Bullitt è fallita: addio ai CAT Phones e a molti dei rugged più famosi

Da qualche settimana il produttore britannico era dato in cattive acque, ora arriva la conferma: Bullitt è fallita e ha licenziato tutti i dipendenti. L'azienda dietro i CAT Phones non ha retto alla concorrenza dei giganti e nemmeno la scelta di puntare sulla messaggistica satellitare ha pagato
di Roberto Colombo pubblicata il 30 Gennaio 2024, alle 17:26 nel canale TelefoniaCATBullitt
Per diversi anni erano stati una tappa immancabile degli ultimi giorni del Mobile World Congress, parliamo dei telefoni CAT Phones, i rugged per eccellenza. Dietro l'uso del marchio in licenza c'era la britannica Bullitt, che negli anni si era specializzata e proponeva telefoni resistenti a tutto sfruttando marchi come JCB e CAT, ma anche spingendosi nel settore automotive con i particolari smartphone Land Rover.
L'anno scorso CAT S75 era stato uno dei prodotti più interessanti della fiera catalana, il primo a portare in dote la messaggistica satellitare bidirezionale.
Questa caratteristica unica non è però bastata e il produttore britannico si è trovato in cattive acque. Già qualche settimana fa i media inglesi riportavano del fatto che fosse sull'orlo del fallimento.
Ieri è arrivata, da un post su LinkedIn di uno dei manager, la conferma: fallita una proposta di ristrutturazione Bullitt si è trovata a dover consegnare i libri contabili e a licenziare tutto il personale.
Abbiamo interpellato una fonte per avere una conferma diretta dell'accaduto: l'azienda non ha lasciato trasparire informazioni ai suoi dipendenti fino all'ultimo e li ha informati del fallimento a cose fatte.
Dopo 15 anni di lavoro nel mondo dei rugged, probabilmente Bullitt non è stata in grado di trovare nuova linfa in un mercato che da un lato ha visto una forte concorrenza cinese sui prezzi e che dall'altro ha sempre fatto fatica a giustificare il costo dei terminali.
Anche la scelta di effettuare la transizione verso la messaggistica satellitare non ha pagato e anzi, probabilmente, le risorse spese in quella direzione hanno prosciugato le casse dell'azienda, senza che si riuscisse a cominciare a generare ricavi.
A testimoniarlo il fatto che anche l'idea di creare un'attività separata legata alla sola messaggistica satellitare e slegata dalla produzione di smartphone è sia tramontata.
Per anni quella di Bullitt è stata una storia di Davide contro Golia, con una piccola azienda nell'arena dei colossi della telefonia. Le cose però sono andate diversamente e alla fine è stato Davide a soccombere.
41 Commenti
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Anche se devo fare un appunto su questi rugged,hanno sempre hardware mediocre,forse è per questo che non attirano
E oltre ad avere hardware mediocre, ma a quanti potranno (potevano) interessare?
Penso che il mercato era davvero limitatissimo
Non è mai piacevole leggere queste notizie.
La cosa però non mi sorprende più di tanto.. i telefoni rugged erano caratterizzati da elevatissima robustezza da un lato ma dall'altro erano telefoni grossi (bruttini) e costosi rispetto alle caratteristiche hardware.
Alla fine, tolti quei 10 su mille utenti che davvero necessitavano di un vero telefono rugged, tutti gli altri 990 stavano più che sereni con un telefono qualsiasi ed al massimo una cover più ribusta che puoi prenderti per una manciata di euro..
Alla fine, tolti quei 10 su mille utenti che davvero necessitavano di un vero telefono rugged, tutti gli altri 990 stavano più che sereni con un telefono qualsiasi ed al massimo una cover più ribusta che puoi prenderti per una manciata di euro..
vero però a persone tipo mio suocero, disabile con problemi alle mani e che lavora come allevatore l'unico feature phone che gli durava qualche anno erano proprio i cat gli altri telefoni li distruggeva pesantemente
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