Amazon Underground: lo shop con solo app completamente gratuite per Android e Kindle

Su Amazon Underground si trovano moltissimi giochi, ma non mancano le app di produttività: tutto offerto gratis, con il sistema che remunera gli sviluppatori per ogni minuto speso dagli utenti all'interno dell'app
di Marzio Tonutti pubblicata il 03 Dicembre 2015, alle 09:01 nel canale TabletAmazon
Ora Amazon cambia totalmente il modello di business
'Un'app gratuita, ogni giorno': è questo il modello con cui Amazon ha costruito il successo del suo App-Shop per Kindle e Android, divenuto in poco tempo un punto di riferimento (e spesso l'unico utilizzato dalla massa) tra gli app store alternativi a Google Play. Alle app rese disponibili quotidianamente in modo grauito Amazon aveva poi affiancato giornate particolari in cui venivano proposte a costo zero decine di app. Con il tempo il modello ha perso parte della sua forza, da un lato per il restringersi del numero di app di qualità da rendere gratuite per gli utenti e dall'altro per l'imporsi del modello freemium, che non fa pagare il download dell'app e le prime fasi di trial, ma poi chiede un pagamento per sbloccare del tutto l'app, per avanzare (nel caso dei giochi) di livello in modo più semplice o per accedere a funzionalità interessanti. L'approccio era tanto diffuso che ultimamente era difficile trovare app veramente grauite su Amazon App-Shop: la ricerca con il lanternino finiva per sfibrare chi voleva l'app gratuita a tutti i costi, con un certo tasso di abbandono dello store.
Zero euro per il download, ma anche per gli eventuali in-app-purchase
Ora Amazon cambia totalmente il modello di business puntando soprattutto a semplificare di molto l'esperienza di utilizzo delle app. L'approccio è quello di mettere in un unico contenitore Amazon Underground, tutta una serie di app completamente gratuite: a costo zero per quanto riguarda il download, ma anche l'utilizzo, senza nessun sistema di in-app-purchase o se questo è presente mettendo ogni 'acquisto' al costo di 0,0€. Il modello è molto interessante per gli sviluppatori, che vengono pagati da Amazon ogni volta che un utente usa un'app, per la precisione 0,002$ al minuto. In questo modo gli sviluppatori possono concentrarsi sull'esperienza di utilizzo creando app veramente in linea con i bisogni degli utenti, senza dover escogitare modi sempre nuovi per sfilare qualche euro dal portafoglio. Gli sviluppatori non devono modificare le app per essere presenti in Amazon Underground; dovranno solamente inviare la propria app attraverso il Portale per gli Sviluppatori dell’App-Shop Amazon (Amazon Appstore Developer Portal).
A Iain Gavin, Director/GM Amazon Appstore UK, che ci ha presentato il progetto, abbiamo chiaramente chiesto "Ma i soldi Amazon dove li fa?". "Amazon guadagna ogni volta che trattiene un utente all'interno del suo ecosistema, prima o poi quando è dentro compie un azione remunerativa per noi" - è stata la risposta. L'approccio è lo stesso degli ultimi Kindle, sul cui hardware Amazon non lucra, ma che sono la porta con cui gli utenti atterrano sulla piattaforma del colosso messo in piedi da Jeff Bezos: una volta all'interno della piattaforma faranno un acquisto di un bene, di un film, di un mp3, di un'app. E - questo lo aggiungiamo noi - regalano ad Amazon importanti dati sulle loro abitudini 'pascolando' tra lo shop di app Android e sul sistema operativo che è alla base dei Kindle.
Su Amazon Underground si trovano moltissimi giochi, ma non mancano le app di produttività: in ogni caso è tutto offerto gratis, con il sistema di remunerazione degli sviluppatori di cui abbiamo parlato qui sopra. Per gli utenti si tratta sicuramente di una svolta interessante, visto che la parola gratis è l'unica che fa veramente rima con applicazione per molti. L'app, come avveniva anche per App-Shop, non è disponibile per gli utenti Android su Google Play, ma cliccando sul link nello store (visitando amazon.it/underground) si riceverà una mail con l'APK da scaricare. Gli ultimissimi Kindle porteranno in dote Undergroud al loro arrivo sul mercato, direttamente integrato nel menu, mentre i modelli più vecchi riceveranno la funzione come parte del prossimo aggiornamento di Fire OS.
8 Commenti
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Non ho però visto quali app di produttività risultino disponibili per avere un'idea della loro qualità, rispetto ad altre, magari andando a cercare pure qualche recensione e/o video in materia.
Cioè?
Uno scarica un'app e ogni volta che la usa, a tempo, gli sviluppatori vengono pagati? La uso un'ora e quelli vengono pagati per 60 minuti? Se è così allora c'è dietro un canale che comunica l'utilizzo dell'app ad amazon, una sorta di telemetria.
Ovvero aspettano che prima o poi, se uno è lì dentro a scaricare roba gratis compra qualcosa...
Mmmm.....
che cifra è?
non sapevo ci fossero le monetine da 2 millesimi di dollaro
Mentre sul Playstore lo sviluppatore le pubblicava regolarmente, sul Amazon app shop erano vecchie anche di anni.
Speriamo non accada lo stesso anche qui...
Secondo me non è male.
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