Huawei, niente Facebook, WhatsApp e Instagram nei futuri smartphone. Ma si potranno scaricare via Play Store

Le app di Facebook non saranno più offerte sin dal primo avvio sugli smartphone Huawei. L'azienda di Zuckerberg fa però sapere che potranno essere installate via Play Store. Tutti i dettagli della vicenda
di Nino Grasso pubblicata il 07 Giugno 2019, alle 14:01 nel canale TelefoniaHuaweiFacebookWhatsAppInstagram
Anche Facebook ha risposto al blocco mirato di Trump e degli USA nei confronti di Huawei. L'azienda di Zuckerberg ha infatto impedito la preinstallazione delle sue app - quindi incluse WhatsApp, Messenger e Instagram, negli smartphone della multinazionale. Si tratta comunque di un blocco "soft" visto che, sebbene non più preinstallabili, le app potranno essere comunque scaricate attraverso Google Play Store, come avviene di consueto su Android.
Non cambia niente, ovviamente, neanche per chi possiede già uno smartphone Huawei: tutti gli utenti saranno in grado di utilizzare le app, ha sottolineato Facebook a Reuters, con il blocco che sarà quindi esclusivamente commerciale. I produttori di smartphone spesso propongono in via nativa alcune app, come ad esempio la suite di produttività Office di Microsoft, Booking.com, Twitter e altri social. Una manovra che consente anche ai meno esperti di usare i servizi più diffusi sul web senza dover accedere al Play Store.
Queste app sono già installate sugli smartphone e sui tablet al primo avvio grazie ad accordi intrapresi fra le due parti coinvolte, al fine di facilitare l'esperienza d'uso dei device. Huawei ha dichiarato in passato di essersi preparata a un'eventuale azione americana, e ha promesso di risolvere tutti i problemi che sorgeranno in seguito agli ordini di Trump. In alcuni casi il blocco è stato temporaneamente aggirato, mentre nel caso di Facebook la soluzione è estremamente semplice: le app potranno comunque essere installate via Play Store, come del resto avviene con la stragrande maggioranza delle app disponibili su Android.
E' chiaro che la situazione è destinata a scuotere artificiosamente il mercato, proprio in un momento in cui l'azienda cinese si accingeva a tallonare Samsung nella sua posizione di leader globale nel mercato degli smartphone. Ci si aspetta un calo nelle vendite per il produttore cinese, proprio a fronte delle incertezze nate in seguito al ban del governo USA. Rimane stabile invece la situazione in Asia, dove in realtà Huawei potrebbe uscire rafforzata dall'intera vicenda: il supporto in Cina nei confronti dell'azienda sembra essere addirittura cresciuto, e alcuni utenti hanno dichiarato di provare imbarazzo ad acquistare prodotti americani.
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