CoopVoce si rivoluziona diventando Full MVNO. Dal 2020 in arrivo nuove SIM. Ecco cosa cambierà

CoopVoce presenta una ricerca sulle abitudini degli italiani nell'uso del telefonino e annuncia una piccola rivoluzione. 60 milioni di euro di investimento per una nuova infrastruttura tecnologica indipendente per diventare Full MVNO. La rete di accesso resta quella TIM, ma la gestione del traffico sarà autonoma. In arrivo per tutti nuove SIM
di Roberto Colombo pubblicata il 04 Dicembre 2019, alle 20:01 nel canale TelefoniaCoopVoce
Il supporto clienti, soprattutto quello offerto dai call center è il tallone d'Achille degli operatori italiani, soprattutto dei big. L'assistenza offerta ai clienti è in cima ai motivi di insoddisfazione. In particolare è il dover effettuare ripetute chiamate per riuscire a risolvere le problematiche uno dei motivi di maggiore disaffezione. Non stupisce quindi che il tasso di rotazione degli utenti sia alto, con una permanenza media con il proprio operatore che arriva a malapena a due anni.
Nel panorama degli operatori italiani CoopVoce rappresenta certamente un caso particolare. Innanzitutto è stato, nel lontano 2007, il primo operatore virtuale italiano. A differenziare CoopVoce dagli operatori tradizionali vi è poi il target di pubblico e la missione. Essendo una costola di Coop, l'operatore mobile punta in primis al pubblico dei suoi soci e ha come missione quella di fornire a essi servizi mobili con un motto semplice ma efficace: #ConQuaLe, convenienza, qualità, lealtà. La qualità del servizio è un punto fondamentale, pena non solo perdere un cliente mobile in caso contrario, ma un socio Coop.
Nel 2007, come racconta il nome stesso dell'operatore, il focus era sui servizi voce e la volontà era quella di fornire accesso alla rete mobile ai propri soci, un pubblico dall'età media più spostata verso l'alto. Una tariffa semplice da capire e soprattutto priva negli anni di costi nascosti e rimodulazioni. Questa è stata la carta vincente dell'operatore, assieme all'ampia copertura dovuta alla partnership con TIM, anche quando si sono aggiunte le componenti dati dei piani telefonici, che li hanno diversificati, senza però introdurre quelle complicazioni che spesso si devono affrontare quando si sceglie una tariffa degli operatori più grandi.
Altro punto di forza è proprio l'assistenza clienti, visto che per i soci interfacciarsi con CoopVoce è come interfacciarsi con Coop stessa e non sono ammessi errori. CoopVoce si affida a due società operanti interamente sul territorio italiano e, seguendo quelli che sono i valori di Coop, ha scelto due realtà con contratti regolari di lavoro subordinato e con una forte realtà sindacale.
Oggi CoopVoce ha presentato a Milano un'interessante ricerca sulle abitudini degli italiani in merito all'utilizzo dello smartphone e contestualmente ha annunciato un importante piano di sviluppo, che la porterà a essere Full MVNO, ossia con solo la rete di accesso appaltata a TIM, prendendo però in carico tutta la gestione del traffico e dei dati nel backend. La mossa vede investimenti nei prossimi anni per 60 milioni di euro e porterà alla possibilità di erogare nuovi tipi di servizi ai propri clienti/soci.
Oltre al dato della rotazione media dei clienti tra i vari operatori, pari a circa due anni, è interessante vedere come simile, se non più alto, è il tasso di aggiornamento del telefonino, oggi divenuto smartphone. Gli uomini e i giovani lo cambiano dopo poco più di due anni, mentre il pubblico più anziano e le donne hanno un tasso che arriva a tre anni. In media gli italiani utilizzano lo smartphone per 5 ore al giorno, ma con profili profondamente diversi tra di loro, a seconda dell'età e della provenienza geografica. Emerge però, in generale, che la maggior parte delle comunicazioni è destinata al nucleo familiare o a una ristretta cerchia di amici.
Come dicevamo, il target di pubblico di CoopVoce è quello dei soci Coop, con una distribuzione delle SIM che avviene nel mondo fisico solo all'interno di 900 punti vendita, oppure online. Già oggi sono circa 1,5 milioni i clienti CoopVoce, ma i piani di sviluppo dell'operatore, anche grazie agli investimenti annunciati oggi, sono considerevoli. Marco Pedroni, Presidente Coop Italia, è stato chiaro "Ci diamo l’obiettivo nei prossimi 5 anni di arrivare a servire il 50% della base sociale Coop ovvero circa 3,5 milioni di soci”. In termini economici vorrebbe dire passare dai circa 86 milioni di euro di fatturato con cui CoopVoce chiuderà il 2019 a 200 milioni di euro.
La rete di accesso resterà quella di TIM (il contratto di fornitura sarà in atto almeno fino al 2022), ma la mossa di CoopVoce è quella di dotarsi di una sua rete per la gestione del traffico, dei dati e dei servizi. Unita alla sostituzione di tutte le SIM, porterà alla possibilità di erogare nuovi servizi. Sono stati citati: internet delle cose, funzioni mobile per la salute, e-sim, pacchetti dati illimitati per servizi streaming (zero rating). CoopVoce ha scelto Accenture come partner a cui affidare in outsourcing la gestione del backend di rete. A partire da gennaio 2020 tutti nuovi clienti riceveranno le nuove SIM emesse direttamente da CoopVoce, mentre dal mese dopo inizierà una campagna che porterà entro il 2021 alla sostituzione di tutte le SIM degli attuali clienti. Il cambio sarà accompagnato anche da un nuovo logo.
La sostituzione sarà gratuita e non prevederà nessuna rimodulazione o cambio di piano, come dichiarato esplicitamente da Massimiliano Parini, direttore del servizio CoopVoce. Il cambio sarà obbligatorio, ma per creare meno fastidi possibili ai propri soci, CoopVoce ha deciso di darsi un orizzonte temporale fino al 2021 compreso per completare la sostituzione delle SIM. All'inizio dell'anno prossimo partirà una campagna informativa che passerà soprattutto dai punti vendita. "Siamo una realtà atipica nel mondo degli operatori. Abbiamo un rapporto sul punto vendita coi soci in media di tre incontri a settimana. Qualcuno viene a fare la spesa due volte al giorno. Anche per i servizi CoopVoce quelle due parole scambiate con la cassiera sono un punto di contatto importante coi clienti".
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVeramente credo che il motivo maggiore siano le continue rimodulazioni.
In teoria non si dovrebbe avere a che fare con i call center ogni giorno, quindi anche se dovesse capitare di ripetere la stessa chiamata più volte non sarebbe un dramma.
Ben più grave quando fai una tariffa a X euro e dopo due anni te la trovi aumentata almeno del 50% per avere un servizio che non ti serve.
è evidente che i "piani meno cari della concorrenza" sono specchietti per le allodole ed aumentano dopo 1 mese...
Quindi se uno non è fesso non guarda il "prezzo subito", ma quello "dopo un po'"...
Certo se non si è clienti del supermercato può non essere la più economica oppure non offrire lo stesso numero di GB, ma tra le offerte a rete TIM a parte quelle specifiche di "passa A se sei cliente di" è tra le migliori
UN PO'.... facciamo due calcoli:
Attualmente sia kena che ho danno 70 giga a 5,99€ 8,5 centesimi per giga, mentre attualmente coopVoce offre 20 giga per 8€ 40 centesimi al giga... ora stando alla mia calcolatrice 8,5 sta 4,7 volte in 40, cioè il 470%
Ora questo calcolo ha un vizio di fondo, cioè è valido solo se si consumano realmente tutti i giga del pacchetto, se uno consuma meno di 20 giga, il divario effettivamente diminuisce, ma già io che ne consumo mediamente 30\40 al mese potrei doveri riattivare l'offerta (anche coop voce come ho permette di farlo) spendendo anche 16€ al mese.
Per quanto riguarda il discorso del non rimodulare mai è vero ma a se hai già una tariffa fuori mercato a che serve?
Che poi in genere quante volte rimodulano i virtuali? aprite google è cercate rimodulazioni PosteMobile, rimodulazioni Tiscali, rimodulazione 1 mobile ecc... i virtuali rimodulano davvero di rado e in genere quando c'è un cambio di rete
Tiscali per esempio ha appena rimodulato per il passaggio alla rete 4G, è comunque a 7,99€ al mese da 30 giga di traffico, sempre più conveniente di CoopVoce...
Alla fine oggi come oggi credo ci siano solo due casi in cui mi sentieri di consigliare una sim CoopVoce:
Per chi fa spesso la spesa alla coop e converte i punti in credito telefonico, chi va spesso all'estero visto che Coop dovrebbe essere praticamente l'unico operatore che conosco che permette di usare in roming europeo tutti i giga dell'offerta.
Attualmente sia kena che ho danno 70 giga a 5,99€ 8,5 centesimi per giga, mentre attualmente coopVoce offre 20 giga per 8€ 40 centesimi al giga... ora stando alla mia calcolatrice 8,5 sta 4,7 volte in 40, cioè il 470%
Ora questo calcolo ha un vizio di fondo, cioè è valido solo se si consumano realmente tutti i giga del pacchetto, se uno consuma meno di 20 giga, il divario effettivamente diminuisce, ma già io che ne consumo mediamente 30\40 al mese potrei doveri riattivare l'offerta (anche coop voce come ho permette di farlo) spendendo anche 16€ al mese.
Per quanto riguarda il discorso del non rimodulare mai è vero ma a se hai già una tariffa fuori mercato a che serve?
Che poi in genere quante volte rimodulano i virtuali? aprite google è cercate rimodulazioni PosteMobile, rimodulazioni Tiscali, rimodulazione 1 mobile ecc... i virtuali rimodulano davvero di rado e in genere quando c'è un cambio di rete
Tiscali per esempio ha appena rimodulato per il passaggio alla rete 4G, è comunque a 7,99€ al mese da 30 giga di traffico, sempre più conveniente di CoopVoce...
Alla fine oggi come oggi credo ci siano solo due casi in cui mi sentieri di consigliare una sim CoopVoce:
Per chi fa spesso la spesa alla coop e converte i punti in credito telefonico, chi va spesso all'estero visto che Coop dovrebbe essere praticamente l'unico operatore che conosco che permette di usare in roming europeo tutti i giga dell'offerta.
Beh il tuo discorso potrebbe essere valido per chi ha appunto un operatore virtuale...
Chi ha un operatore della Triade (come il sottoscritto) che paga 10 euro al mese per avere 60 GB (che per inciso se uso 3 GB al mese è già un miracolo), non sarebbe un'offerta così brutta.
Considerando anche che sono socio coop e quindi potrei ricaricarmi in automatico... insomma proprio una schifezza non è dai...
alla fine i Gigabyte sono utili soprattutto se li utilizzi o se più semplicemente non hai internet a casa.
Personalmente tra i miei amici non ce n'è nessuno che abbia mai superato più di 10 GB, oltre al fatto che include pure gli sms (che purtroppo ancora qualcuno utilizza).
servizio clienti usato forse una volta, perchè funziona tutto perfettamente
ma quello che adoro è ZERO rotture di scatole
da stamattina CoopVoce down in molte parti di Italia....
A volte solo chiamate di emergenza a volte non va internet....
da stamattina CoopVoce down in molte parti di Italia....
A volte solo chiamate di emergenza a volte non va internet....
E' un GOMBLOTTO
La Triade ha visto che si stavano comportando troppo bene e gli hanno sabotato la rete (di TIM)
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