Amazon Kuiper, c'è la data: lancio dei primi satelliti internet il 28 aprile

Amazon lancerà i primi 27 satelliti della costellazione Project Kuiper il 28 aprile alle 23:00 italiane, segnando l'inizio di un ambizioso programma che prevede 83 lanci per posizionare oltre 3.200 satelliti per connettività internet globale.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 22 Aprile 2025, alle 10:38 nel canale TelefoniaAmazon
Dopo una serie di rinvii e attese, Amazon è finalmente pronta a fare il suo ingresso ufficiale nel settore della connettività satellitare globale. United Launch Alliance (ULA) ha confermato che il lancio dei primi 27 satelliti operativi della costellazione Project Kuiper avverrà il prossimo 28 aprile, con una finestra di lancio compresa tra le ore 19:00 e le 21:00 locali (tra l'1:00 e le 3:00 del 29 aprile in Italia). La missione, denominata "Kuiper Atlas 1" (KA-01), partirà dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida a bordo di un potente razzo Atlas V 551 di ULA.
Un progetto ambizioso per la connettività globale
Project Kuiper rappresenta l'ambiziosa iniziativa di Amazon nel campo delle telecomunicazioni spaziali, con un investimento stimato di circa 10 miliardi di dollari. L'obiettivo è creare una costellazione di 3.236 satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) per fornire connettività internet ad alta velocità e bassa latenza praticamente ovunque nel mondo. Questa infrastruttura spaziale permetterà di offrire banda larga veloce e accessibile anche alle comunità che attualmente non dispongono di servizi adeguati.
A differenza dei tradizionali satelliti geostazionari, posizionati a circa 36.000 km dalla Terra, i satelliti Kuiper orbiteranno a un'altitudine molto inferiore, compresa tra 590 e 630 km. Questa scelta tecnica consente di ridurre drasticamente la latenza della connessione, un parametro fondamentale per applicazioni che richiedono tempi di risposta rapidi come videoconferenze, gaming online e streaming ad alta definizione.
La missione KA-01: un carico record per Atlas V
Il lancio del 28 aprile rappresenta un evento significativo non solo per Amazon ma anche per ULA. I 27 satelliti costituiranno infatti il carico utile più pesante mai trasportato da un razzo Atlas V. Per gestire questo peso eccezionale, il vettore sarà configurato nella sua versione più potente, l'Atlas V 551, dotata di cinque booster laterali a propellente solido oltre al booster centrale (primo stadio) e al secondo stadio Centaur.
I satelliti che verranno lanciati con la missione KA-01 rappresentano un notevole miglioramento rispetto ai due prototipi KuiperSat-1 e KuiperSat-2, testati durante la missione Protoflight nell'ottobre 2023. Amazon ha perfezionato tutti i sistemi di bordo, dalle antenne phased array ai processori, dai pannelli solari ai sistemi di propulsione, fino ai collegamenti ottici intersatellitari. Particolare attenzione è stata dedicata anche all'impatto ambientale: i satelliti sono dotati di un innovativo rivestimento con pellicola a specchio dielettrica, progettata per diffondere la luce solare riflessa e ridurre la loro visibilità da parte degli astronomi a terra.
Il cammino verso questo primo lancio operativo non è stato privo di difficoltà. Inizialmente programmato per il 9 aprile, il lancio era stato annullato a causa delle avverse condizioni meteorologiche, con troppe nuvole e vento eccessivo. Nonostante il propellente fosse già stato caricato (cherosene e ossigeno liquido nel primo stadio, idrogeno e ossigeno liquidi nel secondo stadio), ULA e Amazon avevano dovuto rinviare l'operazione.
La roadmap futura: 80 lanci per completare la costellazione
La missione KA-01 rappresenta solo il primo passo di un piano molto più ampio. Per completare la costellazione di 3.236 satelliti, Amazon ha già pianificato circa 80 lanci, sottoscrivendo contratti con diversi fornitori di servizi di lancio. Oltre ai 9 lanci previsti con il razzo Atlas V (incluso quello del 28 aprile), sono programmati 38 lanci con il nuovo razzo Vulcan di ULA, 18 con Ariane 6 di Arianespace, 12 con New Glenn di Blue Origin (l'altra azienda spaziale fondata da Jeff Bezos) e 3 con Falcon 9 di SpaceX.
Dopo il rilascio in orbita, i satelliti utilizzeranno la propulsione elettrica per innalzare progressivamente la loro quota fino a raggiungere l'altitudine operativa finale di circa 630 km. Amazon prevede di iniziare a offrire i primi servizi commerciali entro la fine del 2025, entrando in diretta competizione con Starlink di SpaceX, che ha già circa 8.000 satelliti in orbita e oltre cinque milioni di utenti in 125 paesi.
La corsa alla connettività satellitare globale
Con Project Kuiper, Amazon diventa la prima big tech a entrare concretamente nel settore della connettività satellitare globale. Sebbene anche altre aziende come Apple, Meta e Google abbiano valutato progetti simili, Amazon è la prima a concretizzare questa visione su larga scala. La competizione nel settore si preannuncia serrata, con Starlink di SpaceX già operativa e in rapida espansione. Tuttavia, Amazon promette di differenziarsi offrendo velocità superiori, fino a 100 Gbps, e terminali utente compatti e a basso costo, capaci di garantire velocità di connessione fino a 400 Mbps.
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