ClockTuner for Ryzen 2.0, adesso è possibile ottimizzare il funzionamento dei Ryzen 5000

Il software ClockTuner for Ryzen, sviluppato da un appassionato, raggiunge la versione 2.0 e permette di ottimizzare il comportamento delle CPU Ryzen 5000, ricavando ulteriori prestazioni rispetto a quelle offerte di fabbrica.
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Febbraio 2021, alle 16:41 nel canale SoftwareAMDRyzen
ClockTuner for Ryzen (CTR) raggiunge la versione 2.0 e supporta finalmente le più recenti CPU Ryzen 5000 di AMD. Il software, sviluppato da Yuri (1usmus) Bubliy, consentiva finora di ottimizzare il funzionamento dei Ryzen 3000, guadagnando prestazioni senza impattare sulle temperature. Adesso si apre alle CPU Zen 3, per ora disponibili nei modelli 5600X, 5800X, 5900X e 5950X.
Lo sviluppo di questa release ha richiesto più tempo del previsto a causa della complessità della nuova architettura Zen 3 di AMD, che ha introdotto nuove funzionalità per ottimizzare la curva di frequenza delle CPU, a partire da Curve Optimizer, parte della tecnologia Precision Boost Overdrive 2.
Curve Optimizer regola in modo opportunistico la tensione in base alle condizioni operative, operando un undervolt sulla base delle capacità del singolo chip e della temperatura (legata, ovviamente, al sistema di raffreddamento). Nonostante PBO 2.0 faccia un buon lavoro nell'estrarre ulteriori prestazioni dai Ryzen 5000, la funzionalità opera all'interno di valori sicuri e c'è quindi la possibilità di estrarre ulteriori prestazioni, a patto di avere le competenze o gli strumenti giusti. Ed è qui che s'inserisce CRT 2.0.
Un esempio di "tuning" importante di un Ryzen 9 5900X, clicca per ingrandire
Forte di una rinnovata interfaccia, ClockTuner for Ryzen 2.0 offre una nuova funzionalità chiamata CTR HYBRID OC che punta a massimizzare le prestazioni, sia in single-thread che multi-thread. Per farlo, mette a disposizione tre profili che agiscono a seconda delle risorse del sistema e del carico. Tra l'altro la funzionalità permette di dare priorità ai profili e di mantenerne uno attivo per un determinato periodo di tempo.
"Il profilo P1 è pensato per i carichi pesanti che usano tutti i core, mentre il P2 viene attivato solo in situazioni in cui uno o più core nel CCX hanno un carico parziale all'interno dei parametri d'uso minimo e massimo del CCX", spiega lo sviluppatore, aggiungendo che è un profilo utile per applicazioni che usano 4-5-6 thread, come i videogiochi.
Un altro esempio dell'incremento prestazionale legato all'ottimizzazione del
software senza impattare sul consumo, clicca per ingrandire
"La peculiarità di questo profilo è una frequenza che supera quella di fabbrica e, allo stesso tempo, il consumo non supera quello di fabbrica. Un altro vantaggio del profilo è una frequenza del core fissa", si legge in un articolo redatto da Bubliy su Guru3D.
Il profilo P0 rappresenta il boost standard della CPU. "Se il carico sul processore è inferiore rispetto all'uso del CCX, il profilo P1 minimo o il P2 verranno disattivati per offrire il massimo risparmio energetico o le prestazioni single-thread più alte. Se l'uso minimo del CCX è pari a 0, il processore non passerà mai nello stato P0", spiega lo sviluppatore. La seguente immagine rende l'idea dei miglioramenti ottenibili.
"In questa immagine la frequenza di boost standard è contrassegnata in rosso relativamente al numero dei core usati. Inoltre, in questa immagine, si vedono i profili P1 e P2 che ho ottenuto durante lo sviluppo. Sono riuscito a guadagnare 200 MHz con un carico su tutti i thread, mentre per 6 thread ho ottenuto circa 200 MHz con lo stesso consumo energetico. Le prestazioni reali di Cinebench R20 sono passate da 4289 a 4616 (+8%) per 12 thread e da 2842 a 3144 (+10%) per 6 thread, lasciando invariate le prestazioni single-thread", ha affermato Yuri Bubliy.
Infine, il software guadagna una modalità "PHOENIX" che salva ogni modifica e in caso di crash ripristina i parametri, in modo da non perderli nel nulla. Potete scaricare il software da Guru3D, mentre sul sito Igor's Lab trovate un articolo che illustra i requisiti e le modifiche passo – passo da fare per un funzionamento corretto sul vostro sistema (come la precedente versione, bisogna modificare alcuni parametri nel BIOS).
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi chiedo per quale ragione sia sviluppata da un semplice signor nessuno (con tutto il rispetto) e non in via ufficiale da AMD..
Mi chiedo per quale ragione sia sviluppata da un semplice signor nessuno (con tutto il rispetto) e non in via ufficiale da AMD..
Perche' se ti bruci la CPU tunata dal tool del sig. nessuno non te la passano in garanzia, anzi nel momento stesso in cui vai a modificare i suoi parametri credo che venga invalidata. In seconda battuta nei tool ufficiali ci vanno solo feature ufficiali e testate, magari queste cose non sono ancora testate al punto da essere production ready e neanche lo vogliono essere.
Ok.
Però scusa.. ci sono una marea di tool ufficiali per fare OC in tutti i modi del mondo che hanno ovviamente l'avviso "A TUO RISCHIO E PERICOLO"..
Questa non mi pare diversa.
Quello che dico è che sembrerebbe davvero valida e ben fatta non solo per fare OC ma proprio per ottimizzare i consumi a parità di frequenza.
Leggo commenti di parecchi che usando questa app hanno migliorato le prestazioni abbattendo al contmenpo le temperature di funzionamento anche di 5 gradi
Boh..
ma perchè allora non farlo con marchio e team di programmatori ufficiali e lasciar fare ad un siongolo appassionato..
Però scusa.. ci sono una marea di tool ufficiali per fare OC in tutti i modi del mondo che hanno ovviamente l'avviso "A TUO RISCHIO E PERICOLO"..
Questa non mi pare diversa.
Quello che dico è che sembrerebbe davvero valida e ben fatta non solo per fare OC ma proprio per ottimizzare i consumi a parità di frequenza.
Leggo commenti di parecchi che usando questa app hanno migliorato le prestazioni abbattendo al contmenpo le temperature di funzionamento anche di 5 gradi
Non dimenticare che le CPU ed i vari Chip non nascono tutti uguali, alcuni possono avere meno tolleranza alle condizioni limite, e le case costruttrici devono attenersi a settaggi sufficientemente sicuri.
Inoltre alcuni possibili incrementi prestazionali possono essere volutamente non applicati e sottaciuti per potersene servire all'occorrenza come assi nella manica.
In ambito tecnologico questa politica è di impiego frequente, basti pensare alla taratura (conservativa) delle centraline elettroniche delle nostre auto.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".