About Face: ecco lo strumento di Adobe per rilevare i volti modificati

Progetto sperimentale nell'ambito dell'iniziativa "Sneaks", About Face può individuare se l'immagine di un volto sia genuina o modificata. Non è da escludere che possa trovare posto in una futura versione di Photoshop
di Andrea Bai pubblicata il 08 Novembre 2019, alle 10:41 nel canale SoftwareAdobe
In occasione dell'annuale conferenza MAX, Adobe offre ai propri ingegneri la possibiità di mostrare al pubblico alcuni dei progetti sperimentali portati avanti parallelamente alle attività di sviluppo dei software di rilievo. Questi progetti rientrano sotto il cappello dell'iniziativa "Sneaks", e uno dei più interessanti mostrati durante l'edizione di quest'anno di Adobe MAX è "About Face".
Si tratta di uno strumento in grado di rilevare se un volto sia stato manipolato con tecniche di digital imaging. Le app e i software di fotoritocco oggi disponibili rendono incredibilmente semplice pressoché per chiunque modificare l'aspetto di una persona, che sia per valorizzarne i tratti estetici o per ridicolizzarla in qualche modo. In un certo senso è la stessa Adobe, con l'evoluzione del suo programma più rappresentativo, Photoshop, che ha alimentato questa tendenza: About Face sembra quasi un tentativo per porre rimedio a tutto ciò.
Basta dare in pasto un'immagine allo strumento e About Face è in grado di valutare se l'immagine sia stata manipolata o meno, indicando con quale probabilità. Lo strumento non effettua un'analisi complessiva dell'immagine, per esempio come farebbe un algoritmo di riconoscimento del volto, ma va a scandagliare i singoli pixel che compongono l'immagine. In questo modo è possibile riconoscere quali parti dell'immagine siano state manipolate, con About Face che mostra una sorta di "heatmap" delle zone oggetto di alterazione.
About Face sembra essere stato sviluppato per individuare in maniera più speficica le modifiche effettuate con lo strumento "liquify" di Photoshop, permettendo così di evidenziare se l'immagine sia il risultato dell'interpolazione di una serie di pixel originali. Del resto questo strumento è quello più di sovente utilizzato per "accomodare" i contorni del viso, o per rendere più omogenee delle modifiche effettuate con altri strumenti.
About Face non è solo capace di riconoscere le immagini contraffatte, ma ha anche la capacità di invertire le modifiche con risultati sorprendenti almeno per quanto mostrato nella demo durante Adobe MAX. Considerando il grado di proeccupazione attorno al tema delle fake news e dei deepfake, non è esagerato immaginare che strumenti come About Face possano un domani diventare di uso comune. Del resto i side-project Sneaks riescono talvolta a farsi strada fino a diventare una funzioni ufficiali nel software Adobe.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCredo che larazza umana meriti l'estinzione
Allora ...prima creiamo cose, poi ci accorgiamo che abbiamo creato delle minc...ate e creiamo altre cose per correggere gli errori creati ...
Ma forse non era meglio pensarci due volte alla prima "invenzione" e decidere di evitare di portarla a termine?
Altro esempio che mi fa abbastanza preoccupare https://www.wired.it/scienza/biotec...piu-efficiente/
Un giorno qualcuno troverà come costruire in maniera semplice una bomba atomica con gli stuzzicadenti e dopo aver diffuso la notizia, qualcun'altro troverà come impedire la cosa
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