Google, il filo delle cuffie diventa smart: basta toccarlo per controllare la musica

Google sta sperimentando un filo delle cuffie smart, dotato di sensibilità al tocco e capace di capire varie forme d'interazione: basta torcerlo leggermente per cambiare il volume.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Maggio 2020, alle 11:21 nel canale TelefoniaGoogle, come molte altre realtà, è sempre alla ricerca di nuove soluzioni che facilitino un'interazione intuitiva tra i dispositivi e gli utenti. L'ultima "trovata" si chiama "I/O braid", un'interfaccia tattile che permette di controllare alcune funzioni di Android o un'app musicale pizzicando, accarezzando, schiacciando, torcendo o strofinando un filo in tessuto.
Per registrare i comandi degli utenti, il progetto di ricerca usa ciò che Google chiama "helical sensing matrix" (HSM), ossia una serie di filati capacitivi e conduttivi intrecciati che permettono di rilevare l'interazione da parte di un utente su tutto il filo. Oltre ai filati sono presenti anche delle fibre ottiche che restituiscono un feedback visivo.
Secondo Google, vi sono diversi i modi per integrare la tecnologia nell'elettronica di consumo. Potete usarla per aggiungere controlli touch al filo delle cuffie o a quello di alimentazione / scambio dati o creare una felpa con cappuccio con lacci sensibili al tocco che si collegano al vostro telefono e da cui potete controllare la musica.
Al fine di distinguere tra diversi tipi di tocco, Google ha raccolto dati da volontari a cui è stato chiesto di interagire con questo cavo intrecciato intelligente. Su questi dati hanno addestrato un modello di apprendimento automatico, cosa che ha permesso al cavo di "comprendere" le diverse interazioni.
Google afferma che la tecnologia è in grado di riconoscere i gesti con una precisione di circa il 94%, un valore che fa sperare ma che non è certo applicabile a un prodotto di massa, vi sarebbero troppi falsi positivi. Ciononostante, in prospettiva, Google ritiene che un sistema come I/O braid potrebbe essere preferibile agli input tradizionali.
Gli utenti coinvolti nello studio hanno dichiarato che torcere il cavo per modificare il volume è un'operazione più rapida e facile rispetto all'uso dei normali controlli posizionati sul filo. Vedremo mai "I/O braid" in commercio? Difficile dirlo, ma l'idea di Google avrà sicuramente qualche sbocco commerciale prima o poi: non dimentichiamo che l'azienda sta già collaborando con Levi's per una linea di giacche smart chiamate "Jacquard" che si basano su fondamenti molto simili.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE certo, se ne sentiva veramente la necessità visto come sono grossi e voluminosi i controller sui cavi .....
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