Google rompe con Qualcomm? Su Pixel 10 ci potrebbero essere i modem MediaTek

Google avrebbe scelto un modem di MediaTek per la sua prossima serie Pixel 10, abbandonando la partnership con Qualcomm. Big G potrebbe aver scelto di cambiare strategia per diversificare i fornitori di componenti, verso un percorso di maggiore indipendenza?
di Nino Grasso pubblicata il 16 Dicembre 2024, alle 12:01 nel canale TelefoniaGooglePixel
Sembra che Google abbia deciso di intraprendere una nuova direzione per quanto riguarda i modem 5G dei suoi smartphone flagship. La serie Pixel 10, attesa con grande interesse dagli appassionati di tecnologia per il prossimo anno, sarà equipaggiata con il modem T900 di MediaTek, novità che rappresenterebbe la sospensione di una lunga collaborazione con Qualcomm.
Prima di chiudere l'accordo con l'azienda cinese, secondo la fonte, l'azienda avrebbe condotto un'analisi approfondita delle opzioni disponibili sul mercato, incluso lo Snapdragon X75 di Qualcomm che viene utilizzato anche sulla serie iPhone 16 di Apple. Nonostante la comprovata affidabilità dei modem Qualcomm, Google avrebbe optato per una soluzione alternativa, probabilmente per ridurre la dipendenza da un singolo fornitore.
MediaTek T900 potrebbe essere il modem dei Google Pixel 10
Il modem T900 di MediaTek fa parte della generazione M85, che promette di supportare le più recenti specifiche 3GPP Release 17 per il 5G. Nonostante il cambio di fornitore, insomma, l'adozione del modem di MediaTek potrebbe consentire ai dispositivi di offrire prestazioni di connettività all'altezza delle aspettative degli utenti più esigenti. Difficile stimare quali saranno le differenze di prestazioni fra i due modem, visto che della nuova soluzione di MediaTek non conosciamo ancora dettagli sulle specifiche tecniche.
Google ha già compiuto passi importanti verso l'autonomia tecnologica con lo sviluppo dei SoC Tensor, riducendo gradualmente la dipendenza da partner esterni come Samsung. L'adozione del modem T900 di MediaTek sembra confermare questa tendenza, evidenziando l'intenzione di Google di costruire un ecosistema mobile sempre più integrato e personalizzato, anche se non è ancora del tutto pronta ad abbandonare i grossi nomi del mercato. Considerando che anche Apple sta percorrendo la stessa strada, sarà interessante monitorare le dinamiche competitive nel mercato dei componenti per smartphone, La decisione dei due colossi potrebbe incoraggiare altri produttori a diversificare le proprie fonti di fornitura, stimolando la concorrenza nel settore dell'hardware mobile.
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