggio. E’ un telefono che arriverà il prossimo 8 Maggio sul mercato e per quella data siamo sicuri che OPPO avrà posto in essere correzioni alle poche cose fuori posto e di certo sarà uno dei ''best buy'' di livello da tenere d’occhio tra i big del momento come Samsung Galaxy S20 Ultra, iPhone di nuova generazione, Xiaomi Mi 10 Pro e Huawei P40 Pro. Tutti sono avvertiti: OPPO c’è e sa il fatto suo.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa se compro l'oppo e si rompe per l'assistenza i 1200euro di telefono devo spedirli in cina con le poste?
Ma se compro l'oppo e si rompe per l'assistenza i 1200euro di telefono devo spedirli in cina con le poste?
un nick una garanzia
https://oppo-it.custhelp.com/app/co.../service_center
il "mio" centro assistenza è a 15km da casa
https://oppo-it.custhelp.com/app/co.../service_center
il "mio" centro assistenza è a 15km da casa
ah bene, credevo fossero come gli xiaomi di qualche anno fà che per l'assistenza dovevi vedertela con il venditore o spedirlo in cina.
Comunque si sta esagerando coi prezzi, ormai un top di gamma costa come un ultrabook premium.
Condivido l'entusiasmo del recensore, comprendo la necessità della linea editoriale di proporre nuovi prodotti, purtroppo il recensore dimentica che lo stipendio medio mensile italiano e probabilmente anche il suo, è inferiore al costo di quel dispositivo, che pur essendo interessante, NON vale a mio avviso il costo.
La tendenza è di esagerare su tutto, di mettere in grande evidenza il comparto fotografico come se fossimo tutti fotografi, quando il 99% delle foto finiscono su istagram, fèisbùc e whazzapp. Nessuno stampa più foto - peraltro da 48Mpx - che verrebbero grandi come i manifesti stradali...
E' tutto spinto al massimo, anche se l'utenza usa solo il 20% delle caratteristiche. Si è veramente perso il senso della misura.
A questo punto, tanto vale comprarsi un aifòn, perlomeno si ha un'assistenza locale ed impeccabile, senza essere costretti a spedire in Cina in caso d'assistenza.
Tutto il resto è inutilmente esagerato... in ordine sparso, che me ne faccio di un telefono che si ricarica in poco più di mezz'ora, di un refresh a 120MHz, di un grand'angolo di 120°, quando con quel prezzo mi compro reflex e telefonino.
Sono amante della tecnologia, ma non a questo prezzo che consiglio di visualizzare a fianco al titolo o subito sotto, così da non costringere il lettore ad arrivare a fine articolo, rendendosi conto di aver perso inutilmente tempo . . .
Un cordiale saluto.
eppure non sò,me la sono letta tutta e già dalle prime righe ho sentito forte la necessità di avere una penna rossa per sottolineare i vari errori grammaticali,per lo più le congiunzioni in realtà...
Forse figlie di un ottima traduzione,ma mancante di una successiva recensione.
Poi,comprendo l'entusiasmo per l'ottimo device,ma alcuni passaggi sono proprio un pelino al limite della marchetta,anche enfatizzare delle cose oramai molto comuni su tutti i device,esaltandole in modo quasi fastidioso,non sò...
mi fa perdere un pelino la fiducia,nel contesto globale.
ma forse,è solo una mia impressione
Comunque si sta esagerando coi prezzi, ormai un top di gamma costa come un ultrabook premium.
x i prezzi, premesso che uno se i suoi soldi li guadagna onestamente può spenderli come vuole, io per non sbagliare, avendo usato fino a ieri un telefonino e non uno smartphone ho preso un 8t a 160€, dal quale potrei pilotare la spedizione ExoMars
Curved
Per me il problema non è tanto il prezzo che scenderà di buona misura in poco tempo.Questo Oppo, come il prossimo Xiaomi ed il successivo Oneplus 8 hanno gli schermi così curvi si lati da risultare fastidiosi.
Spesso, avendo il op7 ne ho esperienza, creano tocchi involontari ma, soprattutto, hanno sempre dei riflessi fastidiosi sulle parti curve in ogni condizione di luce, tali da pregiudicarne seriamente la fruibilità.
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