Divieto smartphone nelle scuole: l'ONU dice sì. È la giusta soluzione?

Un Paese su 4 vieta l'utilizzo degli smartphone nelle scuole, come ad esempio Paesi Bassi e Francia. Tra i problemi legati a questo importante strumento ci sono la distrazione e il cyberbullismo. L'ONU dice la sua e raccomanda i Paesi della Nazioni Unite
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 27 Luglio 2023, alle 09:41 nel canale TelefoniaUn recente rapporto dell'UNESCO, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'istruzione, la scienza e la cultura, raccomanda di vietare l'uso degli smartphone nelle scuole. Secondo l'organizzazione, questa misura aiuterebbe a limitare le distrazioni durante le lezioni, migliorare l'apprendimento e proteggere gli studenti dal cyberbullismo. Circa un quarto dei Paesi nel mondo ha già introdotto divieti del genere, tra cui la Francia dal 2018 e i Paesi Bassi dal 2023.
Smartphone: uno strumento a doppio taglio. Un Paese su quattro li vieta nelle scuole
L'intento è senz'altro lodevole, ma è davvero questa la soluzione giusta? Vietare qualcosa non significa eliminarne magicamente i problemi, anzi rischia di generare situazioni controproducenti. Gli smartphone fanno ormai parte della quotidianità degli studenti e hanno molteplici utilizzi educativi se integrati correttamente nella didattica. Piuttosto che demonizzarli, sarebbe opportuno promuovere un uso responsabile e finalizzato all'apprendimento.
Purtroppo, è indubbio che l'abuso di smartphone e social network abbia effetti negativi sul rendimento scolastico e sulla stabilità emotiva dei più giovani. Inoltre, gli smartphone sono ormai uno strumento indispensabile per molte famiglie. Impedire ai figli di averli a scuola renderebbe difficile per i genitori contattarli in caso di necessità. Sarebbe quindi opportuno trovare un giusto compromesso, ad esempio permettendo di tenerli spenti nello zaino e utilizzarli solo durante le emergenze o gli intervalli.
Infine, demonizzare la tecnologia non sembra la strada giusta. Gli smartphone, se utilizzati correttamente, possono essere preziosi strumenti didattici. La scuola deve guidare gli studenti a un rapporto maturo con essi, non vietarli a priori. Si tratta di educare le nuove generazioni a un uso responsabile.
61 Commenti
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in Italia sarebbe Utilissima una legge del genere.A me non ne vengono in mente....
Assolutamente d'accordo comunque.
Vietati per legge e se proprio si vuole che il pargolo abbia un telefono per essere rintracciabile basta fornirgli un telefono vecchio tipo senza alcuna funzione smart.
Inoltre andrebbero vietati i social network ai minori di 16 anni e l'europa dovrebbe imporre dei controlli severi per l'accesso a queste piattaforme.
quando ero studente io lo avevano installato (all'epoca solo gsm) per poi toglierlo per ragioni di "sicurezza" aka i professori non potevano telefonare
comunque i telefonini erano vietati e se ti beccavano ad usarlo finiva sequestrato senza se e senza ma fino alla fine della lezione
A me non ne vengono in mente....
Assolutamente d'accordo comunque.
Vietati per legge e se proprio si vuole che il pargolo abbia un telefono per essere rintracciabile basta fornirgli un telefono vecchio tipo senza alcuna funzione smart.
Inoltre andrebbero vietati i social network ai minori di 16 anni e l'europa dovrebbe imporre dei controlli severi per l'accesso a queste piattaforme.
a scuola non serve a nulla un telefono ad uno studente ed essere rintracciabile durante l'orario delle lezioni non serve a nulla
purtroppo anche io ho il sospetto che i primi a ribellarsi ad una legge simile possano essere proprio gli insegnati
ormai è uno strumento pervasivo nella vita di tutti i giorni, per quello è impossibile levarlo del tutto ma durante le lezioni i cellulari non devono esserci e lo dico da (anche) insegnante in corsi post diploma, tutti con il cellulare ad usare i vari clash of clans et similar nelle ultime file o cuffiette wireless con la musica dentro, a questo punto non venire neanche così non distrai gli altri studenti
Comunque... scordiamoci che funzioni anche qui in Itaglia
Comunque... scordiamoci che funzioni anche qui in Itaglia
quello sicuro come quelli che se i pargoli prendono una nota per cattiva condotta chiedono il colloquio e tentano di corcare (cit) il professore per l'affronto subito
A me non ne vengono in mente....
Assolutamente d'accordo comunque.
Vietati per legge e se proprio si vuole che il pargolo abbia un telefono per essere rintracciabile basta fornirgli un telefono vecchio tipo senza alcuna funzione smart.
Inoltre andrebbero vietati i social network ai minori di 16 anni e l'europa dovrebbe imporre dei controlli severi per l'accesso a queste piattaforme.
Mai sentito parlare di "Kahoot"? Ne dubito. Se proprio si vuole tenere tracciato il pargolo, come dici tu, si può anche evitare in primis di dargli un telefono, perché nelle scuole c'è ancora il telefono fisso e quindi se proprio vuoi metterti in contatto con lui chiami a scuola che te lo passano, ovviamente con conseguenti prese in giro successivamente. Se invece si vuole proprio consegnargli un telefono basta saper insegnare ad utilizzarlo o solo durante i cambi d'ora o durante la pausa, la lezione si deve seguire attentamente.
Ma, hey, è più semplice fare di tutta l'erba un fascio, giusto? Condanniamo qualunque cosa. Mi pare strano però che con tutte queste grandi norme che ci sono trovi comunque in qualunque negozio di alimentari ogni tipo di alcolico, al contrario di altri Paesi dove ci sono i negozi apposta.
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