Energous presenta WattUp: la ricarica a distanza per gli smartphone

Un piccolo circuito di pochi millimetri che permette di ricarica un dispositivo mobile tramite le onde radio anche a distanza dal trasmettitore. Un perfetto strumento per il futuro delle ricariche wireless degli smartphone e che potrebbe essere presente nell'iPhone 8.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 03 Febbraio 2017, alle 18:31 nel canale TelefoniaApple
Si chiama WattUp ed è la prima ricarica wireless a distanza per smartphone. Avete capito bene: Energous, l'azienda che l'ha realizzata, permetterà con un semplice componente di 7x7 millimetri di ricaricare a distanza uno smartphone senza doverlo appoggiare fisicamente ad una specifica base. La novità sta proprio in questo, rendere possibile con la sola vicinanza al piccolo componente ideato la ricarica del telefono anche durante l'utilizzo. Una novità decisamente importante che da tempo gli utenti e in qualche modo anche i produttori di telefoni vorrebbero implementare o vedere implementata nei propri dispositivi.
Come funziona WattUp di Enorgous? Sostanzialmente la novità tecnologica che l'azienda ha cercato di realizzare è quella di sfruttare la ricarica dello smartphone tramite le onde radio in modo tale da non dover utilizzare cavi di alimentazione e chiaramente anche bypassare l'appoggio fisico del dispositivo su di una base. A livello pratico tutto questo si traduce nell'attivazione della ricarica nel momento in cui lo smartphone entra in una certa area di lavoro del WattUp. Essenzialmente fino a 5.5 metri, così come dichiarato dal costruttore, lo smartphone si pone in ricarica automaticamente mentre smette nel momento in cui tale distanza tra trasmettitore e dispositivo aumenta.
Finalmente una nuova tecnologia che potrebbe essere introdotta dai vari produttori nei loro dispositivi e che potrebbe realmente cambiare le carte in tavola per quanto concerne la ricarica degli smartphone. Ma c'è di più visto che Energous potrebbe presto fare la propria comparsa con i nuovi iPhone di Apple in arrivo. Sì perché Apple ha stretto forti legami con la Dialog Semiconductor che a sua volta ha ottenuto l'esclusiva sui nuovi prodotti Energous. Un ciclo che potrebbe dunque permettere ad Apple di ricevere in esclusiva la tecnologia di WattUp sul suo nuovo iPhone in arrivo permettendo dunque agli utenti di poterlo ricaricare addirittura a distanza e non più con l'uso di cavi o con la semplice ricarica wireless.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEnergous non può trasmettere sufficienti W per ricaricare elettronica sulla banda 5.8Ghz legalmente.
Energous non ha una completa certificazione della FCC statunitense per fare ciò che promette, inoltre ci sono serie implicazioni sulla salute.
L'idea che Apple usi questa tecnologia senza approvazione del FFC è ridicola, not gonna happen.
http://seekingalpha.com/article/403...latory-approval
Energous non può trasmettere sufficienti W per ricaricare elettronica sulla banda 5.8Ghz legalmente.
Energous non ha una completa certificazione della FCC statunitense per fare ciò che promette, inoltre ci sono serie implicazioni sulla salute.
L'idea che Apple usi questa tecnologia senza approvazione del FFC è ridicola, not gonna happen.
http://seekingalpha.com/article/403...latory-approval
Mah....mi sembra si stia esagerando con tutte queste onde elettromagnetiche...ora addirittura 5,5 mt di distanza.....in casa mia non ci entra di sicuro...faccio volentieri la fatica di collegare il cavetto....
Un piccolo circuito di pochi millimetri che permette di ricarica un dispositivo mobile tramite le onde radio anche a distanza dal trasmettitore. Un perfetto strumento per il futuro delle ricariche wireless degli smartphone e che potrebbe essere presente nell'iPhone 8.
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Io sono notoriamente dissacrante nei confronti di qualunque [I]inutility[/I] tecnologica che le multinazionali intenderebbero cavalcare per far soldi alle spalle dei gonzi e dei fighetti.
Ben venga le ricerca di soluzioni alternative in campi un cui è necessario, ma mal venga nel superfluo del superfluo.
Se questa grande pensata fosse stata orientata a progetti utili, tipo ricarica di batterie non facilmente raggiungibili, come quelle di un pacemaker nel corpo di un cardiopatico piuttosto che di un robot/drone in funzione in ambienti pericolosi, avrebbe avuto il mio assenso, ma in questo caso meno che mai.
Per inciso, trascurando effetti fisiologici sicuramente negativi, quale sarebbe il rapporto tra energia trasmessa ed energia ricevuta?
Ci sarebbe ampio argomento per ridicolizzare la pensata, cosa che lascio fare ad altri, a me sembra di sparare sulla Croce Rossa.
Ben venga le ricerca di soluzioni alternative in campi un cui è necessario, ma mal venga nel superfluo del superfluo.
Se questa grande pensata fosse stata orientata a progetti utili, tipo ricarica di batterie non facilmente raggiungibili, come quelle di un pacemaker nel corpo di un cardiopatico piuttosto che di un robot/drone in funzione in ambienti pericolosi, avrebbe avuto il mio assenso, ma in questo caso meno che mai.
Per inciso, trascurando effetti fisiologici sicuramente negativi, quale sarebbe il rapporto tra energia trasmessa ed energia ricevuta?
Ci sarebbe ampio argomento per ridicolizzare la pensata, cosa che lascio fare ad altri, a me sembra di sparare sulla Croce Rossa.
Una cosa del genere non la voglio nemmeno immaginare !
Poi pensa che cosa intelligente anche solo dal punto di vista energetico, 300W di radiofrequenza emessa per averne 3 sul dispositivo ma senza filo attaccato !
E poi dai, una schermata simil android photoshoppata sopra una foto di un iphone?
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