Google, blocco alle sue app sui dispositivi Android con ROM custom non certificate

Google sta bloccando l'accesso al proprio account e alle app proprietarie sui dispositivi Android con ROM "non certificate"
di Nino Grasso pubblicata il 27 Marzo 2018, alle 19:41 nel canale TelefoniaGoogleAndroid
La vita di chi usa personalizzare il proprio dispositivo Android con ROM custom potrebbe complicarsi presto, ora che Google ha iniziato a bloccare l'accesso alle sue app proprietarie sui dispositivi non certificati, il cui firmware è stato sviluppato dopo il 16 marzo. Chiunque sia coinvolto dalle modifiche riceverà un messaggio che informa lo stato "non certificato" del dispositivo e quello che ne deriva, ovvero l'impossibilità di accesso all'account Google.
Questo non impedirà all'utente più smaliziato di installare una ROM personalizzata e non ufficiale, ma sarà necessario registrare l'ID del dispositivo all'interno di una white list ogni volta che viene eseguito un factory reset. Il limite massimo di ID è di 100 per ogni dispositivo. L'utente che esegue diverse operazioni, e che ha bisogno di ripristinare continuamente il proprio dispositivo e installare nuovi firmware, che potrebbe avere diversi problemi.
È abbastanza chiara la logica dietro alla nuova mossa di Big G. I produttori ufficiali hanno bisogno di ottenere una certificazione per caricare le app Google (il modello di licenza di Android si basa proprio su questo approccio), ma alcuni di loro ignorano il requisito e caricano lo stesso la suite di app Google, o incoraggiano gli utenti a installare manualmente Google Play Store e fare da sé. Il nuovo blocco, inoltre, potrebbe avere ripercussioni molto interessanti.
Se da una parte Google vuole spingere i produttori a utilizzare una legittima licenza del sistema operativo, dall'altra potrebbe spingere quelli con minore capacità di spesa ad adottare una versione AOSP di Android (fedele in tutto e per tutto a quella rilasciata da Google). Purtroppo la manovra colpisce di striscio anche gli utenti che installano ROM personalizzate, per cui il contatore potrebbe aumentare anche con l'installazione di un aggiornamento (alcune si aggiornano quotidianamente).
Sebbene il panorama delle ROM custom non sia ancora senza speranza, la novità di Google potrebbe determinare la fine dell'era in cui è stato possibile provare decine di ROM, installandole anche più volte, per verificare quale fra esse sposasse meglio le proprie specifiche esigenze.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLe ROM custom erano un ottimo modo per avere terminali aggiornati dopo l'abbandono del produttore. Se ora ci saranno limitazioni del genere, si rischia di perdere questo importante livello di supporto.
Per una google che ha sempre in qualche modo cercato di combattere l'abbandono prematuro dei terminali, è proprio un controsenso.
Che c'è, sei geloso?
Ora però smettiamola con questo vittimismo da quattro soldi!
Non c'erano commenti in buona parte a causa dell'orario, di solito dopo le 18:00 la gente torna a casa e i commenti diminuiscono drasticamente.
È proprio questo il punto.
Poter controllare la durata della vita utile di un dispositivo, si chiama obsolescenza programmata e ormai, con gli smartphone che altrimenti andrebbero più che bene per anni e anni, lo strumento più efficacemente mortifero che resta ai produttori è proprio l'obsolescenza del software.
sono segnali chiari...
cmq penso che tutto sommato non cambiarà troppo, nel senso che chi vuole smanettare, troverà il modo di compensare. resta il fatto del 'messaggio' che viene dato, non certo incoraggiante
Non mi preoccuperei piu di tanto.... Ogni lucchetto si può scassinare....
Ed anche nella peggiore delle ipotesi basta scaricarsi direttamente gli apk che servono.
Non mi preoccuperei piu di tanto.... Ogni lucchetto si può scassinare....
Ed anche nella peggiore delle ipotesi basta scaricarsi direttamente gli apk che servono.
direi che 100 sblocchi consentiti a terminale sono più che sufficienti per il 99.9999 % degli utenti praticamente ti consentono a spanne un cambio rom ogni 10 giorni per 3 anni
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