RunCore InVincible, SSD con il tasto di autodistruzione fisica

Soluzione sicuramente originale ma meno bizzarra di quanto possa sembrare, quella di RunCore Invincible: ecco un SSD che, in nome della sicurezza, mette a disposizione un pulsante per la distruzione fisica dei chip memoria
di Alessandro Bordin pubblicata il 18 Maggio 2012, alle 09:27 nel canale StorageRunCore, azienda cinese attiva nel settore degli SSD, fa parlare di sé, in questi giorni, per la realizzazione di un nuovo prodotto che va sotto il nome di InVincible Solid State Drive. Prima di cadere in una facile generalizzazione legata alle "cineserie", va detto che RunCore è specializzata nella realizzazione di prodotti pensati per il mondo aerospaziale, militare e industriale, ovvero dispositivi che mettono al primo posto la sicurezza e la resistenza delle unità, ben prima delle prestazioni.
Queste, infatti, non sono certe al top nel modello InVincible: interfaccia Serial ATA II, letture da 240MB/s e scritture da 140MB/s sono caratteristiche da SSD di qualche anno fa, che non attirano certo l'interesse dell'utente alla ricerca delle prestazioni massime. Sono però altre le armi che mette a disposizione RunCore InVincible, fra cui la possibilità di operare in sicurezza da -45°C a +95°C, ma soprattutto una soluzione molto originale per la cancellazione immediata e definitiva dei dati contenuti.
Il disco prevede infatti due metodi di cancellazione dei dati attraverso un pulsante esterno. La prima riporta in pochi secondi il disco alle condizioni di fabbrica, cancellando interamente tutto il contenuto. Un sistema sicuro, certo, ma non al 100%. Altrettanto non si può dire del secondo metodo. Chi ha visto Mission Impossible avrà già capito. Sempre con lo stesso pulsante, operando in maniera differente, sarà possibile inviare un sovraccarico di corrente ai chip NAND Flash, causandone la distruzione fisica.
Nel filmato riportato è possibile notare la fumata bianca (a 2:08 inizia la parte sull'autodistruzione fisica), mentre successivamente si può osservare lo stato dei chip in seguito all'operazione di autodistruzione. Soluzione drastica, ma che in alcuni ambiti (pensiamo in ambito bellico quando vi è necessità di abbandonare ogni cosa in tutta fretta) può essere l'unico modo per mettere al sicuro i propri dati.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info...nessun condensatore...sospetto mandi semplicemente una sovratensione ai moduli...la sezione di alimentazione sarà strutturata per poter avere una doppia alimentazione in uscita : standard e +x% sufficiente a bruciare i componenti...
probabilmente anche la nand con il buco asd
Che cavolo vuol dire quanto è in bilico il PC!?
Sì ma non è detto che la carica esplosiva distrugga il chip che contiene i dati
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