HUAWEI ha le sue API per il ''tracciamento dei contagi'' da COVID-19. In arrivo Immuni per AppGallery

Anche HUAWEI ha le sue API per il tracciamento dei contagi da COVID-19. L'aggiornamento al suo HMS Core ossia al sistema di servizio degli smartphone è arrivato poco fa e ora dunque anche gli smartphone dell'azienda cinese sono pronti per Immuni.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 09 Giugno 2020, alle 15:01 nel canale TelefoniaHuawei
Immuni, come anche altre applicazioni, stanno uscendo sugli store di tutto il mondo per cercare di aiutare i servizi sanitari dei vari stati nel tracciamento dei contagi da COVID-19. Abbiamo visto però che al momento con la nostra Immuni in Italia, il suo rilascio sia avvenuto solo sullo store di Apple per gli iPhone e sullo store di Google per gli smartphone Android. HUAWEI in questo non ha ancora potuto ottenere l'applicazioni per il suo HMS Core ossia il suo sistema di servizi che dopo il ban degli USA permette di utilizzare le applicazioni anche senza il Play Store.
A distanza di poche settimane dal rilascio di Google e di Apple ecco che anche HUAWEI possiede ora le API per far funzionare qualsiasi applicazione per il ''conctact tracing'' proprio come Immuni. Questo significa che gli sviluppatori della Bending Spoons potranno lavorare per sviluppare la versione della loro app di tracciamento anche per AppGallery ossia lo store alternativo creato da HUAWEI per gli smartphone senza i Google Play Services.
HMS Core si aggiorna: in arrivo Immuni anche per AppGallery
L'aggiornamento è stato ufficialmente rilasciato da HUAWEI e vede ora la versione 4.1.0.301 di HMS Core pronta a ricevere ogni tipo di applicazione che possa appunto tracciare i contagi da COVID-19. Lo si legge facilmente nel changelog dell'aggiornamento della versione sopra citata in cui HUAWEI dichiara:
''Nuove API di Contact Shield per fornire funzionalità importanti per ridurre al minimo la diffusione di COVID-19''
Huawei non ha ancora annunciato formalmente le sue nuove API Contact Shield, ma l'aggiornamento è già arrivato in Italia sugli smartphone come HUAWEI P40 Pro. Secondo quanto si legge sulla pagina di introduzione al servizio dell'API, l'API Contact Shield "fornisce servizi di tracciamento dei contatti a tutela della privacy per gli utenti dei dispositivi Huawei". L'API "utilizza la tecnologia Bluetooth a bassa energia (BLE) per rilevare i dispositivi vicini, scambiare dati con i dispositivi rilevati e registrare i contatti con le informazioni dell'utente rese anonime".
Una pagina separata fornisce ulteriori dettagli sulla nuova API di Huawei. La pagina non risponde esplicitamente se l'API di Huawei è correlata o meno a Google e all'API di notifica dell'esposizione di Apple, ma Google ha dichiarato alla stampa ad aprile che la società "intendeva pubblicare un framework che tali società (come Huawei) avrebbero potuto utilizzare per replicare il sistema di tracciamento sicuro e anonimo sviluppato da Google e Apple".
Dispositivi come HUAWEI Mate 30 ma anche tutti gli smartphone della serie HUAWEI P40 potranno ora ricevere l'applicazione per il tracciamento dei contagi permettendo dunque agli utenti di prendere parte al lavoro di monitoraggio del coronavirus non appena gli sviluppatori di Immuni rilasceranno la loro app su AppGallery.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoeh... in realtà chissà dove finiranno i tuoi dati... eh... adesso Pechino saprà molte più cose di noi.
Era tutto calcolato... "prima vi appestiamo, poi creiamo l'app che scaricherete così noi sapremo"... eh!
Era tutto calcolato... "prima vi appestiamo, poi creiamo l'app che scaricherete così noi sapremo"... eh!
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".