Samsung presenta la serie SSD 750 EVO, entry level che fa tremare la concorrenza

Era nell'aria e sono arrivati, sebbene con qualche dettaglio in più e non da poco: i nuovi SSD Samsung 750 EVO non sono l'evoluzione degli 850 EVO, bensì qualcosa di diverso per portare i prezzi ad un livello ancora più basso
di Alessandro Bordin pubblicata il 18 Febbraio 2016, alle 14:47 nel canale StorageSamsung
Avevamo già parlato di una possibile presentazione da parte di Samsung di una nuova linea di SSD per il settore consumer, proprio sotto il nome di 750 EVO. Sono arrivati, ma con alcune novità decisamente inattese, la prima delle quali è che non siamo di fronte ad un avvicendamento con gli apprezzati 850 EVO, quanto ad una serie tutta nuova per il mercato entry level, è bene ricordarlo. Lo ripeteremo ancora.
Samsung 750 EVO è una versione "alleggerita" rispetto a 850 EVO a partire dal controller: siamo sempre di fronte al modello MGX fatto in casa, ma i core utilizzati sono due invece dei tre presenti negli 850 EVO. Altra fondamentale differenza la troviamo nei chip: 750 EVO utilizza i nuovi Samsung 16nm TLC "planari", e non i 32-layer 128Gbit TLC V-NAND.
Una mossa che punta tutto al risparmio, in modo da offrire SSD ad un prezzo estremamente concorrenziale. Purtroppo sono stati annunciati per ora solo due modelli, 120GB e 250GB, equipaggiati con 256MB di cache in entrambi i casi (sugli 850 EVO 250GB il quantitativo è doppio, identico sui 120GB). Prestazioni dichiarate? Sul fronte del transfer rate identiche agli 850 EVO, ovvero 540MB/s in lettura e 520MB/s in scrittura, con valori di IOPS inferiori ma in misura trascurabile.
Il passaggio ai 16nm sembra giovare al consumo stando ai dati dichiarati: il consumo medio di 750 EVO è di 2,1W, che salgono a 2,4W per il modello da 250GB. 850 EVO, nel taglio da 1TB, consuma 3,7W in media; abbiamo cercato ovunque un dato comparabile a parità di taglio ma Samsung non lo indica nelle specifiche presenti sul sito, indicando solo quelle dei tagli da 1TB e 2TB (che per la cronaca è di 4,7W).
Differenze anche a livello di durata e garanzia: 750 EVO 120GB viene accreditato di 35TB di scritture, contro i ben 75TB dell'unità 850 EVO di pari capienza. Per il modello da 250GB le differenze si assottigliano, 70TB contro 75TB, ma tutte le unità 750 EVO sono garantite 3 anni al posto dei 5 di cui godono gli 850 EVO.
Alcuni appassionati saranno delusi: se dai 750 EVO si aspettavano un aggiornamento degli 850 EVO, non è questo il giorno. Diverso è il discorso per chi sta ancora aspettando di acquistare un SSD economico: i due modelli 750 EVO hanno un prezzo dichiarato iniziale, in dollari USA, di $54.99 (120GB) e $74.99 per il 250GB. Partendo dalla considerazione che già gli 850 EVO costano poco e vanno molto bene, con la concorrenza in affanno per tenere gli stessi prezzi, possiamo solo immaginare fra qualche mese a quanto si potranno acquistare queste nuove unità. E i compromessi esposti in precedenza potrebbero diventare molto più tollerabili.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche se si parlasse di sata2 la differenza si vedrebbe sempre nei 4k. Anche fossero 14MB/s nell'ssd, nella peggiore delle ipotesi, sarebbero comunque una trentina di volte superiori a quelli di un hdd meccanico
per cui io personalmente guardo molto di più la durata...
e al mio mulo non piace la durata dimezzata di questo 750... ha subito l'impressione che si rida di lui...
Resta sempre un miglioramento spettacolare.
Nei notebook gli hdd sono molto più di un collo di bottiglia.. siamo a livello di palla al piede.
Se per 60 euro posso metterci un SSD il salto di qualità è immenso anche coi limiti del SATA II
Bene Bene!
per cui io personalmente guardo molto di più la durata...
e al mio mulo non piace la durata dimezzata di questo 750... ha subito l'impressione che si rida di lui...
grande citazione di Leoniana memoria....
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