Motorola moto g 5G Plus: un medio gamma dalla batteria mostruosa. La recensione

Con il nuovo Motorola moto g 5G Plus l’azienda alata decide di inaugurare un filone di device 5G medio gamma. Quello che si mira a fare è di accendere la voglia degli utenti per il vecchio marchio offrendo qualità ad un prezzo decisamente interessante proprio come avvenuto inizialmente con la serie.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 01 Settembre 2020, alle 14:01 nel canale TelefoniaMotorola
Oltre al supporto alla rete veloce 5G, cosa propone di interessante questo nuovo moto g 5G Plus di Motorola? Innanzitutto un importante, per dimensioni, pannello LCD da 6,7 pollici con la tecnologia di frequenza di aggiornamento alzata a 90Hz e supporto HDR10 e sappiamo che non tutti i produttori su questa fascia di prezzo scommettono su questo particolare. Possiede poi una doppia fotocamera frontale oltre ad una generosa batteria da ben 5.000 mAh che permette di avere anche il supporto alla ricarica rapida. Una novità per l’azienda che negli ultimi anni erano un po’ rimasta indietro rispetto agli altri competitor.
Chiaramente c’è da considerare anche la quadrupla fotocamera al posteriore con un sensore principale da ben 48MP ma anche un’interfaccia grafica praticamente pulita con le personalizzazioni dell’azienda che non tolgono nulla ad Android Stock anzi permettono di avere qualche funzionalità in più non troppo invasiva. Il tutto ad un prezzo di 399€ che in qualche modo si posiziona con molti smartphone della concorrenza di questa fascia ma con cui vedremo può facilmente competere.
UNBOXING
Il nuovo Motorola moto g 5G Plus viene venduto in una scatola di vendita classica degli ultimi smartphone dell’azienda con lo smartphone in bella vista appena si apre il coperchio e con anche la cover in silicone trasparente non troppo invasiva ma comunque protettiva. Presenti tutti i classici accessori che vendono ormai posti in essere dalla maggior parte delle case produttrici di device mobili. In questo caso la dotazione che abbiamo ricevuto vede la presenza in primis dello smartphone ma anche di:
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un caricabatterie per la ricarica veloce da 20W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento della doppia SIM ma anche le cuffie in ear con cavo di buona qualità.
DESIGN
Sebbene a prima vista il moto g 5G Plus non si distingua davvero troppo da altri device, guardandolo meglio possiede due tratti visivi distintivi: uno su ciascun lato. Sulla parte anteriore abbiamo due fotocamere presenti sul display ''perforato''. Due sensori isolati che caratterizzano senza dubbio l’intera estetica del frontale, e non troppo in negativo visto che sì, lo spazio sul pannello viene meno, ma effettivamente a livello visivo non danno poi troppo fastidio. Passando alle cornici, ne abbiamo due sottili sui lati e una cornice superiore leggermente più spessa che ospita la capsula auricolare, il sensore di luce ambientale e il sensore di prossimità. Inferiormente c’è maggiore cornice ma nella sostanza non crea alcun fastidio e tutto risulta più che omogeneo ed equilibrato con il resto del device.
Un altro aspetto interessante del display è il suo form factor allungato a 21:9. La sua gestione sembra essere decisamente migliore rispetto ad altri device della concorrenza con facilità di raggiungere l'intera tastiera. Di contro è molto alto e questo preclude la possibilità di raggiungere la parte alta dello schermo senza un leggero allungamento della mano o uno spostamento della stessa.
Il pulsante di accensione che funziona anche da lettore di impronte digitali si trova in posizione perfetta per essere trovato lateralmente in ogni situazione. Il bilanciere del volume è invece più in alto ma con un solo tasto e relativamente solido. Lo stesso vale per il pulsante dedicato dell'Assistente Google sul lato opposto del telaio presente come in altri device dell’azienda. Motorola moto g 5G Plus possiede un telaio completamente in policarbonato che però sia alla vista che al tatto permette di avere un’ottima impressione di resistenza. Oltretutto si sente bene in mano e offre anche buoni livelli di presa con quasi l’impossibilità di scivolare.
Anche la back cover è completamente in plastica con la presenza di una texture in colorazione blue particolare, non troppo esagerata, in pieno stile Motorola. In alto a sinistra è presente l’importante struttura dove l’azienda ha posizionato i quattro sensori fotografici. Ricordano altri device della concorrenza ma di fatto l’esiguo spessore della struttura permette anche su di una superficie piana di rendere stabile il device senza che questo traballi come fanno molto spesso altri smartphone odiernamente.
Presente anche un importante modulo flash a doppio LED proprio accanto al quadrato delle ''quad camere''. Purtroppo, è disponibile un solo colore: ossia questo Surfing Blue. La buona notizia è che risulta elegante e sportivo allo stesso tempo con un sottile motivo puntinato che rende meno visibili le impronte digitali.
Nonostante sia realizzato in policarbonato, il moto g 5G Plus, pesa 207 grammi. Poco o tanto diciamo che il peso si sente anche se l’intero device risulta ben equilibrato probabilmente per la dimensione del display o per una distribuzione ben studiata dei componenti. Oltretutto sul peso non dimentichiamoci che il device possiede un pannello ampio da ben 6,7 pollici ma anche una portentosa batteria da 5.000 mAh.
DISPLAY
La risoluzione Full HD+ di 2520 x 1080 pixel del display da 6,7" compensa un form factor 21:9 fortemente ''alto''. Ma non solo perché Motorola ci mette del suo e decide di porre un refresh rate a 90Hz consentendo animazioni e gameplay fluidi per i titoli supportati garantendo dunque l’approvazione di chi ormai non può più fare a meno di questa caratteristica. Non solo perché lo schermo possiede anche il supporto all’HDR10 che garantisce agli utenti la visione di contenuti decisamente ottimali.
Passando ai test sullo schermo possiamo notare come il display posto sul moto g 5G Plus raggiunga i 450 nits quando impostato sulla modalità automatica ma capace anche di superare i 540 nit in ambienti luminosi. Non è sicuramente il più luminoso della fascia media ma permette comunque un ottimo comfort ed una leggibilità sufficiente in qualsiasi condizione di illuminazione.
Tre le diverse modalità di colore preimpostate sul Motorola moto g 5G Plus: Naturali, Migliorati o Intensi. La differenza non è eccessiva. Di fatto con la prima modalità lo schermo tende a trovare un equilibrio con colori più vicini alla realtà e dunque sicuramente meno sparati rispetto alle altre due modalità. I colori ‘’Migliorati’’ permettono di avere una via di mezzo con i Naturali e gli Intensi dove questi ultimi sparano fortemente e rendono lo schermo ancora più ‘’vivo’’ anche nei contenuti.
HARDWARE
Spesso in passato abbiamo criticato Motorola per l'utilizzo di chipset obsoleti o sottodimensionati rispetto ai suoi diretti rivali, ma siamo contenti che non sia più così. Il nuovo moto g 5G Plus sfoggia un chipset Snapdragon 765 basato sul processo produttivo a 7nm, che sta rapidamente diventando il chip 5G di fascia media più popolare. Rispetto allo Snapdragon 765G si accontenta di una GPU con clock leggermente inferiore ma con differenze davvero minime nell’uso quotidiano.
La CPU è composta da 8 core suddivisi in due cluster. Due dei core sono i core Cortex-A76 modificati chiamati Kryo 475 Gold e Prime. Il Prime ha un clock da 2.3 GHz mentre quello Gold ha un clock da 2.2 GHz. Gli altri sei core Kryo 475 Silver (basati sul Cortex-A55) funzionano a 1,8 GHz per preservare la potenza e occuparsi delle attività meno impegnative. La GPU è invece la Adreno 620.
MOTOROLA moto g 5G | |
OS (al lancio) | Android 10 con MY UX |
Processore | Qualcomm Snapdragon 765 5G Octa-Core |
RAM | 4 GB |
Display | CinemaVision 6.7" Full HD+ (21:9) a 90Hz |
Storage (al lancio) | 64 GB + MicroSD fino a 1TB |
Fotocamera Posteriore | Quad Camera: |
Fotocamera Anteriore | 16MP (f/2.0) + Ultra Wide 8MP (f/2.2) |
Extra |
5G |
Porte | USB Type-C + jack da 3.5mm |
Batteria | 5.000 mAh + Ricarica rapida 20W |
Dimensioni | 168 x 74 x 9 mm |
Peso | 207 gr |
In termini di prestazioni, il chipset è molto simile allo Snapdragon 730G ma offre prestazioni single core leggermente migliori. Di fatto nell’uso quotidiano non abbiamo mai rallentamenti e l’ottimizzazione di Motorola lato software sembra andare di pari passo con il chipset che non molla mai un momento anche nelle situazioni di maggiore stress. E’ senza dubbio uno dei migliori hardware di fascia media e la presenza di ''soli'' 4GB di RAM non sembrano preoccupare l’utente che riesce comunque a fare tutto o quasi. La memoria risulta di 64GB ma dobbiamo sottolineare la possibilità di espanderla con MicroSD fino ad 1TB.
INTERFACCIA GRAFICA
L’azienda ha optato per un'esperienza Android per lo più stock per i suoi smartphone, anche per quelli che non fanno parte del programma Android One. Questo significa che è presente un ampio elenco di funzionalità personalizzate raggruppate nell'app Moto anche in questo nuovo device. E’ uno dei punti di forza dei telefoni Motorola: esperienza Android pulita e ordinata. Se ti piace l'aspetto di Android di serie, ti piacerà sicuramente questo di Motorola.
Chiaramente parliamo di Moto Action ossia un assortimento di modalità intelligenti per interagire con lo smartphone tra un movimento veloce del device per accendere o spegnere la torcia, la rotazione dello stesso per avviare l'app della fotocamera, o un gesto con le tre dita per lo screenshot del display e molto altro ancora.
Presente chiaramente anche Moto Display che permette di interagire con le notifiche o con altre informazioni direttamente a schermo in standby grazie al sistema creato da Motorola da tempo nei suoi smartphone. Le gesture sono le soilte di Google con il gesto indietro eseguito da entrambi i lati del display. C'è anche un’opzione di scorrimento per la sensibilità del gesto indietro che determina quanto vicino al bordo devi arrivare affinché il sistema registri il gesto. Non dimenticati comunque i vecchi pulsanti di navigazione a schermo.
C’è Moto Game che altro non è se non la modalità che permette di impostare alcuni set di strumenti per migliorare la fruizione dei giochi durante le sessioni. In questo caso grazie al display con lati fortemente curvi è possibile aggiungere dei pulsanti virtuali da poter usare durante il videogioco. La modalità immersiva consente di filtrare le chiamate e le notifiche, la sezione prestazioni consente di disattivare la luminosità adattiva, disabilitare le parti del display ai bordi e attivare miglioramenti audio.
Gallery non attiva
Tutto questo grazie ad Android 10 che viene implementato con pochissime cose ma ben fatte come sempre da Motorola. Un’ottimizzazione notevole che non solo permette all’utente di avere la migliore prestazione a livello di attività quotidiane ma anche di poter garantire anche un’autonomia, come vedremo, mai vista ultimamente su di un device di questo tipo con un pannello a 90Hz di refresh rate e un processore comunque potente. Un'altra cosa che spicca è stata il cosiddetto Power Touch. È un menu di scelta rapida simile al pannello laterale di Samsung ma lo si richiama toccando due volte il pulsante di accensione, da cui il nome Power Touch. Il pannello può essere personalizzato aggiungendo app o attività desiderate.
Inoltre, c'è un menu di personalizzazione completamente nuovo che prima non era disponibile. Analogamente alla OxygenOS di OnePlus, si può scegliere il colore degli interruttori, dei cursori e dei toogle rapidi sul menu. Puoi anche scegliere la forma di questi pulsanti rapidi. Sono disponibili anche forme di icone e molte opzioni tra cui scegliere e lo stesso vale per i caratteri. È la prima volta che Motorola consente di personalizzare tutte queste cose sui suoi telefoni e tutto è iniziato con la serie Edge. Infine il lettore di impronte digitali è veloce nella maggior parte delle volte molto preciso.
FOTOCAMERA
Motorola moto g 5G Plus
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Principale
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Principale 48MP Quad Pixel - 1,6 µm
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Obiettivo grandangolare con apertura f/1.7
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Ultra - Grandangolare
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Sensore da 8 MP - 1.12µm
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Obiettivo angolo da 118° con apertura f/2.2
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Macro Camera
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Sensore da 5 MP - 1.12µm
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Apertura f/2.2 - Distanza minima 2 cm
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Depht Camera
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Sensore da 2 MP - 1.75µm
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Apertura f/2.2
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Anteriore
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Sensore da 16 MP - 1.0µm - f/2.0
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Sensore da 8MP - 1.12µm - f/2.2
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Video 4K Ultra HD @ 30 fps
Il moto g 5G Plus utilizza il popolare sensore Quad-Bayer da 48 MP per scattare in modalità ridotta da 12 MP. Sensore abbastanza grande da 1/2" che si trova dietro un veloce obiettivo con apertura da f/1.7. La fotocamera ultrawide, d'altra parte, fa foto da 8MP con campo visivo di 118 gradi e apertura f/2.2. C’è poi una terza fotocamera del modulo che è una macro dedicata da 5 MP e apertura da f/2.2, sicuramente un passo avanti rispetto alle più comuni fotocamere macro da 2 MP. Soprattutto perché ha l'autofocus, il che rende molto più facile scattare le macro. Infine, abbiamo anche un sensore da 2 MP, che dovrebbe raccogliere informazioni sulla profondità per i ritratti. Anteriormente, come detto in apertura, abbiamo due unità: quella principale da 16 MP ha un'apertura f/2.0, mentre quella ultrawide è da 8 MP con un obiettivo da f/2.2.
L'applicazione della fotocamera predefinita di Motorola è abbastanza diversa dalla maggior parte dei suoi rivali. Lo scorrimento verso sinistra e verso destra consente di permettere l’uso di solo tre modalità: la modalità foto predefinita, la registrazione video e l'ultima modalità utilizzata. Toccando l'icona dei quadrati è possibile invece accedere all'elenco completo delle modalità della fotocamera tra cui la manuale, quella verticale nonché quella notturna. L'icona delle impostazioni nell'angolo in alto a destra del mirino consente di regolare la risoluzione video, le impostazioni delle proporzioni e molte altre cose.
Come scatta Motorola moto g 5G Plus?
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Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone ci piace. La fotocamera principale funziona bene con scatti in esterna che raccolgono un buon dettaglio, una grande gamma dinamica, colori incisivi e hanno una sensazione e un aspetto complessivi a contrasto. C'è un po' di morbidezza agli angoli e un po' di rumore nelle ombre, ma i risultati complessivi sono sicuramente gradevoli.
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Foto al buio: quando la luce svanisce, la qualità dell'immagine si deteriora un po’. Gli scatti in condizioni di scarsa illuminazione non sono al top con qualche errore di sottoesposizione che corrisponde anche ad una mancanza di dettaglio e alla presenza di una discreta quantità di rumore. La modalità notturna migliora significativamente la qualità: fa un lavoro migliore con l'esposizione e le immagini risultano molto più dettagliate. C'è un pochino più di rumore ma di fatto il risultato è senza dubbio migliore rispetto a prima.
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Modulo ultra-wide: il modulo ultra-grandangolare del device offre una resa buona. Il sensore non ha lo stesso potere risolutivo di quella principale e lo si vede nella morbidezza degli scatti. Di fatto però c’è senza dubbio una buona resa cromatica in condizioni di luce favorevoli e ha una gamma dinamica decente.
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Zoom: lo zoom non esalta i risultati. Non abbiamo un sensore specifico per questo tipo di scatti e questo in parte si fa sentire. Ingrandendo fino allo zoom 2X che comunque deve avvenire manualmente con il pinch to zoom, otteniamo risultati decenti. Aumentando poi l’ingrandimento i dettagli si vanno a perdere e soprattutto non si riesce ad avere delle foto dalla qualità decente.
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Macro: interessanti i risultati con le foto macro che l’utente può realizzare ottenendo degli scatti ben fatti e soprattutto di qualità. Avere un sensore per questo tipo di scatto può essere un plus che dona maggiore qualità ai risultati. Non sempre questo accade perché spesso l’obiettivo principale è comunque capace di realizzare scatti ravvicinati. Qui in alcune situazioni la macro camera garantisce miglioramenti.
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Ritratti: i ritratti mancano di nitidezza e gamma dinamica, ma hanno tonalità della pelle ben resa e un ottimo rilevamento dei bordi. I livelli di rumore sono relativamente alti in qualsiasi situazione. Ecco perché consigliamo di fare ritratti all'esterno o in una stanza ben illuminata se la qualità dell'immagine deve essere importante.
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Selfie: l'HDR sui selfie sembra più che competente in quanto mantiene il viso del soggetto ben esposto anche in condizioni di illuminazione più impegnative senza ritagliare lo sfondo luminoso. La nitidezza e i dettagli sono ben conservati durante il processo, mentre i colori sembrano essere abbastanza accurati. La fotocamera ultrawide è notevolmente più morbida con una gamma dinamica inferiore e i colori che sembrano più cupi. Il rumore inizia a insinuarsi quando la luce inizia a diminuire.
Il telefono supporta la registrazione di video fino a 4K e può anche essere stabilizzato. In questo caso è possibile anche registrare con proporzioni cinematografiche 21:9. Lo stesso può essere fatto con i video a 1080p mentre le proporzioni standard 16:9 consentono di girare a 60 fps. Abbiamo girato un video in 4K senza EIS e ci è piaciuto molto quello che è stato registrato. I colori sono incisivi, il contrasto è buono, non possiamo individuare il rumore, la gamma dinamica è ampia e la nitidezza è elevata. Niente di cui lamentarsi soprattutto visto il prezzo del telefono.
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AUTONOMIA
Il moto g 5G Plus vanta una batteria da 5.000 mAh che si è rivelata portentosa per alimentare l'hardware attuale per più di un giorno. Utilizzando lo smartphone in tutte le più comuni situazioni con o senza rete Wifi e dunque con o senza rete mobile 4G o 5G ma anche per giocarci, lavorarci o ancora per registrare video o scattare foto, lo smartphone mantiene sempre una certa regolarità nel consumo della batteria che non si annulla se non dopo un giorno e mezzo.
Interessante vedere come durante la navigazione web con il pannello a refresh rate a 90 Hz se non è necessaria quella frequenza di aggiornamento per il contenuto che si sta osservando, lo schermo adattivamente torna a 60 Hz preservando la batteria.
La ricarica rapida da 20W non è il top delle ricariche veloci. I tempi sono più elevati anche a causa della batteria importante per amperaggio. Il device permette di ricaricarsi del 35% in 30 minuti, mentre una ricarica completa ha richiesto circa 2 ore e 10 minuti.
CONCLUSIONI
Come abbiamo detto in precedenza, il moto g 5G Plus è stato immesso sul mercato per portare il 5G anche sulla gamma economica permettendo a chiunque di avere il supporto alle reti di nuova generazione che diverranno un punto fondamentale per il futuro.
L'alternativa più ovvia di questo device è lo Xiaomi Mi 10 Lite 5G. Ha lo stesso chipset, lo stesso set di fotocamere, ma ha una durata della batteria molto inferiore. Di contro ha un pannello con refresh rate a 90Hz ma di tipo OLED con supporto HDR10+. La scelta tra questi due dipenderà probabilmente in gran parte dalla preferenza per un Android stock più leggero o per la MIUI più ricca di funzionalità ma a volte anche più goffa.
C'è anche OnePlus Nord appena rilasciato. Con il medesimo chipset e la stessa configurazione della fotocamera, il Nord offre un pannello OLED a 90Hz e una ricarica più rapida, ma una batteria più piccola. La sua interfaccia utente è simile a quella di moto g 5G Plus, anche se la OxygenOS è molto più personalizzabile. Ovviamente, eliminare il 5G dalla propria lista di priorità aprirebbe molte altre opzioni ma di fatto non sarebbe un confronto completamente equo.
Con un budget limitato, moto g 5G Plus si presta sicuramente come un tuttofare quanto mai ragionevole. Il pannello anteriore è un classico IPS ma che possiede un refresh rate a 90 Hz, una durata della batteria eccezionale, Android pulito con solo alcune personalizzazioni e funzionalità utili e poco invasive e soprattutto un chipset capace. Se le fotocamere fossero state leggermente più performanti e lo schermo fosse stato OLED, lo smartphone sarebbe stato un vero affare a 399€.
Di fatto sono tante le peculiarità che ci sono piaciute di questo nuovo Motorola serie g e di sicuro un Android Stock, il pannello a 90Hz e l'ottima durata della batteria saranno sufficienti per attirare molti potenziali acquirenti e noi non possiamo che appoggiare la scelta.
PRO
- Costruzione piuttosto robusta
- Pannello IPS con refresh rate a 90 Hz
- Ottima durata della batteria
- La fotocamera principale scatta buone foto di giorno
- Android Stock perfettamente ottimizzato
- Slot microSD e jack da 3,5mm
CONTRO
- Niente sensore teleobiettivo
- Foto al buio migliorabili
- Niente schermo OLED
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLol, avevo avuto la stessa identica impressione. Solo che io quel terminale l'avevo tenuto pochi giorni perché non mi ero accorto, dalla scheda tecnica, che fosse privo di bussola (peccato, perché per il resto mi piaceva).
Magari al Prime Day o al Black Friday, se scende di prezzo ci faccio un pensierino.
Magari al Prime Day o al Black Friday, se scende di prezzo ci faccio un pensierino.
quella è una mancanza non da poco... me ne accorgo quelle poche volte che lo uso con maps a piedi...
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