NVIDIA, i driver Linux per le schede video diventano open source

NVIDIA, i driver Linux per le schede video diventano open source

Svolta in casa NVIDIA: i driver grafici per Linux diventano open source. Il codice è "production ready" per le GPU datacenter basate su architetture Turing e Ampere, mentre per le soluzioni GeForce e Workstation la qualità è allo stato "alpha".

di pubblicata il , alle 07:31 nel canale Schede Video
GeForceNVIDIALinuxAmpereTuring
 

NVIDIA ha deciso di rendere open source i propri driver per Linux. Dopo anni di richieste da parte della parte comunità, l'azienda ha annunciato la disponibilità su un apposito repository su GitHub dei moduli "Linux GPU kernel" appartenenti alla release R515 e pubblicati come open source con doppia licenza GPL/MIT. Rimangono invece closed-source le librerie user space e la parte dei driver OpenGL, Vulkan, OpenCL e CUDA.

Secondo Ram Cherukuri, senior product manager per la piattaforma CUDA e il software DLA, questo sviluppo segna "un significativo passo avanti per migliorare l'esperienza nell'uso delle GPU NVIDIA in Linux, per una più stretta integrazione con il sistema operativo e per consentire agli sviluppatori di svolgere debug, integrazione e contribuire attivamente".

L'apertura dei driver permetterà di migliorarne la qualità e la sicurezza grazie all'input e alla revisione da parte della comunità. "A ogni nuova release di driver pubblicheremo uno snapshot del codice sorgente su GitHub. Le patch proposte dalla comunità verranno revisionate e se approvate integrate nelle future versioni di driver".

La release della svolta, la R515, è attualmente definita come "pronta per la produzione" nel caso delle GPU per datacenter basate su architetture Turing e Ampere. "Questo è stato possibile grazie all'introduzione graduale dell'architettura driver GSP nel corso dell'anno passato, progettata per rendere la transizione facile ai clienti di NVIDIA. Ci siamo concentrati sul testare un'ampia varietà di carichi di lavoro per garantire la parità sotto il profilo delle funzionalità e delle prestazioni con il driver proprietario in modalità kernel".

Per quanto riguarda invece le GPU GeForce e quelle workstation, il driver deve essere inteso come di qualità "alpha". Secondo NVIDIA, gli utenti possono usare questo driver su GPU Turing e Ampere per far girare sistemi desktop Linux e gestire funzionalità come più schermi, G-SYNC, il ray tracing NVIDIA RTX in Vulkan e NVIDIA Optix. L'azienda anticipa che "un supporto più robusto e completo alle GPU GeForce e Workstation arriverà con release successive e i moduli open kernel alla fine sostituiranno il driver closed-source".

I possessori di GPU Turing e Ampere possono scegliere quali moduli installare, mentre i clienti pre-Turing dovranno continuare a rivolgersi ai moduli closed source.

NVIDIA fa sapere di aver collaborato con Canonical, Red Hat e SUSE per packaging, implementazione e modello di supporto al fine di soddisfare le necessità dei clienti comuni. Ulteriori informazioni potete rintracciarle a questo indirizzo.

10 Commenti
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jepessen12 Maggio 2022, 08:07 #1
Da un lato sono contento che finalmente siano open-source, dall'altro non vorrei fosse un segnale del tipo "a noi secca risolvere tutti i problemi che hanno su Linux, pensateci voi"...
blackshard12 Maggio 2022, 08:15 #2
Opensource un corno, quella è solo la parte kernel dei driver.
La ciccia grossa, i driver opengl e tutto il resto, rimane closed source
matsnake8612 Maggio 2022, 08:19 #3
Dai un passo alla volta.
Avere solamente la parte kernel vuol dire poter avere dei rilasci driver più veloci e che non briccano il sistema operativo quando c'è un aggiornamento kernel.
Che è il problema principale di usare nvidia su linux al momento.
supertigrotto12 Maggio 2022, 09:28 #4
Nvidia e standard/driver open?
Aspetta che controllo il calendario,non vorrei fosse il primo aprile.
Sarà anche la n1 nelle GPU ma ha sempre avuto un approccio molto chiuso Nvidia su standard e affini
WarDuck12 Maggio 2022, 09:28 #5
Fumo negli occhi: supportano da Turing in su, e guarda caso proprio da quella architettura hanno spostato parte del codice nel firmware, che ovviamente è un blob closed source .

Al momento è solo fuffa.
Mechano12 Maggio 2022, 10:01 #6
Avevo abbandonato apposta nVidia per Radeon da poco. Anche se le GTX 1xxx e 2xxx sono ben supportate dal loro driver proprietario su Linux.

Su Radeon però le cose non sono migliorate molto perché Wayland fa i capricci quando si usano monitor ad alti refresh rate.

Ho aperto una segnalazione di bug per freeze a frequenze di 144hz quando si torna dalla sospensione o dal monitor power save.

https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/linux/+bug/1971460

Spero lo risolvano presto perché l'unico workaround per ora è disabilitare Wayland per tornare ad X.org e creare un file con una Modeline apposta per avere i 144hz supportati.
Rubberick12 Maggio 2022, 12:22 #7
Ma che vantaggio hanno ad avere ancora roba closed source?

Non sarebbe meglio per un'adozione ancora più massiccia dall'utenza linux?
bancodeipugni12 Maggio 2022, 12:25 #8
il vantaggio di non agevolare eventuale discoperta di bachi e problemi di sicurezza

daltronde perchè ti servono sorgenti di driver ? per adattarli a una piattaforma non supportata, non altro
joe4th12 Maggio 2022, 14:08 #9
Per quanto riguarda le schede supportate, se guardiamo il file:

https://github.com/NVIDIA/open-gpu-...name_released.h

c'e' un elenco, e sono elencate anche schede non Turing. Per esempio la GTX 1050 mi sembra sia architettura Pascal, mentre la GTX980 architettura Maxwell.
zappy12 Maggio 2022, 15:29 #10
Originariamente inviato da: blackshard
Opensource un corno, quella è solo la parte kernel dei driver.
La ciccia grossa, i driver opengl e tutto il resto, rimane closed source

Originariamente inviato da: WarDuck
Fumo negli occhi: supportano da Turing in su, e guarda caso proprio da quella architettura hanno spostato parte del codice nel firmware, che ovviamente è un blob closed source .
Al momento è solo fuffa.

ah, ecco...

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