Android P segnalerà che si sta registrando una chiamata all'interlocutore

Un cambiamento in Android P permetterà di sapere quando si viene registrati: verrà emessa una nota specifica ogni 15 secondi che ci avviserà nel caso l'interlocutore stia registrando la chiamata. Pratica, peraltro, legale in Italia
di Riccardo Robecchi pubblicata il 14 Febbraio 2018, alle 09:01 nel canale TelefoniaAndroid
Android P, la prossima versione del sistema operativo di Google che esordirà nel corso di quest'anno, sarà nativamente dotato di un avviso acustico qualora si registrino le chiamate telefoniche. La novità emerge da alcuni recenti commit nel repository del progetto AOSP.
Il cambiamento è reso necessario dal fatto che in alcuni Paesi è obbligatorio avvisare la controparte che si sta registrando una chiamata; un avviso acustico permette di sapere che l'interlocutore sta registrando e agire di conseguenza nel caso in cui non abbia annunciato questo fatto.
Nel commit, portato alla luce da XDA Developers, si rende noto che viene riprodotta una nota a 1400 Hz ogni quindici secondi per avvertire l'interlocutore della registrazione in corso. La scelta sulla riproduzione della nota spetta all'operatore telefonico, che può decidere - in base anche alle normative vigenti - di attivare o meno questa funzionalità, poiché di fatto il telefono registrante si limita a segnalare che sta registrando.
Al momento attuale, solo Vodafone Germania si è detta interessata a supportare questa funzionalità e a renderla attiva per i suoi clienti. Lo svantaggio che si pone per gli utenti è che non c'è un modo di disabilitare questa nota, nemmeno nel caso in cui entrambe le parti diano il proprio consenso alla registrazione.
Per l'Italia la funzionalità risulta, in realtà, non necessaria: secondo diverse sentenze della Corte di Cassazione, infatti, la registrazione delle chiamate non richiede il consenso dell'altra parte in quanto può costituire un valido elemento di prova nel caso di minacce o di altri comportamenti altrimenti difficilmente provabili. La possibilità di registrare le parole di altre persone - quindi anche al di fuori delle chiamate telefoniche - è sostenuta dalle sentenze della Cassazione come valido strumento per difendersi, a patto di essere elemento attivo della conversazione (e non, quindi, terzo che registra di nascosto conversazioni altrui - pratica, questa, illegale).
Ciò detto, non è escluso che anche alcuni operatori italiani non vogliano muoversi in questa direzione in nome di una maggiore trasparenza. Al momento nessuno degli operatori attivi nel nostro Paese ha dato comunicazione in questo senso.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma è possibile al contrario registrare una chiamata entrante? C'è la funzione in android?
Basta attaccare una "cuffia" registrante, e ciao.
Utile solo per rompere le palle alla povera gente.
ma è possibile al contrario registrare una chiamata entrante? C'è la funzione in android?
beato te... cmq si ci sono delle app che registrano le chiamate
Il più banale è registrare con uno strumento esterno usando il vivavoce.
Uno che garantisca una qualità migliore è quello di collegare un cavo jack/jack (poverini quelli che hanno seguito Apple) al PC.
Ovviamente il cavo deve avere anche il terzo canale per il microfono, oppure serve un bypass ad Y che si trovano online a pochi centesimi.
Insomma se uno vuole fare aggirare la legge non gli servono grandi competenze.
Ma detto questo, sono d'accordo con il nostro ordinamento. Io spesso tendo a registrare le conversazioni per intero quando faccio un contratto telefonico, perchè spesso l'operatore ti promette cose che poi nel contratto non ci saranno
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