Dropbox installa software sul PC ad insaputa degli utenti e si scusa: 'È stato un errore'

Un aggiornamento non previsto di Dropbox avrebbe causato qualche dissapore di troppo fra gli utenti. La situazione dovrebbe essere ripristinata a breve
di Nino Grasso pubblicata il 19 Luglio 2019, alle 17:01 nel canale SoftwareDropbox è uno dei sistemi di archiviazione in cloud più usati al mondo, e ultimamente è rimasto coinvolto in un piccolo scandalo. A riportare l'avvenimento è stato Ars Technica, che descrive l'installazione automatica di un aggiornamento che include un'interfaccia utente del tutto nuova nei sistemi degli utenti con un'esperienza d'uso rivoluzionata.
Sino ad oggi su desktop l'invasività dell'app di Dropbox è stata contenuta ai minimi termini: come accade con altri servizi di cloud storage viene introdotta nel sistema una nuova cartella all'interno della quale è possibile salvare file localmente. Gli stessi file vengono poi sincronizzati in tempo reale all'interno dello spazio in cloud offerto da Dropbox, con un'interazione naturale da parte dell'utente che poteva usare "Esplora risorse" o l'interfaccia nativa del sistema operativo di Microsoft per compiere tutte le operazioni.
L'utente poteva in altre parole trasferire file fra computer, inviarli ad amici, familiari o colleghi, o condividere cartelle ben specifiche con altri utenti utilizzando i soliti strumenti che vengono forniti per eseguire queste operazioni localmente. La nuova esperienza di Dropbox su PC invece è molto diversa dal punto di vista concettuale: è di fatto un file manager completo, dedicato, con un'interfaccia propria. Alcuni utenti lo hanno ricevuto sul proprio computer senza poter decidere, e non sono tardate ad arrivare le critiche.
Gli utenti che hanno ricevuto la nuova UI hanno infatti posto l'attenzione sul fatto che non è necessario un intero file manager per gestire una sola cartella di file. L'applicazione in realtà è disponibile da un po' di tempo per gli utenti che hanno deciso di installare le versioni Early Access di Dropbox, ma fino ad oggi bisognava dare il consenso esplicito per installarla.
Ancora peggio su macOS, dove la nuova versione installa permanentemente un'icona sul Dock che non può essere rimossa. Dropbox ha già risposto agli utenti scusandosi e affermando che si è trattato di un errore: la nuova app desktop è stata infatti installata "per sbaglio" sulle macchine degli utenti. L'azienda ha inoltre precisato che ripristinerà la vecchia versione il prima possibile, e si è scusata per ogni problema provocato agli utenti del servizio.
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