Immuni non funziona su alcuni smartphone. Ecco quali sono e come mai?

Ad un giorno dal rilascio della nuova applicazione per il tracciamento dei contagi in Italia si scopre tramite segnalazioni degli utenti che il sistema sembra avere problemi di attivazione con alcuni modelli di smartphone. Ecco quali e quale potrebbe essere il motivo.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 04 Giugno 2020, alle 11:41 nel canale TelefoniaGoogleAndroidiOSApple
L'applicazione Immuni è disponibile sul Play Store di Google o anche sull'App Store di Apple. Tutti gli utenti che lo vorranno potranno scaricarla, installarla sul proprio smartphone e farsi dunque tracciare per contribuire alla salvaguardia degli italiani contro il COVID-19 e la pandemia in atto in tutto il mondo. L'applicazione in questi mesi prima del rilascio ha fatto parlare molto di sé soprattutto per la preoccupazione che andasse a ledere quella privacy che gli utenti ogni giorno vorrebbero sempre più nascosta e sicura.
Abbiamo visto in questo articolo come il funzionamento dell'applicazione Immuni sia assolutamente sicuro nei confronti proprio della privacy ma quello che è apparso in queste ultime ore riguarda invece la segnalazione da parte di alcuni utenti dell'impossibilità di attivare le notifiche e dunque il funzionamento in background dell'applicazione. Sappiamo bene che l'app Immuni per funzionare deve rimanere praticamente sempre attiva nel nostro device visto che proprio tramite il Bluetooth permette di inviare segnali ad altri smartphone, con app installata, per la ''conversazione'' e dunque la possibilità di avere segnalazione della positività a COVID-19. Se tutto questo viene meno è palese che l'applicazione e il suo scopo non ha più alcun senso.
Immuni: quali smartphone non funzionano?
Molti utenti hanno lamentato sin dalle prime ore di rilascio dell'applicazione il malfunzionamento di Immuni nei loro smartphone. Nello specifico i possessori di smartphone HUAWEI e HONOR hanno avuto la possibilità di scaricare l'applicazione dal Play Store ma al momento di attivare le notifiche il sistema si è rifiutato. Il motivo? Secondo molti il motivo non è dovuto ad un malfunzionamento dell'applicazione Immuni rilasciata da Bending Spoon bensì la predisposizione degli smartphone del colosso cinese nel proteggere la batteria dalle app che rimangono attive troppo in background e che dunque vengono ''killate'', ossia chiuse, appunto per aumentare l'autonomia. Un sistema che funziona bene con tutte le applicazioni ma che qui non deve avvenire per permettere a Immuni di continuare a funzionare sempre in background.
Nulla dunque che riguardi gli sviluppatori dell'app Immuni che invece funziona bene con altri device mantenendo attivo il tracciamento anche a smartphone in standby proprio come dovrebbe. Chiaramente quella del risparmio energetico è solo un ipotesi ma anche la più accreditata visto che sia gli smartphone HUAWEI che HONOR hanno trovato problemi di mal funzionamento e proprio questi device usano la modalità risparmio energetico più aggressiva. Il problema oltretutto non risiede nemmeno lontanamente nella crisi tra Cina e USA con il ban a HUAWEI visto che il malfunzionamento riguarda gli smartphone con i servizi di Google attivi. Per i device con HMS ossia con i servizi proprietari di HUAWEI è in corso lo sviluppo dell'app che potrà essere scaricata direttamente su AppGallery non appena rilasciata.
La soluzione a questo problema per il momento praticamente non esiste. Alcuni utenti hanno segnalato la possibilità di attivare il bluetooth solo a richiesta durante l'installazione dell'applicazione Immuni. In questo modo sembra che il sistema di notifiche si attivi anche se è possibile che dopo qualche ora vada in blocco e l'applicazione venga comunque chiusa bloccando il tracciamento. A questo punto è possibile che si proceda con un rilascio di un aggiornamento da parte di HUAWEI che permetta magari il funzionamento dell'app Immuni anche in background. Oltretutto al momento non è più possibile scaricare l'applicazione dal Play Store se si accede da uno smartphone HUAWEI e HONOR sintomo che qualcosa si sta muovendo nella risoluzione del problema.
Immuni: su quali smartphone funziona?
Per quanto riguarda il sistema operativodi Apple ossia iOS, i dispositivi che possono installare Immuni sono quelli che posseggono la versione di iOS 13.5 o superiore. In questo caso parliamo di iPhone 11, iPhone 11 Pro, iPhone 11 Pro Max, iPhone Xr, iPhone Xs, iPhone Xs Max, iPhone X, iPhone SE (2020), iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone 7, iPhone 7 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus, iPhone SE.
Su Android, invece, sono supportati gli smartphone che sono in possesso di almeno Android 6 o superiore, hanno installati i Google Play Services versione 20.18.13 o superiore e sono in possesso del Bluetooth Low Energy (LE).
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAvevo un problema simile con una app di caller id ed ho risolto.
Nel play store non compare, e se cerco di scaricarla dal sito mi dice "your device isn't compatible with this version"
Click day
-
da una prova che ho fatto
quando non necessario -ad esempio in casa-
è possibile chiudere sia il BT che il GPS (parlo per android su un Samsung di un anno fa)
e, alla necessità, riattivarli.
ho verificato e l'applicazione funziona non mostrando problemi
ovvero non si è interrotta o dato errori per la loro mancanza.
bisogna non essere degli sbadati innati, perché altrimenti, se si esce
e non si attiva, ha poco senso averla.
Eh ci scherziamo ma nella mia famiglia mio padre ha un clamshell tipo brondi, che è ovviamente incompatibile, mia madre ha un vecchio motorola android 5, fuori pure lui ed io ho appunto il huawei, così come mio fratello che (per ora) non sono compatibili...
Insomma, 4 su 4...
C'è poi la questione Bluetooth LE, che senza dubbio è necessario ma sui vecchi terminali con BT 4.0 non viene mai specificato se supportato o meno.
Uso il client K-9 Mail e non c'è verso di dirgli di tenerlo attivo. Ogni volta devo aprirlo apposta per controllare le mail
Immagino che per Immuni sarà la stessa cosa
C'è poi la questione Bluetooth LE, che senza dubbio è necessario ma sui vecchi terminali con BT 4.0 non viene mai specificato se supportato o meno.
concordo in parte, è vero che potevano aggiornare device più vecchi, ma ios13 è presente sull'80% degli smartphone e Android 6 o successivi coprono l'85% dei device android
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