Huawei Mate 10 e 10 Pro riceveranno tutta l’intelligenza artificiale di Huawei P20

A Parigi nella sala principale del seducente Grand Palais è stata presentata da Huawei la nuova serie P20 che abbiamo potuto vedere ha dalla sua tantissime novità lato fotografico (tre camere su P20 Pro) ma anche e soprattutto tante novità a livello estetico come anche a livello di Intelligenza Artificiale. Sappiamo come Huawei in questo sia stata una delle prime ad introdurla nei propri smartphone e questo grazie alla realizzazione del nuovo processore Kirin 970 che è apparso su Mate 10 e 10 Pro prima e su P20 e P20 Pro ora. Quello che ci si chiede ora è se quelle novità implementate proprio sulla nuova serie P20 di Huawei potranno mai arrivare anche sulla ultima serie Mate.

Per questo ci viene incontro il CEO Huawei, Richard Yu, il quale ha voluto apertamente asserire come tutte le novità dell'Intelligenza Artificiale presentate a Parigi e dunque presenti sui nuovi P20 e P20 Pro arriveranno ugualmente anche su Mate 10 e 10 Pro. In questo caso dunque i due prodotti Huawei riceveranno le nuove scene di riconoscimento delle inquadrature che mancano alle già presenti sui Mate riuscendo d'ora in poi a riconoscere in modo veloce fino a 19 categorie ed impostarle in modo tale da avere uno scatto perfetto, tecnicamente parlando.

Il CEO Richard Yu ha voluto ribadire gli obiettivi di Huawei per il futuro: "Huawei si concentrerà su elementi reali, IA reale, dato che diventerà sempre più importante in futuro. Le altre società stanno ingannando i consumatori, cercando di imbrogliarli". Il riferimento ad altri produttori che integrano l'IA direttamente come aggiornamento e non lato hardware sembra palese.

Dunque anche i nuovi Huawei Mate 10 e 10 Pro si aggiorneranno al nuovo Android 8.1 Oreo grazie alla EMUI 8.1 proprio come i nuovi P20 e P20 Pro. In questo caso nessuna tempistica è stata rilasciata ma di fatto la presenza già di questo nuovo firmware sulla serie P20 semplifica di certo i lavori agli sviluppatori di Huawei che dovrebbero non impiegare poi troppo a realizzare l'update e rilasciarlo agli utenti pubblicamente.