PiPad, il tablet fai-da-te basato su Raspberry Pi in legno e fibra di carbonio

Michael Castor di Makezine ha realizzato un tablet fai-da-te da 10,1" utilizzando come base un Raspberry Pi
di Nino Grasso pubblicata il 15 Gennaio 2014, alle 13:31 nel canale TabletPiPad è il nome che Michael Castor ha dato alla sua ultima creazione: un tablet in legno multistrato e fibra di carbonio in grado di funzionare in ambiente Linux, grazie alla piattaforma Raspberry Pi integrata sotto la scocca assieme ad una batteria da 10.000mAh e un display da 10,1 pollici.
"Quasi ogni giorno un produttore annuncia un nuovo tablet più sottile, leggero e veloce, ma sembra che tutti facciano più o meno la stessa cosa", scrive Castor su Makezine. "Quando ho deciso di costruire il mio tablet Raspberry Pi volevo qualcosa di diverso. Volevo un sistema all-in-one facile da usare, portatile e basato su Linux".
Fra le caratteristiche del dispositivo, inoltre, Castor ricercava un design curato ed in grado di passare inosservato ai controlli aeroportuali statunitensi. La cornice di PiPad è realizzata in legno multistrato di betulla da 12mm, mentre la scocca posteriore in fibra di carbonio. La voluminosa batteria integrata Anker Astro3E da 10.000 mAh consente inoltre un'autonomia di circa sei ore operative.
L'intero progetto ha un costo complessivo di circa 350$, assieme alla tastiera Bluetooth Adesso, ed è realizzabile da qualsiasi utente con un minimo di abilità nel fai-da-te. Lo stesso Castor ha pubblicato una guida che spiega come realizzare il prodotto, assieme a tutta la componentistica necessaria da integrare per il suo corretto funzionamento.
"Avrei potuto comprare un iPad o un tablet Android a quella cifra, o anche a meno, ma che divertimento ci sarebbe stato?", dichiara infine Castor a TheRegister. Il modello realizzato è stato in seguito autografato da Eben Upton di Raspberry Pi.
Tutte le foto del progetto possono essere trovate su Flickr, in questa pagina.
11 Commenti
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Eh va be... sempre a guardare il pelo nell'uovo
Questo, a differenza di altri gingilli del genere, ha le specifiche pubbliche quindi è sempre possibile cambiare quello che non si addatta ai propri gusti.
Peccato solo che il raspberry sprechi un sacco di energia, speriamo che il successore sia più parco nei consumi
Non se ne puo piu di sottostare alle decisioni su formati, limitazioni, etc. dei grandi costruttori!!!
http://hardkernel.com/main/products/prdt_info.php
Ha pure porte GPI e la possibilità di montare shield ARDUINO come il RASPBERRY
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