Honor 7X in prova: come Mate 10 Lite, ma più economico

Honor 7X è la versione del buon Huawei Mate 10 Lite per la sussidiaria della compagnia che si rivolge ai giovani. Le differenze fra i due non sono molte, ma il prezzo inferiore può far preferire un modello sull'altro
di Nino Grasso pubblicata il 05 Dicembre 2017, alle 16:06 nel canale Telefoniahonor
Recensione Honor 7X
Durante l'evento di lancio di Honor 7X a cui abbiamo partecipato, i responsabili della sussidiaria di Huawei hanno ripetuto più volte che le due società agiscono autonomamente. In sostanza se da una parte la gestione delle questioni "logistiche" è la stessa, di contro la progettazione dei terminali è del tutto differente. Chiaro è che tuttavia di fronte a Huawei Mate 10 Lite e a Honor 7X non possiamo che sorprenderci per la loro somiglianza sia in termini di caratteristiche tecniche, praticamente identiche, che estetiche. Si tratta sostanzialmente di due terminali identici, proposti con brand diversi in modo da offrir loro una specifica posizione all'interno della fascia media.
Come avviene con il suo cugino "più maturo" Honor 7X è uno smartphone con display da 5,9 pollici a risoluzione Full HD+, quindi 2160 x 1080 pixel, caratterizzato da un design full-screen e cornici ridotte sia sopra che sotto. Il rapporto schermo-cornici diventa quindi del 77%, più elevato rispetto ad uno smartphone tradizionale, con la superficie frontale che può essere sfruttata in quasi la sua totale interezza. Il brand Honor viene posizionato in basso con un carattere grigio lucido, mentre sopra troviamo tutti i sensori, la capsula telefonica e la fotocamera. Quella frontale ha solo un modulo, rispetto ai due presenti su Mate 10 Lite.
È identica anche la parte posteriore, ad eccezione del design della fotocamera che viene posizionata in orizzontale, sulla sinistra, rispetto all'integrazione al centro del Mate 10 Lite. Il modulo è sporgente anche su Honor 7X, anche se la posizione defilata consente un dondolio di entità minore rispetto a quello esagerato proposto dal modello Huawei. Sulla carta le due fotocamere posteriori sono identiche: i sensori sono da 16 e 2 MP, con quest'ultimo che viene utilizzato per raccogliere le informazioni sulla distanza degli elementi della foto e fornire un effetto bokeh fittizio, realizzato con algoritmi software proprietari.
Honor 7X | ||
OS (al lancio) | Android 7.0 Nougat (EMUI 5.1) | |
Processore | HiSilicon Kirin 659 4 x Cortex-A53 @ 2,36 GHz 4 x Cortex-A53 @ 1,7 GHz |
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RAM | 4 GB | |
Display | LCD IPS 5,93" (18:9 - 77%) | |
Risoluzione | 2160 x 1080 (407 PPI) | |
Storage (al lancio) | 32 / 64 GB - Espandibili via micro SD | |
Fotocamere |
Retro: Fronte: |
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Extra |
4G LTE Cat. 4 |
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Porte | micro USB 2.0 Porta audio da 3,5 mm |
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Batteria | 3.340 mAh | |
Dimensioni | 156,5 x 75,3 x 7,6 mm | |
Peso | 165 gr |
Honor 7X fa uso di un processore HiSilicon Kirin 659 di produzione proprietaria, con otto core Cortex-A53 di cui quattro a 2,36 GHz e i restanti quattro a 1,7 GHz. Sul fronte delle memorie troviamo 4 GB di RAM e 32 o 64 GB di storage espandibili via micro SD esterna. Lo smartphone è Dual SIM con slot ibrido, è compatibile con le reti 4G LTE Cat. 4 (150/50 Mbps), e può essere collegato a reti Wi-Fi n con banda esclusiva da 2.4 GHz. Il sensore d'impronte è ovviamente sul retro, visto che l'esile forma del frame inferiore frontale non consente l'implementazione dell'inserto necessario per la scansione.
A chiudere la lista delle specifiche tecniche troviamo una batteria da 3.340 mAh che può essere ricaricata attraverso il connettore micro USB 2.0 presente sulla parte inferiore della scocca. Qui troviamo anche la porta da 3,5 mm e una griglia per l'altoparlante integrato che vanta quattro fori. Su Mate 10 Lite i fori sono invece sei.
Sul piano estetico il nuovo Honor 7X si mostra ben fatto e curato, grazie all'uso massiccio del metallo per il guscio posteriore e un'ottima precisione negli assemblaggi. Lo schermo è protetto con vetro 2.5D per un form factor perfettamente simmetrico e senza soluzioni di continuità alla iPhone 6, per intenderci. Gli unici elementi che spezzano il colore del metallo (blu e nero, al lancio in Italia) sono le bande in plastica per le antenne, comunque poco visibili rispetto all'estetica minimalista e gradevole di questo terminale. Il sensore di impronte è affidabile e veloce, ma non molto comodo per via della sua posizione in alto.
Tutti i tasti fisici sono sul lato destro, mentre su quello sinistro troviamo solamente l'alloggiamento per SIM e micro SD.
Software, prestazioni, display, autonomia
Neanche lato software e prestazioni troviamo grosse differenze fra Mate 10 Lite e Honor 7X, e questo non ci sorprende dal momento che sistema operativo (e personalizzazione) e hardware sono gli stessi. Troviamo la EMUI 5.1 basata su Android 7.0 Nougat, con il sistema del robottino verde che viene pesantemente modificato. Esteticamente la personalizzazione è massiccia, ma comunque piuttosto gradevole, coerente e con dimensioni degli elementi proporzionate. Sono parecchie le feature aggiuntive e le possibilità di personalizzazione offerte all'utente.
Fra le tante citiamo Bridge Wi-Fi, che consente di utilizzare lo smartphone come "bridge" in modo da collegare altri quattro terminali - oltre quelli già disponibili sul router - alla rete Wi-Fi qualora fossero presenti limitazioni di questo tipo. Si tratta di una funzione che troviamo su tutti gli ultimi i dispositivi Huawei. Honor 7X supporta l'algoritmo Histen per il miglioramento dell'audio (riducendo il rumore e migliorandone anche la resa), e anche una modalità di split screen semplificata rispetto ad Android stock che richiede un solo tocco.
Lasciando premuto sul tasto per accedere alle app in background si lancia l'interfaccia per lo split screen, anche se non tutte le app sono compatibili con questa modalità.
Nulla da obiettare sulle prestazioni offerte da questo terminale: Honor 7X è reattivo praticamente in tutte le situazioni di tutti i giorni, anche se le animazioni della UI non sono sempre estremamente fluide come su altri dispositivi più alti in gamma. Come abbiamo detto in occasione della recensione di Mate 10 Lite, però, le differenze pratiche nell'uso fra Honor 7X e un top di gamma che costa molto di più non sono così evidenti. Il nuovo processore di Huawei garantisce comunque prestazioni più che soddisfacenti per la maggioranza degli utenti a cui si rivolge il terminale.
I benchmark offrono risultati simili a quelli di Huawei Mate 10 Lite, anche se a quanto pare la memoria flash installata su Honor 7X è più rapida. Entrambi i prodotti sono stati testati nella variante da 64 GB, ma in scrittura sequenziale Honor 7X si è mostrato il più efficace.
Honor 7X benchmark | ||
Browser | Sunspider | 1128 ms |
CPU | Geekbench | Single-core: 905 Multi-core: 3558 |
Storage | Androbench | Lettura seq.: 301,78 MB/s Scrittura seq.: 190,32 MB/s |
Generico | AnTuTu | 63328 punti |
Il pannello LCD di Honor 7X è probabilmente lo stesso di quello di Honor 7X, e infatti i risultati ottenuti nei nostri test sono praticamente sovrapponibili. Si tratta di un'ottima unità con rapporto prospettico da 18:9, a nostro avviso fra i migliori LCD IPS mobile presenti su smartphone. La risoluzione non è elevatissima (2160 x 1080 pixel, quindi una Full HD allungata), ma più che soddisfacente per l'uso quotidiano e con un'elevata densità dei pixel.
Nelle nostre prove il display di Honor 7X si è rivelato leggermente più luminoso rispetto a quello di Huawei Mate 10 Lite, con una luminanza misurata di 437 cd/m² contro 410 cd/m². Il punto di nero è piuttosto basso, quindi buono, con un rapporto di contrasto paragonabile fra i due dispositivi "parenti". Non ci troviamo ai livelli di un AMOLED, né di fronte al nero assoluto, ma di un valore molto elevato che rende molto profonde le immagini riprodotte su schermo.
Su entrambi i modelli abbiamo riscontrato angoli di visione soddisfacenti, ma comunque migliorabili.
Come abbiamo potuto appurare con Huawei Mate 10 Lite, anche Honor 7X si comporta piuttosto bene per quanto riguarda l'autonomia operativa offerta dall'unità da 3.340 mAh. Si arriva a sera senza troppi problemi grazie a tempi di stand-by molto interessanti. Nel nostro test lo smartphone cinese non ha brillato, in virtù del fatto che comunque a display acceso la batteria deve tenere a bada un pannello di grosse dimensioni. Honor 7X fa registrare un risultato paragonabile a quello del suo corrispettivo di Huawei, quindi a metà classifica.
Al solito, per eseguire i nostri test abbiamo impostato il display a 200 cd/m² e lanciato uno script che simula l'interazione umana con le pagine web con attese variabili fra un indirizzo e l'altro.
Fotocamera
Honor 7X utilizza un doppio modulo solamente per la fotocamera posteriore, differentemente da Mate 10 Lite che invece ne ha uno anche sulla parte frontale. Sul 7X troviamo due sensori, uno da 16 e l'altro da 2 MP, che consentono di offrire una sorte di bokeh (sfondo sfocato) all'interno della modalità definita Ritratto. Il sensore da 2 MP offre - come abbiamo specificato poco sopra - le informazioni sulla profondità di campo che vengono usate per offrire lo sfocato e dare maggior risalto al soeggetto. Lo smartphone non ha quindi alcuno zoom di tipo ottico.
Clicca sulle immagini per visualizzare la foto originale nella sua interezza
La fotocamera posteriore offre risultati paragonabili agli scatti sfornati da Mate 10 Lite, quindi una qualità standard per questa fascia di mercato con un soddisfacente livello di dettaglio in buone condizioni di luce, e un consistente degrado con evidente comparsa di rumore al buio. Copre questo difetto sia su Honor 7X che sul Mate 10 Lite l'ottima gestione del flash integrato nella fotocamera posteriore, per un dispositivo che comunque si è rivelato abbastanza convincente e affidabile - lato fotografico - nonostante la qualità non sia assolutamente paragonabile a quella che si può ottenere con un top di gamma.
Considerazioni
Durante le nostre analisi abbiamo potuto verificare come Honor 7X e Mate 10 Lite non siano simili solamente sul piano estetico, ma come condividano gran parte delle componenti per un risultato fra i due terminali che è sostanzialmente sovrapponibile. Quale comprare fra i due, quindi? La risposta è semplice come non mai: quello che costa meno. Di listino Honor 7X viene proposto a 299 euro sul mercato italiano, laddove Huawei Mate 10 Lite raggiunge 349 euro. Il discorso street price è diverso, quindi prima di compiere l'acquisto di uno dei due modelli è necessario effettuare una ricerca per fugare ogni dubbio.
Huawei Mate 10 Lite offre dalla sua una fotocamera frontale con doppio modulo ed effetto ritratto, tuttavia la funzione potrebbe non interessare a tutti, laddove la spesa aggiuntiva richiesta potrebbe far preferire il modello più economico in assenza di altre feature realmente irrinunciabili.
Che senso ha quindi questo Honor 7X, che potrebbe cannibalizzare le vendite del modello "cugino" di Huawei? Un senso a nostro avviso ce l'ha eccome, ma non è nella lista delle specifiche tecniche. Huawei è un brand che ha un certo appeal su un pubblico maturo, laddove Honor è seguita soprattutto da giovani (fascia dai 18 ai 34 anni) come del resto voluto dalla stessa sussidiaria sul nascere. Il prodotto ha dalla sua il fatto di saper catalizzare le attenzioni sia dei più giovani che dei meno giovani, e proposto dai due brand può essere visto dal pubblico e dai potenziali acquirenti con diversi punti di vista.
Honor 7X è uno smartphone di bell'aspetto e curato nei dettagli, aspetti che puntano verso il pubblico giovane, ma è anche un dispositivo elegante, sobrio e decisamente concreto e affidabile, caratteristiche su cui invece basano il loro acquisto gli utenti più attempati. Insomma, sia che siate dei millennial o - invece - dei professionisti, questo Honor 7X può essere un buon acquisto per la spesa richiesta.
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