Cashback di Stato: attenzione a queste applicazioni a pagamento. Sono false e non servono a nulla

Attenzione a scaricare ed utilizzare queste applicazioni per il Cashback di Stato perché sono false, a pagamento e non servono a niente. Una lista di applicazione sembrano aver tradito alcuni utenti per il loro nome ma non servono per accumulare soldi per il rimborso di Stato. Ecco quali sono.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 16 Dicembre 2020, alle 15:01 nel canale TelefoniaDa qualche giorno sappiamo che c'è una vera e propria corsa al Cashback ossia la possibilità da parte degli italiani di avere un rimborso pari al 10% di quello che spendono con carte di pagamento digitali. In questo caso ecco che il famoso ''Cashback di Stato'' si è impadronito non solo delle chiacchiere da bar ma anche e soprattutto di quello che riguarda i temi sul web. Ma se tutto sembra più o meno funzionare, quello che sta invece preoccupando la Rete riguarda il download improprio di alcune applicazioni denominate proprio ''Cashback di Stato'' che risultano false, a pagamento e addirittura inutili.
Sì, perché in questo caso molte di esse promettono un calcolo matematico per capire quanto effettivamente sarà il rimborso da parte dello Stato sugli acquisti effettuati. Ma sappiamo bene che non servono formule matematiche particolarmente ingegnose o addirittura applicazioni che sembrano programmate per calcoli scientifici visto che agli italiani che acquistano con carte di pagamento digitali registrate, lo Stato, rimborserà esattamente il 10% di quello che è stato pagato per un massimo di 15€ per ogni ordine e 150€ entro la fine dell'anno. Tutto qui.
Cashback di Stato: quali sono le app fasulle?
Forse c'è ancora un po' di confusione sul Cashback di Stato e di certo i problemi accorsi nelle prime giornate sull'impossibilità di registrarsi al portale tramite l'applicazione IO ufficiale, non hanno giovato a risolvere le difficoltà. Di fatto c'è ancora chi purtroppo inciampa in alcune situazioni spiacevoli come applicazioni sbagliate che non concorrono per nulla al cashback e soprattutto sono false, a pagamento e quanto mai inutili.
Basta dare un'occhiata alla classifica delle applicazioni più scaricate da AppStore come anche dal PlayStore per capire che molti sono gli utenti in possesso di uno smartphone che negli ultimi giorni hanno scaricato applicazioni come ''Cashback di Stato - Italia'' o ancora ''Cashback di Stato Italia app''. Applicazioni che, dato il nome, sembrerebbero utili e affini a quella IO di Stato ma che invce non hanno nulla a che fare con quella ufficiale ma sono state rilasciate solo per cavalcare il tema del momento e magari guadagnarci qualche euro dal download.
In questo caso infatti entrambe risultano a pagamento: rispettivamente a 0,99€ la prima e 0,49€ la seconda. La descrizione che troviamo per le due applicazioni potrebbe effettivamente creare qualche problema. Per la prima: ''Con l'app puoi calcolare in un attimo quanto ti verrà restituito dallo stato italiano a seguito di un tuo acquisto pagato con strumenti elettronici''. Mentre per la seconda: "Calcola in pochi secondi quanti euro ti verranno restituiti dallo stato italiano".
Come detto in precedenza però entrambe non servono davvero a nulla. Perché non fanno altro che calcolare il 10% delle spese effettuate in negozio o a tenere traccia dei rimborsi cosa che fa già l'applicazione IO ufficiale. Un'operazione che potrebbe essere eseguita oltretutto se non a mente anche con una semplice calcolatrice e non pagando un'applicazione anche se meno di un euro.
Una situazione decisamente spiacevole soprattutto in un momento di disagio collettivo come questo dove gli italiani sono preoccupati per le vicende sanitarie della pandemia e di certo sono più facilmente distratti e possono cadere in queste vicende. Il consiglio chiaramente è quello di non scaricare queste applicazioni visto che quella di Stato ufficiale IO delinea il cashback in automatico e con precisione.
26 Commenti
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Anzi bisogna fare i complimenti a chi ha realizzato l'app Io! E' fatta veramente bene, i problemi so che sono stati causati dalle varie API di banche&co chiamati dall'app
Qui i sorgenti: https://github.com/pagopa/io-app
Cò,sòòsmòmsòms
Dipende cosa fanno queste app. Se ad esempio permettono di inserire i dati delle carte di credito mandandoli a chissà chi allora sarebbero truffe.
Sul fatto che possano essere utili o meno è chi l'acquista a deciderlo.
E comunque se qualcuno l'ha acquistata per errore c'è sempre la possibilità di rimborso.
Ci vedo tutto tranne che un tentativo di truffa.
C'è tutta una fascia di popolazione che manca degli strumenti per poter comprendere certe differenze che ad altri sembrano evidenti, ed è necessario e doveroso "proteggerli".
Inutile aggiungere che, a chi fa app "civetta" del genere, bisognerebbe dare punizioni corporali.
E come fai ?
Internet è pieno di truffe di ogni genere e per ogni genere, l'unico modo sarebbe toglierli l'accesso ad internet, se prima non frequentano un corso antifregature e relativo esame.
Ad esempio sai in questo momento quanti siti di vendita finti vaccini anticovid saranno nati ?
molto peggio, ogni app, via una mano, quando le hai finite tutte e due voglio vedere con cosa programmi le app !
Come non citare Bruno Pizzul: "È tutto. Molto. Bello".
Ricordo ancora quelli che scaricarono in massa un'app educativa per bambini chiamata "Immune System" e poi inondarono la pagina di recensioni negative perché "eh ma non mi fa tracciare i contagi, eh ma non c'è l'italiano, eh ma ci sono troppe scritte in inglese, eh ma mi avete truffato".
Non impariamo mai, vero?
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