Instagram, tutti gli utenti dovranno inserire la data di nascita per usare l'app

Instagram, tutti gli utenti dovranno inserire la data di nascita per usare l'app

Per continuare ad utilizzare il servizio di photo sharing di Facebook sarà necessario inserire la data di nascita

di pubblicata il , alle 10:03 nel canale Telefonia
Instagram
 

Tutti gli utenti di Instagram dovranno inserire presto la propria data di nascita per accedere al servizio. Si tratta di un requisito essenziale per tutti i nuovi utenti iscritti dal 2019 in poi, ma chi è entrato nel servizio di foto sharing prima dell'introduzione delle nuove norme ha potuto aggirare la richiesta, almeno fino ad oggi. E con una nuova nota rilasciata dall'azienda si capisce che le cose stanno cambiando.

Secondo la nota stampa infatti Instagram inizierà presto a chiedere la data di nascita a tutti gli utenti che non l'hanno inserita in precedenza e che tenteranno di accedere all'app. La richiesta potrà essere ignorata solo inizialmente, fino a quando l'app non consentirà l'accesso a chi non ha intenzione di inserire il dato sensibile. Instagram, inoltre, oscurerà e contrassegnerà come sensibili le immagini considerate più estreme su tutti gli account privi di data di nascita. Se l'utente vorrà visionarne il contenuto dovrà condividere l'informazione con il servizio.

Instagram, la data di nascita diventa obbligatoria per usare il servizio

La società scrive che la modifica ha lo scopo di rendere la piattaforma più sicura per i giovani. A maggio era stato dichiarato che era in preparazione una versione di Instagram per utenti di età inferiore a 13 anni, funzionalità che richiederebbe alla piattaforma di conoscere l'età dei propri fruitori. Il team di sviluppo ha poi lavorato su altre feature per la protezione dei minori, come ad esempio il blocco dei messaggi da parte di adulti nei confronti di minori che non li seguono, o impostando come privati di default gli account di utenti minori di 16 anni. Inoltre le pubblicità mostrate agli utenti sono diverse in base alla loro età.

Instagram ha inoltre scritto nel post che in futuro utilizzerà sistemi di intelligenza artificiale per individuare gli utenti che mentono sulla loro età. Facebook aveva già parlato di una tecnologia simile a luglio: gli algoritmi dell'azienda potranno rilevare un'età per ogni utente e, se sensibilmente diversa da quella dichiarata, l'utente dovrà verificarla attraverso una serie di metodi non ancora meglio specificati.

I social network chiedono da tempo dati sensibili, ma l'obbligo di Instagram - e la sensazione di invasività che ne deriva - fa capire come sia in aumento la necessità di assicurarsi che giovani e bambini siano al sicuro durante le loro attività online. Instagram cercherà di rendere il processo di richiesta dati meno invasivo possibile, permettendo all'inizio di aggirare il tutto, ma alla fine per continuare ad utilizzare il servizio sarà necessario inserire una data di nascita corretta. Il tutto ai fini della sicurezza di tutti gli utenti iscritti sulla piattaforma.

5 Commenti
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Opteranium31 Agosto 2021, 10:32 #1
nessun problema, ho 89 anni e ne vado fiero
nick09131 Agosto 2021, 11:01 #2
Data di nascita che, naturalmente, sarà rigorosamente vera
filippo198031 Agosto 2021, 11:08 #3
Vedo che non sono l'unico ad avere dubbi sulla reale utilità di questa opzione ... ma credete che non lo sappiano? Mi sa tanto di trovata per sciacquarsi la faccia in modo da poter dire "noi abbiamo fatto il possibile, se poi l'utente mette dati non veri ... "
MAH, peccato che da non vedente non trovo utile essere su Istagram altrimenti metterei una data impossibile (Opteranium rilancerei i tuoi 89 anni con un bel 120 anni o, al contrario, con un 1 giusto per farli impazzire asd)
danylo31 Agosto 2021, 11:37 #4
Che pagliacciata!
Darkon31 Agosto 2021, 12:09 #5
È perfettamente inutile e d'altra parte non vedo come potrebbero fare ad accertare età ed identità di chi usa l'app.

Non dimentichiamo che ci sono anche genitori che pur di far usare di tutto e di più ai propri figli gli fanno account registrati a proprio nome quindi a prescindere che instagram ci mettesse anche tutta la buona volontà la cosa sarebbe alquanto inutile.


Il reale problema, secondo me, rimane che su tutti i social sempre più ragazzine si vendono come niente fosse. Da twitch a instagram per finire a OF ormai quello che conta è monetizzare e si è arrivati non voglio dire a una quasi prostituzione online ma ci si va molto vicino.

Sia chiaro però questo non è tanto colpa dell'online ma del reale perché per ogni ragazzina che carica materiale online come niente fosse c'è una famiglia assente o connivente con questo comportamento.

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