Google Nexus S: primo contatto all'arrivo in Italia

Google Nexus S, nato dalla partnership tra Google e Samsung, arriva in Italia in esclusiva con Vodafone: ecco il nostro primo contatto in video con il secondo telefonino di casa Google, in Italia orfano del display Super AMOLED
di Roberto Colombo pubblicata il 01 Marzo 2011, alle 15:52 nel canale TelefoniaSamsungGoogleVodafoneNexus
Ci è voluto parecchio tempo, ma alla fine è arrivato: Google Nexus S by Samsung è stato presentato ieri sera anche in Italia da Vodafone e Samsung, quasi tre mesi dopo l'annuncio ufficiale del terminale e del sistema operativo Android 2.3 Gingerbread, avvenuto il 7 dicembre 2010 e un mese dopo il primo annuncio relativo all'arrivo nel nostro Paese. Il prezzo, alto in valore assoluto, è abbastanza competitivo rispetto a quanto ci si aspettava guardando agli altri mercati : € 549,00 con offerta ricaricabile.
Vodafone offre inoltre il cellulare anche con un piano in abbonamento “Piu’ Smart con Vodafone” a 29 euro al mese per 24 mesi, con traffico internet incluso. Samsung e Vodafone alla presentazione hanno assicurato che il cellulare riceverà immediatamente ogni aggiornamento rilasciato da Google, rassicurando chi aveva dovuto aspettare troppo tempo per vedere ad esempio il proprio Nexus One Vodafone aggiornato a Froyo. A conferma di ciò viene il controllo effettuato sui terminali presenti alla conferenza, aggiornati alla versione 2.3.3 di Gingerbread, da poco rilasciata.
Alla conferenza stampa di presentazione del cellulare abbiamo avuto l'occasione di parlare con i responsabili Vodafone e Samsung, del posizionamento e delle caratteristiche con cui si presenta sul mercato. Al primo abbiamo chiesto anche qualche numero sul mercato degli smartphone in Italia: ne risulta un quadro duplicato nel 2010 rispetto al 2009, con quattro milioni di pezzi immessi sul mercato. Il risultato è anche figlio del successo di Android, in particolare dei terminali di fascia media a prezzo accessibile che nello scorso anno hanno spinto molte più persone verso il mondo dei terminali più evoluti.
L'appeal verso il mercato degli smartphone è anche tenuto alto dalle aspettative create dai terminali top di gamma, che di volta in volta spingono più in su l'asticella delle performance. Alla sua presentazione Google Nexus S ha solleticato l'appetito di molti: da un lato per essere il primo terminale con Gingerbread, dall'altro per avere caratteristiche interessanti, tra cui il display Super AMOLED curvo da 4". La versione che giunge in Italia è orfana di tale particolare, adottando un pannello SuperClear LCD, e soprattutto giunge nelle mani dei consumatori dopo che CES e MWC 2011 hanno messo in mostra soluzioni dual core.
Nel nostro primo contatto dal vivo il display ci è parso in ogni caso di ottima qualità e con prestazioni comparabili con quelle della tecnologia AMOLED: in ogni caso ogni dubbio verrà fugato nella prossima comparativa di display che stiamo preparando e aggiornando di volta in volta con gli ultimi terminali giunti in redazione. Antonio Bosio, Product&Solution Director di Samsung, ha chiarito come la scelta di portare in Italia terminali dotati esclusivamente di display SuperClear LCD sia stata dettata dai maggiori volumi di produzione che caratterizza attualmente questo tipo di pannelli rispetto agli OLED, per garantire un approvvigionamento adeguato ed evitare ritardi e cambi di rotta in corsa, come avvenuto su precedenti versioni del Googlefonino.
Il terminale dal vivo è certamente molto particolare per via della superficie curvata del display, ma d'altra parte è anche più spesso di quanto non ci si aspetterebbe vedendolo in foto. In particolare la parte bassa del terminale, anche a causa della bugna (simile a quella delle fotocamere compatte) ha uno spessore non indifferente. La finitura in plastica del corpo non ci ha convito a pieno, sebbene caratterizzata da peso maggiore continuiamo a preferire la soluzione adottata su Nexus One. La piattaforma hardware con chipset IFX6160 e processore S5PC111 a 1GHz è accompagnata da 512MB di RAM e GPU PowerVR SGX 540, oltre che da connettività completa HSPA, Wi-Fi (con capacità hot-spot), Bluetooh e Near Field Communication. Il supporto NFC è stato introdotto in Android proprio con Gingerbread: al momento non ha molte applicazioni, ma le possibilità di utilizzo sono molto interessanti e a nostro parere potranno rappresentare una vera piccola rivoluzione.
Il terminale è molto reattivo e il sistema operativo gira con fluidità e senza tentennamenti. Molto buona anche la navigazione web e la riproduzione di contenuti multimediali. In questo segmento Android 2.3 Gingerbread introduce anche il supporto nativo a equalizzatore e tecnologie di espansione audio: purtroppo non sono utilizzabili di default, ma l'utente deve scaricare dal market applicazioni in grado di gestire le novità legate all'audio. Si tratta comunque di un passo avanti che noi auspicavamo da tempo.
La fotocamera da 5 megapixel autofocus e con flash LED, ma senza supporto ai video HD, è un latro di quei particolari che non convince del tutto sul Google Nexus S: le performance sono i linea con quanto offriva il mercato a fine 2010, ma dopo le fiere di inizio anno possono risultare agli occhi del pubblico obsolete. Lo stesso discorso (che affrontiamo anche nel nostro video di hands-on) vale per la piattaforma hardware single core a 1GHz: è più che sufficiente per far girare al meglio sistema operativo e applicazioni, ma agli occhi dei tecnofan potrebbe risultare poco attraente dopo la presentazione delle proposte dual core della concorrenza e della stessa Samsung, soluzioni che arriveranno sul mercato nel giro di pochi mesi, a prezzi in alcuni casi aggressivi. Come avevamo già sottolineato incontrando LG Optimus Black accanto al dual core Optimus Dual, si tratterà più che altro di un problema per il marketing, che dovrà escogitare mezzi per mantenere alto il fascino delle soluzioni single core.
In definitiva il giudizio sul Google Nexus S è altalenante: da una parte è un ottimo terminale, dall'altra ha qualche neo di troppo soprattutto considerato il prezzo con cui viene proposto sul mercato, ma ancora di più prendendo in esame l'agguerrita concorrenza che a breve invaderà il mercato. Potete vedere il terminale all'opera dal vivo nel video incorporato qui sotto.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoessendo identici i due terminali come hardware, gli aggiornamenti per il nexus funzionano anche sul galaxy s
quindi...
Ti posso assicurare che il Nexus One che abbiamo qui è la versione AMOLED, ce lo confermano le prove che stiamo facendo sui display. Il video effettivamente può trarre in inganno, ma penso che si tratti del riflesso del softbox sul vetro dello schermo che lo rende così poco nero.
quindi...
Assolutamente no
Capisco e chiedo scusa per la "decisione" con cui ho puntato il dito
I miei dubbi nascevano perchè su un famoso video di Youtube dove si confronta l'accensione di due Nexus One uno AMOLED e uno SLCD, l'AMOLED pur essendo in una stanza completamente buia non ha la minima traccia di retroilluminazione e difatti non si distingue neanche la cornice nel buio. Qui essendoci pure la luce ambientale e vedendosi il nero "più chiaro" traeva molto in inganno...
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