Google Maps: appaiono sulle mappe i primi segnali sui limiti di velocità. Guardate

Google Maps: appaiono sulle mappe i primi segnali sui limiti di velocità. Guardate

Si torna a parlare di limiti di velocità su Google Maps perché alcuni utenti hanno avvistato le varie segnalazioni sulla loro applicazione. La funzionalità potrebbe arrivare davvero a breve per tutti (e finalmente).

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Telefonia
Google
 

Introducendo la navigazione turn-by-turn, Google Maps, ha inferto un colpo pesantissimo all'intera industria dei navigatori GPS. Tuttavia, per quanto completa, l'app per Android e iOS non dispone di alcune funzionalità che anche i più vecchi navigatori possono usare da tempo: parliamo chiaramente della visualizzazione dei limiti di velocità nelle diverse strade.

Conoscere il limite di velocità è una parte fondamentale per essere un pilota sicuro, ma non sempre risulta immediato e facile riconoscerlo. Alcune strade sono segnalate in modo approssimativo da questo punto di vista, per questo la tecnologia può senza dubbio aiutare chi è alla guida. Google sta cercando di implementare proprio i segnali sui limiti di velocità delle strade direttamente su Google Maps ma questo non è mai avvenuto su Android Auto. Ecco che la novità sembra in fase di rilascio, almeno per alcuni selezionati utenti, e chissà che l'azienda non possa renderla pubblica per tutti.

Google Maps: ecco come si visualizza il limite di velocità

Tante sono le segnalazioni arrivate su Reddit della comparsa su Android Auto dei segnali di limite di velocità su Google Maps. L'implementazione della nuova funzione sembra essere molto sporadica. Alcuni riferiscono di averla vista per mesi mentre altri ancora non la vedono. Di fatto l'implementazione sembra sia avvenuta già in alcuni paesi mentre tipo negli Stati Uniti e nel Regno Uniti, gli utenti iniziano a segnalare l'avvento solo ora.

Se si è tra i fortunati, una volta avviato Android Auto sullo smartphone e collegato questo all'auto, saprà possibile osservare il segnale nella parte bassa a destra del device proprio come avviene sull'app di Google Maps solitamente. Purtroppo al momento non è facile capire il criterio di selezione degli utenti e soprattutto dei paesi in cui Google è pronta a rilasciare la nuova funzionalità. Di fatto qualcosa si sta muovendo ed è chiaro che grazie anche al supporto di Waze, che da tempo possiede i limiti di velocità nella propria app, l'implementazione pubblica potrebbe essere davvero ad un passo per tutti.

Un ulteriore funzionalità che Google ha deciso di aggiungere alla sua applicazione e al suo sistema di navigazione dopo l'arrivo degli autovelox. Il sistema implementato da Google non fa altro che segnalare in modo automatico la presenza degli autovelox durante il tragitto con una piccola icona arancione sulla mappa o anche con l'avviso acustico della voce di navigazione. Oltretutto aprendo l'anteprima del tragitto che dovremo fare, Google Maps, permetterà di visionare tutti gli autovelox che incontreremo sulla strada.

Comoda la possibilità anche di segnalarli sulla mappa in modo da condividere con gli altri utenti la loro presenza. In tal caso durante la navigazione si aprirà un ''+'' in una specifica parte dell'app dove al proprio interno sarà possibile appunto aggiungere tra le varie scelte anche quella dell'autovelox. Insomma sembra che Google voglia accorciare il distacco tra Maps e Waze con questi accorgimenti che c'era in una e che diventeranno anche parte dell'altra.

3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
giuvahhh06 Febbraio 2020, 22:03 #1
finchè si ostinano a segnare le superstrade come autostrade a pagamento.
300007 Febbraio 2020, 00:23 #2
La prossima volta che leggerò "Guardate" o "Ecco", non entrerò nella notizia a prescindere! -.-'
marco_zanardi07 Febbraio 2020, 08:29 #3
E' vero!!! La parole "Guardate" e "Ecco" non si possono vedere su un sito che ha una storia rispettabile!!! Purtroppo di recente si rafforza in me la sensazione di una "discesa" nella qualità dei contenuti delle notizie forse per raccogliere più pubblico... Credo comunque che i due elementi non siano mutuamente esclusivi: con più impegno si riesce ad essere divulgativi e non banali (sintetizzo), purtroppo siamo nell'era della "velocità"... :-(

Ad esempio nell'articolo non si parla minimamente dell'indagine fatta su un gruppo whatsapp creato da privati cittadini che percorrevano quotidianamente un tratto delle strade italiane: poteva essere un'occasione di parlare di cose che riguardano molti e non ovvie

Meditiamo tutti...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^