Google Maps, percorsi eco-friendly e navigazione indoor: ecco come cambierà il servizio nei prossimi mesi

Google ha spiegato nel dettaglio alcune delle novità che vedremo nei prossimi mesi su Maps, uno dei servizi di navigazione satellitare più utilizzati al mondo
di Nino Grasso pubblicata il 01 Aprile 2021, alle 14:21 nel canale TelefoniaCi saranno diverse novità nei prossimi mesi su Google Maps, e lo stesso team di sviluppo ha pubblicato un lungo post sul blog ufficiale in cui ne spiega alcune. Fra queste la possibilità di indirizzare gli utenti verso percorsi considerati "ecologici" in base a una serie di fattori. Il calcolo del percorso predefinito che potenzialmente genera l'impronta di carbonio più bassa verrebbe effettuato valutando fattori come il traffico o anche le pendenze della strada durante il tragitto.
I percorsi ecologici saranno i predefiniti su Google Maps
La feature arriverà entro la fine del 2021, non sappiamo esattamente quando, prima al solito negli Stati Uniti per poi raggiungere altri paesi con tempistiche non ancora meglio precisate. Google ha promesso che "l'espansione globale" è stata già prevista, ma non ha elaborato ulteriormente sull'argomento. La feature non rappresenterà una novità solo per gli ambientalisti o i seguaci della Thunberg, dal momento che il percorso eco-friendly sarà quello selezionato di default.
Chi avesse fretta e volesse un percorso più veloce, infatti, dovrà rinunciare di proposito all'opzione ecologica e selezionare un percorso alternativo. Secondo quanto scritto dall'azienda, quando i percorsi alternativi risultano "significativamente più veloci", l'app offrirà le diverse opzioni consentendo comunque di confrontare le emissioni stimate su tutti i percorsi per consentire una scelta ragionata all'utente. Il tutto è da contestualizzare, dice Google nel suo post sul blog ufficiale, nella lotta al contrasto del cambiamento climatico.
Nei prossimi mesi, sempre in risposta allo stesso problema, Google rilascerà un nuovo layer per le mappe in cui indicherà la qualità dell'aria nelle diverse zone geografiche. Anche questa novità arriverà sia nell'app iOS sia in quella per dispositivi Android. La feature verrà resa disponibile prima negli USA, in Australia e in India, poi probabilmente in altre regioni del mondo.
Come vengono calcolati i dati dei percorsi ecologici?
Per il suo nuovo metodo di pianificazione dei percorsi Google utilizzerà i dati sulle emissioni basati su test effettuati su diversi tipi di veicoli e strade negli Stati Uniti. Attraverso i dati raccolti Google promette che in circa la metà delle circostanze può garantire un'alternativa green ai percorsi più rapidi senza compromessi significativi: "Nei nostri test abbiamo visto che per circa la metà dei percorsi siamo in grado di trovare un'opzione più ecologica con un compromesso in termini di tempo minimo o nullo", ha commentato Russell Dicker di Google.
I dati sulle emissioni e sui tipi di strada sono stati estrapolati dai lavori del National Renewable Energy Lab del governo degli Stati Uniti, che includono dettagli come le pendenze dei percorsi e altro. A questi ha aggiunto i dati cartografici, e non, di cui già è in possesso Google, come le immagini aeree e satellitari e le pendenze ricavate dai percorsi effettuati dalla flotta di veicoli di Street View.
Le altre novità in arrivo
Altre novità sono in arrivo su Google Maps, come ad esempio gli avvisi sui percorsi che prevedono tratti in zone a basse emissioni in cui alcuni veicoli sono soggetti a limitazioni, o la possibilità di confrontare le opzioni di viaggio fra mezzi differenti (auto, bicicletta, trasporto pubblico) nella stessa schermata, invece che in schermate separate. Nei prossimi mesi arriverà anche la possibilità di ricevere indicazioni sui percorsi anche in zone al chiuso, come ad esempio negli aeroporti o nelle stazioni, quando si è alla ricerca di un ascensore per arrivare al piano desiderato, gate e piattaforme, l'ufficio per l'acquisto dei biglietti, le zone in cui fermarsi durante le attese.
La funzione si chiama Live View, funziona in realtà aumentata e utilizza una tecnologia che si chiama global localization. Dopo aver scansionato le decine di miliardi di immagini di Street View, la tecnologia può usare l'immagine prodotta dalla fotocamera del dispositivo per capire l'orientamento dell'utente e aiutarlo nella navigazione indoor attraverso frecce e altri oggetti grafici. La funzione è già disponibile su Android e iOS per alcuni locali a Chicago, Long Island, Los Angeles, Newark, San Francisco, San Jose e Seattle, e arriverà nei prossimi mesi in diversi aeroporti, centri commerciali, stazioni a Tokyo e a Zurigo. Google sta lavorando sull'espansione della feature in altre città.
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5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon me la sento di dire che è una boiata.. ma secondo me è un algoritmo di cui sui può fare a meno in quanto quello attuale che seleziona il percorso più rapido è già di per se quello meno impattante nel 99% dei casi.
Salvo poi il fatto che poi uno scegli eil percorso che preferisce manulamente.
Non me la sento di dire che è una boiata.. ma secondo me è un algoritmo di cui sui può fare a meno in quanto quello attuale che seleziona il percorso più rapido è già di per se quello meno impattante nel 99% dei casi.
Salvo poi il fatto che poi uno scegli eil percorso che preferisce manulamente.
non credo proprio, ti faccio il mio esempio casa lavoro 20km circa secondo google maps il percorso piu rapido (quindi che ci metti meno tempo) dovrebbe essere statale - uscita A - tangenziale....in questo percorso però c'è una bella salita e traffico che tra l'altro inzia 2 km prima.
mentre quello consigliato da me (perche google non ci aveva manco pensato) è si di qualche km piu lungo ma è senza traffico e per la maggior parte pianeggiante. Statale - Uscita autostrada no pedaggi - uscita tangenziale.
il tutto perdendo qualche minuto in piu, ma a mio parere meno impattante
mentre quello consigliato da me (perche google non ci aveva manco pensato) è si di qualche km piu lungo ma è senza traffico e per la maggior parte pianeggiante. Statale - Uscita autostrada no pedaggi - uscita tangenziale.
il tutto perdendo qualche minuto in piu, ma a mio parere meno impattante
L'algoritmo attuale comunque tiene conto del traffico.
Se una strada è ingorgata ti fa cambiare percorso, e stare fermi in coda col motore acceso impatta più di una salita..
Se una strada è ingorgata ti fa cambiare percorso, e stare fermi in coda col motore acceso impatta più di una salita..
ripeto quel percorso per google non era proprio previsto, infatti ciclicamente presa per 2/3 volte me l'ha consigliata ma non mi dava come la piu giusta, anzi continuava a dirmi che ci voleva qualche minuti in piu, nonostante fosse senza traffico.
forse non hai capito, la strada piu giusta era con traffico e salita di almeno 2/3km
è del tutto sbagliato e spesso me ne sono accorto
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