Niente Adaptive-Sync nel futuro delle schede video NVIDIA

L'azienda americana smentisce un proprio interesse alla tecnologia Adaptive Sync, rimarcando di essere concentrata nella diffusione del proprio approccio proprietario G-Sync per migliorare la qualità dell'output video con i giochi 3D
di Paolo Corsini pubblicata il 29 Settembre 2014, alle 09:43 nel canale Schede VideoNVIDIA
Tra le varie tecnologie sviluppate per rendere sempre più realistiche le sessioni di gioco con i titoli di ultima generazione non possiamo trascurare le innovazioni rese disponibili nel settore dei display. Accanto a risoluzioni sempre più alte, con quella 4K che inizia a venir proposta anche con schermi dal costo non più così proibitivo, troviamo anche tecniche che puntano a risolvere i problemi di tearing e stuttering ben noti a chi gioca con il proprio PC disabilitando il sincronismo verticale (v-sync) tra scheda video e display.
A partire dallo scorso anno NVIDIA ha proposto, con la tecnologia G-Sync, una soluzione proprietaria che permette di eliminare i fenomeni di tearing e di stuttering con i giochi 3D facendo abbinare l'output video generato dalla GPU in termini di frames alla frequenza di refresh del monitor. G-Sync opera su schermi compatibili certificati da NVIDIA e solo in abbinamento a GPU della famiglia GeForce GTX.
In seguito all'annuncio di NVIDIA sono state presentate soluzioni alternative, che di fatto devono però ancora raggiungere il mercato con prodotti acquistabili sugli scaffali. Nello specifico parliamo delle tecnologie FreeSync di AMD e Adaptive-Sync di VESA, entrambe in grado di ottenere lo stesso tipo di risultato proposto da NVIDIA con G-Sync ma non di tipo proprietario.
Alla base di entrambe l'utilizzo di una funzionalità implementata nelle specifiche eDP, Embedded Display Port, chiamata Panel Self-Refresh, adottata in molti pannelli utilizzati per notebook negli ultimi anni ma tipicamente non implementata nei display desktop. Grazie a Panel Self-Refresh l'output video generato dalla GPU viene anche in questo caso abbinato alla frequenza di refresh del pannello. Una tecnologia di questo tipo richiede GPU e display compatibili, al pari di G-Sync, ma sulla carta è accessibile a tutti i produttori non essendo di tipo proprietario.
Come segnalato al momento attuale sono in commercio vari display per videogiocatori compatibili con tecnologia NVIDIA G-Sync mentre mancano quelli che supportano la tecnologia Adaptive-Sync di VESA. Nei giorni scorsi sono emerse indiscrezioni che indicavano un possibile supporto da parte di NVIDIA alla tecnologia tecnologia Adaptive-Sync nel momento in cui questa sarà disponibile sul mercato con display compatibili, ma l'azienda americana ha smentito questo interessamento rimarcando come sia al lavoro su G-Sync e sia intenzionata a continuare a supportare quest'ultima tecnologia in abbinamento ai produttori di schermi con questa compatibili.
La tecnologia Adaptive-Sync non è al momento disponibile sul mercato pertanto è per certi verso scontato che NVIDIA non possa e non voglia supportarla in questo momento. D'altro canto è plausibile che questo approccio continuerà anche in futuro nel momento in cui Adaptive-Sync sarà disponibile in qualche forma sul mercato, proprio a motivo dell'esistenza della tecnologia G-Sync. NVIDIA storicamente ha sempre optato per sviluppare innovazioni nel settore della grafica introducendo proprie tecnologie proprietarie, volendo in questo avere pieno controllo del risultato finale dal punto di vista qualitativo anche se questo per sua natura ha implicato un ecosistema circoscritto alle sole proprie GPU.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi hai dato una buona ragione per non farlo!
mi hai dato una buona ragione per non farlo!
Concordo ma alla fine l'alternativa sarebbe tornare ad AMD e non lo farei nemmeno sotto tortura.
Non avendo di fatto una reale competizione possono fare come vogliono io sono costretto a subire le loro scelte.
Però finché sono queste cose le subisco molto volentieri.
Guarda che lo stesso vale per Freesynch di AMD, che però a differenza di Nvidia non c'è.
2 monitor che costano una fucilata?
Freesynch invece dovrebbe già funzionare su tutti i notebook.
Gsynch c'è ed essendo una feature per prodotti da gamer con cui Nvidia ha la solita partnership così come per il 3D Vision.
2 monitors ? Le intere linee da gaming di Asus, Viewsonic, AOC, Philips e Benq hanno Gsync o sono in uscita.
Freesync non è uguale fra notebook e desktop, su notebook la connessione è differente rispetto a quella per i monitor desktop e come se non bastasse su notebook il refresh dinamico è usato non per giocare quanto invece per risparmiare energia.
Freesync non sò manco se mai verrà supportato costantemente, nessuno ha mai detto che sarà supportato da tutti e non è solo software, semplicemente necessita di uno scaler che lo supporti ma realizzato dallo stesso produttore anzichè da loro e questo ha comunque un costo un più.
Non dire quella parola
Che se percaso Gsync va in merda come ha fatto Physx chi si è comprato i monitor compatibili pagando uno sfacelo si strapperà i gemellini dal nervoso
Freesync nella loro implementazione desktop e notebook, usano le stesse identiche tecnologie, solo che prima erano previste solo per il mondo desktop. L'aggiornamento dell'immagine fatta solo quando è necessario porta con sè la riduzione del consumo e l'eliminazione del tearing (peraltro ATI nel 2002 aveva depositato un brevetto...). Quale sia l'effetto principale dipende dalla piattaforma in uso.
Sul costo: scaler compatibili con freesync sono disponibili in praticamente tutti i notebook anche dal costo non eccessivo (AMD ha fatto la prova con un notebook da 400-500 euro con il solito pannello TN con risoluzione di 1366x768).
E anche lato Monitor, non siamo messi così male: al CES AMD ha modificato il firmware di un monitor commerciale per renderlo compatibile con free-sync, segno che le parole dette da Raja Koduri, sulla presenza su numerosi monitor di scaler compatibili in HW, non era una semplice trovata di marketing.
Quindi ai produttori differenze di costi tra free-sync presente potrebbero essere lieve, se non addirittura assente.
Certo da qui a pretendere che i produttori non facciano pagare un bel extra per una novità del genere..
Per me le affermazioni che g-sync e freesync eliminano, riducono, lo stuttering (imho l'aumentano rispetto al V-sync) sono pura fantasia, quando si sa che questo difetto è dovuto alle fluttuazione del frame time.
Intendo standard certificato in quanto tale, non standard perché qualcuno una mattina si è alzato e ne ha scelto uno a caso.
Freesync nella loro implementazione desktop e notebook, usano le stesse identiche tecnologie, solo che prima erano previste solo per il mondo desktop. L'aggiornamento dell'immagine fatta solo quando è necessario porta con sè la riduzione del consumo e l'eliminazione del tearing (peraltro ATI nel 2002 aveva depositato un brevetto...). Quale sia l'effetto principale dipende dalla piattaforma in uso.
Sul costo: scaler compatibili con freesync sono disponibili in praticamente tutti i notebook anche dal costo non eccessivo (AMD ha fatto la prova con un notebook da 400-500 euro con il solito pannello TN con risoluzione di 1366x768).
E anche lato Monitor, non siamo messi così male: al CES AMD ha modificato il firmware di un monitor commerciale per renderlo compatibile con free-sync, segno che le parole dette da Raja Koduri, sulla presenza su numerosi monitor di scaler compatibili in HW, non era una semplice trovata di marketing.
Quindi ai produttori differenze di costi tra free-sync presente potrebbero essere lieve, se non addirittura assente.
Certo da qui a pretendere che i produttori non facciano pagare un bel extra per una novità del genere..
Per me le affermazioni che g-sync e freesync eliminano, riducono, lo stuttering (imho l'aumentano rispetto al V-sync) sono pura fantasia, quando si sa che questo difetto è dovuto alle fluttuazione del frame time.
I notebook usano l'eDP
La sfida era realizzarlo su monitor desktop e tutto gira intorno e unicamente ad essi.
Riguardo gli scaler parlavo ovviamente sempre dei monitor desktop, non dei notebook, dove perdonami ma non interessa minimamente a nessuno visto che mai potrà essere una piattaforma gaming di riferimento.
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