NAS Synology DiskStation DS420+: 4 hard disk e due SSD per la cache

NAS Synology DiskStation DS420+: 4 hard disk e due SSD per la cache

E' questo un NAS a 4 cassettini che sfrutta la flessibilità del sistema operativo Synology DiskStation Manager; due predisposizioni per SSD di cache accelerano inoltre l'accesso ai dati dei dischi meccanici

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Storage
Synology
 

Trovare il NAS ideale per le esigenze di archiviazione tipiche di un consumatore finale, o di chi crea contenuti a livello professionale come libero professionista o freelance, richiede innanzitutto definire quale sia lo spazio di archiviazione che si vuole avere a disposizione.

Se da un lato sono disponibili in commercio hard disk di capacità sempre più elevata, con molti modelli specificamente indirizzati all'utilizzo in NAS 24/7, dall'altro avere a disposizione più slot per dischi permette di acquistare modelli meno capienti e costosi pur ottenendo una capacità complessiva più che adeguata. In questo modo si può inoltre beneficiare di sistemi di gestione via tecnologia Raid più efficace.

Non dobbiamo infatti dimenticare come sia fondamentale la scelta della corretta modalità Raid per sfruttare al meglio la capacità degli hard disk installati nel proprio NAS, abbinando capacità a ridondanza dei dati. Un NAS, del resto, è pensato quale soluzione sia per la condivisione dei dati in rete locale tra differenti dispositivi sia per la loro sicurezza.

Alla luce di queste considerazioni, se il budget di spesa lo permette e le necessità di spazio di archiviazione iniziano ad essere importanti, è consigliabile dotarsi di un NAS da almeno 4 cassettini per hard disk con il quale poter abbinare buona capacità complessiva a modalità di configurazione Raid come quella 5. Tale modalità, a fronte di uno spazio di archiviazione complessivo che è pari alla somma delle capacità di tutti gli hard disk meno uno (a condizione, ovviamente, che siano tutti di pari capacità), permette di mettere in sicurezza i dati dal malfunzionamento di uno degli hard disk. Non solo: configurando un hard disk come hot spare si rinuncia al suo spazio di archiviazione ma si viene protetti dal malfunzionamento contemporaneo sino a 2 hard disk, senza perdita di dati.

DS420+ è la proposta Synology di un NAS a 4 cassettini con funzionalità avanzate, pensato per chi necessita di uno spazio di archiviazione elevato ma che non prevede, al contrario del modello Synology DS920+ che abbiamo analizzato in questo articolo, di espanderne la capacità in un secondo tempo ricorrendo ad un box esterno.

Sotto la scocca trova posto un processore Intel Celeron J4025, dotato di architettura dual core e caratterizzato da una frequenza di base clock di 2GHz con un valore Turbo che si spinge sino a 2,9GHz. La memoria di serie è pari a 2GB, con la possibilità di venir espansa sino ad un massimo di 6GB utilizzando il singolo slot a disposizione.

La forma di Synology DS420+ è quasi completamente quadrata, con dimensioni leggermente superiori in larghezza rispetto all'altezza e profondità che rimane contenuta. Non è difficile trovare uno spazio minimo per installare questo prodotto nel proprio ambiente di lavoro ed è altrettanto possibile lasciarlo molto semplicemente sulla scrivania di lavoro.

I 4 slot accolgono hard disk da 3 pollici e 1/2 come unità più piccole da 2 pollici e 1/2, tanto hard disk come SSD. L'interfaccia è ovviamente quella SATA, pertanto non è possibile configurare questo NAS con SSD basati su interfaccia M.2 anche se, come vedremo, questi ultimi trovano spazio in due alloggiamenti inferiori e vengono utilizzati quale cache per i dati così da velocizzarne lettura e scrittura.

Nella parte posteriore di DS420+ sono presenti due connettori ethernet gigabit che possono venir configurate con le modalità Link Aggregation oppure Failover, utili rispettivamente per raddoppiare il throughput nella trasmissione dei dati e per far entrare in funzionamento, in una sorta di modalità Raid 1 per analogia con gli hard disk installati nel NAS, qualora il link ethernet principale dovesse per qualche motivo non operare più correttamente. Non manca infine un connettore USB 3.0 Type A, utile qualora ad esempio si voglia collegare in modo permanentemente un'unità di storage esterna al nostro NAS così da accedere direttamente ai dati in essa contenuti.

DS420+ permette di installare, nella parte inferiore, un massimo di 2 unità SSD che operano quali acceleratori del sistema. Un SSD opera per il caching dei dati in lettura mentre il secondo è dedicato unicamente ad accelerare la scrittura dei dati; di conseguenza installandone uno solo si ottiene un'accelerazione nella sola operazione di lettura dei dati. Gli SSD devono preferenzialmente essere identici, ma se ne possono utilizzare anche due leggermente diversi: ad esempio nel nostro caso abbiamo utilizzato due SSD Samsung 960 delle serie Pro e EVO, differenti leggermente per capienza (500GB uno, 512GB l'altro).

L'unità di cache SSD che viene configurata da Synology DiskStation Manager deve poi essere abbinata ad un volume; questo implica che se si configura il proprio NAS con due volumi indipendenti, costituiti ad esempio da due coppie di hard disk in modalità Raid 0 oppure Raid 1, spetterà a noi scegliere quale dei due volumi sarà accelerato. Nella configurazione tipica di un'unità di questo tipo a 4 cassettini viene costituito un singolo volume, verso il quale far convergere tutti gli hard disk installati così da ottimizzarne il funzionamento reciproco.

Abbiamo configurato con DS420+ un setup per certi versi atipico rispetto allo standard: due hard disk da 3,5 pollici sono stati collegati in modalità Raid 1, mentre due SSD con capacità rispettivamente pari a 960GB e 480GB sono stati configurati in modalità Raid 0 così da sfruttarne tutta la capacità e al contempo accelerare le prestazioni.

Non solo: abbiamo installato due SSD nella parte inferiore del NAS così che operassero qualche cache, montandoli sul volume 1 che è quello costituito dalla coppia di hard disk meccanici. In questo modo l'accesso ai dati di questo volume meccanico viene accelerato, caratteristica accessibile sulla carta anche per il volume 2 costituito dalla coppia di SSD da 2,5 pollici ma che avrebbe inciso in misura inferiore sulle prestazioni complessive.

Cuore di DS420+ è ovviamente il sistema operativo Synology DiskStation Manager, qui giunto alla versione 6.2.3. Al pari degli altri prodotti Synology di questa categoria permette non solo di gestire e configurare con estremo dettaglio e alto livello di personalizzazione le funzioni del NAS ma anche di scaricare e eseguire dal centro pacchetti un gran numero di differenti applicazioni attraverso le quali servirsi del NAS non solo per l'archiviazione e la condivisione dei dati. In funzione di quello che è il proprio ambiente di lavoro quotidiano sarà possibile abilitare una o più applicazioni che facciano svolgere al NAS alcuni compiti specifici. Alcune di queste sono sviluppate direttamente da Synology, mentre altre sono tate create da sviluppatori di terze parti.

Il comportamento durante l'uso di DS420+ segue quanto abbiamo già avuto modo di sperimentare con altri prodotti dell'azienda taiwanese di simile posizionamento sul mercato. L'unità si mantiene particolarmente silenziosa anche se posizionata accanto a noi sul tavolo di lavoro, con il maggior rumore proveniente dalla meccanica degli hard disk e la ventola che raffredda i componenti interni facendosi a malapena sentire. Nel momento in cui non si utilizza il NAS per lunghi periodi questo rimane accesso in attesa di comandi, entrando in una modalità a basso consumo dalla quale si riprende nel giro di pochi secondi nel momento in cui dalla rete locale giunga un comando legato alla richiesta di dati.

Synology DiskStation DS420+ si è rivelata essere un'unità NAS semplice nella costruzione ma più che adeguata quanto a robustezza, con un funzionamento sempre molto silenzioso. La praticità del sistema operativo Synology DiskStation Manager è ben nota e la procedura di configurazione iniziale semplice e intuitiva anche per chi non ha mai prima d'ora avuto a che fare con un NAS per la casa o per l'ufficio. Il prezzo è allineato a quello delle proposte in commercio dotate di pari numero di dischi e architettura di processore.

35 Commenti
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giovanni6920 Dicembre 2020, 18:43 #1
Bel gioiellino!
bonzoxxx20 Dicembre 2020, 20:54 #2
Eh si, costano i Synology ma una volta provato difficile farne a meno.
\_Davide_/20 Dicembre 2020, 20:54 #3
Peccato per la RAM castratissima a soli 6GB massimi.

Ho un DS1618+ con CPU 4core, 32GB di RAM, adapter SFP+, 4HDDs, 2SSD. Le possibilità che lascia sono davvero incredibili rapportate al prezzo ed ai consumi.

Ci sono su 4 HDDs da 4TB per lo storage e due SSD da 1TB per cache e parte applicativa.

Con il software di virtualizzazione interno mi gestisce 6 macchine virtuali:
- Centralino telefonico FreePBX
- Server DNS principale + VPN OpenVPN
- Server DNS secondario + VPN Wireguard
- Server Homebridge e automazioni domotiche
- Server Gestionale CRM
- Server Gestionale Magazzino e backup

Il tutto senza mai avere avuto rallentamenti e con la possibilità di inserire un secondo NAS per garantire l'HA.

L'unico limite di Synology è che la RAM va allocata completamente, di conseguenza avendo 6 macchine con 4GB di RAM ciascuna servono più di 24GB di RAM per tenerle in esecuzione.

Mi sarebbe piaciuto prendere il 420+ per usarlo come NAS di backup (anche lui può montare 4HDDs più 2SSD) ma con la RAM bloccata a 6GB non ci si va molto lontano.

Resta un ottimo dispositivo, ma se non si usa la virtualizzazione penso che il modello inferiore sia un migliore compromesso
bonzoxxx20 Dicembre 2020, 21:23 #4
Ho visto un video in cui sul 220+ montavano un sodimm da 16GB, secondo me si può andare oltre i 6GB che dichiara synology
\_Davide_/20 Dicembre 2020, 21:26 #5
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Ho visto un video in cui sul 220+ montavano un sodimm da 16GB, secondo me si può andare oltre i 6GB che dichiara synology


Il problema è che da quello che ho capito 2GB sono saldati, e non è il massimo avere un banco da 2GB ed uno da 32GB, specie se non ufficialmente supportato quando ci devi fare affidamento sopra.

Avessero lasciato i due banchi standard sarebbe stato una bomba a mio parere.
bonzoxxx20 Dicembre 2020, 21:29 #6
Originariamente inviato da: \_Davide_/
Il problema è che da quello che ho capito 2GB sono saldati, e non è il massimo avere un banco da 2GB ed uno da 32GB, specie se non ufficialmente supportato quando ci devi fare affidamento sopra.

Avessero lasciato i due banchi standard sarebbe stato una bomba a mio parere.


Vero, 2 sono saldati.
emahwupgrade20 Dicembre 2020, 23:26 #7

Un pó sovraprezzati per l'hardware che offrono, potrebbero fare un piccolo sforzo sulle specifiche di base di processori e memoria, pur restando su consumi accettabili.
\_Davide_/21 Dicembre 2020, 02:23 #8
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Vero, 2 sono saldati.


Ed avendo dual channell ti resta comunque il tutto sbilanciato... Un peccato

Originariamente inviato da: emahwupgrade
Un pó sovraprezzati per l'hardware che offrono, potrebbero fare un piccolo sforzo sulle specifiche di base di processori e memoria, pur restando su consumi accettabili.


Sovraprezzati se non si considera il software DSM, che per quanto mi riguarda vale tutta la differenza con i competitor.

Sul fatto che potrebbero puntare un po' più in su con le configurazioni mi trovi d'accordo.
Zerocort21 Dicembre 2020, 21:26 #9
Spiegatemi perché cavolo se metto 2 hdd da 10tb wd101efax sul ds214+ che ho in ufficio mi da “nessun disco trovato” se li monto nel ds720+ che ho a casa li trova senza problemi.
Ahh... gli hdd in questione sono compatibile per entrambi i ds....
\_Davide_/21 Dicembre 2020, 23:42 #10
Perché il DS214+ supporta al massimo dischi da 6TB (fonte) mentre il DS720+ non ha tale limite (fonte).

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