Google, blocco alle sue app sui dispositivi Android con ROM custom non certificate

Google, blocco alle sue app sui dispositivi Android con ROM custom non certificate

Google sta bloccando l'accesso al proprio account e alle app proprietarie sui dispositivi Android con ROM "non certificate"

di pubblicata il , alle 19:41 nel canale Telefonia
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La vita di chi usa personalizzare il proprio dispositivo Android con ROM custom potrebbe complicarsi presto, ora che Google ha iniziato a bloccare l'accesso alle sue app proprietarie sui dispositivi non certificati, il cui firmware è stato sviluppato dopo il 16 marzo. Chiunque sia coinvolto dalle modifiche riceverà un messaggio che informa lo stato "non certificato" del dispositivo e quello che ne deriva, ovvero l'impossibilità di accesso all'account Google.

Questo non impedirà all'utente più smaliziato di installare una ROM personalizzata e non ufficiale, ma sarà necessario registrare l'ID del dispositivo all'interno di una white list ogni volta che viene eseguito un factory reset. Il limite massimo di ID è di 100 per ogni dispositivo. L'utente che esegue diverse operazioni, e che ha bisogno di ripristinare continuamente il proprio dispositivo e installare nuovi firmware, che potrebbe avere diversi problemi.

È abbastanza chiara la logica dietro alla nuova mossa di Big G. I produttori ufficiali hanno bisogno di ottenere una certificazione per caricare le app Google (il modello di licenza di Android si basa proprio su questo approccio), ma alcuni di loro ignorano il requisito e caricano lo stesso la suite di app Google, o incoraggiano gli utenti a installare manualmente Google Play Store e fare da sé. Il nuovo blocco, inoltre, potrebbe avere ripercussioni molto interessanti.

Se da una parte Google vuole spingere i produttori a utilizzare una legittima licenza del sistema operativo, dall'altra potrebbe spingere quelli con minore capacità di spesa ad adottare una versione AOSP di Android (fedele in tutto e per tutto a quella rilasciata da Google). Purtroppo la manovra colpisce di striscio anche gli utenti che installano ROM personalizzate, per cui il contatore potrebbe aumentare anche con l'installazione di un aggiornamento (alcune si aggiornano quotidianamente).

Sebbene il panorama delle ROM custom non sia ancora senza speranza, la novità di Google potrebbe determinare la fine dell'era in cui è stato possibile provare decine di ROM, installandole anche più volte, per verificare quale fra esse sposasse meglio le proprie specifiche esigenze.

19 Commenti
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Boro27 Marzo 2018, 22:06 #1
Io su di un vecchio device avevo installato le ROM custom per tenerlo aggiornato, lo avrei fatto anche con il mio attuale dispositivo una volta abbandonato dal produttore ..ora potrebbe essere un problema
s0nnyd3marco27 Marzo 2018, 22:09 #2
Ma porca p***a... Delle app google chi se ne frega, ma senza il play store diventa un problema. Se non fosse per lineage OS il mio moto g 2014 LTE sarebbe stato pensionato da un bel po.
lookgl27 Marzo 2018, 23:20 #3
Esiste anche un appstore di amazon, molte app ci sono, volendo c'è anche quello di Microsoft, ma è più settoriale e limitato. Uno a voler far a meno delle app google ci riesce. Molte app poi si aggiornano da sole, WhatsApp stesso, se lo si installa al di fuori del play store si aggiorna per conto suo, provato anni fa su un tablet, si scaricava gli update da solo. Come fanno tutte le app che per vari motivi non possono stare sul play store tipo keepvid, superenalotto ecc.
calabar28 Marzo 2018, 00:05 #4
Bella stupidaggine.
Le ROM custom erano un ottimo modo per avere terminali aggiornati dopo l'abbandono del produttore. Se ora ci saranno limitazioni del genere, si rischia di perdere questo importante livello di supporto.
Per una google che ha sempre in qualche modo cercato di combattere l'abbandono prematuro dei terminali, è proprio un controsenso.

Originariamente inviato da: emiliano84
Ma come? Nessun commento? ...ah non e' ms

Che c'è, sei geloso?
Ora però smettiamola con questo vittimismo da quattro soldi!
Non c'erano commenti in buona parte a causa dell'orario, di solito dopo le 18:00 la gente torna a casa e i commenti diminuiscono drasticamente.
kamon28 Marzo 2018, 03:52 #5
Originariamente inviato da: s0nnyd3marco
Se non fosse per lineage OS il mio moto g 2014 LTE sarebbe stato pensionato da un bel po.


È proprio questo il punto.

Poter controllare la durata della vita utile di un dispositivo, si chiama obsolescenza programmata e ormai, con gli smartphone che altrimenti andrebbero più che bene per anni e anni, lo strumento più efficacemente mortifero che resta ai produttori è proprio l'obsolescenza del software.
s-y28 Marzo 2018, 07:16 #6
invece che fare la cosa che servirebbe per limitare la 'giungla', cioè spingere seriamente perchè gli oem supportino per più tempo, va in direzione opposta, limitando la possibilità di fare da sè

sono segnali chiari...

cmq penso che tutto sommato non cambiarà troppo, nel senso che chi vuole smanettare, troverà il modo di compensare. resta il fatto del 'messaggio' che viene dato, non certo incoraggiante
korvapuusti28 Marzo 2018, 08:04 #7
Pensare che uso rom custom proprio per NON avere software di google sullo smartphone. Mi pare un'ottima cosa: potrebbe essere un incentivo per esplorare il mondo open source su versioni open source di android. E un fattore di crescita per F-Droid. Nell'attesa che Librem5 apra un nuovo mercato.
Maddog197628 Marzo 2018, 09:05 #8
Mi stavo seriamente preoccupando per il mio vecchio S2 con Lineage OS ufficiale ma ho trovato che basterà aggiungere alla whitelist la prima volta l'ID e poi farne il backup con Titanium Backup, dopo ogni installazione o factory reset semplicemente ripristinarlo.
matsnake8628 Marzo 2018, 10:45 #9
Anche io uso lineage os sul un samsung s4.
Non mi preoccuperei piu di tanto.... Ogni lucchetto si può scassinare....

Ed anche nella peggiore delle ipotesi basta scaricarsi direttamente gli apk che servono.
!fazz28 Marzo 2018, 10:49 #10
Originariamente inviato da: matsnake86
Anche io uso lineage os sul un samsung s4.
Non mi preoccuperei piu di tanto.... Ogni lucchetto si può scassinare....

Ed anche nella peggiore delle ipotesi basta scaricarsi direttamente gli apk che servono.


direi che 100 sblocchi consentiti a terminale sono più che sufficienti per il 99.9999 % degli utenti praticamente ti consentono a spanne un cambio rom ogni 10 giorni per 3 anni

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