Immuni, i dati di diffusione regione per regione: ecco i promossi e i bocciati

L'app Immuni è una delle armi per tracciare velocemente i contagi e contenerli, ma i dati sulla sua diffusione non sono così incoraggianti, anche se uno studio di Oxford fissa una diffusione al 15% della popolazione per vedere prime effetti concreti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Settembre 2020, alle 10:01 nel canale TelefoniaOrmai finite le vacanze, tanti sono tornati al lavoro e nei prossimi giorni, complice la riapertura delle scuole, milioni di studenti torneranno finalmente alla didattica in presenza. In un mondo in cui l'attenzione per la diffusione del COVID-19 non può venire meno, sarebbe utile che tutti installassero l'app Immuni per il tracciamento dei contatti, ma al momento l'app è stata scaricata da circa 5,4 milioni di persone.
Nei giorni scorsi il Sole 24 Ore ha diffuso un'interessante mappa della diffusione di Immuni sul territorio nazionale. I dati, aggiornati alla fine di agosto, sono relativi alla popolazione di almeno 14 anni, che è un requisito per l'installazione di Immuni. Come potete vedere, il "centro-nord" è più virtuoso del sud, anche se si può dire che non c'è stato un boom nell'adozione di Immuni e in generale le percentuali rimangono piuttosto basse.
Il tema è quindi quello di capire la soglia di diffusione affinché un'app come Immuni si possa definire efficace. In passato abbiamo letto proiezioni che parlavano della necessità di un uso costante da parte del 60% della popolazione, ma secondo uno studio dell'Università di Oxford pubblicato da Wired, la soglia sarebbe molto più bassa, circa il 15% della popolazione totale.
Secondo i ricercatori, le app contact tracing darebbero risultati concreti con una "copertura" del 15%, con una riduzione dei contagi fino al 15% e una dei decessi stimabile nell'11,8%. La soglia magica definita dagli studiosi di Oxford è toccata solo nella Provincia di Bolzano, con Emilia-Romagna e Abruzzo non troppo lontane.
Questi dati però sono, come dicevamo, relativi alla popolazione sopra i 14 anni e basati sul numero di download: con 5,4 milioni, secondo il Ministero della Salute, Immuni è già stata scaricata dal 14% della popolazione che ha uno smartphone e lo usa regolarmente. Se però si guarda all'intera popolazione, si scende al 9% secondo Wired. In tal senso, per arrivare al 15% in Lombardia bisognerebbe che Immuni fosse scaricata da altre 570 mila persone, mentre alla Provincia di Bolzano o alla Valle d'Aosta mancherebbero rispettivamente 12 e 8 mila persone circa.
La conta rimane però "viziata" da un problema di fondo, ossia capire dei download dichiarati, quanti effettivamente stanno usando Immuni, perché scaricare un'app non vuole dire poi usarla attivamente.
In conclusione, rimandandovi a Wired in cui sono presenti altri interessanti dati, sembra proprio che molti italiani, anche in possesso di smartphone adeguati a supportare Immuni, abbiano deciso di non installarla e attivarla. Come spiegato più volte, Immuni è tra le migliori app di contact tracing e la privacy è assicurata (diamo molte più informazioni a Facebook), basterebbe solo un piccolo sforzo di volontà per rendere uno strumento così semplice più efficace.
549 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoci sarebbe da mettere gli "analisti" in una stanza e minacciarli di non farli uscire finchè non si mettono d'accordo.
o su uno o sull'altro valore; medie di vario genere e tipo non ammesse.
in che mani siamo...
Cmq si spera che con l'arrivo del sistema integrato delle notifiche in ios, si possa avere un tracciamento efficace anche con meno installazioni.
Certo che quasi il 10% della popolazione e' un ottimo risultato, se si escludono quelli che non hanno il telefono, non sanno cosa sia, chi ha telefoni incompatibili ed i cretini, magari si supera anche il 15% a breve.
Perchè io ho provato 3 volte ad installarla ma non ce l'ho su.
Cmq si spera che con l'arrivo del sistema integrato delle notifiche in ios, si possa avere un tracciamento efficace anche con meno installazioni.
Certo che quasi il 10% della popolazione e' un ottimo risultato, se si escludono quelli che non hanno il telefono, non sanno cosa sia, chi ha telefoni incompatibili ed i cretini, magari si supera anche il 15% a breve.
per ora è sempre opt-in anche se integrato nel sistema operativo, quindi serve il consenso esplicito
magari qualcuno in più aderisce senza installare l'app perché è un passaggio in meno, ma chi non ha installato Immuni perché contrario, continuerà a negare il consenso
inoltre ho fatto una prova con uno dei telefoni in famiglia, senza Immuni installato, e non mi è uscito niente al primo accesso
se è così per tutti, diventa abbastanza inutile perché se uno deve andare in impostazioni ad attivarlo figurati se lo fa, magari non sa nemmeno che è una possibilità...
mi sarei aspettato un avviso al primo riavvio, magari per qualche ragione non è uscito su quel telefono dove ho fatto la prova
magari qualcuno in più aderisce senza installare l'app perché è un passaggio in meno, ma chi non ha installato Immuni perché contrario, continuerà a negare il consenso
inoltre ho fatto una prova con uno dei telefoni in famiglia, senza Immuni installato, e non mi è uscito niente al primo accesso
se è così per tutti, diventa abbastanza inutile perché se uno deve andare in impostazioni ad attivarlo figurati se lo fa, magari non sa nemmeno che è una possibilità...
mi sarei aspettato un avviso al primo riavvio, magari per qualche ragione non è uscito su quel telefono dove ho fatto la prova
Chi e' contrario e' in una delle categorie che dicevo, ma sono certo siano una minoranza, e' una posizione insensata.
Ancora con ste paranoie? L'app e' open source, non c'e' nulla che non vada in tema di privacy, anzi.
Quelli che vanno in giro senza mascherina credo che non la installino e facciano parte del "non c'e' coviddih".
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