Huawei P Smart 2019: più grande, più intelligente e più bello. Ecco la recensione

Huawei vuole consolidare la sua posizione nel mercato degli smartphone medio gamma e per farlo ha deciso di rinnovare il suo P Smart. Primo smartphone dell’azienda in questo 2019 e se queste sono le premesse ne vedremo delle belle.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 12 Gennaio 2019, alle 12:01 nel canale TelefoniaHuawei
Il 2019 di Huawei, almeno in Italia, si apre con la presentazione ufficiale della nuova generazione del Huawei P Smart. Huawei è già pronta a segnare il terreno sul mercato mobile e per farlo ha deciso di partire subito sulla fascia media con un device che abbiamo avuto modo di provare dopo la presentazione di Milano e che di certo farà parlare, chiaramente in positivo, per la presenza di alcune caratteristiche nuove come il notch a goccia che permette una maggiore superficie di utilizzo per l’utente ma anche una buona dual cam al posteriore con tutta l’Intelligenza Artificiale che l’azienda permette di usare.
Ma soprattutto cosa convince? Il prezzo di 249€ al quale viene venduto e che sembra porsi davvero alla stregua degli altri concorrenti ma con un qualcosa in più come la EMUI 9.0 basata su Android Pie 9.0 o anche la base solida dell’azienda che si sente nella costruzione del device. Peccato per alcuni dettagli meno convincenti come i 3GB di RAM ma anche una porta USB Micro che deve essere accantonata definitivamente dalle aziende nei futuri device. Ma vediamo per filo e per segno tutte le qualità e i difetti di questo Huawei P Smart 2019.
DESIGN: bello perché somiglia alla serie P20
Partiamo subito dal design di questo Huawei P Smart 2019 perché il cambiamento rispetto alla passata generazione è presente e il nuovo P Smart esteticamente si avvicina alla serie P20 con curve morbide ai lati e delle colorazioni “sgargianti” tipiche ormai di questi device targati Huawei. Il telefono non passerà sicuramente inosservato e nell’attuale colorazione in prova ossia la Aurora Blue abbiamo avuto conferma di attirare sguardi indiscreti proprio grazie alla sgargiante back cover.
Back cover che risulta un tutt'uno con la cornice che va a coprire il device nella sua interessa posteriore. A livello di materiali parliamo di un P Smart 2019 realizzato in policarbonato abbastanza rigido e come sempre con una elevata qualità costruttiva che si fa sentire da subito non appena si prende in mano lo smartphone seppure si parli di soli 249€ di prezzo di listino. Superficie liscia al posteriore che comunque non tende mai a scivolare sia in mano che su di un tavolo. Peccato forse per la facilità con cui il device tenda a graffiarsi sicuramente anche a causa della colorazione davvero molto riflettente.
Il pulsante di accensione e spegnimento come anche il bilanciere del volume sono posti sempre sul lato destro del telefono in posizione comoda per l’utilizzo quotidiano. Lato sinistro completamente privo di pulsanti mentre sulla parte superiore troviamo il carrellino per la doppia SIM in formato Nano o MicroSD per l’espansione della memoria oltre ad un microfono. Inferiormente invece presente la griglia per l’altoparlante di sistema, quindi il jack da 3,5mm sempre presente in questa fascia di prezzo e purtroppo una porta MicroUSB che sicuramente poteva essere sostituita, vista la visione sempre futuristica di Huawei, con l’ormai più performante e comoda USB-C. Davvero un peccato.
Il resto è un device che risulta piacevole alla vista sia sul frontale grazie alle cornici sempre più ridotte sui quattro lati e all’aumento della superficie utilizzabile con un piccolo notch a goccia che riguarda esclusivamente la fotocamera anteriore. Al posteriore presente il sensore per le impronte digitali ormai una sicurezza per velocità di sblocco e riconoscimento ma anche una fotocamera a doppio sensore posta in modalità semaforica che risulta graziosa e poco sporgente rispetto alla scocca. Un passo avanti da questo punto di vista rispetto alla passata generazione.
DISPLAY: notch a goccia e tanta ''superficie''
Lo schermo del nuovo Huawei P Smart 2019 risulta pari a ben 6,2 pollici di diagonale con una risoluzione nativa Full HD+ ossia di 2340x1080 pixel in formato chiaramente allungato 19.5:9. Tecnologicamente siamo di fronte ad un pannello IPS LCD che potrebbe fare di meglio. A livello di luminosità infatti non raggiunge sicuramente valori elevati e addirittura ottiene risultati leggermente inferiori a quelli dello scorso anno. Sulla pratica però tutto questo non si nota poi così tanto anzi alla luce diretta del sole qualsiasi cosa può essere realizzata senza alcun problema con un livello di leggibilità comunque ottimale.
I colori ottengono un buon equilibrio e quello che di certo farà piacere agli utenti è la possibilità di modificare i parametri della temperatura come anche del colore direttamente nel menu delle impostazioni tra uno step “normale” ed uno “intenso”. Non solo perché si potrà parametrizzare la temperatura con preset “Calda”, Fredda” o “Predefinita” oltre a lavorare direttamente sulla palette dei colori. Anche sugli angoli di visione poco possiamo dire se non che Huawei lavora bene e permette valori ampi con un contenuto leggibile da qualsiasi angolazione senza distorsioni.
Considerando il display non possiamo non parlare della nuova notch a goccia che già a fine 2018 aveva fatto la comparsa nei primi smartphone e che ora anche Huawei sembra aver deciso di scegliere per i suoi terminali. Il P Smart 2019 è il primo a farne uso tra i device dell'azienda e la sua caratteristica principale è quella di aumentare ancora di più la superficie utilizzabile dello smartphone mantenendo però una classica posizione della fotocamera anteriore.
Una soluzione che può piacere o meno esteticamente ma che di certo risulta migliore di una lunetta estesa capace di occupare maggiore spazio superiore. Oltretutto la EMUI 9.0 garantisce all’utente di modificare via software tale “tacca” scurendo le aree laterali.
HARDWARE: solo 3GB di RAM. Peccato!
A livello prestazionale il nuovo P Smart 2019 di Huawei vede la presenza dell’ultimo processore creato in casa dall’azienda cinese. Parliamo del Kirin 710 una CPU Octa-Core capace di raggiungere velocità di clock massime pari a 2,2GHz. In questo caso chiaramente essendo uno smartphone di fascia media anche il processore si adegua a quella fascia non presentando una Neural Processing Unit separata come su Kirin 980. In tal caso comunque si ha la presenza di un algoritmo di Intelligenza Artificiale capace di rendere più intelligente il device soprattutto nella velocità di utilizzo come anche nel risparmio energetico o nella prestazione più pura.
HUAWEI P Smart 2019 | |
OS (al lancio) | Android 9.0 Pie con EMUI 9.0 |
Processore | Kirin 710 Octa-Core a 2.2GHz |
RAM | 3 GB |
Display | IPS LCD 6.21" Full HD+ (19.5:9) |
Risoluzione | 2340x1080 px |
Storage (al lancio) | 64 GB + MicroSD fino a 512GB |
Fotocamera Posteriore | Dual Camera: |
Fotocamera Anteriore | 8MPx (f/2.0) |
Extra |
4G LTE Cat.6 con 300 Mbps |
Porte | MicroUSB + jack da 3.5mm |
Batteria | 3.400 mAh |
Dimensioni | 155.2 x 73.4 x 7.95 mm |
Peso | 160 gr |
Peccato che in tal caso si sia deciso di affiancare alla CPU comunque molto prestante solo 3GB di RAM che permettono sì di lavorare bene nelle quotidiane operazioni ma che purtroppo rimangono un po’ al palo nelle situazioni di stress maggiore con qualche lag di ritardo che non vorremmo vedere anche in un terminale di questo tipo. Per fortuna la nuova EMUI 9.0 con Android 9.0 Pie ha alleggerito e non di poco la richiesta energetica e il telefono riesce comunque a muoversi piacevolmente senza però chiedere troppo.
HUAWEI P Smart 2019 benchmark | ||
Browser | Sunspider | 722,1 ms |
CPU | Geekbench | Single-core: 1527 Multi-core: 5438 |
Storage | Androbench | Lettura seq.: 280,76 MB/s Scrittura seq.: 180,95 MB/s |
Generico | AnTuTu | 130.253 punti |
I risultati sulla carta premiano l’ottimizzazione realizzata dall’azienda cinese e Huawei P Smart 2019 garantisce fluidità nella navigazione internet, nella visualizzazione dei social ma anche nell’uso dello stesso per la visione di contenuti multimediali che oltretutto non richiedono troppa energia sintomo anche questo dell’ottimo lavoro in fase progettuale del sistema.
Per quanto riguarda lo storage interno invece abbiamo a disposizione 64GB di memoria che potranno comunque essere espansi con una memoria MicroSD fino a ben 512GB. Per quanto riguarda invece la connettività, il nuovo Huawei P Smart 2019, vede la presenza del supporto alla rete veloce LTE con modem di Categoria 6. Questo significa che lo smartphone potrà raggiungere velocità in download fino a 300Mbps mentre in upload fino a 50Mbps. Come sempre il comparto antenne di Huawei è il migliore in assoluto e sia la parte LTE che quella in Wi-Fi (dual band) garantiscono prestazioni superiori anche alla fascia di prezzo a cui appartiene lo smartphone come ricezione e segnale. Presente il Bluetooth 4.2 mentre per la localizzazione vi è il supporto al GPS classico, al GLONASS e Beidou.
INTERFACCIA GRAFICA: EMUI 9 con Android Pie
Huawei P Smart 2019 funziona con Android 9.0 Pie. Le patch di sicurezza sono state aggiornate al mese di novembre 2018 ma di certo è uno dei device più aggiornati in questa fascia di prezzo. La EMUI 9.0 modifica leggermente il suo aspetto anche se lo smartphone mantiene la dotazione di un launcher proprietario che rimanda più o meno all’esperienza classico dei telefoni Huawei. Presenti alcune app proprietarie come quelle per le chiamate e i messaggi mentre il menu delle impostazioni personalizzate risulta leggermente modificato rispetto al passato con meno sottomenu e alcune voci posizionate diversamente.
Come sempre tutto abbastanza intuitivo con la possibilità anche di utilizzare le Gesture piuttosto che i pulsanti a schermo per navigare tra una schermata e l’altra. Alcune app di terze parti come Facebook, eBay e Amazon Shopping risultano preinstallate ma possono essere completamente rimosse nel pieno rispetto dell’utente.
Tanta personalizzazione ma anche molte le funzionalità che l’azienda cinese pone aiutando gli utenti nell’utilizzo più immediato e semplicistico dello smartphone come la Gestione Digitale, menu introdotto con Android 9.0 Pie il quale permette di avere una visione completa e precisa dell’uso quantitativo e qualitativo del telefono.
FOTOCAMERA: doppia e migliorata
Quando si parla di Huawei negli ultimi tempi non si può non pensare alle sue fotocamere e alle prestazioni fotografiche alle quali si può facilmente ambire. Anche Huawei P Smart 2019 cerca di allinearsi a tali peculiarità proponendo all’utente un sistema fotografico a doppio sensore. Tecnicamente parliamo di una principale fotocamera da 13MPx con apertura focale da f/1.8 a cui si aggiunge un secondo sensore per l’effetto sfocatura nei ritratti. In questo caso è un sensore classico da 2MPx. Da non sottovalutare la presenza dell’Intelligenza Artificiale che garantisce anche per un device di fascia media come il P Smart 2019 la possibilità di parametrizzare in modo del tutto automatico gli scatti in modo da renderli più “professionali” per quanto possibile.
I risultati? A nostro parere i risultati sono migliori, e ci mancherebbe, rispetto allo scorso anno. Il P Smart 2019 lavora davvero bene in molte condizioni, a volte anche difficili. Il sensore principale, in accoppiata con il secondario che agisce anche per dare maggiori informazioni di dettaglio, permette colori di buona gamma nelle situazioni di luce naturale importante. Buoni anche i contrasti e buono anche il livello di dettaglio che si riesce ad ottenere negli scenari o con soggetti più difficili. Anche la modalità Bokeh lavora dignitosamente grazie anche alla possibilità di diversificare il ritratto con ben cinque diverse modalità che cambiano luci e scenario del soggetto.
Palese la difficoltà in notturna anche se rispetto al passato il miglioramento avviene anche in questa situazione. Gli scatti sono nella media con alcune imprecisioni dovute spesso al movimento di chi scatta la foto. Presente la Modalità “Notturna” che permette all’utente di modificare l’apertura del sensore come anche l’ISO cercando di ottenere il massimo dallo scatto più buio soprattutto agendo sull’esposizione. Interessante anche la funzione “Hi Vision” che offre agli utenti l’opportunità di cercare gli oggetti sui principali siti di shopping. In modalità Pro è poi possibile personalizzare ulteriormente la qualità dell'immagine agendo su esposizione, valore ISO, velocità dell'otturatore, bilanciamento del bianco e messa a fuoco.
Anteriormente invece Huawei pone un sensore da 8 MPx con un’apertura focale da f/2.0. A livello prestazionale gli scatti sono nella norma con un buon bilanciamento del bianco ma anche buona gamma dinamica anche con soggetti non facili. I video possono raggiungere la massima risoluzione del Full HD a 60 fps con un doppio formato ossia H.265 o il classico H.264. La qualità è buona e la stabilizzazione permette di realizzare comunque delle riprese di buona qualità senza troppe difficoltà.
AUTONOMIA: aumenta di 400 mAh ed è vero
Parlando poi dell’autonomia, il nuovo Huawei P Smart 2019, possiede una batteria da 3.400 mAh che aumenta di ben 400mAh quella della passata generazione. Proprio con il P Smart 2018 non eravamo rimasti del tutto soddisfatti non tanto per l’ottimizzazione del sistema sempre impeccabile ma per un’autonomia che non risultava ai livelli degli altri device Huawei. Con la nuova versione del P Smart invece le cose sembrano cambiare e lo smartphone permette di arrivare ad utilizzare lo schermo attivo per oltre 7 ore con un utilizzo misto tra Wi-Fi e rete 4G.
Oltretutto la presenza di un alimentatore da 10 Watt, seppure come una porta microUSB, permette dei tempi di ricarica non esageratamente lenti ossia di un’ora e mezza circa. Come sempre l’ottimizzazione della EMUI, in questo caso ancora di più vista la versione 9.0 migliorata, ma anche un processore poco energivoro garantiscono prestazioni notevoli lato batteria e Huawei di certo non lascia nulla al caso permettendo all’utente di utilizzare anche eventuali risparmi energetici pronti ad aumentare ancora di più il tempo di utilizzo.
CONCLUSIONI
Huawei P Smart 2019 è un device migliorato e di molto rispetto alla passata generazione. A vista non si può non notare la somiglianza con la serie P20 dell’azienda grazie alla presenza di un corpo più rotondeggiante ma anche ad una livrea più sgargiante soprattutto in questa versione Aurora Blue che cangia con la luce. Le migliorie riguardano anche l’hardware con un processore rinnovato ossia il Kirin 710 che garantisce delle ottime prestazioni per un utente medio anche se la presenza di soli 3GB di RAM ci ha fatto un po’ storcere il naso sulla carta. Il display è sempre più ampio nel rapporto con il corpo dello smartphone. Abbiamo il notch a goccia e le cornici risultano ancora più ridotte permettendo un migliore utilizzo del device nella visione dei contenuti multimediali e non solo.
Il prezzo è senza dubbio una qualità di questo Huawei P Smart 2019. Parliamo di 249€ di listino e siamo consapevoli che il device possiede alcune debolezze come la RAM, la presenza di una vecchia porta MicroUSB e forse anche di una cover posteriore in policarbonato facilmente graffiante. Di certo siamo anche consapevoli che la doppia fotocamera lavora bene, il sistema gira in modo fluido grazie all’ottimizzazione puntigliosa della EMUI con software aggiornato all’ultima versione di Android e la costruzione risulta di livello grazie alla mano ormai esperta di Huawei. Tutto questo di certo potrà far breccia in tanti utenti che cercano un device medio gamma in questo inizio 2019.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopeccato che il p20 lite abbia un kirin 659 che equipaggia dei semplici a53 in config 4+4 rispetto al nuovo kirin 710 che ha 4 cortex a73(core ad alte prestazioni montati anche sul kinrin 970) + 4 a53. e anche lato gpu è almeno 2 volte più performante. più che altro io per 250 euro punterei sull'honor view 10 lite che è il vero re della fascia media di questa gen.
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