IT-alert: la nuova crociata dei complottisti per disattivarlo (come si fa e perché non dovreste farlo)

Il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico IT-alert è ai nastri di partenza con il primo test in Toscana. In rete sono nate, sulla scia di quanto visto in pandemia con Immuni, le più strampalate teorie del complotto sulla finalità del servizio. Ecco cosa fa IT-alert e perché è importante che non lo disattiviate.
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Giugno 2023, alle 11:31 nel canale TelefoniaRecentemente vi abbiamo dato notizia dell'avvio dei test su IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico per l'informazione diretta alla popolazione. Intorno alle ore 12 di oggi sui cellulari, accesi e con connessione telefonica, di coloro che si troveranno in Toscana e nelle aree limitrofe alla regione arriverà un messaggio di test di IT-alert. Gli smartphone suoneranno all'unisono o quasi, creando un certo scalpore tra la popolazione, per alcuni anche un po' di fastidio.
Fastidio che, in parte, è già apparso sui social, con post di molti appassionati alle teorie del complotto che stanno già alzando il tiro contro quello che ritengono un nuovo sistema per terrorizzare e tracciare le persone, gli stessi argomenti nati durante la pandemia e che riguardavano Immuni.
Fermo restando che la tecnologia non nasce per terrorizzare nessuno, va detto però che IT-alert è planato sui cellulari delle persone nel silenzio generale. IT-alert non è una app che si installa come Immuni dallo store di Apple o Google, ma è parte integrante del sistema operativo del telefono, sia esso Android o iOS.
Bisogna spulciare nelle impostazioni, non lo si trova immediatamente, nel caso di uno smartphone Android in nostro possesso siamo dovuti entrare in "Sicurezza ed emergenza" - "Avvisi wireless di emergenza" e lì abbiamo trovato la voce IT-alert già attiva di default.
IT-alert su Android e iOS - Clicca per ingrandire
Su altri smartphone Android la voce si trova forse in altri menù, ma in linea di massima la trovate nelle impostazioni di privacy e sicurezza. Su iOS si trova nel menù delle notifiche, dovete scorrere andando oltre la lista delle app per approdare al menù "Avvisi di Emergenza". Disattivarlo è semplice, basta toccare "l'interruttore" apposito con il dito, ma sconsigliamo di farlo. Perché? Perché non è un nuovo servizio che traccia o serve a fare terrorismo, entrerà in azione solo in caso di "gravi emergenze e catastrofi imminenti".
IT-alert sfrutta la rete mobile tradizionale, quindi non introduce alcun elemento tracciante nuovo che già non ci fosse (non usa il GPS). Lo smartphone si collega costantemente alle celle telefoniche per funzionare, e ciò non cambia. La tecnologia usata è la "cell broadcast", che risale al tempo del 2G, quindi nulla di nuovo sotto il sole. Il messaggio IT-alert non arriva se il dispositivo non ha campo, anche in presenza di connessione Wi-Fi.
Allo stesso modo, è probabile che molti non riceveranno mai un messaggio IT-alert in vita loro (o almeno lo auguriamo a tutti), perché è previsto che sarà usato per raggiungere "chiunque si trovi nella zona interessata dall'emergenza o dall'evento calamitoso". Gli eventi per cui partirà il messaggio sono i seguenti:
- maremoto generato da un sisma
- collasso di una grande diga
- attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso)
- precipitazioni intense
Magari vi fosse stato IT-alert nel caso dell'alluvione che ha colpito la Romagna, forse qualche persona tra le 15 vittime si sarebbe potuta salvare. Disattivarlo equivale a mantenersi in uno stato di possibile rischio, senza informazioni su ciò che potrebbe accadere. Perché non tutti guardano i TG o seguono i bollettini della Protezione Civile, ma tutti abbiamo ormai uno smartphone.
Chi grida al nuovo complotto, non dovrebbe però lamentarsi nel caso si ritrovi in una situazione di pericolo se non ha ricevuto un avviso IT-alert. Abbiamo detto che la tecnologia non è nuova, non usa il GPS e richiede la rete telefonica per funzionare, ma va anche aggiunto che rispetta tutte le norme e leggi vigenti, comprese quelle sulla privacy.
L'elemento che fa imbestialire molti è che IT-alert è apparso sugli smartphone, non è stato installato con una scelta consapevole. Certo, questo è vero, ma allo stesso tempo si parla di un servizio di allarme pubblico che per funzionare deve giocoforza essere presente di default sui dispositivi, altrimenti farà la fine di Immuni, un servizio che in pandemia poteva avere un suo senso ma allo stesso tempo è fallito per - tra i tanti problemi - anche il numero di download ben lontano da quello dell'intera popolazione italiana.
In conclusione, IT-alert non fa nulla di ciò che dicono i complottisti, non c'è nessuna operazione terroristica in corso, ci troviamo davanti semplicemente a un nuovo servizio di pubblica utilità (soluzioni simili sono attive anche in altri Stati).
Peraltro, ora che ve ne abbiamo parlato, sapete anche come disattivarlo (nella prima fase di test la disattivazione è stata inibita) nel caso lo desideriate. Si tratterà, però, di una vostra scelta consapevole, a vostro rischio e pericolo.
NOTA: disattivare IT-alert comporterà lo "spegnimento" delle sole notifiche e quindi il fatto che i messaggi vengano mostrati. Il tanto temuto "tracciamento" continuerà ad avvenire ugualmente, che il messaggio venga mostrato o meno.
ATTENZIONE: dato che non è richiesta alcuna app per usufruire di IT-alert (sul sito ufficiale tutte le date della sperimentazione) non cercate IT-alert sugli app store di Apple e Google, potreste scaricare inavvertitamente app fake che - quelle sì - potrebbero violare la vostra privacy.
356 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info...certo che NON ANDREBBE DISATTIVATO, ma vallo a spiegare a certa gente !
...certo che NON ANDREBBE DISATTIVATO, ma vallo a spiegare a certa gente !
Oh bè...
Li ci trovi gente che pensa che la terra sia piatta, quindi questa roba qui è cosa da ridere per loro !
ma io mi chiedo, un lobotomizzato non dovrebbe essere in grado di scrivere sui social, o mi sbaglio ?
Bastava informare meglio, con una notifica subito dopo l'aggiornamento e soprattutto chiedere il consenso e non ci sarebbero state polemiche. Non sarebbe costato nulla.
Ma lo fanno apposta?
Concordo: sarebbe bastato spiegarne il funzionamento.
Mi fa ridere che queste persone fissate con l'essere tracciati e profilati poi passano la giornata su Feisbuc e Google Foto.
Il sistema di Immuni aveva senso solo se tutti effettivamente installavano l'app. Così non è successo ed è fallito.
Con questo invece ricevo un avviso. Se quasi tutti lo disattivano e io no, in caso di emergenza io mi salvo e gli altri muoiono. Quindi fatti loro.
Aggiungo che in paesi come gli USA questo tipo di alert è la norma, l'anno scorso girando per la costa ovest ne abbiamo ricevuti 3, due per un possibile "flash flood" e uno per segnalare un rapimento di minore, con tanto di targa e modello del veicolo sospetto
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".