Opera One al debutto: come cambia il browser che punta sull'intelligenza artificiale

Opera One al debutto: come cambia il browser che punta sull'intelligenza artificiale

Nuova interfaccia, nuove capacità ma soprattutto tanta intelligenza artificiale per il nuovo browser Opera One che sbarca Windows, macOS e Linux con l'ambizione di reinventare la fruizione del web e la quotidianità di milioni di persone.

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Software
Opera
 

Dopo la necessaria fase di test, Opera One, l'ultima incarnazione del browser Opera, è uscita dalla fase di test ed è pronta per il download. Quella che sarebbe stata la centesima versione di Opera segna l'inizio di un nuovo ciclo evolutivo per il prodotto di punta della società norvegese.

Riprogettato da zero per inaugurare una nuova era di navigazione basata sull'intelligenza artificiale, Opera One integra una AI chiamata Aria. L'intelligenza artificiale del browser in Opera One può essere raggiunta tramite una nuova riga di comando, oltre che dalla barra laterale del browser. Offre accesso gratuito a quella che viene definita "una soluzione basata su GPT e informazioni aggiornate dal web". In parole più semplici, Aria è il risultato della collaborazione di Opera con OpenAI, ma con capacità ampliate.

Seguendo la nuova tendenza, Opera ha investito nel settore dell'intelligenza artificiale generativa per offrire agli utenti una nuova esperienza di navigazione, in grado di aumentare la produttività e creatività attraverso vari modi di interagire con l'AI del browser.

"Abbiamo ritenuto opportuno ripensare il ruolo del nostro browser alla luce dei recenti sviluppi nel settore dell'IA. A differenza di altre aziende produttrici, Opera non ha semplicemente aggiunto servizi di intelligenza artificiale al suo browser. Siamo tornati al tavolo da disegno e abbiamo riprogettato il nostro browser di punta. Opera One è costruito attorno ad Aria, la nostra AI nativa, ed è il culmine del nostro lavoro finora", ha dichiarato Joanna Czajka, product director di Opera.

Basato sul motore Composer AI di Opera, Aria si connette al GPT di OpenAI (ChatGPT 3.5) ed è arricchito da funzionalità aggiuntive come i risultati in tempo reale dal web. Aria consente agli utenti di collaborare con l'intelligenza artificiale durante la ricerca di informazioni su Internet, la generazione di testo o codice o la risposta alle loro domande sui prodotti. Per quanto riguarda l'assistenza ai clienti, Aria conosce l'intero database della documentazione di supporto di Opera e usare le attuali conoscenze sui prodotti dell'azienda per rispondere alle domande degli utenti.

Gli utenti di Opera One hanno a disposizione anche una nuovissima riga di comando che consente di utilizzare la scorciatoia da tastiera ctrl+/ (Win) o cmd+/ per visualizzare un overlay e interagire con Aria. Ogni volta che se ne ha bisogno, si può usare la riga di comando per porre una domanda ad Aria e interagire con la risposta dell'intelligenza artificiale del browser immediatamente nella barra laterale o tornare a navigare.

Aria si avvale anche della funzione AI Prompts che Opera ha introdotto all'inizio dell'anno in accesso anticipato. A seguito del feedback degli utenti e di test approfonditi, la possibilità di ottenere suggerimenti contestuali facendo clic con il tasto destro del mouse o evidenziando il testo nel browser è ora integrata anche in Aria.

L'intelligenza artificiale di Opera è "un'esperienza controllata dall'utente", il che significa che è possibile scegliere di aderire ai servizi di intelligenza artificiale o di non utilizzarli. Per avvalersi di Aria, gli utenti devono aprire l'AI del browser nella barra laterale e accedere o registrarsi per un account Opera gratuito, se non ne hanno già uno.

L'altra novità si chiama Tab Islands. Le schede sono una parte fondamentale della navigazione, ma il modo standard di interagire con esse non si è evoluto molto negli anni, tanto che secondo una ricerca condotta da Opera, la maggior parte delle persone si sente sopraffatta dal disordine delle schede e vorrebbe che i browser facessero di più per aiutarli a gestirle. Le Tab Islands di Opera One provano ad affrontare questa sfida.

Le Tab Islands sono un nuovo modo di tenere insieme schede correlate in modo intuitivo, in base al contesto. È possibile interagire con le schede in modo flessibile: si possono tenere separati i diversi contesti di navigazione, spostare le schede, comprimerle per renderle più piccole e tornarci in seguito, oppure salvarle nei segnalibri o nelle bacheche. Ad esempio, quando si crea un itinerario di viaggio e ricerca hotel e percorsi, le schede aperte in quel contesto rimarranno insieme in un gruppo di schede dedicate, una vera e propria "isola".

Opera One presenta, inoltre, un nuovo design modulare e un'architettura con Multithreaded Compositor per una navigazione più fluida. "Con il Multithreaded Compositor, Opera One è il primo grande browser basato su Chromium che dà vita alla sua interfaccia utente come mai prima d'ora. In combinazione con i nuovi Modular Design Principles, questa nuova architettura consente l'implementazione di nuove funzionalità e permette a Opera di continuare a differenziarsi dagli altri browser basati su Chromium", afferma la società norvegese.

Opera One è disponibile gratuitamente su Windows, macOS e Linux: per scaricarlo cliccate qui.

10 Commenti
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sbaffo20 Giugno 2023, 11:03 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/softw...ale_117735.html

...afferma la società [B][COLOR="Red"]norvegese[/COLOR][/B].

ma non era stata venduta ai cinesi? si, mantiene gli uffici in norvegia, ma chi comanda non sono più i norvegesi...
Utonto_n°120 Giugno 2023, 12:01 #2
Originariamente inviato da: sbaffo
ma non era stata venduta ai cinesi? si, mantiene gli uffici in norvegia ma chi comanda non sono più i norvegesi...


Se così fosse, sospetto che tutti i dati che raccoglie il browser andranno in Cina, l'intelligenza artificiale, sarà così intelligente da usarli per la profilazione...
Gringo [ITF]20 Giugno 2023, 12:38 #3
Be dai, dopo un centinaio di ricerche sentirai dentro di tè comparire la volontà di appartenere alla Potentissima e Grandiosa Repubblica Popolare Cinese, scoprendo tutti i vantaggi di libertà personale che con gli altri Browser non hai mai Avuto. :3 NYAA!!!!
mrk-cj9402 Luglio 2023, 18:42 #4
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
Be dai, dopo un centinaio di ricerche sentirai dentro di tè comparire la volontà di appartenere alla Potentissima e Grandiosa Repubblica Popolare Cinese, scoprendo tutti i vantaggi di libertà personale che con gli altri Browser non hai mai Avuto. :3 NYAA!!!!


andrew0402 Luglio 2023, 22:28 #5
Originariamente inviato da: sbaffo
ma non era stata venduta ai cinesi? si, mantiene gli uffici in norvegia, ma chi comanda non sono più i norvegesi...


Tra gli azionisti non figurano
https://otellocorp.com/ir/shares/major-shareholders


La questione andrebbe analizzato più a fondo, perché oltre a quella iniziale ci sono anche altre acquisizioni e riacquisizioni. Ha cambiato parecchie proprietà/azionisti.
https://www.reuters.com/article/idUSFWN1DM05S
https://www.reuters.com/search/news...p;dateRange=all



(In ogni caso il fondatore originale di Opera ha creato ora Vivaldi)
aqua8402 Luglio 2023, 23:23 #6
Mi piaceva molti e molti anni fa, perché aveva il SUO motore di rendering.
Addirittura ricordo di aver usato Opera Mini su qualche telefono (non smartphone) Samsung.

Ormai, “basato” su Chromium, è solo uno dei tanti cloni di Google Chrome…
andrew0403 Luglio 2023, 00:43 #7
Originariamente inviato da: aqua84
Mi piaceva molti e molti anni fa, perché aveva il SUO motore di rendering.
Addirittura ricordo di aver usato Opera Mini su qualche telefono (non smartphone) Samsung.

Ormai, “basato” su Chromium, è solo uno dei tanti cloni di Google Chrome…


No, ma anche a livello di funzionalità è l'ombra di quello che era Opera di tanto tempo fa. Ma, devo dire, che esteticamente è molto curato.
Nui_Mg03 Luglio 2023, 01:03 #8
Originariamente inviato da: aqua84
Ormai, “basato” su Chromium, è solo uno dei tanti cloni di Google Chrome…

Ma che possono divergere per tante cose nonostante la medesima base. Per esempio se uno vuole un Chromium che nello stesso tempo sia di default già ben impostato sul versante privacy, non usa Opera, Vivaldi e certi altri.
Così come con Firefox e cloni: se lo vuoi già pronto ed impostato "out-of-the-box" sul versante privacy, usi LibreWolf, MullVad o chi ti pare.
biometallo03 Luglio 2023, 02:38 #9
Originariamente inviato da: Utonto_n°
Se così fosse


Se così fosse? Possibile che su hwu ci siano tanti utenti che non lo sappiano?

https://www.hwupgrade.it/news/programmi/opera-e-adesso-dei-cinesi-browser-comprato-a-600-milioni-di-dollari_63685.html"][SIZE="4"]Opera è adesso dei cinesi: browser comprato a 600 milioni di dollari[/SIZE]
Parte della società norvegese andrà in mano ad un consorzio cinese: gli asiatici prenderanno il potere del browser, delle licenze in ambito tecnologico e di altre parti di Opera, con un investimento di 600 milioni di dollari

di Nino Grasso pubblicata il 19 Luglio 2016, alle 11:01 nel canale PROGRAMMI
[/URL]
roBErto_161524 Agosto 2023, 20:01 #10
Bè certo che allora tanto vale andare di Maxthon...

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