Motorola edge 40 neo: un equilibrio perfetto per il mediogamma! La recensione

Motorola non vuole lasciare il mercato degli smartphone top di gamma anzi decide di presentare il nuovo Motorola edge 40 Pro che dalla scheda tecnica fa capire di voler arrivare davvero in alto. Ce la farà davvero? Ve lo diciamo qui nella recensione.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 02 Ottobre 2023, alle 14:55 nel canale TelefoniaMotorola
La serie edge continua a mostrare effettivamente di cosa è ancora capace Motorola nel mercato degli smartphone. Tutti i modelli edge 40 vantano set di funzionalità e capacità che ti aspetteresti di trovare in un modello un livello superiore a quanto suggerisce il nome. Questo è il caso della terza versione della serie di quest'anno, l'edge 40 neo.
Il nuovo neo si avvicina molto al modello più costoso e importante dell’azienda: riutilizza praticamente lo stesso sistema di fotocamere dell'edge 40 e anche l'ottimo display che sembra essere condiviso dai due. Di fatto però il nuovo edge 40 neo presenta ora un chipset mediamente potente visto che la generazione precedente era un po' ostacolata da uno Snapdragon sottodimensionato, mentre il nuovo Dimensity sembra soddisfare tutte le aspettative. Anche la ricarica rapida e il notevole aggiornamento della capacità della batteria sembrano promettenti.
La classificazione IP68, che all'inizio sembrava potesse essere una funzionalità riservata ai Pro, è stata portata invece su tutti e tre gli edge 40 introducendola anche in questo nuovo neo, uno sviluppo molto gradito da parte di un produttore che negli ultimi anni non si è distinto per l'impermeabilità. Nel frattempo, i colori unici che fanno parte della collaborazione Pantone rendono il neo ancora più attraente dal punto di vista estetico rispetto a ciò che le dimensioni compatte e il peso ridotto possono fare da soli.
Andiamo con ordine e cerchiamo di capire effettivamente cosa aspettarci da questo nuovo Motorola edge 40 neo e soprattutto se è all’altezza dei competitor ossia se possiamo sceglierlo nell’olimpo degli smartphone mediogamma migliori di questo 2023.
Motorola edge 40 neo: prezzo e promo lancio
Motorola edge 40 neo viene proposto al pubblico italiano in una sola versione sia per capacità di memoria che per colorazione, ossia la Interstellar Black. In questo caso sappiate che il prezzo proposto sarà di:
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Motorola edge 40 Pro
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12GB + 256GB: 399,90€ - Colore Caneel Bay, Soothing Sea e Black Beauty
Motorola Edge 40 Neo (Ip68, Doppia Camera 50+13Mp, Display 6.55" Poled Fhd+ 144Hz, Mediatek Dimensity 1050, Batteria 5000 mAh, 12/256 Gb, Dual Sim, Android 13, Cover Inclusa), Nero (Black Beauty)
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UNBOXING: c'è tutto anche la cover ecologica
Motorola Edge è fornito in un'elegante scatola di cartone riciclato che contiene, a differenza degli smartphone di altri top player, il caricabatterie da ben 68W e il cavo USB-C.
In questo caso c’è anche la custodia completamente vegetale al 100% (e completamente riciclabile) in tinta con il colore PANTONE dello smartphone. Insomma bene che ci sia una cover in confezione e bene che lo si faccia con uno sguardo serio all’ambiente.
DESIGN: più premium di quanto si pensa
Parte della convergenza del neo verso il modello "standard" nella gamma edge può essere vista nello stile e nella costruzione della generazione 40: l'edge 40 neo è ora molto più vicino all'edge 40 che edge 30 neo lo era ad edge 30. Uno degli aspetti di questa transizione è il fatto che il modello Neo di quest'anno non è più leggero degli altri come l'iterazione precedente. Mentre l'edge 30 neo pesava 155 grammi, l'edge 40 neo ora si attesta a 172 grammi, che è più o meno lo stesso peso che troviamo sull'edge 40.
C'è però qualcosa di più in questo numero, e ha a che fare con il materiale e la finitura del pannello posteriore, che a sua volta dipende dalla colorazione. La nostra unità di prova è nella versione Caneel Bay e, insieme all'opzione Soothing Sea, ha il retro in ecopelle. Queste varianti pesano 172 grammi, mentre la terza opzione, Black Beauty, pesa 170 grammi con un pannello posteriore in acrilico. Numeri a parte questi nomi di colori potrebbero sembrare ancora più specifici della solita nomenclatura imposta dal marketing ed è così anche se il motivo riguarda la loro provenienza dal catalogo Pantone. La collaborazione tra Motorola e gli specialisti americani del colore è continua e ha permesso e permetterà di produrre risultati sorprendenti che distinguono i Motorola dalla massa.
Il nostro device con retro in pelle vegana ha un bell'aspetto, non raccoglie impronte digitali e possiede anche un ottimo grip in mano. Esteticamente non è molto dissimile dall'edge 40 vero e proprio e questo significa che il suo pannello posteriore si curva verso i lati andando ad incontrare il display anteriore, altrettanto curvo, creando uno smartphone molto sottile che lascia un'impressione davvero premium agli occhi e anche al tatto. Chiaramente questo è vero solo in parte, dato che il telaio del neo è in policarbonato mentre edge 40 utilizza l'alluminio. Detto questo, edge 40 neo raggiunge un grado di protezione IP68 contro polvere e acqua, proprio come gli altri modelli della famiglia, anche se il suo prezzo risulta decisamente meno alto. Questo significa che, anche se il metallo è scomparso, Motorola ha mantenuto il segno della qualità premium.
Una delle nostre solite lamentele con i recenti Motorola ha sempre riguardato invece il posizionamento del lettore di impronte digitali, che abbiamo sempre trovato fin troppo basso rispetto a quello che dovrebbe essere l’uso comune degli utenti. Anche qui non cambia la sua posizione che risulta dunque un po’ spaesante per chi arriva da un device con sensore a schermo più alto. Di fatto funziona come sempre molto bene: è rapido e affidabile, peccato non averlo posizionato un centimetro più in alto. Ovviamente, è qualcosa a cui ci si abitua con l'uso quotidiano, ma ciò non lo rende ideale.
Per quanto riguarda la protezione del display leggermente curvo del neo, sappiate che le informazioni trovate in rete sono un po’ contrastanti. Alcuni siti riferiti a Motorola specificano Gorilla Glass 3, ma per altri il vetro è stato realizzato dal produttore giapponese NEG. Riteniamo che la verità stia nel mezzo ossia che alcuni siano realizzati con il vetro del produttore NEG e altri con quello di Corning. Poco male perché durante l’uso non abbiamo avuto davvero problematiche. Nippon Electric Glass o Corning, il pannello di vetro è leggermente tagliato verso l'alto per formare una fessura per l'auricolare, che funge anche da secondo altoparlante. Un piccolo foro in questa zona nel display consente alla fotocamera selfie di essere utilizzata senza problemi.
Inferiormente invece troviamo le solite cose, come la porta USB-C, l'altoparlante principale e un microfono. Anche qui c'è lo slot SIM che accetterà due nano SIM fisiche, oppure solo una fisica ma con predisposizione per una eSIM extra. Il lato sinistro del telefono è completamente privo di pulsanti mentre sul lato destro si trova quello di accensione e spegnimento oltre ai pulsanti del volume con una corsa rigida e vigorosa.
Edge 40 Neo ci lascia un'impressione molto positiva in termini di costruzione e maneggevolezza. Anche se potrebbe aver guadagnato un po' di peso rispetto al precedente neo, è ancora un telefono relativamente leggero e compatto. La mancanza di metallo nella struttura è del tutto comprensibile dato il posizionamento di prezzo, mentre la resistenza alla polvere e all'acqua con grado di protezione IP68 è più che una sorpresa proprio riferita al prezzo. Le colorazioni Pantone e in particolare le versioni in similpelle hanno un bellissimo aspetto e sono piacevoli al tatto.
DISPLAY: ottima unità soprattutto a 144Hz
Motorola edge 40 neo continua lungo il percorso consolidato di Motorola nell’offrire una frequenza di aggiornamento del display più elevata rispetto alla maggior parte della concorrenza e il numero qui raggiunge addirittura i 144Hz. Ciò lascia il Pro come unico membro della serie edge 40 a superarsi proponendosi addirittura con un refresh a 165Hz e, a quanto pare, il neo sembra riutilizzare lo stesso pannello di quest’ultimo. Ha una diagonale da 6,55 pollici e una risoluzione Full HD+. Motorola specifica il supporto HDR10+ e una frequenza di campionamento del tocco massima di 360 Hz.
Display
Abbiamo messo sotto torchio anche il display del nuovo edge 40 neo, riscontrando un ottimo comportamento per il pannello integrato, soprattutto in considerazione del suo prezzo di listino. Iniziamo dalla luminosità di picco: 1213 nit con un APL del 15%, e quasi 990 nit con schermata interamente bianca. Si tratta di un ottimo valore in questo segmento di mercato, alla pari con altri modelli dal listino leggermente più elevato. Ottimo, al solito, il rapporto di contrasto: implementando un display OLED può spegnere i pixel per riprodurre il nero, sfornando un rapporto di contrasto ottimale e non misurabile con i nostri strumenti.
Come si traduce tutto ciò all'atto pratico? Motorola edge 40 neo si può vedere molto chiaramente sotto la luce del sole: non arriva ovviamente ai picchi massimi dei top di gamma, ma in fascia medio-bassa si difende egregiamente posizionandosi fra i migliori della categoria.
Analisi gamut (saturazioni massime)
Gamut
RGB
Gamma
DeltaE
Dal punto di vista cromatico possiamo notare alcune caratteristiche tipiche dei midrange: la qualità del pannello è di per sé ottima, ma la gestione lato software è certamente meno precisa rispetto ai flagship di pari generazione. Nelle due modalità a disposizione dell'utente, Colori Intensi e Colori Naturali, manca una modalità calibrata di fabbrica secondo lo standard DCI-P3, il più esteso fra quelli usati su smartphone. La prima offre una rappresentazione molto vivida delle immagini, la seconda abilita il profilo sRGB o DCI-P3 alla bisogna, in base alle richieste dei contenuti in riproduzione. In altre parole, con Colori Naturali, la più precisa fra le modalità disponibili, l'utente vedrà quasi sempre un'immagine un po' più blanda dal punto di vista cromatico, perché limitata dai limiti del profilo sRGB. Abilitando invece Colori Naturali otterrà una riproduzione molto accesa, ma distante da quelle che sono le intenzioni del fotografo o del regista.
Per la nostra analisi con i contenuti SDR abbiamo scelto la modalità Colori Intensi, che presenta un gamut che va oltre i limiti del P3 (quasi 110%) coprendo il suo triangolo nella sua interezza. La progressione tonale è anch'essa abbastanza imprecisa, con immagini più contrastate rispetto all'originale e un punto di bianco che presenta una evidente dominante blu. Il risultato è un Delta E medio di circa 4, un valore tutto sommato di buon livello per un prodotto di questa fascia di mercato soprattutto per la riproduzione dei contenuti. Le immagini di edge 40 neo sono senza dubbio molto belle a vedersi, ma i top di gamma attuali riescono a offrire una rappresentazione cromatica più realistica.
Riproduzione HDR
Gamma
Gamut
RGB
Abilitando la modalità Colori Naturali, lo smartphone abilita un profilo DCI-P3 abbastanza preciso con i contenuti salvati in Wide Color, come nel caso del nostro test in HDR. In realtà la riproduzione è precisa prevalentemente per quanto riguarda il punto di bianco e la saturazione massima dei colori, con il triangolo di gamut che viene coperto al 99,6% stando allo standard P3, un valore ragguardevole per la fascia di mercato di edge 40 neo. La luminanza massima è inoltre di oltre 1200 nit con i contenuti HDR, anche questa una caratteristica molto interessante intorno ai 400€. È poco precisa, invece, la curva di gamma, con una progressione tonale che mostra un deciso tone mapping alle mezze luci, in modo da "schiarire" i contenuti e renderli più facilmente visibili. Una scelta che abbiamo visto anche su molti smartphone delle fasce più alte, a volte necessaria per contrastare la tendenza dei contenuti ad ampia gamma dinamica troppo scuri.
In sostanza, quello di edge 40 neo è indiscutibilmente un display di qualità molto elevata, con una qualità delle immagini che fino a poche generazioni fa potevamo trovare su un top di gamma. È un po' discutibile la gestione via software, che non fa giustizia alla qualità dell'hardware integrato, tuttavia in questa fascia di prezzo sarebbe stato davvero troppo pretendere di più.
Ci aspettiamo non solo frequenze di aggiornamento più elevate rispetto alla maggior parte dei telefoni Motorola, ma anche un'implementazione software molto semplice della funzionalità: quasi rudimentale, ma allo stesso tempo onesta. Questo è anche il caso dell'edge 40 neo dove sono presenti tre modalità specifiche: 60Hz, 120Hz e 144Hz, più Auto. Ciascuna delle tre modalità manterrà la rispettiva frequenza di aggiornamento con poca considerazione per ciò che viene visualizzato (con piccole eccezioni) o se si sta interagendo o meno con il telefono.
La modalità Auto introduce alcuni passaggi automatici. Manterrà 120 Hz per l'interfaccia utente finché viene toccato il display e passerà a 60 Hz quando è al minimo. Utilizzerà anche liberamente i 90Hz ma non arriverà fino a 144Hz. I browser manterranno 120 Hz durante lo scorrimento, in caso contrario scenderanno a 60 Hz. Le app di riproduzione video passeranno per impostazione predefinita a 60 Hz durante la visualizzazione di video a schermo intero, sebbene sia implementato un passaggio da 90 a 60 Hz per l'interfaccia utente al di fuori della riproduzione a schermo intero. Apparentemente i giochi sono limitati a 60 Hz in modalità Auto quando sono impostati sull'impostazione "segui sistema". È possibile però impostare una frequenza di aggiornamento più elevata in base al gioco o scegliere una delle impostazioni globali più elevate dal menu delle impostazioni dello schermo prima di giocare.
HARDWARE: il Dimensity che lavora bene
Motorola edge 40 neo utilizza il chipset Dimensity 7030, un processore Mediatek di medio livello con connettività 5G. Anche se è la prima volta che incontriamo questo specifico processore sappiate che la CPU e la GPU non sono poi così uniche. Il processore octa-core è in una configurazione 2+6, i due potenti core Cortex-A78 hanno un clock fino a 2,5 GHz, mentre i sei Cortex-A55 raggiungono un massimo di 2,0 GHz. La GPU Mali-G610 MC3 è una versione a tre core dallo stesso design che si trova in una configurazione quad-core sul Dimensity 7200 o in una configurazione a 6 core nel Dimensity 8100 e suoi derivati. Edge 40 neo esiste in due configurazioni di memoria: una versione base da 8 GB/128 GB e la specifica da 12/256 GB della nostra unità di prova.
MOTOROLA edge 40 neo | |
OS (al lancio) | Android 13 |
Processore | MediaTek Dimensity 7030 Octa-Core a 2.5GHz |
RAM | 12 GB |
Display | OLED 6.55" Full HD+ (20:9) |
Risoluzione | 2400x1080 px |
Storage (al lancio) | 256 GB |
Fotocamera Posteriore | Dual Camera: |
Fotocamera Anteriore | 32MP (f/2.4) |
Extra |
5G |
Porte | USB Type-C |
Batteria | 5000 mAh + Ricarica rapida 68W |
Dimensioni | 159.6 x 72 x 7.9 mm |
Peso | 172 gr |
Il Motorola edge 40 neo ottiene numeri solidi in GeekBench, dove supera la maggior parte dei suoi concorrenti. Qualcuno fa meglio sotto carichi di CPU multi-thread ma comunque il Motorola sa difendersi molto bene riuscendo a recuperare velocemente anche gli eccessi. Anche con Antutu troviamo risultati analoghi così come anche nei test grafici su schermo dove il Motorola viene difficilmente battuto dai rivali.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Bene i numeri e i dati tecnici ma quello che ci interessa di più è come si comporta nell’uso quotidiano. Sappiate che Motorola edge 40 neo ci è piaciuto molto a livello pratico nell’uso quotidiano perché quando ci si ritrova a giocare con un’applicazione di livello grafico importante o pesante abbiamo visto che il device non soffre come lo scorso anno le alte temperature segno di una CPU ben ottimizzata. Edge 40 neo è uno smartphone che sa il fatto suo e Motorola in questo ha sicuramente ottimizzato a dovere il processore con il sistema e ultimamente pochi altri riescono a farlo. Oltretutto c’è un sistema ben studiato per l’eventuale surriscaldamento in fasi concitate di utilizzo dello smartphone perché davvero edge 40 neo scalda davvero poco ed è difficile metterlo sotto stress estremo da questo punto di vista.
In termini di connettività sembra che le antenne e la struttura realizzata da Motorola sia molto ben fatta perché ammettiamo di avere avuto per più di un'occasione la possibilità di trovare rete anche dove altri device non riuscivano. Non solo perché è facile e veloce riuscire a recuperare il segnale da un vuoto di rete ed edge 40 neo lo fa più velocemente di altri concorrenti. Chiaramente c’è il supporto alla veloce rete 5G che non è più ballerina e poco incisiva come prima ma qui lavora bene, il segnale è stabile e la ricezione come detto assolutamente ottima.
Analogamente ad altri modelli della serie, edge 40 neo utilizza una configurazione di altoparlanti stereo ibridi convenzionali in cui l'auricolare funziona anche come canale aggiuntivo. Gli viene assegnato il canale sinistro quando il telefono viene tenuto verticalmente, mentre in orizzontale i canali verranno cambiati a seconda dell'orientamento - Motorola fa anche menzione di questo comportamento altrimenti più logico nella sezione "ulteriori informazioni" di Dolby Atmos. Ogni altoparlante ha solo il proprio canale: non è possibile esternalizzare alcune frequenze (più basse) dall'auricolare all'altoparlante "principale" nella parte inferiore. Proprio come l'edge 40, l'altoparlante superiore del neo emette il suono solo verso la parte anteriore, quindi non si potranno avere perdite dalle chiamate vocali come potrebbe avvenire su edge 40 Pro.
Il telefono ha ottenuto una valutazione 'molto buona' per il volume nel nostro test con un aggiornamento rispetto alla generazione precedente e alla pari con l'edge 40, dove il neo trova addirittura un leggero vantaggio numerico nel risultato.
INTERFACCIA GRAFICA: praticamente Android 13 ''stock''
L’esperienza Android di Motorola è sempre stata per lo più stock per i suoi smartphone. Questo significa che è presente un ampio elenco di funzionalità personalizzate raggruppate nell'app Moto anche in questo nuovo Motorola edge 40 neo e che l’esperienza con Android 13 è decisamente appagante seppur minimale e con pochissime personalizzate da parte dell’azienda. La parola d'ordine è qui Material You, un linguaggio stilistico che permette all'utente di scegliere un colore di base che viene ripreso lungo tutta l'interfaccia e le app compatibili.
Motorola decide di proporre la schermata di "personalizzazione" permettendo all’utente di poter scegliere fra diversi Temi e diverse voci, che possono essere personalizzate singolarmente:
- Layout
- Caratteri
- Colori
- Forme delle icone
- Suoni
- Dimensioni visualizzazione
- Dimensioni carattere
- Tema del sistema (se chiaro, scuro o automatico)
Tutte queste personalizzazioni possono essere compiute da una singola schermata decisamente intuitiva, che di fatto dà libero sfogo all'utente in termini di creatività e che consente di scegliere un numero di personalizzazioni ben maggiore rispetto alla semplice stock di Android. Per accedere a tutte le app basta uno swipe verso l'alto, mentre il centro notifiche - che al solito può essere richiamato con uno swipe verso il basso, acquisisce la caratterizzazione stilistica tipica di Android 13. Da qui possiamo modificare velocemente la luminosità del display e accedere ai quick toggles, mentre nelle Impostazioni, molto ben organizzate.
Sono diverse le aggiunte che ha compiuto Motorola in termini di funzionalità: abbiamo Ready For, una piattaforma (wireless o cablata) che consente di collegare lo smartphone a un'altra piattaforma e abilitare funzionalità specifiche: possiamo collegarlo a un TV con lo standard Miracast per visualizzare i contenuti sullo schermo più ampio, eseguire videochiamate sul televisore, o utilizzare lo smartphone come se fosse un telecomando. Si può collegare anche a un computer Windows 10 o 11 attraverso un'app desktop dedicata.
Moto Action è poi l’app che preferiamo su Motorola edge 40 neo perché non è altro che uno speciale assortimento di modalità intelligenti per interagire con lo smartphone tra un movimento veloce del device per accendere o spegnere la torcia, la rotazione dello stesso per avviare l'app della fotocamera, o un gesto con le tre dita per lo screenshot del display e molto altro ancora. Tutto è a portata di mano e la rivisitazione a livello grafico dell’intera app è un segnale chiaro che Motorola pensa ai suoi utenti e cerca soprattutto di rendere l’uso dello smartphone il più possibile veloce, comodo e semplice. Presente ancora una volta Moto Display che permette di interagire con le notifiche o con altre informazioni direttamente a schermo in standby grazie al sistema creato da Motorola da tempo nei suoi smartphone. C’è ancora la possibilità di illuminare i lati curvi del display per le chiamate e le notifiche ma anche un grazioso effetto grafico durante la ricarica del telefono. È possibile anche impostare l’illuminazione solo quando lo schermo è rivolto verso il basso per un maggiore effetto ‘’grafico’’.
Infine anche Moto Game Time che altro non è se non la modalità che permette di impostare alcuni set di strumenti per migliorare la fruizione dei giochi durante le sessioni. In questo caso grazie al display con lati fortemente curvi è possibile aggiungere dei pulsanti virtuali da poter usare durante il videogioco. La modalità immersiva consente di filtrare le chiamate e le notifiche, la sezione prestazioni consente di disattivare la luminosità adattiva, disabilitare le parti del display ai bordi e attivare miglioramenti audio.
Molto interessante anche Moto Secure, una sezione che rimanda ad una miriade di controlli sulla Privacy e sulla Sicurezza davvero molto ben curata da Motorola. Qui si può scegliere se attivare o meno una ‘’Cartella sicura’’ ossia uno spazio protetto in cui salvare app e file inserendo un blocco di sicurezza e installando app sensibili. Nella sezione vengono riepilogate anche la sicurezza della rete, la sicurezza della schermata di blocco e ancora una dashboard per la privacy, la gestione delle autorizzazioni e ancora controlli per la privacy. Insomma un luogo unico dove l’utente può avere tutto a portata di mano in seno alla sicurezza dello smartphone.
FOTOCAMERA: si poteva fare di più ma va comunque bene
Motorola edge 40 neo
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Principale
- Sensore da 50MP
- Obiettivo grandangolare con apertura f/1.8
- Quad Pixel 1 / 1.5’’ con 1,0 µm
- OIS - PDAF
- Ultra - Grandangolare
- Sensore da 13 MP
- Obiettivo 120° di visione con apertura f/2.2
- 1,12 µm
- Video 4K @ 30fps
Motorola edge 40 neo dunque possiede una doppia camera sul retro con obiettivi che cercano di non spingere ai Megapixel più assurdi ma di trovare una quadra a livello software tale da permettere di avere risultati di buon livello. Il principale è un obiettivo da 50 MP con apertura da f/1.8. È l’OmniVision OV50A che era il cuore delle fotocamere principali di edge 40, edge 40 Pro e edge 30 Pro. Ha un formato ottico da 1/1,55", quindi è abbastanza grande per le fotocamere di fascia media oltretutto la dimensione dei singoli pixel è pari a 1,0 µm e poiché è un design a 4 celle allo scatto effettivamente si ottengono foto da 12,5 MP raggruppate 4 a 1 con pixel da 2,0 µm.
La fotocamera ultrawide, invece, si basa su un sensore SK Hynix HI1336 da 13 MP con pixel singoli da 1,12 µm e un formato ottico da 1/3". L'obiettivo con apertura f/2,2 ha messa a fuoco variabile e questo modulo può fungere anche da fotocamera per primi piani. Nella parte anteriore, l'edge 40 neo utilizza il sensore OmniVision OV32B con un formato ottico da 1/3" e una dimensione pixel di 0,7μm (design a 4 celle anche come la fotocamera principale sul retro). Nessuna messa a fuoco automatica su questo, solo come sull'edge 40.
Tralasciando i tecnicismi sappiate che Motorola propone un’app della fotocamera con la classica interfaccia che troviamo sui suoi smartphone da un po’ di tempo. È semplice e funzionale con uno swipe di scorrimento per alternare le modalità di scatto ma anche per i video e altre feature introdotte da Motorola appunto. Presente la modalità con scatto classico per le foto con i tre step di scatto appunto quello 1x, quello 2x e ancora quello ultra grandangolare 0,5x a cui si aggiunge anche quello Macro. C’è chiaramente anche la modalità Manuale ossia la Professionale che permette di accedere alla personalizzazione degli scatti con la modifica degli ISO (100-3200), la velocità dell'otturatore (1 / 6000s-1 / 3s), la compensazione dell'esposizione (da -2EV a + 2EV in incrementi di 1 / 3EV e 0,5EV), oltre a scegliere un bilanciamento del bianco in base alla temperatura della luce e regolare manualmente la messa a fuoco. Infine il menu Altro permette di accedere alle classiche modalità come ‘’Colore Campione’’, Visione Notturna ma anche Panorama, Ultra RES per scatti a 50 Megapixel reali e poi i vari Time Lapse, Doppia Ripresa e Scanner.
Come scatta le foto il nuovo Motorola edge 40 neo?
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Foto di giorno: nelle foto di giorno gli scatti sono buoni anche se forse risultano un pochino poco espressivi rimanendo sempre leggermente sottotono. Di solito smartphone di fascia media tendono a produrre scatti attraenti con colori sparati, qui invece sembra che Motorola abbia deciso di attenuare un po’ questa caratteristica. Poco male perché chi ama proprio questo tipo di approccio potrà trovare un attimo alleato. Contrasto e gamma dinamica sono nella media con non troppi rumori eccessivamente visibili. Disponibile una modalità ad alta risoluzione da 50 MP anche se in questo caso gli scatti non rendono come gli altri anche se posseggono maggiori dettagli. Come sempre accade in questi casi è sempre meglio scattare con meno risoluzione ma con l’aiuto del software della casa.
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Foto al buio: gli scatti in condizioni di scarsa luminosità risultano buoni. In alcune situazioni forse mancano di alcuni dettagli ma stiamo guardando la cosa con un occhio davvero molto attento perché in generale ci piace lo scatto notturno e ci piace come anche qui Motorola agisce a livello di intelligenza artificiale. Night Vision è la cosiddetta modalità notturna di Motorola e lavora bene permettendo di ottenere sicuramente scatti meno rumorose e più luminosi. La presenza della stabilizzazione ottica dell’immagine aiuta molto con una luce ridotta ed è senza dubbio un valore aggiunto che permette di raggiungere buoni livelli di scatto anche dove un sensore fotografico da sm
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Modulo ultra-wide: il modulo ultra-grandangolare del device offre una resa buona in linea con quanto offre il sensore principale. Cosa buona se non fosse che anche con l’ultra grandangolare vengono replicati sostanzialmente i toni degli scatti fatti con il principale. Sono comunque buone con poco rumore e la saturazione è abbastanza piacevole e soprattutto non ci sono artefatti o altre problematiche di sorta realizzate dal software.
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Zoom: il sensore scatta immagini con dettagli buoni fino al 2x di zoom che risulta chiaramente ottico. Successivamente è tutto digitale e questo lo si capisce dai risultati degli scatti che non sono sicuramente degni di confronto con altri device che hanno invece sensori decisamente più imponenti. Lo scatto che ne esce è in linea con quanto visto in precedenza con però una tendenza ad avere immagini più morbide cosa che non ne capiamo il motivo. C’è comunque una buona gamma dinamica con i colori un po’ freddi ma con poco rumore.
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Macro: il sensore utilizzato per le macro è il medesimo delle ultra grandangolari grazie alla presenza della messa a fuoco automatica. Gli scatti Super Macro sono divertenti e possono portare un qualcosa in più in generale allo smartphone con buon colore, gamma dinamica ma anche un buon contrasto.
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Selfie: la fotocamera selfie scatta a 8 MP o 32MP con eccellenti dettagli e contrasto, con un'elevata gamma dinamica e colori accurati. L'Auto HDR acceso si attiva quasi ogni volta anche se il miglioramenti non è così esagerato con la sua attivazione. Buoni anche i ritratti che permettono una separazione certamente capace a tutto vantaggio di uno scatto che sa il fatto suo.
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Video: supporta la registrazione video fino a 4K a 30fps sia con la fotocamera principale che con quella ultrawide sul retro, nonché con la fotocamera selfie. Solo la fotocamera posteriore principale può registrare a 60 fps e in questo caso la risoluzione arriva fino a 1080p. I video catturati sono buoni clip di spessore con un contrasto gradevole e dei colori forse ancora un po’ sottotono.
AUTONOMIA: ricarica veloce a 68W
L’autonomia è un’ottimo punto di forza di Motorola edge 40 neo. Intanto sappiate che la batteria presente nello smartphone è da 5.000 mAh, ottima premessa vista la compattezza dello smartphone. Ma quello che deve essere sottolineata è la presenza del supporto alla ricarica veloce da 68W con il caricatore che troveremo in confezione. Cosa significa questo? Significa che Motorola edge 40 neo si riesce a caricare completamente dallo 0 al 100% in soli 51 minuti. Oltretutto, cronometro alla mano, abbiamo appurato un timing di soli 15 minuti per caricare al 50% lo smartphone.
In questo caso dunque l’autonomia forse passa in secondo piano perché con tempi così veramente rapidi di ricarica sarà veramente difficile accorgersi che lo smartphone si sta scaricando. Oltretutto non possiamo non sottolineare la bontà della batteria per quanto riguarda l’autonomia: edge 40 neo ci ha accompagnato per giornate intere senza lasciarci mai a piedi e con almeno 6 ore di display attivo. Dunque due vantaggi con Motorola edge 40 neo, da una parte autonomia ottimale per una giornata completa con qualche residuo di carica e dall’altra una ricarica così veloce da praticamente non dover preoccuparsi dell’autonomia.
CONCLUSIONI
Motorola edge 40 neo non è più quel passo indietro come visto con edge 30 neo lo scorso anno. Ha praticamente il sistema di fotocamere dell'edge 40, un chipset potente e la classificazione IP68. Non solo perché apparentemente anche il display è stato aggiornato, la ricarica rapida rimane tra le più veloci per il prezzo, e anche gli altoparlanti non deludono.
Poi c'è il design riconoscibile che si affianca a una collaborazione continua con gli specialisti del colore Pantone, quindi anche il nuovo neo è più che gradevole alla vista. E dato che è anche così comodo in tasca il Motorola edge 40 neo merita più di una raccomandazione nell’acquisto soprattutto al prezzo al quale viene proposto di 399€.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma anche edge 30 neo
gli ho preferito l'edge 30 neo che ho preso da poco e con cui mi trovo molto bene, che ormai si trova anche a 230 euro. per me era più importante la leggerezza e la compattezza (e il prezzo!) rispetto alle tutto sommato modeste migliorie.Devi effettuare il login per poter commentare
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